Archivi del mese: giugno 2014

L’ITALIA … GLI INVESTIMENTI STRANIERI E LA NOSTRA CORRUZIONE …

Rispetto al 2007, l’anno prima dell’inizio della crisi, gli investimenti stranieri, quelli tanto per intenderci che potrebbero darci una mano per favorire l’occupazione, sono diminuiti del 58 per cento!
A rilevarlo è una indagine del Censis. La conferma di questa mancanza di fiducia arriva anche dall’Associazione fra le banche estere in Italia (Aibe). Si direbbe che a pesare siano soprattutto eccesso di normative, burocrazia e fisco!
Sante parole, lo sappiamo tutti!
Invece di alleggerire/migliorare la burocrazia, come fanno tutti i paesi ”normali” … noialtri, incapaci di legiferare da paese civile, si è pensato bene di aggirare la burocrazia ricorrendo ai lavori in DEROGA!

La Deroga, grazie alla fretta, aggira le norme ed accelera le pratiche.
Abbiamo ormai capito tutti, anche i più disattenti che i famosi lavori in ”deroga” servono solo ad eliminare la ”sana” concorrenza. L’industriale corruttore mette a busta paga il politico corrotto, e noialtri paghiamo con le nostre tasse i lavori pubblici essenziali al paese 10 volte di più!
Non solo questo penalizza noialtri poveri cristi … ma questo sistema ”gelatinoso” , anzi marcio scoraggia soprattutto gli investimenti stranieri. Ve la vedete un’azienda straniera aver a che fare con il nostro sistema mafiosoclientelare?
Solo a livello normativo, l’Italia occupa il 65° posto nella graduatoria mondiale dei fattori determinanti la capacità attrattiva di capitali per un Paese. Tra procedure, tempi e costi necessari per avviare un’impresa, ottenere permessi edilizi, allacciare un’utenza elettrica business o risolvere una controversia giudiziaria su un contratto ci mettiamo una ”vita”!

In tutta l’Europa solo Grecia, Romania e Repubblica Ceca presentano condizioni per fare impresa più sfavorevoli delle nostre. Per ottenere tutti i permessi, le licenze e le concessioni di costruzione, in Italia occorrono mediamente 233 giorni, 97 in Germania. Per allacciarsi alla rete elettrica servono 124 giorni in Italia, 17 in Germania. Per risolvere una disputa relativa a un contratto commerciale il sistema giudiziario italiano impiega in media 1.185 giorni, quello tedesco 394 …
Se a queste ”magagne” di tempistiche ci aggiungete pure la corruzione a livelli medioevali … bè scordiamoceli gli investimenti stranieri!

Eppure le ”remore” per alleggerire la burocrazia sono enormi … sappiamo tutti che l’aver tolto il ”falso in bilancio” NON alleggerisce certo la burocrazia … in compenso aumenta la DELINQUENZA.
Nello stesso tempo bloccare opere come Expo o Mose significa far perdere il lavoro ad un sacco di brava gente che ne ha disperatamente bisogno. Bloccar le opere significa costruire dei mausolei del ”nulla”! Significa, tanto per fare un esempio, la Salerno Reggio Calabria.
Si devono fare i lavori, facendo in maniera di recuperare il denaro illecitamente guadagnato. Commissariare le aziende che hanno pagato tangenti … metter in galera i responsabili … ma far lavorare le persone per bene.

Per agire in questo senso sarebbe necessario aver forze politiche che collaborassero assieme … Invece il dialogo politico par essersi limitato al ”voglio io da solo il comando”!

Ma sarebbe questo il modo di risolvere i problemi? Secondo voi il PD da solo, per quanto ben intenzionato, ma purtroppo costretto al governo con la destra … riuscirà a fare una cosa simile?

Pensate che bello sarebbe se ”facce giovani e pulite” lavorassero assieme ad altre ”facce giovani e pulite” per il bene della collettività … e magari in maniera ”normale” , utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla Costituzione e dialogando tra loro … invece di voler ribaltare e distruggere tutto quanto per essere gli ”unici” a decidere … magari in rete!

Mah …

Alla prossima

Elena

Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-06-07/italia-sempre-meno-meta-investimenti-stranieri-censis-58percento-inizio-crisi-134631.shtml?uuid=ABdnYqOB

SCANDALO MOSE …

E’ nauseante la manfrina a cui ci sottopongono.
Per quanto un cittadino per bene, tenda a non fare di tutte le erbe un fascio, la tentazione di dire che sono tutti uguali è proprio forte!
In ogni angolo ci ritroviamo con personaggi che ”occupano” posti di potere a scopo di lucro.
La politica, quella bella cosa che dovrebbe esser fatta per il bene della collettività, o se preferiamo per l’intima soddisfazione di esser riconosciuto/a da tutti come persona capace ed integerrima … è diventata il trampolino per gli istinti più bassi dell’essere umano. Gonfiare il proprio ego e far quattrini … a qualsiasi costo!
La palla delle responsabilità che in questi giorni si rimbalzano Giorgio Orsoni e Giancarlo Galan è per noialtri, che tiriamo la carretta a fatica, veramente insopportabile!
Orsoni, il sindaco di Venezia agli arresti domiciliari che è indagato per una tangente da 560 mila euro versatagli a favore della sua campagna elettorale del 2010 dal consorzio Venezia Nuova, sostiene con il Gip Scaramuzza , di esser semplicemente un ”uomo prestato” alla politica e di non fare azioni simili. Eppure il denaro per la sua campagna pare sia arrivato … non se sapeva nulla?
Galan invece, si difende dicendo che stanno cercando di gettar fango su di lui.
Grazie alla Guardia di Finanza però è saltato fuori che il buon Galan risultava a stipendio (circa un milione l’anno) per agevolare il gruppo Mantovani nel progetto del sistema MOSE. Che sempre il buon Galan possiede una villa galattica sui colli Euganei … da dove arrivano tutti quei ”dindi”?
Il tentativo di incolpare l’altro, senza assumersi le proprie responsabilità, è disgustoso.
I due personaggi mi ricordano i battibecchi che avvengono nelle classi tra compagni immaturi quando si incolpano a vicenda: ” Hai iniziato tu, no hai iniziato tu”!
Che pena!
L’unica cosa buona è che, se non altro, la voglia di sradicare questi personaggi è tantissima.
Noialtri abbiamo bisogno di lavoro … le persone per bene non possono rinunciare ad opere od eventi che possono generare un ritorno economico per la collettività. Bisogna perseguire nella strada giusta di mandare a casa i personaggi ”marci”! I giovani, di qualunque schieramento essi siano, si direbbe abbiano una gran voglia di fare pulizia.
Non ci resta che dare a questi giovani tutta la nostra fiducia … chissà che le vecchie generazioni non abbiano molto da imparare da quelle nuove.

Alla prossima

Elena

http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/PRIMOPIANO/tangenti_mose_giangarlo_galan_claudia_minutillo_ristrutturazione_villa_cinto_euganeo_renato_chisso/notizie/726229.shtml

SCANDALI … INDUSTRIALI CORRUTTORI … POLITICA CORROTTA …

Il nostro è un periodo di ”vacche magre” . Cercar di far rispettare le regole della buona convivenza, in questo periodo, non è solo difficile, ma oserei dire un’opera TITANICA !
Se il malcostume in periodo di crescita economica quasi veniva tollerato, considerato che c’era da mangiare per tutti, oggigiorno le persone per bene sono disgustate da quei vergognosi personaggi che rubano denaro pubblico!

Gli scandali che si susseguono in Italia sono, a dir poco imbarazzanti, e non ci mettono certo su un piedistallo di credibilità nei confronti del resto del mondo.
Hanno ragione a dire che un politico implicato in questo ”marciume” non solo deve esser condannato MA dovrebbe esser processato per Alto Tradimento!
La politica dovrebbe essere una missione! Una spinta da parte di una persona per bene di far qualche cosa di buono per la collettività!
Invece? Invece non solo è diventato il ”posto fisso” che ti garantisce la pensione, ma è anche diventato il posto per OCCUPARE potere a proprio vantaggio!
Ma perché questo accade? Cosa è successo alla gente per bene? E’ scomparsa dalla faccia della terra? Questi ”furbi” sono destinati a diminuire o ad aumentare?
Dove sono finite serietà e impegno? Provo a darmi una risposta, anche se so benissimo che questa risposta incide in minima parte in quello che potrebbe essere l’aumento o la diminuzione di simili individui.
Le variabili sono talmente tante … ma in ogni caso una riflessione sulla scuola la voglio fare.
Una volta a scuola per riuscire, si doveva lavorare tantissimo … studiare … studiare … studiare …
Oggi a scuola troppo spesso si copia, si copia, si copia! E non è raro persino trovar insegnanti ”collusi” che chiudono un occhio!
Se l’insegnante non dà fastidi ed è amato da allievi e genitori, sarà automaticamente amato anche dal Preside … e per insegnanti ”precari” è quasi un dovere NON dar fastidio a nessuno …
Ma … un insegnante che chiude un occhio quando i ragazzi copiano è un insegnante sbagliato! Giustifica e legittimizza un comportamento gravemente malato che, con l’andar del tempo, potrà solo peggiorare. I ragazzi potrebbero pensare che la furbizia ed il truschino paghino!

Ed ecco quindi il proliferare di ”furbi” che non essendo capaci ad esser competitivi, corrompono! Altri ”furbi”, in condizioni di potere, che agiscono a proprio vantaggio. Va da se che l’incapacità effettiva sommata alla mancanza di valori non possono certo migliorare la ”cosa pubblica”.

In ogni caso il politico corrotto è un parassita che trae un vantaggio a nostre spese.

Come il pidocchio, che sulle nostre teste ruba nutrimento e trova protezione creandoci un danno biologico, così il politico corrotto fa alla società tutta!

Cosa si fa ai pidocchi quando li si trova? Shampoo e via …

Cosa dobbiamo fare ai politici corrotti?

Facciamoci una domanda … diamoci una risposta …

Alla prossima

Elena

MEGLIO LE MULTINAZIONALI O … I PICCOLI BEN COLLEGATI TRA LORO?

Gli aiuti che si danno alle banche, checchè se ne dica, hanno un solo obiettivo: ”scacciare la crisi”! Se le banche vengono aiutate, in teoria dovrebbero avere ”dindi” da distribuire a chi ha disperatamente bisogno di credito.
Ma le cose non vanno esattamente così …
Il ”nostro” Mario Draghi due anni fa ipotizzò lo scudo anti-spread. Cos’è? Sarebbe la possibilità di intervenire illimitatamente sul mercato secondario con l’acquisto di titoli di Stato dei Paesi dell’Eurozona per scadenze fino a 3 anni (previa l’accettazione da parte del Paese a cui si prestano i ”dindi” ad impegnarsi ad adottare rigide riforme).
Non è stato mai applicato ‘sto scudo, ma ha avuto in compenso l’effetto di allontanare gli ”squali” della speculazione.
Nel dicembre del 2011 aveva anche annunciato due prestiti agevolati fatti alle banche per 3 anni ad un tasso dell’1%! I tecnici chiamano questi prestiti Ltro (Long term refinancing operation). Ma, alla fine della fiera queste azioni servono per aiutare il sistema finanziario nella speranza che le banche prestino soldi a chi ne ha bisogno per investire, o per pagare i propri dipendenti!
Sono servite? Mica tanto … pare infatti che ‘sti dindi non siano mica arrivati all’economia ”reale”. Adesso sorge spontanea una domanda: ”Ma chi è che si appropria della liquidità che viene immessa senza creare lavoro”?
Ma che siano i grossi investitori? Quelli che sono dentro le multinazionali? Sarà veramente un bene avere dei giganti mastodontici che possiedono tutto e dei poveri cristi che non arrivano più a pagare la pigione di casa?
Ha veramente senso concentrare tutto nel ”mastodontico” ed abbandonare il ”piccolo”?
Una volta i computer erano immensi cervelloni che lavoravano per pochi … ma il ”vincente” è stato il pc in rete!
PC significa, personal computer, quindi il ”piccolo” collegato ha avuto molto più successo del grande e immenso da solo.
Seguendo il discorso del ”piccolo vincente” ha senso avere invece delle enormi multinazionali che accentrano: ”combustibili fossili, materie prime basilari, ed alimenti ”?
Non sarà che costoro hanno ormai ”creato dei cartelli” e che tutto il mondo sia condannato alla loro sudditanza? Abbiamo, con le Multinazionali, creato i ”nuovi imperatori”.
Come se ne esce? Non sarà che la politica ”mondiale” dovrebbe esser in grado di dare delle risposte?
Soli però, ricordiamoci NON si va da nessuna parte. Questo è un lavoro lungo, complicato e di tutti quanti messi assieme. Risolvere un simile problema richiede la collaborazione a 360° di tutti. Il pensare di esser la formichina con la bacchetta magica, in grado di risolvere problemi mondiali, è patetico.

Alla prossima

Elena

Luigi Di Maio, il M5S e Farage …

Luigi Di Maio quando parla di Farage, il leader dell’Ukip – il partito di destra che ha vinto le elezioni europee in Inghilterra mi fa venire i brividi!

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Non voglio entrar troppo nel merito di quello che è effettivamente il M5S, e cioè una risposta ”di pancia” di un elettorato che non ne può più! E non ne può più perché effettivamente le cose vanno male. E vanno male per tutti! Sappiamo tutti benissimo che il M5S è semplicemente il ”contenitore” del lamento che ci accomuna.
Lo scontento oggi è a 360° … sono scontenti quelli di sinistra, di destra e di centro. Ergo dentro il M5S sia nell’elettorato, sia negli eletti, c’è di tutto! Destra, sinistra, centro.
Ora un ”partito” simile avrà dei problemi a trovare delle ”sintesi” al di fuori della protesta. La protesta è facile … il difficile è prendere decisioni e far politica per il bene del Paese. Cosa questa un ”tantino più impegnativa”.
Al di là del fatto che purtroppo anche il M5S , altro non è se non un ”partito padronale”, che sta assieme grazie agli spettacoli comici del proprietarioideatore Beppe Grillo, mi chiedo quanto incide il voto/opinione della rete?

Di Maio sostiene che ”deciderà la ”rete” se va bene stare con Farage o con altri gruppi!
Deciderà la rete …
Come quando la rete decise che Rodotà dovesse essere il Presidente italiano?
Senza aver assolutamente nulla da dire contro di lui, anzi! Ce ne fossero tanti di Stefani Rodotà! … tutti sappiamo che in Italia, prima che saltasse fuori questo nome dall’elezione grillina in rete, le persone che conoscessero Rodotà si sarebbero potute contare sulla punta delle dita.

Senza voler scendere in polemiche tutti ci ricordiamo che il: ”Lo vuole il popolo in rete” si era poi tradotto in circa 4000 voti”!
Noialtri siamo 50 milioni … il bacino d’utenza del M5S – almeno per quanto riguardava l’elettorato di allora – era di circa 8 milioni! Sorge inevitabile la domanda: ”Ma quanti sono quelli che decidono in rete”? Non vi paiono un po’ pochini 4000 su 8 milioni?

E poi … decide la rete o … ”viene imboccata”? Ma soprattutto qual’è la percentuale per decidere se effettivamente il voto si può considerare espressione del Paese? Lo decidono Grillo/Casaleggio?

Facciamo come i bimbi che non mangiano il dolce? Quelli a cui Fabio Fucci, sindaco 5 stelle di Pomezia ha fatto un menù a prezzi differenziati. Chi ha i soldi mangia il dolce … chi non li ha ”ciccia”!
Ve li vedete dei bimbi di 4 anni vicini (°) … uno che mangia il dolce l’altro no? Verranno fuori delle tragedie! I bimbi non capiscono il problema economico … loro vogliono il dolce. Punto!

Ora capisco che il sindaco grillino debba far cassa … ma far passare la faccenda come un : ”lo vuole il popolo” … non vi lascia un tantino perplessi?
Quando ho sentito la risposta del Fucci, mi è venuto in mente Ponzio Pilato!

Tornando alle coalizioni in Europa … ma ‘sto popolo vorrà davvero stare con Farage … oppure dato che 4 gatti in rete voteranno che va bene … ci diranno che è un ”must” del popolo italiano?

Ma chi controlla ‘sta rete? Ma … siamo proprio sicuri? O facciamo a ”fidarsi”?

Mah …

Alla prossima

Elena

(°) il menù è stato fatto per le classi materne ed elementari …

Immagine

FURTO DI IDENTITA’

Oggi sono stata ad Imperia (Liguria) per formalizzare su cartaceo la denuncia sporta in rete del furto di identità che ho subito recentemente.

Ho avuto la fortuna di esser accolta in modo molto gentile e molto professionale da un Signore che ho scoperto poi essere il poliziotto che ha messo alle corde Claudio Scajola e al tappeto due personaggi come Francesco Bellavista Caltagirone e Carlo Conti!
Il primo: Caltagirone, imprenditore famoso in tutta Italia e imparentato con Casini, tramite Azzurra Caltagirone, il secondo, Carlo Conti direttore del mega porto di Imperia.
Scajola lo conosciamo tutti vero? Quello a cui hanno acquistato casa con vista sul Colosseo a ”sua insaputa” …

Insomma un poliziotto che non si ferma certo al ”primo ostacolo” … infatti per mettere alle corde ”personaggi” come quelli sopra citati … di ostacoli e pressioni probabilmente ne deve aver avuti parecchi.

Comunque vadano le cose, non è stato tempo perso. Fa sempre piacere stringere la mano a delle ”belle persone”!

Alla prossima

Elena

Fonte: http://www.truciolisavonesi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3362:ivan-bracco-da-rivisto&catid=63:altri

polizia-postale-segnalazioni-denunce

2 GIUGNO 2014

Dopo una fatica incredibile, sono riuscita ad aprire un nuovo blog, questa volta non più utilizzando Google. O almeno credo. Continuo ad utilizzare il pc come una macchina da scrivere. Proprio vero che questo è un mondo di giovani.

La cosa che vorrei però ricordare è che a ”noi vecchi” non verrebbe mai in mente di ”rubare” l’identità di un’altra persona solo per fargli dispetto. A noialtri a scuola hanno insegnato che certe cose NON si fanno.  Oggi parlano tutti di ”buon senso” … ma spesso non sono capaci di stabilire dove siano i ”paletti” per attuare quel ”buon senso” di cui si riempiono la bocca.

Purtroppo un ”malintenzionato” ha ”craccato”, non o se è il termine giusto,  la password della miA mail a cui erano associati sia il blog che il canale You Tube e quindi non ho più nulla! Circa 5 anni di lavoro … lo consideravo come una sorta di diario per me  e per i miei nipotini … Speravo tanto che il blog, su cui per anni ho scritto un articolo al giorno, restasse come una sorta di ”album fotografico” da sfogliare appunto per aver l’occasione di ”ricordare”!

Ricomincio da qui … ma con energia minore … per questo motivo non dovrei dare più ”fastidio” a nessuno …

Non voglio ammorbar oltre l’eventuale lettore … la gente che si lamenta non piace a nessuno, e l’argomento di oggi è ben altro.

Oggi è il 2 giugno la festa della Repubblica Italiana e vorrei  parlare del  nostro inno e delle parole che lo compongono.

Oggi è tanto di moda criticarlo, ma per la sottoscritta è semplicemente  l’inno che le è stato insegnato a scuola, in un’epoca in cui, quando lo si cantava, ci si alzava in piedi con rispetto!

Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. 

Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte,

l’Italia chiamò.

Stringiamoci a coorte…

Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi.

Raccolgaci un’unica bandiera, una speme: di fonderci insieme

già l’ora suonò.

Stringiamoci a coorte…

Uniamoci, amiamoci, l’unione e l’amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio:

uniti, per Dio, chi vincer ci può?

Stringiamoci a coorte…

Dall’Alpe a Sicilia, Dovunque è Legnano; Ogn’uom di Ferruccio Ha il core e la mano;

I bimbi d’Italia
Si chiaman Balilla; Il suon d’ogni squilla

I Vespri suonò.

Stringiamoci a coorte…

Son giunchi che piegano Le spade vendute; Già l’Aquila d’Austria Le penne ha perdute. Il sangue d’Italia
E il sangue Polacco Bevé col Cosacco, Ma il cor le bruciò.

Stringiamoci a coorte..

l’elmo di Scipio: qui si vuol sottintendere che l’Italia ha di nuovo sulla testa l’elmo di Scipio , meglio conosciuto come Scipione l’Africano, il generale romano che nel 202 avanti Cristo sconfisse a Zama il cartaginese Annibale.

Le porga la chioma: nell’Impero romano alle donne che venivano prese come schiave venivano tagliati i capelli.  Quindi il chiedere alla Vittoria di porger la chioma a Roma … vuol stressare il fatto che la vittoria è succube di Roma. Viene enfatizzata la cosa dicendo che Iddio l’ha creata per questo.

Stringiamoci a coorte: nell’esercito romano le legioni dei soldati erano divise gruppi di combattimento chiamate  ”coorti” , significa quindi restiamo uniti fra noi combattenti che siamo pronti a morire per il nostro ideale.

Raccolgaci: la lingua di Mameli è la lingua poetica dell’Ottocento. Questo raccolgaci in italiano moderno sarebbe ci raccolga, un congiuntivo esortativo che assimila il pronome diretto. Il significato è: ci deve raccogliere, tenere insieme.

una speme: altra parola letteraria e arcaica. Significa speranza. Non c’è però da stupirsi troppo se Mameli usa queste parole. Nella lingua delle canzonette di musica leggera intorno al 1950, queste parole si trovano ancora.

fonderci insieme: negli anni di Goffredo Mameli l’Italia è ancora divisa in molti staterelli. Il testo dice che è l’ora di fondersi insieme, cioè di raggiungere l’unità nazionale.

suolo natìo: la terra in cui si è nati

per Dio: doppia interpretazione possibile. Per Dio è un francesismo e quindi significa “da Dio”: se siamo uniti da Dio, per volere di Dio, nessuno potrà mai vincerci.
Certo è però che in italiano “per Dio” può essere anche una imprecazione, una esclamazione piuttosto forte. Che avrà mai voluto intendere Goffredo Mameli? Siccome aveva Vent’anni ci piace pensare che abbia voluto lui stesso giocare sul doppio senso (in fondo i suoi rapporti con il Vaticano non erano buonissimi, tant’è vero che è morto proprio a Roma dove combatteva per la Repubblica)

Dovunque è Legnano: ogni città italiana è Legnano, il luogo dove nel 1176 i comuni uniti sconfissero l’Imperatore tedesco Federico Barbarossa.

Ferruccio: ogni uomo è come Francesco Ferrucci, l’uomo che nel 1530 difese Firenze dall’imperatore Carlo V.

Balilla: è il soprannome del bambino che con il lancio di una pietra nel 1746 diede inizio alla rivolta di Genova contro gli Austro-Piemontesi. La ”leggenda” dice che: ”… a Genova il carro che trasportava il mortaio austriaco si impantanò. Il comandante chiede aiuto alla gente che osserva ma nessuno ”alzò un dito” . Gli austriaci pretendevano che li si aiutasse a spingere e minacciavano con bastoni.  Un giovinetto (chiamati balilla in dialetto)  di undici anni, scalzo e scamiciato – come ce lo raffigurano le stampe dell’epoca – con un sasso in mano rivolto al popolo esclamò: “Che l’inse?” (La facciamo finita?). La risposta fu: “Insila, Balilla”.  Il sasso partì dritto come un proiettile e colpì in pieno un austriaco che cade a terra.   Seguiorono altri sassi e gli austriaci furono costretti alla fuga…”.

I Vespri: Nel 1282 i siciliani si ribellarono ai Francesi invasori una sera, all’ora del vespro, la preghiera del tramonto. La scintilla fu causata da una  grave mancanza di rispetto da parte di un soldato francese nei confronti di una Signora Siciliana; con la scusa di volerla perquisire approffitò per ”toccarla”.  Il marito offeso, sguainò  la spada ed uccise il francese … questo dette inzio alla rivolta.

Le spade vendute: i soldati mercenari, quelli che combattono solo per chi li paga,  si piegano come giunchi … e l’aquila, simbolo dell’Austria, perde ormai le penne.

Il sangue polacco: L’Austria, alleata con la Russia (da cui il ”cosacco”), ha bevuto il sangue polacco, ha diviso e smembrato la Polonia. Ma quel sangue bevuto avvelena il cuore degli oppressori.

E qui l’esegesi di Benigni sul nostro inno, ne vale proprio la pena ascoltarlo!

Alla prossima

Elena

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