Archivi del mese: novembre 2017

Silvio Berlusconi … rinato in Sicilia!

Silvio Berlusconi è rinato politicamente in Sicilia! I siciliani sono andati a votare in pochi, pare solo il 46,76% degli aventi diritto, ma quei pochi hanno dato la vittoria ad una coalizione in cui Berlusconi la fa da padrone!
Ma possibile che ci siamo dimenticati di chi è costui?

Tanto per rinfrescarci la memoria ecco qui l’elenco di alcuni dei Processi dello gnomolaccatodibiaccamarroneintesta! Non so nemmeno se la lista è aggiornata!

  • Bugie sulla loggia P2: falsa testimonianza La Corte d’appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall’amnistia del 1989.
  • Tangenti alla Guardia di Finanza: corruzione In primo grado condanna a due anni e nove mesi per tutte e quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche). In appello prescrizione per tre tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa per la quarta.
  • All Iberian 1: finanziamento illecito ai partiti In primo grado condanna a due anni e quattro mesi per i 21 miliardi versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi. In appello il reato cade in prescrizione, ma la sentenza recita: «Per nessuno degli imputati emerge dagli atti l’evidenza dell’innocenza».
  • All Iberian 2: falso in bilancio Processo caduto in prescrizione grazie alle norme sui reati societari approvate dal governo Berlusconi.
  • Medusa Cinema: falso in bilancio In primo grado condanna a un anno e quattro mesi (10 miliardi di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi). In appello assoluzione con formula dubitativa (comma 2 art. 530). Berlusconi, secondo il collegio è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 miliardi di lire in nero.
  • Terreni di Macherio: appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio Assoluzione in primo grado dall’accusa di appropriazione indebita e frode fiscale (per 4.4 miliardi di lire pagati in nero all’ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali, dicono i giudici, «indubbiamente ha concorso Berlusconi».
  • Caso Lentini: falso in bilancio Il reato (10 miliardi versati in nero al Torino Calcio in occasione dell’acquisto del giocatore Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla legge sul falso in bilancio approvata dal governo Berlusconi
  • Consolidato gruppo Fininvest: falso in bilancio Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, in base alla legge sul falso in bilancio voluta da Berlusconi, i 1500 miliardi di lire di presunti fondi neri accantonati 12 dal gruppo Berlusconi su 64 off-shore della galassia All Iberian.
  • Lodo Mondadori: corruzione giudiziaria Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato – che in primo grado ha portato alla condanna di Cesare Previti – è stato dichiarato prescritto dalla Corte d’Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione.
  • Mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco Indagini archiviate, per scadenza dei termini, su richiesta della procura di Palermo.
  • Compravendita Sme: corruzione giudiziaria e falso in bilancio

Senza contare quel processo durato una vita sul fatto che andava a letto con minorenni, ve la ricordate la Ruby no? Ve le ricordate le ‘’olgettine’’ no? Quello stuolo di prostitute mantenute in appartamenti a Milano ed il cui lavoro era quello di ”allietare” le ”cene eleganti” a casa dello gnomo!
Processi vergognosi in cui il parlamento italiano in toto ha accettato il fatto che la minorenne Ruby fosse la nipote di Mubarak! E pure qui … tra prescrizioni e denunce siamo andati avanti per una vita come in una telenovela, solo perché a ‘sto deficiente piacevano le ragazzine. Peccato che dentro la ‘’telenovela’’ fosse coinvolto anche il popolo italiano!

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Berlusconi con la ”fidanzata” … Quella che cantava: ”se mi abbasso la mutande si alza l’auditelle”!

Pure in Spagna ha avuto ‘’rogne’’ … i giudici spagnoli che vorrebbero processare Berlusconi ma non possono. L’accusa? Aver posseduto, grazie a una serie di prestanomi e di operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell’emittente Telecinco, aggirando i limiti dell’antitrust spagnola, negli anni in cui il tetto massimo era del 25 per cento delle quote azionarie. Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell’immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta.
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Eppure … gli italiani, evidentemente,  lo amano! Che dire? No comment!

 

Alla prossima

 

Elena

Arabia Saudita – Congiure di palazzo nel 2017 …

Siamo nel 2017 ma a ‘sti qui il termine ”democrazia” fa ancora proprio ridere!

Ecco che cosa ha combinato il giovane principe ereditario Mohammed Bin Salman!

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Mohammed Bin Salman – il ”giovane che avanza”! Mah …

Dato che aveva bisogno di consolidare il proprio potere … doveva eliminare l’unico uomo che avrebbe potuto metterlo in ‘’ombra’’.
E allora che cosa ha fatto?
Semplice, sabato sera, ha ordinato alla polizia di fare una retata e di arrestare:   undici principi, quattro ministri e decine di ex ministri. Per sicurezza ha fatto anche fermare l’aeroporto a tutti i voli ‘’privati’’ per evitare che ci fossero fughe.

Il principe ereditario, che ha 32 anni ed è il figlio di re Salman, sarebbe quello che viene ”venduto” in giro per il mondo come l’artefice di una necessaria transizione e modernizzazione del Paese. Pensate che di recente, udite udite …  ha ”concesso” alle donne la possibilità di guidare. Roba da matti no? Mah …

C’è da dire che anche il ‘’potente’’ arrestato di questa notte, l’uomo che dava fastidio al principe è Al Waleed, è una sorta di ‘’eretico’’ nella vasta famiglia reale, che è da sempre a favore della patente alle donne, quindi avrebbero potuto andar d’accordo almeno su una cosa no? Macché!

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Al Waleed Bin Talal arrestato stanotte perché troppo concorrenziale per il principe … Siamo nel Medio Evo!

Il guaio vero di Al Waleed Bin Talal, nei confronti del rampante principe ereditario, è che non solo è considerato un ’’eretico’’ troppo progressista, ma è anche uno degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio personale di 32 miliardi di dollari. E’ un leggendario e multimiliardario investitore in grandi società quotate sui mercati occidentali, da Citigroup a Twitter, da Apple a News Corp e a Lyft.

Ovvio che costui e tutti i suoi accoliti davan ”fastidio” al crescente potere del giovane principe … quindi? Quindi li ha fatti arrestare tutti!
Semplice no?
Se tanto mi da tanto … mi sa che ‘sto ‘’giovane principe’’ non la modernizzerà poi un gran che l’Arabia Saudita!

La cosa che però mi preoccupa un casino è che ‘sti personaggi, siedono ai tavoli dei consigli di amministrazione delle più grandi multinazionali del mondo e prendono ”decisioni” per tutti! Ora … considerato il loro ”modo di pensare”, diciamo un tantino ”conservatore”, siamo sicuri che le decisioni prese da costoro, ricchi sfondati, e quindi con tanta ”voce in capitolo”, siano a favore della ”classe operaia”? Domanda ”ridicola” vero?

Altra domanda che mi viene naturale è: ”Ma è mai possibile che nel 2017 ci siano personaggi simili”? Gente che vive ancora nel Medio Evo?
Alla prossima

 

Elena

4 Novembre Unità Nazionale Forze Armate … cosa ricordiamo?

Ma … cosa si ricorda in questa data? Forse i giovanissimi non sono poi così al corrente. Vediamo un pò di dare qualche informazione semplice.

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Ieri,  il  4 novembre,  era la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

La si festeggia in Italia dal 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale (1914-1918) e la resa dell’impero austro ungarico.

Su fb non ho visto nessun commento … eppure è stata una guerra ‘’vinta’’ anche dall’Italia, che ci ha visti allora, nostro malgrado, combattere a fianco di Inghilterra e Francia contro l’Impero Austriaco.

A ‘’Vittorio Veneto’’ gli italiani respinsero definitivamente gli austriaci e il 4 novembre fu firmato l’armistizio con l’Austria . L’11 novembre 1918 la Germania chiese la pace e l’imperatore tedesco e quello austriaco dovettero abdicare.

Al mio nonno materno, per ragioni puramente anagrafiche, capitò di essere ‘’fante’’ nella Prima Guerra Mondiale e di combattere proprio a Vittorio Veneto. Fu in seguito insignito del titolo di ‘’cavaliere di Vittorio Veneto’’. Gli venne data quella onoreficienza , non tanto perché si era distinto in battaglia, quanto per il fatto che era riuscito a sopravvivere. Quando raccontava, a me allora bambina, delle cariche fuori dalle trincee, mi veniva la pelle d’oca… altro che film dell’orrore!

Nella prima guerra mondiale i caduti furono tantissimi. Giovani vite mandate al macello per una guerra voluta in fondo da pochi, ma come sempre i più agguerriti, allora come oggi d’altronde, ce l’hanno sempre ‘’vinta’’! Dovremmo imparare a capire che non è detto che i più ”agguerriti” siano quelli che hanno sempre ragione, ma questo è un altro discorso …

Il Paese ”allora” era diviso tra: neutralisti e interventisti.

I Neutralisti – la maggioranza – erano i cattolici, i liberali di Giolitti e una parte di socialisti;
Gli Interventisti erano invece gli irredentisti, i liberali conservatori, i socialisti riformisti, i repubblicani e l’ala defezionista socialista guidata da Mussolini.

Nonostante i ‘’moderati neutralisti’’ fossero di più … l’Italia entrò in guerra lo stesso, perché gli interventisti, come sempre, erano più ‘’aggressivi’’!

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Ma nel cuore nessuna croce manca. È il mio cuore il Paese più straziato di tutti. (Giuseppe Ungaretti)

Nella prima guerra mondiale morirono:

– Caduti italiani: 600.000,
– caduti francesi: 1.400.000,
– caduti tedeschi: 1.800.000,
– caduti austro-ungarici: 1.300.000,
– caduti russi 1.600.000.

 

La maggior parte dei caduti era tra i combattenti.
La seconda guerra mondiale ha visto invece un enorme numero di vittime civili e per questo dobbiamo dire grazie ai bombardamenti aerei.

Comunque … almeno un ‘’pensierino’’ a ‘sti poveri morti lo vogliamo fare?

Alla prossima
Elena

 

La Francia senza burro?

Si direbbe quasi un ”ossimoro” eppure …

Venerdì ho invitato degli amici a pranzo per domenica. La mia amica, conoscendo la mia cucina si è subito offerta di fare le lasagne al forno!
Io adoro le lasagne al forno, quindi le ho risposto: ‘’Perfetto, io preparo ‘’il secondo’’!
In serata ci siamo risentite al telefono e lei mi ha confessato di aver delle difficoltà a trovare del burro!
Sei senza burro? – le dico – e mi offro di procurarglielo, visto che noi usandone pochissimo, ne abbiamo sempre in frigo.
Ne usiamo poco perché ho un marito romano che continua a menarcela a tutti che le civiltà sono nate ad ‘’olio’’ e non a burro. Essendo io di Torino non ne sono poi molto convinta, ma, da quando è in pensione mi ha soppiantata in cucina, quindi a noi il burro dura una ‘’vita’’; in compenso l’olio extra vergine di oliva va via come, appunto, l’olio!

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Baguette calda e burro … la colazione tipica francese! 🙂

Terry deve aver risolto il problema perché non l’ho più sentita.
Ma la faccenda mi ha incuriosita e sono andata su ‘’santa rete’’ per informarmi su ‘sta penuria di burro ed ho scoperto che:

La Francia, che il più grande consumatore di burro del mondo (otto chili a testa), non ne ha a più a sufficienza per coprire la domanda interna. Come mai? Semplice … un problema, come al solito, economico.

Thierry Roquefeuil, presidente della federazione dei produttori di latte francese, spiega trattarsi di una ‘’guerra di prezzi. I supermercati si rifiutano di aumentare i prezzi  e quindi i produttori vendono all’estero.
Nel 2016 per comprare una tonnellata di burro si spendevano 2.500 euro, mentre ora i produttori ne vogliono 7.000.
Nei nuovi paesi che stanno diventando ricchi, come ad esempio: Cina, Egitto e Messico il burro sta diventando un alimento sempre più utilizzato.
Tra l’altro la Cina ha avuto non troppo tempo fa una truffa enorme sul latte per i neonati. Latte in polvere tagliato con la ‘’melamina’’ che ha causato intossicazioni e morti,  ecco che quindi si è rivolta a fornitori più affidabili, come ad esempio i produttori di latte francesi.
Ovviamente questi paesi sono disposti a pagare il burro molto più di quanto faccia la grande distribuzione francese e quindi i produttori privilegiano l’esportazione.

In Italia il consumo pro capite di burro resta molto inferiore alla media europea, visto che noialtri ‘’andiamo ad olio d’oliva’’ , quindi il problema non esiste, ma per i francesi che usano burro in qualità industriali – visto che lo mettono ovunque – la faccenda si sta facendo complicata.

Alla prossima
Elena

Per quale motivo il M5s continua a parlare di ”Reddito di cittadinanza”?

Eppure … sanno anche loro che questo termine è solo per confondere le idee … ma d’altronde … la ”rete” serve a cosa se non a prender ”pesci”?
Proviamo a vedere dopo la lunga fase del Vaffa come sta evolvendo la proposta politica del Movimento 5 Stelle che si candida a guidare l’Italia.

In tema di disuguaglianze ad esempio i grillini sostengono da tempo la necessità di introdurre nella legislazione italiana il reddito di cittadinanza.
Nella letteratura economica, in realtà, esistono due differenti tipologie di basic income:

– il reddito di cittadinanza propriamente detto che ha carattere universalistico ed è incondizionato,
– il reddito minimo che al contrario è selettivo e condizionato a determinati comportamenti da parte dei beneficiari.

I 5 Stelle NON hanno finora tenuto fede a questa bipartizione e nella comunicazione hanno ‘’volutamente mischiato’’ le due ipotesi. È evidente però che se il reddito di cittadinanza dovesse davvero essere diretto a tutti, proprio tutti, sarebbero necessario quantificare in 300 miliardi di euro la copertura necessaria per erogare un assegno di 400 euro mensili. Dove trovarli? Mah … eppure c’è una massa di elettorato grillino che è convinta che costoro abbian la bacchetta magica. Quindi chi ci crede o è, diciamo un ”semplice”, oppure è ”colluso”. Non ci sono vie di mezzo!
In ogni caso i grillini sono via via slittati in una duplice direzione, hanno scelto di fatto il ‘’reddito minimo’’ chiamandolo però ‘’di cittadinanza’’ e, mentre in una prima fase avevano parlato di una misura diretta a combattere la disoccupazione giovanile, successivamente la proposta è stata presentata come diretta a contrastare la povertà.
I testi finora presentati in Parlamento dai 5 Stelle parlano di ‘’povertà relativa’’ e quindi di un reddito minimo che dovrebbe interessare,  seguendo la classificazione Istat,  oltre 8 milioni di individui e 2,7 milioni di famiglie.
Prendendo alla lettera, invece, le dichiarazioni di Grillo nel mirino ci sarebbe la povertà assoluta e di conseguenza la platea si restringerebbe a 4,6 milioni di persone, come da lui stesso precisato.
A differenti platee corrisponde una ‘’spalmatura’’ diversa e soprattutto una diversa consistenza dell’assegno erogato: nella proposta Grillo, che parla di un costo per lo Stato di 17 miliardi di euro (o 20 a seconda delle versioni date di volta in volta dal M5S) , si arriva all’incirca a un assegno di 300-360 euro al mese.
Mentre l’ipotesi parlamentare – prima firmataria Nunzia Catalfo – prevede di erogare il sussidio alle ‘’famiglie’’ e NON agli ‘’individui’’ e modula la somma: si può arrivare a un massimo di 780 euro per chi non percepisce alcun reddito, per gli altri si dovrà invece ”sottrarre” da 780 quanto già percepito.
Più l’intervento si concentra, più si può pensare di ottenere risultati tangibili; più si allarga il reddito erogato, più finisce per assomigliare a un ‘’bonus’’!
Ma vi rendete conto, tutto ‘sto am ba ra dam per arrivare ai tanto vituperati bonus di Renzi?
Pesa comunque su questi progetti – ma la cosa non riguarda evidentemente solo le proposte grilline – l’assenza di un casellario unico delle prestazioni sociali, senza il quale l’implementazione di misure così complesse si presenta aleatoria per il rischio di dare a chi già riceve.

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Morale della favola? Questo tipo di comunicazione è ”populismo” becero!  Costoro sono in costante ‘’campagna elettorale’’ e raccontano quello che alla ‘’gente piace sentire’’! Come ha fatto quel genio di Trump d’altronde.

Verrebbe da pensare che questo tipo di comunicazione sia fatta da ignoranti per gli ignoranti, e che tra loro si capiscano benissimo. D’altronde … quanta gente c’è che crede che la Madonna di Civitavecchia pianga lacrime vere?
Comunque la comunicazione ”becera” è fatta per arrivare al ‘’potere’’ ! E poi? Cosa ne faranno ‘sti geni quando arriveranno a mettercele le mani sopra al potere da soli? Perchè ricordiamocelo … vogliano andarci da soli al potere! Loro sono ”superiori”, loro sono ”bravi”,  loro sono ”onesti”,  loro sono ”i migliori”, loro non vogliono ”sporcarsi” con nessun altro! Da soli o niente!
Quindi … o si è ‘’con loro’’ o si è ‘’contro di loro’’!
Stiamo tornando all’epoca del fascio! Se avevi la tessera del partito, lavoravi … se no, ciccia!

Alla prossima

Elena

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tratto da:

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Dario Di Vico Nel Paese dei disuguali. Noi i cinesi e la giustizia sociale Egea, 2017 – 154 pagine, 16 eu

Addio Signora Milena Gabanelli … :-(

La bravissima Milena Gabanelli lascia la Rai. Non ho mai capito se fosse ‘’assunta’’ alla Rai con tutti i ‘’crismi’’ oppure se lavorasse con una sorta di contratto di ‘’collaborazione’’.
Comunque … dato che non aveva accettato a settembre il posto di co-direttore di Rai Rews24 offertole, ora abbandona definitivamente il gruppo.
I problemi di ‘’incomprensione’’ sono nati in seguito alla trasmissione Report, che usava un ‘’format’’ troppo particolare per essere ‘’ben visto’’ e accettato senza ‘’batter ciglio’’.
Se mentre da una parte c’era l’organizzazione tecnica propria della Rai,  dall’altra le informazioni, e quindi i servizi poi messi in onda, venivano presi esclusivamente da giornalisti ‘’free-lance’’ che investigavano su vari argomenti. Argomenti come: salute, inefficienze burocratiche, giustizia, eco-mafie, servizi segreti … temi decisamente ”sensibili”.
I giornalisti ‘’free lance’’ sono quelli, tanto per intenderci, che lavorano a spese proprie e quindi non sono obbligati a far ‘’contento’’ nessun direttore di testata!
Ovvio che gli argomenti sopra accennati, lasciati gestire da giornalisti ‘’freelance, entrassero prima o poi in grave conflitto con il servizio pubblico no?
Noi non abbiamo capito se è stata ‘’punita’’ da Rai/Governo per ‘’zittire’’ scomode informazioni … oppure per gli enormi ‘’vespai’’ che questi argomenti toccavano.

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Vero è che denunciare malversazioni in tv, senza dare alla controparte modo di difendersi, è un’ arma pesantissima … Ma d’altronde qualcuno dovrà pur raccontare, prima o poi, come stanno le cose … o no?
Che dire? Addio Signora Milena Gabanelli, Lei verrà ricordata come una splendida persona. Brava, capace, che ha sempre tenuto la ‘’testa diritta’’ e che ha aiutato molti ad aprire gli occhi!

Peccato che la potenza del ‘’sistema’’ riesca a schiacciare chi si ostina a camminare a testa alta.
O … per meglio dire, lo permetterebbe anche, ma non certo a spese della televisione pubblica!

 

Alla prossima

Elena