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Angela Merkel, Christine La Garde, Ursula Von der Leyen, le tre moschettiere.

Non a caso sono tre donne ( due tedesche, una francese) che controllano il Paese più importante, la Commissione Europea, la Banca Centrale Europea.
Da loro passano le decisioni più strategiche dell’Unione.
(L’Italia ha il Presidente del Parlamento Europeo ed il Commissario all’Economia.)

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Se si aggiunge che Macron e Conte sono d’accordo sul finanziamento europeo per i programmi di rilancio economico strutturale dei Paesi dell’Unione e sulla revisione del trattato di Dublino ( come dichiarato da Ursula Von der Leyen) c’è speranza che le tre donne possano gestire le resistenze dei Paesi più piccoli e far fare all’Unione un primo passo avanti nella direzione di una “Federazione”.
Sulla capacità politica delle tre non ci sono dubbi, sulle loro idee sull’Europa futura ci sono tutti i dubbi che conosciamo, ma credo che il fatto che siano donne, messe li a rappresentare uno stacco netto con il passato sia, se non altro, un tentativo di superare le diffidenze e gli interessi egoistici delle varie nomenclature dei vari Paesi. Un “buttare l’obiettivo un poco più in là” e vedere cosa succede. Non dico togliere lo sguardo dal dito ed ammirare la Luna, ma dare un’occhiata un po più in là magari si.
Se non fosse cosi non si spiegherebbe l’improvviso cambiamento della Germania, nonostante la sentenza della Corte Suprema, verso l’assenso al “Debito Europeo” e ai piani europei di ripresa e ristrutturazione, cose queste chieste dall’Italia da più di un decennio.
Vedremo, ma visto che tutti si preoccupano di una stretta possibile, alla fine della crisi sanitaria, di un ritorno alle politiche del rientro del Debito, lasciatemi intravedere uno scenario opposto, in fondo qualcuno diceva che il Debito Pubblico non si rimborsa, lo o si rinnova o lo si ristruttura.

Antonio Carlucci
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E come non essere d’accordo! C’è bisogno di donne oggi per fare l’Europa!

Alla prossima

Elena

COME MAI ABBIAMO RENZI AL GOVERNO?

Pensavo stamattina al fatto che noi italiani scegliamo sempre, o per lo meno crediamo di scegliere, ovviamente tra quello che abbiamo a disposizione, quello che consideriamo,  se non il meglio, almeno il ”male minore”.

Questo è anche dovuto al fatto che la ”superficialità del messaggio moderno” riduce, in qualche modo  la scelta. Alla fin dei fini vengono eletti quelli che ”appaiono” di più. Non ci si perde molto tempo  nel considerare se i personaggi in questione siano più o meno capaci … l’importante è che ”buchino” lo schermo e si impongano in qualche modo nel nostro pensiero.

In Italia oggi, quelli che ”bucano lo schermo” … quelli che ”contano”  … quelli  che imperversano ovunque … quelli che sanno ”comunicare superficialmente” alle nostre pance e che sono sempre lì che ci martellano le meningi sono solo tre:  Berlusconi … Casaleggio/Grillo …  Renzi .

Berlusconi sappiamo tutti  com’è! E’ amico di Dell’Utri … non paga le tasse …è un condannato …  corrompe … spadroneggia … va a puttane e le fa pagare a noialtri.   Insomma, ci abbiamo messo 20 anni per capire che ci piace poco …

Poi c’è il duo Grillo/Casaleggio.

2597738-dichiaraGianroberto Casaleggio

Grillo … bè lui è un ”comico prestato alla politica” …  sappiamo tutti che è uno che a furia di semplificare i messaggi per arrivare alle nostre pance,  più che ai nostri cervelli,  è arrivato a dire: ”E che ci vuole per fare una Turbina aerea? Basta avere una stampante 3D … et voilà, il gioco è fatto”! Inquietante vero? Ma lasciamo perdere …

Resta il fatto che il buon Grillo fa ”corpo unico”, o, per meglio dire,  è il megafono di Casaleggio,  che è quel Signore che sostiene che lo tsunami a cinque stelle, che ha sconvolto la politica nazionale è solo l’inizio della visione del mondo secondo lui.

Il  ”co-fondatore” del movimento ha sparigliato le carte del misero bipolarismo italiano, è quello che profetizza il nuovo ordine mondiale chiamato Gaia.  Per lo spin doctor … suggeritore … uomo ombra … auricolare di Grillo …  eminenza grigia –  i soprannomi e le dietrologie si sprecano. Di certo c’è quello che lo stesso Casaleggio ha voluto sottolineare: ”Non sto ”dietro a Beppe Grillo, ma al suo fianco”. E non sa che così dicendo ha ancora aumentato le nostre preoccupazioni. Come se non ci bastasse il ”comico” prestato alla politica.

Chi è costui? Milanese … classe 1954, secondo alcuni un passato da simpatizzante leghista, appassionato di Re Artù, della fantascienza di Asimov e di esoterismo, inizia la carriera professionale in Olivetti, poi diventa AD di Webegg, joint venture di Telecom Italia e Olivetti, prima di mettersi in proprio con la società di comunicazione Casaleggio Associati; è stato tra i primi in Italia a comprendere il potenziale dirompente della rete e dei social network.

Che Casaleggio sia più stregone o più stratega è un esercizio retorico; sicuramente è l’uomo che ha convertito Grillo alla tecnologia. Fino al giorno dell’incontro tra i due, avvenuto al termine di  uno spettacolo di Beppe Grillo a Livorno nel 2004, il comico distruggeva  a colpi di mazza un computer alla fine si ogni show, sostenendo che fossero il ”male assoluto”!

Dopo aver parlato con Casaleggio, Grillo si è convertito alla venerazione del PC (inteso come Personal Computer) e i due sono diventati inseparabili.  Insieme danno vita al blog beppegrillo.it che diventa uno dei siti più frequentati del mondo, alla rete dei Meetup, organizzano i Vday di Bologna e di Torino, le campagne popolari, fondano il Movimento 5 Stelle.

Casaleggio ha una visione chiarissima, che ha espresso al quotidiano inglese The Guardian: «Quello che sta accadendo in Italia è solo l’inizio di un cambiamento molto più radicale. Ed è un cambiamento che sta andando a toccare tutte le democrazie». 

Nel corso della stessa intervista ha ribadito anche che il «M5s voterà solo ciò che è parte integrante del proprio programma», perché il vero obiettivo è ”governare da soli”!

Nel libro scritto a quattro mani con Grillo, ”Siamo in guerra”, c’è la profezia a breve termine secondo cui giornali, televisioni e libri scompariranno: «Tutta l’informazione confluirà in Rete. Chiunque potrà diventare prosumer, ossia al tempo stesso produttore e fruitore dell’informazione».

Ma gli scenari prospettati da Casaleggio vanno oltre, come documenta il video pubblicato dalla sua società . Che troverete a questo link: http://www.tempi.it/videogallery/casaleggio-e-il-nuovo-ordine-mondiale-chiamato-gaia#.VCKFQt5CzoA

Prospettive apocalittiche … il mondo diviso in due blocchi nel 2018, democrazia diretta e libero accesso a Internet a Ovest, censura e dittatura in un Est che coinvolge Cina, Russia e Medio Oriente. La Terza Guerra Mondiale, che durerà 20 anni, scoppierà nel 2020, saranno distrutti simboli dell’Ovest come San Pietro, la Sagrada Familia, Notre Dame.

Guerre e sconvolgimenti climatici ridurranno la popolazione mondiale a un miliardo di persone, ma nel 2040 la democrazia trionferà in Rete, sette anni dopo avremo tutti la nostra identità in un network sociale di Google, Earthlink. Nel 2051 un referendum mondiale via clic cancellerà la pena di morte, nel 2054 la prima elezione planetaria in Rete farà nascere un governo chiamato Gaia. Scompariranno partiti politici, ideologie, religioni. «Ogni essere umano sarà padrone del proprio destino e il sapere collettivo sarà la nuova politica». Lo stesso tipo di società che hanno  le formiche a conti fatti!

È chiaro adesso che noialtri NON si abbia ancora visto nulla, come sostiene il guru stregone, ma è altrettanto chiaro adesso, sempre seguendo il ragionamento dello scegliere il ”male minore” ,  perché il governo lo abbiano dato a  Renzi.

Alla prossima

 

Elena

 

 

http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2013/03/11/857125-casaleggio_guru_stregone.shtml