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”Uniti” per combattere il terrorismo …

Pensiero mattutino …

Dando un’occhiata ai giornali questa mattina mi ha colpito il titolo di un articolo di Roberto Napolitano:  Combattere ”uniti” per difendere la ”civiltà”!

Non trovate sia una frase inquietante? Cosa vuol dire esattamente?

Non per saltare di ”palo in frasca” , ma questa frase mi ha fatto venire in mente i padri pellegrini, che hanno trattato benissimo i Pellerossa che han dato loro da mangiare e li hanno aiutati a sopravvivere. In seguito però, quando le due ”civiltà” si sono contese il medesimo territorio, guarda caso hanno vinto ”uniti” quelli ”più civiili” che tra l’altro erano pure quelli armati meglio!

D’altronde … non si poteva certo trovare un accordo con i ”retrogradi” pellerossa!  Costoro non avevano nemmeno il senso del ”possesso del territorio”. Cosa che invece noialtri abbiamo stampato a caratteri cubitali nel nostro DNA! Quindi, per farla breve, siamo andati a ”casa loro” e,  visto che non si ”adeguavano” al nostro sistema, li abbiamo sterminati! Semplice no? E chi ci vuole? Così abbiamo potuto costruire la più grande civiltà del mondo moderno!

Attenzione non sto cercando di confrontare i pazzi furiosi dell’ISIS di oggi con i Pellerossa di allora, che sia ben chiaro. E sia anche ben chiaro che in ognuno di noi, sale lo sdegno per quello che 8 disgraziati, ignoranti e strumentalizzati, hanno combinato ai nostri figli,  ai nostri amici,  ai nostri parenti venerdì scorso a Parigi!

I francesi in risposta hanno già bombardato Racca! Assicurando a tutti di aver colpito un commando dell’Isis. Noialtri possiamo solo sperare che di civili innocenti, attorno a quel commando, ce ne fossero pochi.

Intanto al G20 non si è parlato d’altro che di terrorismo islamico e di come risolvere la crisi siriana. Sappiamo tutti che gli esodi delle popolazioni sono legate al malessere da cui scappano, che sia fame o guerra. Nel 1990 i musulmani in Europa erano  meno di 30 milioni ma dovrebbero, secondo stime recenti,  avvicinarsi a 60 milioni nel 2030.

Bè … dov’è il problema?  Finchè si integrano perfettamente e non rompono con i loro atteggiamenti medioevali andrà tutto bene. Viceversa … troveranno lungo e verranno ostracizzati. Essendo comunque minoranze l’amalgama dovrebbe avvenire senza troppi traumi. L’importante è che siano ”spalmati” in percentuale sui territori che li accolgono e che abbiano un lavoro degno di tale nome. Questo per favorire la loro integrazione.

Non si può certo commette  di nuovo l’errore fatto con gli ebrei dopo la seconda guerra mondiale no? Abbiamo preso un territorio abitato da arabi, abbiamo tirato a tavolino un paio di ”confini”  e abbiamo detto loro: ”Ecco questa è la vostra nuova casa”! Ne stiamo pagando le conseguenze!

Dopo gli attentati la ”borsa” è scesa,  ma … tranquilli hanno inventato  un ”trader robot” che gestisce anche il fattore ”attentato”! Capito? Gestiscono a livello finanziario pure il ”fattore attentato”! Insomma quel  4% della popolazione che detiene il 50% della ricchezza mondiale (ricordiamoci che tra costoro ci sono sia cristiani che musulmani … e vanno d’accordissimo)  non ha nessuna intenzione di smetter di fare quattrini.  Quattrini assolutamente ”slegati” dall’economia reale e che non fanno altro che aumentare le differenze tra il popolo ”minuto”. Eppure ”tutti” intuiamo che con eccessive discrepanze nella distribuzione del reddito le cose possono solo peggiorare.

Insomma cari signori, noi tanto civili, noi che ci fregiamo di essere moderati e culturalmente evoluti,  accettiamo passivamente che quattro gatti comandino il pianeta!  E, per dar loro una ”mano”, siamo disposti a ridurre gli ”attriti sociali”! Come? Ma accettando anche i bombardamenti no?

D’altronde … siamo troppi … ed il pianeta è uno solo”! Inoltre, detto tra noi, con tutta onestà,  non è che il tagliar le teste alle persone con un coltello, l’uccidere le donne a colpi di pietra, l’abolire la musica e l’arte ce li renda poi tanto simpatici ‘sti terroristi! Anzi! Ma comunque …  ho l’impressione che qui non si parli affatto  di ”religioni … ma bensì di economia e ”finanza”!

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Ricapitolando la triste realtà: ”Quando due civiltà si scontrano … vince sempre quella ”armata” meglio”!

Alla prossima

 

Elena

Come mai giovani cresciuti in Europa rimpinguano le file dei terroristi islamici?

Morti e feriti negli attentati di Parigi. Siamo tutti inorriditi … ma iniziamo anche a dividerci sulle azioni future da intraprendere.

Cosa intende esattamente Hollande quando dice: ”Prenderemo provvedimenti sia in Patria che all’estero … quando parla di rafforzamento nella vigilanza”.

Che cosa significa ”prendere provvedimenti all’estero? Bombardare? Siamo nel 2015 e non riusciamo ancora a risolvere i problemi del pianeta in cui viviamo senza prenderci a ”mazzate”?

Che cosa significa poi rafforzamento nella vigilanza? Saremo passati tutti al setaccio ogni volta che usciamo di casa e ci infiliamo in un supermercato?

Perché non ci chiediamo invece come mai sia così facile al giorno d’oggi per i terroristi dell’Isis trovare dei seguaci anche tra le schiere di ragazzi nati e cresciuti nella vecchia e democratica Europa?

Eppure sappiamo benissimo che la disoccupazione tra i giovani ha raggiunto proporzioni inquietanti … quanti sono i giovani senza né arte né parte che cercano di immaginarsi un futuro?

Quanti sono i giovani che si sentono sicuri di avere le forze necessarie per combattere con la stessa o meglio con ”maggiore energia” di quella che possiede un loro coetaneo cinese?

Non dimentichiamo che il loro coetaneo cinese sta vivendo in questi anni quello che in Europa si viveva nel ”dopo guerra” … quando tutto sembrava possibile e a portata di mano. Quando c’era un’effettiva speranza per migliorare la propria condizione sociale.

Oggi che ”speranze” hanno i giovani? In che cosa dovrebbero credere? Quanto è facile per loro trovare un lavoro?

Eppure dovremmo renderci tutti perfettamente conto di quanto sia facile, quando si è disperati,  cadere negli artigli di chi ti promette che combattendo per la ”giusta causa” avrai la gloria che ti permetterà la pace eterna nei cieli. O, male che vada,  la sensazione di combattere contro un sistema che ti ha deluso, tradito e non ti garantisce sicurezze per il futuro?

Non sarebbe meglio, invece che dichiarare guerra all’Islam, dare un lavoro dignitoso ai nostri giovani? Siamo sicuri che se avessero un futuro a portata di mano, seguirebbero le ”sirene” islamiche?11221399_10207117902082498_172702672308775895_nEppure di gente ricchissima a questo mondo ce n’è tanta … non sarebbe ora di ridistribuire un po’ di questa ricchezza? Impedire a costoro di continuare a far quattrini giocando in borsa ma fare invece qualche cosa di ”reale” che dia la possibilità alla gente di LAVORARE! Quante sarebbero le ”periferie” delle nostre città da rivedere? Buttar giù vecchi palazzi fatiscenti e costruire in maniera ecologica? Fare ”polmoni” verdi nelle città? Quante le scuole da mettere a norma? Quanti gli acquedotti che ”fanno acqua da tutte le parti” tranne che da quella giusta?

Non sarebbe forse meglio che la società si fondasse su valori come ”cultura e conoscenza” invece che su ”Ferrari e Rolex”?

Mah …

 

Alla prossima

 

 

Elena