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TASI – ALLA FACCIA DELLA SEMPLIFICAZIONE!

… LE ALIQUOTE SONO ”SOLO” 100 MILA ! GRRRRRR …

Passando in rassegna le decisioni dei sindaci si delineano i contorni di un prelievo ormai ”fuori controllo” le aliquote infatti risultano essere in tutto 98.155  !!! Che dire? VIVA LA SEMPLIFICAZIONE!!!

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Le aliquote approvate dai Comuni, sono state calcolate dal team di Assosoftware-It Working per un totale di circa 1.200 tipologie di immobili.

A queste si sommano le ulteriori 100mila già previste per l’Imu. Roba da spararsi!

Questo è il labirinto in cui devono muoversi sia i professionisti che i disperati contribuenti alle prese proprio in queste settimane con tutte le anomalie della Tasi.

La produzione ”cartacea” e le parole che si sono prodotte sull’argomento hanno del ”surreale”!

A Bari la delibera Tasi è lunga 75 pagine ! Ma vi pare possibile?
Sono state scritte più di 400 pagine per definire il funzionamento della Tasi nei soli venti capoluoghi di regione.

Dai 75 fogli della delibera del Comune di Bari, alle 9 paginette scarne passate al vaglio del consiglio di Firenze, fino a doversi sorbire il documento da 63 pagine approvato da Palazzo Marino a Milano.

Da quella lunga a quella corta, scontrandosi addirittura – dicono i tecnici che in queste ore stanno esaminando i testi – con quella ”scritta a mano”! (Siamo nell’era di INTERNET ed i comuni scrivono le ”delibere a mano”)! Sigh …

Insomma ‘ste delibere sulla Tasi fanno di tutto per complicare la vita al contribuente ed il tanto amato  ”burocratese borbonico” e la fretta ”mettono in croce” chi deve pagare. Poi dicono che ”dobbiamo aver pazienza” … Grrrr …

Alcuni enti locali, inoltre, hanno l’assurda ed inutile abitudine di includere nel testo della delibera, consultabile sul sito delle Finanze, i pareri di conformità tecnica oppure il dibattito assembleare e gli emendamenti bocciati  questo ovviamente serve solo a confondere e va a scapito delle informazioni UTILI cercate dal contribuente!

I disperati contribuenti di Palermo che scaricano il provvedimento da internet, ad esempio, per capire quanto pagare devono leggersi il testo originario proposto dalla giunta, correggerlo con gli emendamenti e i sub-emendamenti approvati in fretta e furia in consiglio, e in parte scritti anche a mano. Il rischio di imbattersi in premesse o allegati che riportano aliquote superate solo in pochi casi viene alleviato da chi pubblica – in calce – un’utile tabella riepilogativa per tipologia di immobile. Anche in questo caso, comunque, qualcuno potrebbe confondersi: c’è chi le fissa in millesimi e chi in percentuale.

DICO … MA VI SEMBRA QUESTO IL COMPORTAMENTO DI UN PAESE CIVILE? O SOMIGLIA PIU’ A QUELLO DELL’AZZECCAGARBUGLI MEDIOEVALE ???

Nessuno contesta il fatto che una tassa sulla casa sia necessaria, specie per coprire i costi del Comune in cui la stessa casa è ubicata. Illuminazione stradale … fognature … manto stradale … etc … niente da obiettare in proposito. E’ una tassa che esiste in tutta Europa, MA … SEMPLIFICATE CRIBBIO!  NON AGITE SEMPRE E SOLO COME BUROCRATI DEFICIENTI! ANCHE COLORO CHE LE TASSE LE HANNO SEMPRE PAGATE INIZIANO AD AVERNE LE ”OO” PIENE!

SE NON SIETE CAPACI DI LEGIFERARE IN MODO INTELLIGENTE … COPIATE PARI PARI  … QUELLO CHE FANNO NEL RESTO DEL MONDO! E CHE CAVOLO!

Alla prossima

Elena

 

 

Un esempio a casa, qui come si comporta il comune di Jesi:

http://www.comune.jesi.an.it/opencms/export/jesiit/sito-JesiItaliano/Contenuti/SchedeServizi/tributi/visualizza_asset.html_1248602680.html

fonte:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-09-19/tasi-rebus-7400-delibere-super-disabile-cane-randagio-tutti-modi-avere-sconto-212801.shtml?uuid=ABzpjQvB