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Fumi? Ti ammali di cancro? Sono ‘’fatti’’ tuoi … 

Una storica sentenza quella emessa dalla Cassazione nella vicenda che vede un malato di cancro contro la multinazionale Philip Morris Italia.

I familiari dell’uomo, morto nel frattempo, si sono visti respingere il ricorso  contro la multinazionale in considerazione del fatto che il ‘’fumare’’ è una libera scelta dell’individuo, pur sapendo che il fumo fa male.

Il contenzioso era stato aperto contro la Marlboro accusata di aver inserito subdolamente nella propria miscela di tabacco, sostanze in grado creare dipendenza fisica e psichica, tanto da far diventare i fumatori esattamente come i drogati! 

Mio padre è morto di cancro ai polmoni. Ricordo ancora le sue parole quando gli diagnosticarono il tumore: ”Quando ho iniziato a fumare … non sapevo …”! Ed aveva ragione! Era nato nel 1931 ed aveva iniziato a fumare da ragazzo quando nessuno metteva in relazione cancro e fumo. Quando iniziarono a farlo lui aveva già smesso da anni … ma era troppo tardi.

Non si fuma per rilassarsi ma è la sigaretta che dà dipendenza. Il fumare una sigaretta non è un rilassamento in sé, ma è semplicemente accontentare la ‘’necessità’’ la ‘’dipendenza fisica’’ provocata dalla sigaretta. Insomma quando si accende una sigaretta non lo si fa per ‘’rilassarsi’’ ma perché si è a ‘’rota’’ e si deve ”accontentare la bestia”.

Il ricorso era anche stato fatto contro il Ministero della Salute accusato di non aver salvaguardato la salute pubblica, non obbligando i big del tabacco e lo Stato ad offrire un prodotto più”naturale” e meno dannoso. L’uomo aveva anche chiesto che venisse accertato e dichiarato che le sigarette da lui fumate contenessero sostanze provocanti assuefazione. Richieste rinnovate dai familiari che speravano di ribaltare il verdetto sfavorevole. 

La Cassazione li ha condannati invece anche al risarcimento delle spese per circa 20 mila euro! 

La Suprema corte ha condiviso gli argomenti della Corte d’Appello. I giudici hanno ricordato che è ormai da tempo acclarata la dannosità del fumo.  Già dagli anni 70 si sapeva benissimo che il fumo fosse dannoso alla salute e provocasse il cancro. Già in quegli anni c’erano campagne pubblicitarie, promosse da organizzazioni no-profit che mettevano in guardia gli amanti del tabacco. I film in cui Hamphrey Bogart teneva la sigaretta sempre tra le labbra erano ormai finiti da tempo … quindi nessuna scusa di sorta.

Una legge comunitaria già dal 1990 impone che sui pacchetti di sigarette vi siano avvertenze e fotografie che mettono in correlazione il fumo con il tumore … quindi per quale motivo la colpa dovrebbe ricadere solo ed esclusivamente sul produttore? Conosco personalmente gente che acquista dei ‘’graziosi’’ porta sigarette in modo tale da non vedere le terribili fotografie stampate sulle confezioni! Occhio non vede … cuore non duole.

Insomma, facendola breve, se è vero che esiste il ‘’libero arbitrio’’ esiste anche la responsabilità delle proprie scelte. Fumi? Ti piace? Non sei capace di smettere? Sono cavoli tuoi!

Fate attenzione fumatori … perché da questa sentenza, che vede penalizzati i consumatori e non i produttori, si potrebbero innescare ulteriori effetti a ‘’cascata’’. 

Non pochi già oggi iniziano a chiedersi: ‘’Ma per quale motivo la Sanità Pubblica, alimentata quindi dalle tasse di tutti quanti, fumatori e non fumatori, deve spendere montagne di danaro per curare ‘’gente’’ che si ammala di tumore al polmone provocato dal fumo? Possibile che ci siano persone che, pur sapendo benissimo quanto il fumo faccia male,  continuino a farlo? 

E quindi … per farla breve: Fumi? Ti ammali di cancro? Bè … te lo sei cercato! E’ una tua libera scelta quella di ammalarti … quindi perchè dovrebbero curarti a spese mie’’? 

Se questo ‘’concetto’’ dovesse entrare naturalmente nel ‘’pensare comune’’ … allora si potrebbero, per esempio fare altri ‘’passi’.  Perché non liberalizzare l’uso delle droghe? Anche e soprattutto della cocaina?  In questo modo si eliminerebbe una delle maggiori ‘’entrate’’ della malavita organizzata … senza peraltro intaccare la spesa pubblica sanitaria.  

Cari fumatori … meditate … meditate …

Alla prossima

Elena 

Malavita organizzata … la ‘’palla al piede’’ del Paese Italia

Con l’avvicinarsi della ricorrenza della strage di Capaci, viene da fare un pò il ‘’punto della situazione’’. Come siamo messi?

Bè … non è che, nonostante tutto il tam tam e l’informazione fatta si sia risolto il problema.
Nel nostro Paese la malavita organizzata ha molti nomi: ‘’Mafia, ’Ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita’’ .  Sotto questi ‘’ombrelli associativi’’ molti personaggi agiscono e fanno ‘’economia’’!

parlare e condannare … il sistema clientelare-mafioso deve essere ghettizzato! Se personaggi in ”odor di mafia” vengono considerati in maniera ”positiva” non ne usciremo mai!

Non si limitano all’economia tipica della malavita: prostituzione, droga, pizzo … ma cercano ‘’denaro’’ dove lo trovano, quindi,  entrano nel tessuto economico del paese.
Il fatto è che il concetto di economia declinato dalla filosofia ‘’malavitosa’’ è marcio!
Il loro è un sistema che ‘’funziona male’’ … perché in brevissimo tempo con il tipo di selezione utilizzato dalla malavita vengono premiati gli imprenditori ”marci”  e non quelli  ‘’capaci’’! Che è esattamente il contrario di quello che invece servirebbe!
Le contabilità di queste ‘’azienducole’’ messe su dagli ‘’amici degli amici’’ sono taroccate!
Le attività economiche sono in generale di copertura … e, bene che vada, hanno miseri contenuti.
Prevalgono inoltre gli elementi finanziari sugli elementi imprenditoriali.
Se costoro dispongono di denaro lo investono in finanza.  Non sono all’altezza di fare imprenditoria seria, in quanto anche se le loro nuove generazioni sono ‘’scolarizzate’’ … sempre ‘’marci dentro’’ restano!
Insomma la mafia non è abbastanza lungimirante per guardare al ‘’futuro’’ ma quello che a Lei interessa è ‘’prendi i soldi e scappa’’!
Ovvio che questo sistema mette in ginocchio il Paese ed arricchisce solo i quattro gatti in combutta assieme.
Possiamo noi cittadini onesti continuare a permettere che costoro la facciano da padroni?
Pensiamo alla fatica che devono fare le industrie italiane visto che devono costantemente combattere con una ‘’economia che non tira’’ … con una burocrazia che uccide … con delle tassazioni gravose e su questo aggiungiamoci anche la concorrenza sleale da parte della malavita organizzata!

Se le nostre industrie cessano l’attività e/o delocalizzano … non sarà che qui è un ”tantino complicato” fare industria?
La mafia oggi non uccide come un tempo … ha semplicemente cambiato aspetto!
Non ci sono più i morti ammazzati per le strade … oggi a Palermo ci sono meno omicidi che a Milano … ma la mafia è ancora più pericolosa perché è diventata altro!
E’ diventata finanza … accaparramento degli appalti a scapito di imprese sane … traffico dei rifiuti pericolosi.
Ma la malavita da sola non potrebbe funzionare. Ha bisogno di ‘’qualcuno’’ nei centri di potere. Quali sono i centri di potere del Paese? Facciamoci una domanda e diamoci una risposta. E con questo non bisogna semplificare tutto facendo di tutte le erbe un fascio … bisogna cercare attraverso quelle ”erbe” … tenere le buone ed estirpare la gramigna!
Ci sarà una ragione se i giovani di oggi percepiscono le associazioni antimafia come ‘’positive’’ mentre burocrazia e politica sono percepite come qualche cosa di, bene che vada, impotente, male che vada ‘’collusa’’?
Se è vero che l’aumentare della scolarizzazione ha fatto ‘’evolvere’’ la mafia,  dandole  una capacità di trasformazione grandissima diversificando le proprie attività e permettendole si infiltrarsi ovunque …  resta valido il fatto che la ‘’sua filosofia’’ sia sempre quella del ‘’prendi i soldi e scappa’’!
L’Italia NON ha bisogno di una economia simile, noi abbiamo bisogno di una  economia ‘’sana’’ che guardi al futuro! Siamo stufi di far vincere gli appalti a società che usano cemento depotenziato e facciano di conseguenza cadere i viadotti sulla autostrade.
Nessuno viene ad investire volentieri nel nostro Paese perché siamo poco ‘’affidabili’’ … se non adottiamo una cura drastica per questo ‘’cancro’’ che ci sta uccidendo … non andremo da nessuna parte.
La mafia non è stata vinta … la mafia ha semplicemente cambiato aspetto … si è ripulita ‘’fuori’’ ma ‘’dentro’’ continua ad essere una ‘’montagna di m ….’’ !

Alla prossima
Elena