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Antonio Pappalardo … che ”strano” personaggio …

Ma vogliamo parlare un pò di Antonio Pappalardo? Dai che è quasi divertente … certo che in Italia ce n’è di gente strana.

Eccolo qui, l’ex generale dei carabinieri amico degli alieni.

Il MLI ovvero ‘’Movimento Liberazione Italia’’ è stato fondato dall’ex generale dei carabinieri, Antonio Pappalardo e ha la sede a Roma, in Corso Vittorio Emanuele II al civico 154. Nel 2019 il Comitato  “Ricostruire l’Italia con il Generale Antonio Pappalardo”, che fa parte del MLI, aveva molto apprezzato l’apertura di Di Maio alle istanze dei Gilet Gialli Francesi, e aveva inviato un invito ai due, allora entrambi Vice Presidenti, Salvini e Di Maio,  a partecipare ad riunione del suo MLI,  precisando che nessuna censura, tanto meno condanna, doveva essere pronunziata nei confronti dei Gilet Gialli Francesi che lottano per ripristinare la sovranità popolare, la libertà e la democrazia in Francia. (Che belle parole! Vanno bene per tutte le stagioni)

Ma vediamo un pò chi è Antonio Pappalardo.

E’stato un deputato della Repubblica dal 1992 al 1994 ed in solo tre anni  ha ftto una serie di ”salti della quaglia” incredibili!  Questi sono i partiti in cui ha militato: PSDI, Patto per l’Italia, Lista Biancofiore promossa da Cuffaro, Lega d’Azione Meridionale, Socialdemocratici, Gruppo Misto, Patto Segni, Alleanza Nazionale.
Poi ha fondato il Movimento Popolari Europei situato a destra della Casa delle Libertà, poi c’è stato il movimento dei Forconi.
Oggi presiede i movimenti ‘’Melograno e Dignità sociale’’ , il comitato dei ‘’Saggi del Movimento Liberazione Italia’’ e del recentissimo ”Movimento Gilet Arancioni” di cui è fondatore. Movimento chiaramente ispirato ai ‘’gilet gialli francesi’’.
Nei suoi discorsi in piazza sempre molto concitati Pappalardo si è scagliato contro il “regime comunista” di cui l’Italia sarebbe preda, (Mah …) proclama inoltre di voler “stampare moneta“, quindi l’Europa a lui non fa un baffo. E’ contro i partiti ma, ovviamente, a favore del “popolo italiano”.

Ha sostenuto la controversa battaglia dei no vax. D’altronde, quando servono ‘’voti’’, tutto fa ‘’brodo’’. Secondo me strizza un occhio anche ai terrapiattisti! E che c’è vo? Dov’è il problema?
Il signore in questione è laureato in Giurisprudenza (n.d.r.: il che mi fa perdere un pò la stima che avevo nei confronti della categoria)  ed è andato in pensione con il grado di Generale di brigata dei carabinieri.
Ma la chicca di cui voglio parlare è ‘’come’’ è nato il MLI. Cosa che ho saputo solo oggi grazie alla Settimana Enigmatica di Riccardo Cochetti.
Racconto anche a voi quello che ho trovato in rete a tal proposito.
Ecco quanto è accaduto, raccontato dallo stesso Pappalardo, ex parlamentare con vitalizio:

‘’Era il sei febbraio del 2000, ho una villetta fra Roma e L’Aquila dove trascorrevo e tutt’ora trascorro i miei weekend. Quella sera mia moglie ed io, dopo mangiato, ci siamo inerpicati per il sentiero che porta verso il paesello di Civitella. La strada era totalmente al buio, il sentiero era illuminato solo dalle stelle, quando improvvisamente, a cento metri di distanza, si è profilata la figura di un uomo alto circa due metri. Mia moglie ha avuto paura e mi ha invitato a tornare indietro. Al che le ho risposto: “Non è il caso, andiamo avanti! Sono un Carabiniere e sono capace di affrontare pericoli di ogni genere’’!
Così quest’uomo si è avvicinato a noi, aveva un lungo impermeabile grigio addosso, uno sciarpone e un capello in testa. Quando ha visto mia moglie si è tolto il cappello e l’ha salutata molto galantemente. Questo fatto mi ha, in qualche modo, rassicurato. Poi si è rivolto a me e ha detto “Io sono un alieno e vengo da un altro pianeta”. Il fatto mi ha suscitato un sorriso perché da Carabiniere ho interrogato tante persone che avevano incontrato alieni (n.d.r.: ‘’ma in che caspita di paese viviamo’’?) ma non mi era mai capitato, personalmente, di incontrarne uno.
Il gentile e galante alieno mi ha spiegato di provenire dal pianeta Ummo che dista dalla Terra 13,5 anni luce. Ha tirato fuori da un tascone di questo suo impermeabile un manoscritto e me l’ha consegnato dicendomi: “Qui c’è scritta una storia fantastica, la prego di pubblicarla”.
Ma perché si è rivolto proprio a me – chiede il generale –  È vero che scrivo romanzi, saggi, eccetera ma non sono conosciuto.
L’alieno: “Lo consegno a lei perché lei è un uomo libero e sono certo che anche dopo aver letto quello che c’è scritto lei lo pubblicherà. La prego di farlo entro dieci anni”.
Una volta tornato a casa il generale ha iniziato subito la lettura dell’affascinante manoscritto, che era redatto prevalentemente in spagnolo e francese, ma anche in italiano e inglese.  (n.d.r: Il che significa che sul pianeta UMMO conoscono le lingue).
L’indomani a colazione ,Pappalardo parla con la moglie di quell’incontro con quello strano uomo la sera precedente, ma la consorte, stupita, gli domanda: ‘’Quale uomo, noi ieri sera non abbiamo incontrato nessuno’’!
A questo punto il generale, invece di dare la colpa alla cattiva digestione, ha avuto invece un’illuminazione! In quel momento ha capito che doveva essere solo lui a ricordare quella scena e solo lui a portare questo messaggio!
Ed infatti dieci anni dopo Pappalardo darà alle stampe il libro l’Utopia dell’Ummita, un libro che nessun essere umano ha mai scritto, infatti lo ha scritto un alieno, dove si parla di quello che accadrà sulla Terra nel prossimo futuro.
Ma cosa ci ha voluto dire l’Ummita tramite Pappalardo? Il grande messaggio dell’Ummita è: “aspettiamo che venga il vento del Sud”. Ma cos’è esattamente ’sto ‘’vendo del Sud’’?
Il generale spiega trattarsi del ‘’respiro enorme delle popolazioni meridionali del Mondo che stanno soffrendo di tutto a causa di multinazionali spregiudicate che si stanno impadronendo dell’Africa e del Sud America’’.
Ma cosa vogliono gli Ummiti? Si oppongono evidentemente al Nuovo Ordine Mondiale e vogliono invece la felicità a la libertà dei popoli sovrani.
Ecco il motivo per cui è nato il MLI (Movimento Liberazione Italia) che è il primo partito italiano fondato da un alieno. (n.d.r.: e noi che ci lamentvamo di Grillo e Casaleggio)

Quindi, secondo l’alieno, il mondo lo salverà l’italiano Pappalardo! Ma che razza di alieno spuciurito! Mah …  Che dire?
A discolpa del Pappalardo c’è da dire che durante la guerra, è stato internato, così sostiene lui, in un campo di concentramento tedesco.

Alla prossima

Elena

Pensierino del mattino: ”come togliere ossigeno alla malavita organizzata”?

Ci si stupisce che la malavita organizzata sia ovunque … ma di che stupirsi?
La malavita, lo sappiamo tutti, cerca di infilarsi dove si possono fare ”affari”. Qualunque tipo di ”affare” e non solamente in situazioni considerate per loro una ”manna” ,  come ad esempio Expo o TAV.
La malavita si infila come un serpente strisciante in qualsiasi appalto/lavoro/progetto si faccia. Dalla costruzione di un ospedale  a quella di un asilo, dalla progettazione/costruzione di un’autostrada ad un centro ricovero per anziani,  da un centro commerciale all’area ”gioco bimbi” di una periferia qualunque.
Costoro hanno denaro liquido in quantità industriali e il ”denaro liquido e sonante” oggi giorno fa gola sempre di più.
Con denaro si fanno investimenti e, nel bene o nel male, si crea lavoro. Sigh …
Ricordo ancora come se fosse ieri, ero in Sicilia e,  parlando con un cameriere del ”sacco di Palermo”  durante l’epoca di Vito Ciancimino, mi sentii candidamente rispondere dal giovane: ”Ma allora però c’era lavoro Signora”!
La risposta mi lasciò a ”bocca aperta” … ma poi  … realizzai che dentro quelle semplici parole c’era la realtà!
Quello che a molti pare giustamente delinquenza, per altri significa lavoro.
In quest’ottica è chiaro che le resistenze contro la malavita organizzata non siano poi esattamente a 360° !
Proviamo adesso a pensare da dove derivano queste immense quantità di denaro liquido che hanno  mafia, camorra, ‘ndrangheta e sacra corona unita.
Ho l’impressione, e correggetemi se sbaglio, che derivino soprattutto dal commercio di cocaina.
L’unica ”industria rimasta al mondo” che non conosce declino!  Anzi è cresciuta talmente tanto che il prezzo delle dosi, da una ricerca fatta in rete, si è abbattuto a soli 20 euro. Cifra che moltissimi si possono permettere.

iu

Quindi la malavita dispone di entrate illimitate. Ovvio che deve riciclare questo denaro … e come lo fa? Bè in tutte le maniere possibili ed immaginabili ma certamente non investe né negli ospedali di Gino Strada né in altre opere filantropiche.
Va da se che per evitare che la malavita abbia tutto ‘sto denaro, sarebbe quello di levargli l’ossigeno.

Come si fa? Non sono certo i blitz eroici di polizia e carabinieri che risolvono il problema.
Ammesso e non concesso che vengano sequestrati ingenti quantità di prodotto … la solfa non cambia. Per costoro un sequestro è vissuto come una ”caduta in borsa” … ricominciano da capo.
L’unico vero modo per colpirli è rendere la cocaina non più fonte di guadagno! Come si fa?  Rendiamola fruibile nelle tabaccherie come le sigarette!
Mafia, camorra, sacra corona unita e ‘nrangheta, sarebbero in ginocchio!

D’altronde … esiste o no il libero arbitrio? Vuoi ucciderti? Prego … libero di farlo!
Ovviamente a chi consuma cocaina bisogna sospendere anche il servizio sanitario … non può la collettività farsi carico di chi decide di suicidarsi no? Adesso non esageriamo!
Due piccioni con una fava …

Oggi mi sento proprio cattiva!

Alla prossima

Elena

 

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