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Pensierini del mattino su Obbligo di Mandato e ulteriore perdita di democrazia … 

La crisi economica porta anche alla perdita di democrazia? Si direbbe di si … L’obbligo di mandato non è altro che un passo in più verso una dittatura. Il primo passo è stata la triste legge elettorale che ci perseguita.

Com’è che grillini e Lega, che si sono venduti come i  paladini del popolo,  non la cambiano ‘sta legge elettorale mò che ne avrebbero i mezzi e i numeri? Fatevi una domanda e datevi una risposta! Nessuno affronta più l’argomento e vedrete che, se saranno costretti a farlo in seguito magari ad un ‘’pressione della rete’’, come al solito il tutto si risolverà in ‘’tanto fumo e poco arrosto’’! Ci impapocchieranno qualche cosa … raccontandoci un sacco di stupidaggini condite con qualche slogan tanto per tenerci buoni. 

 A proposito di ‘’slogan’’ … mò è il ritrovato tandem ‘’DiBattista/DiMaio”, peraltro da una Stazione sciistica decisamente ‘’vip’’ e quindi non certo alla portata di tutti, a lanciare l’altro ‘’must’’ del loro populismo e cioè il taglio agli stipendi dei parlamentari.

Ecco gli astri nascenti della politica italiana … i prossimi chi saranno? Cip e Ciop ?

Il miracolato Di Maio e il non proprio pezzente Di Battista – figli entrambi di genitori che le tasse le pagano a ‘’modo loro’’ – non sanno più cosa fare per rendere ‘’felice’’ ed ingraziarsi il proprio ’’popolo’’, soprattutto in vista delle prossime elezioni europee.   

Sentendosi giustamente in colpa: uno, per lo stipendio che prende senza meritarselo, l’altro, per lo stipendio che prenderà, sempre senza meritarselo … promettono che questi stipendi verranno ridotti nel nome del ‘’popolo sovrano’’! 

Già ne restituiscono una parte i grillini, il che li rende più simpatici alla massa vero? Dove poi vadano ‘sti soldi non è proprio chiaro, ma l’importante è il ‘’gesto’’. 

Personalmente vorrei invece che ne prendessero anche di più di soldi, se solo sapessero fare qualche cosa di positivo per far ripartire il paese. Ma costoro, purtroppo, sono dei miracolati, inesperti ed incompetenti,  conditi con una grande dosa di prosopopea, che a noi servono proprio pochino. 

Infatti, nonostante quello che ci raccontano… la manovra l’ha fatta più Bruxelles di loro. A noi ‘’vendono’’ il fatto di essere dei ‘’duri’’ ma in realtà sono dei ‘’carciofi’’! 

Ma tornando agli stipendi dei Parlamentari … d’altronde … con gente che ha nel proprio ‘’pseudo-statuto’’ l’obbligo di mandato a che cosa servirebbero parlamentari e parlamento?

A niente! Non servirebbero ad una cippa visto che l’obbligo di mandato annullerebbe la discussione e sarebbero obbligati a votare come dice il ‘’capo’’! Altro che diminuire gli stipendi , in quest’ottica non solo gli stipendi andrebbero aboliti ma pure il Parlamento in toto.

Cribbio!  Lo ‘’gnomolaccatodibiaccamarroneintesta, in quanto a parlamento di ‘’nominati’’ era un principiante confronto a costoro.

Ma intanto noi ‘’popollo’’ non ci facciamo domande e felici applaudiamo per il ‘’taglio’’ annunciato senza renderci nemmeno conto di che cosa ci stanno combinando. 

Vediamo un pò di spiegare per i distratti che cos’è l’obbligo di mandato.

L’Articolo 67 della Costituzione della Repubblica italiana recita:

‘’Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni SENZA vincolo di mandato’’.

Questo articolo della Costituzione fu scritto e concepito per garantire la massima libertà di espressione ai membri del Parlamento italiano eletti sia alla Camera che al Senato della Repubblica. 

Questo ovviamente funziona però nel caso di una ‘’democrazia rappresentativa’’, quella prevista dalla nostra Costituzione, dove cioè a noi ‘’popollo’’ è consentito di votare una persona che ci rappresenti. Ma questa legge elettorale ci permette di farlo? Macché!

Vi ricordate la famosa proposta di legge elettorale auspicata da Bersani, l’unico con delle meningi funzionanti? E cioè che i collegi avrebbero dovuto essere uninominali e a doppio turno?  Il che significava, tradotto in soldoni,  che io elettore ero nelle condizioni di votare uno nel mio collegio che conoscevo perché si era distinto in qualche modo e che lo delegavo a rappresentarmi! Invece? Per carità … nessuno la vuole ‘sta legge. Troppo pericolosa eh? Bisognerebbe esser capaci di fare qualche cosa vero? 

Invece com’è la nostra ‘’pseudo-democrazia’’ oggi? Oggi la nostra, che lo si abbia capito o no, è una ‘’democrazia referendaria’’ e cioè noialtri si vota un capo-popolo e/o un partito che a sua volta nomina degli yes-man che rappresentano ovviamente il ‘’capo-popolo’’ o il partito e noialtri per loro siamo l’ultimo problema. 

Quindi noialtri pirla non abbiamo più nessuno che ci rappresenti se non un capoccia con una grande visibilità mediatica, oppure una sorta di ‘’massa informe’’ a sempre più vaga. Una sorta di ‘’blob’’ in cui ognuno di noi mette quello che ci vuole vedere,  speranze comprese.

Nel caso di una ‘’democrazia rappresentativa’’ i deputati/senatori eletti dovevano rendere conto ai propri elettori, nel caso non lo avessero fatto, alle elezioni successive ne avrebbero pagato lo scotto. Oggi? Fatevi una domanda e datevi una risposta … noialtri non sappiamo più nemmeno chi c’è in parlamento! 

Almeno, pretendiamo che, ‘’chi’ arriva su quali scranni DEBBA essere una persona che PORTI ’’valore aggiunto’’ grazie alle sue conoscenze, al suo impegno ed alle sue comprovate capacità! Invece? Invece oggi chi è che arriva su quegli scranni? Sono troppi i ‘’miracolati’’ senza né arte né parte che si siedono in Parlamento … e che cosa faranno costoro per noialtri di grazia! Una emerita cippa! Non certo perché sono ‘’cattivi’’ ma semplicemente perché: primo,  non ne sono all’altezza, secondo sono degli ‘’yes-man’’ che devono baciare la terra dove cammina CHI su quegli scranni li ha messi. 

Non mi stancherò mai di dire che  il suffragio DEVE essere e rimanere universale ma le candidature NO … e che la legge elettorale deve restituire a noi elettori il diritto di votare un individuo che ci rappresenti!   Quindi collegi uninominali a doppio turno! 

Ma torniamo al vincolo di mandato e facciamo un esempio becero tanto per rendere le cose ancora più chiare: ‘’Facciamo finta che tu sia un parlamentare e il partito in cui sei stato eletto, dall’oggi al domani, emetta un provvedimento che autorizza la Polizia di Stato a torturare gli arrestati!  Tu parlamentare non sei d’accordo e voti contro’’! Ma … se hai l’obbligo di mandato, voti quello che ti dicono e stai zitto!  Capito adesso? Ecco perché i grillini che non sono d’accordo vengono sbattuti fuori. Li vogliono allineati e coperti! E … parliamoci chiaro … più sono scemi, meglio è! 

Queste sono alcune piccole ‘’cosette’’ che sembrano ‘’quisquilie’’ nel tran tran di tutti i giorni, come ad esempio l’obbligo di mandato e la legge elettorale … ‘’nascondono’’ invece le basi della democrazia. E noi le stiamo perdendo tutte a poco a poco …  facciamo attenzione, please! 

Le multinazionali ringraziano comunque. Molto meglio aver a che fare con ”pochi” che governano la baracca piuttosto che con ”molti” che ragionano autonomamente … non credete? 

Alla prossima

Elena 

Commenti sul nuovo assessore grillino ai LLPP di Roma, Margherita Gatta

Non resisto … devo assolutamente mettere questi commenti per iscritto e tenerli per i posteri. Ecco quanto scrive Luca Romano:

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In tanti amici mi chiedono di commentare il nuovo assessore ai lavori pubblici del comune di Roma, tale Margherita Gatta, segnalandomi che tale personaggio, nell’ordine (copio e incollo direttamente dai link che mi sono stati segnalati):

1. Crede che il reiki possa curare il cancro, che mangiare alimenti crudi faccia guarire dai tumori al fegato e ai polmoni, che la cura Di Bella sia efficace contro ogni tipo di tumore e, naturalmente, che i vaccini provochino come minimo l’autismo.

2. Pensa che Renzi sia stato un dittatore in tutto e per tutto paragonabile a Mussolini, che il governo abbia effettuato prelievi forzosi dai conti correnti, che l’Istat dia numeri falsi, che basti stampare moneta a profusione per risolvere ogni problema economico e che si debba immediatamente uscire dall’euro.

3. Crede nella “teoria dell’evoluzione vibrazionale del sistema globale di governo”, ovvero è convinta che economia e politica risentano degli allineamenti planetari.

4. È convinta che gli spaghetti Barilla e De Cecco contengano pesticidi, che una nota azienda pubblica abbia impiantato dei microchip nei dipendenti per controllarli meglio, che la xylella sia una bufala inventata per favorire l’installazione di un gasdotto in Puglia, che l’aereo German Wings precipitato per il sucidio del pilota sia in realtà stato abbattuto dagli Stati Uniti e che si debba organizzare un blocco navale militare contro gli immigrati, perché portano terrorismo.

Che commento volete, esattamente, da me? A me sembra che si tratti di un personaggio con un curriculum di tutto rispetto per fare l’assessore in una giunta a 5 Stelle.
Voglio dire, il MoVimento è questa roba qua eh… è Di Battista che non sa dov’è Boko Haram e si fa nominare cazzaro dell’anno dal New York Times (e con questi presupposti vorrebbe trattare con l’ISIS), è Di Maio che riscrive tre volte lo stesso tweet, tutte e tre col congiuntivo sbagliato, è Vito Crimi che pensa che se sua figlia si sporca camminando per casa a piedi nudi sia colpa delle scie chimiche, è Sibilia che pensa che l’uomo non sia mai stato sulla luna e che la Raggi sia vittima di un complotto alieno, è Bartolomeo Pepe che crede alla terra piatta (uscito dal MoVimento, ma eletto con loro), e via dicendo…

D’altra parte, i 5 Stelle rappresentano appieno il loro elettorato. Non è un caso se Roma affonda tra spazzatura, pantegane, siccità e scene di guerriglia urbana per prendere l’autobus: i 5 Stelle stanno semplicemente governando Roma come la governerebbe l’ubriacone che passa le giornate al videopoker del bar sotto casa, il che è assolutamente in linea con la loro idea di democrazia diretta.

Tutto ciò che è stato scritto sul nuovo assessore ai lavori pubblici si poteva tranquillamente riassumere con “iscritta al Movimento 5 Stelle”.

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Ahahahahahah … alla prossima

Elena

Scalfari Vs Di Battista

Ieri sera ad Otto e Mezzo abbiamo assistito ad un dibattito ”strano” .
Da una parte un intellettuale impegnato in politica da sempre, dall’altra l’anima recente della piazza, che ha cercato di dare l’immagine di uno che ha ”tutto sotto controllo”.
Anche l’abbigliamento la dice lunga … Scalfari è come è sempre stato, Di Battista invece è passato di ”punto in bianco” da ”jeans e felpa” a ”giacca e cravatta”! Perchè?
Due personaggi agli ”antipodi” , età compresa.  Sembrava di assistere ad una conversazione tra un ”nonno stizzito” ed un ”nipote scocciato”!

iu

Uno è il profondo intellettuale dell’ideologia di sinistra … l’altro è il frutto recente della politica della rete.
Se penso che durante le manifestazioni di piazza contro il ”giogo berlusconiano”, ho gridato mille volte ai ragazzi presenti: ”Ragazzi non delegate più, occupatevi della ”cosa pubblica” … a furia di delegare guardate dove siamo finiti! Prendete in mano la situazione … solo voi potete salvare il paese”. Non immaginavo nemmeno lontanamente che il paese sarebbe finito in mano al M5S.
Pensavo, anzi ero convinta, che smettessero con l’apatia ed iniziassero a militare in modo attivo,  entrando nei movimenti nati con la ”rete” , come ad esempio il Popolo Viola,  per far ”pressione” a ”chi di dovere”! La politica vive di ”voti” quindi il ”popolo che manifesta” incute timore,  oppure che sarebbero ”entrati” nei partiti esistenti, ripulendoli profondamente dall’interno, facendo tesoro del ”buono” e buttando il ”marcio”!

Ma si sa … la ”manutenzione” è faticosa, meglio buttar via tutto e ricominciare da ”zero”! Perché questo è il M5S, ricomincia da ”zero”! Ma quale ”zero”? Quello della Grillo&CasaleggioAssociati? Lo ”zero” di un comico miliardario e di un’Azienda pubblicitaria?
Il M5s è una scatola che, come sostiene Scalfari e che condivido, è piena di tutto! Destra, centro, sinistra … ma soprattutto ”rabbia”.
Sulla richiesta poi di confronto tra Grillo e Renzi che Scalfari invoca, secondo Di Battista non si può fare per il semplice fatto che Grillo non siede in parlamento.
Mentre con questa affermazione Di Battista crede di risolvere il problema una volta per tutte, per Scalfari, e non solo per lui, è inconcepibile che il partito abbia, nella persona di Grillo, un’anima dirigenziale al ”di fuori” del parlamento! Questo fatto, dal punto di vista di Scalfar, e non solo suo, riduce i parlamentari del M5S a semplici ”comparse”.
D’altronde se in Parlamento, nel M5S siedono in contemporanea: destra, sinistra, centro … ”qualcuno” che detti le regole del gioco ci dovrà pur essere … o no?
La domanda è: ”E quando Grillo non ci sarà più? Chi detterà le regole”?
Mah …

Alla prossima

Elena

 

 

Telenovela: ”La giunta Capitolina” …

I vertici del Movimento Cinque Stelle e la sindacaVirginia Raggi vanno allo scontro. E oggi sarà a Roma Beppe Grillo per chiedere alla sindaca pentastellata di dare seguito alle richieste arrivate dal direttorio, riunito in sessione fiume a Montecitorio per oltre dieci ore: le dimissioni dell’assessora all’Ambiente Paola Muraro, indagata dal 21 aprile e consapevole di essere iscritta nel registro degli indagati dal 19 luglio, e dell’assessore al Bilancio appena nominato Raffaele De Dominicis, per sua stessa ammissione indicato alla sindaca dall’avvocato Pieremilio Sammarco.
Ma pretendono anche l’allontanamento di chi, per dirlo con le parole della deputata Roberta Lombardi, «con il M5S non c’entra nulla e non c’entrerà mai nulla»: l’attivista Cinque Stelle Salvatore Romeo “promosso” da funzionario comunale a capo segreteria di Raggi con stipendio triplicato da 40mila a 120mila euro, e Raffaele Marra, ex collaboratore di Gianni Alemanno e Renata Polverini, e ancora vice capo di gabinetto, di cui ieri anche l’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini ha auspicato «un passo indietro» per la «scellerata lettera all’Anac» costata alla magistrata Carla Romana Raineri la casella chiave di capo di gabinetto (sulla nomina di Raineri, dopo l’esposto di Fratelli d’Italia che ipotizza il reato di abuso d’ufficio, la procura ha aperto un fascicolo).
Ieri, alla fine di una giornata tesisissima e dopo aver incontrato assessori e consiglieri, Raggi ha provato a resistere: De Dominicis non si tocca, Muraro resta «in attesa di leggere le carte», Romeo rimane capo segreteria ma con taglio dello stipendio e delle deleghe (tra cui quella al raccordo con la giunta sulle partecipate), Marra andrà via dal gabinetto, in attesa di nuova collocazione. Grillo le aveva telefonato: «Ce la facciamo se ripartiamo con il piede giusto». Sarebbe stato lo stesso leader a chiedere al direttorio il “depotenziamento” dei due fedelissimi della sindaca. Oggi ribadirà la linea. Un tentativo di ricucire lo strappo nel velo della sbandierata trasparenza e di salvare il salvabile: quell’esperienza romana ritenuta il trampolino di lancio verso il governo nazionale che nell’ultima settimana è stata travolta prima dalla raffica di dimissioni di giovedì e poi dal caso Muraro. Ma la sindaca non vorrebbe essere commissariata in nome del recupero dello «spirito del Movimento». E continua a difendere l’assessora all’Ambiente che, dopo aver consegnato alla commissione Ecomafie il suo dossier di mille pagine sul lavoro svolto per dodici anni da consulente di Ama, la partecipata dei rifiuti, ha chiesto ai pm della procura di Roma di essere ascoltata.

iu

Alla Camera era presente il direttorio al completo: Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista (che ha interrotto il suo tour per il no al referendum sulle riforme), Carla Ruocco, Carlo Sibilia e Roberto Fico. Più tre dei quattro componenti del mini-direttorio (Stefano Vignaroli, Paola Taverna e il consigliere regionale Gianluca Perilli) che avrebbe dovuto coadiuvare Raggi e che, in rotta con molte scelte della sindaca, ha fallito la mission. Tanto che sarà cancellato. Gli animi erano surriscaldati, quasi quanto quelli della base pentastellata in rivolta sui social. La grana da risolvere era anche un’altra: chi ha mentito? Raggi in audizione alla Ecomafie lunedì ha inizialmente affermato di aver informato «i vertici» del M5S sul fatto che Muraro fosse indagata. Poi ha corretto il tiro, sostenendo di averlo comunicato soltanto al mini-direttorio. Ma Luigi Di Maio, nel direttorio, sapeva, come dimostrano le email che il mini-direttorio gli ha inviato a fine luglio. La difesa fatta trapelare dal suo staff suona così: è stato un misunderstanding. Poiché le indagini sono legate ai 14 esposti presentati dall’ex presidente Ama Daniele Fortini, il vicepresidente della Camera avrebbe inteso che il fascicolo era riferito all’affaire Fortini.
Ma che ora Di Maio sia nell’occhio del ciclone lo dimostra il forfait dato al nuovo programma Rai “politics” condotto da Gianluca Semprini, di cui avrebbe dovuto essere ieri sera il primo ospite. Il giornalista ha ironizzato: «Doveva essere #DiMaioRisponde, sarà #DiMaioNonRisponde». È sua la posizione più debole. È lui che rischia la corsa per la candidatura a premier, a vantaggio di Di Battista. Ma è l’intero Movimento che vacilla, e il destino dell’amministrazione capitolina è tutto da verificare. (tratto da: Sole24ore)
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Poveri grillini …  un conto è sparare a 360° su tutto e tutti … un conto è gestire la nuda e cruda ”realtà”! Una realtà che per esser gestita ”bene” ha bisogno di ”teste autonome e pensanti”, persone oneste, capaci, preparate e con grande esperienza! Bè … nella ”galassia grillina” pare non ce ne siano poi tantissime di queste ”teste”… quindi, in questo caso,  sono ”costretti” a pescarle nelle conoscenze della Raggi, che, avendo svolto il suo mestiere di praticante avvocato, in uno degli studi di Previti,  ha le amicizie che ha …
Sono pochi gli eletti del M5S con esperienza … come ad esempio quella vantata dalla Signora Paola Taverna, che è membro permanente della Commissione Sanità, grazie al fatto di esse stata ”segretaria” in un poliambulatorio romano!

Quindi o si prende gente ”capace”, sperando sia anche onesta, ma che non ha nulla a che vedere con il M5S … oppure si mettono nei posti chiavi degli onestissimi disoccupati e delle onestissime casalinghe!
Peccato che questi ultimi non sappiano fare una ”cippa”! Quindi ”mafia capitale” se li ”mangerebbe vivi”!   Che fare? mah …
Alla prossima

Elena