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RENZI E … LA SALERNO-REGGIO CALABRIA …

Renzi dice che abbiamo ‘finalmente’ i soldi per finire la Salerno-Reggio Calabria … eh eh eh …

Caro Renzi,  nel lontano 1964 iniziarono i lavori per l’autostrada ‘Salerno-Reggio Calabria’ e  nel 1972 finirono i lavori.

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Ma … in che cosa consisteva effettivamente l’autostrada nel 1972?  Si trattava di due semplici corsie per senso di marcia SENZA le corsie di emergenza.  Quindi solo gli ”ottimisti ciechi” la potevano chiamare autostrada, nel resto del mondo tra le persone normali,  NO!

Dal 1972, per renderla degna di tale nome, ci sono state ulteriori cantierizzazioni . Una sorta di ”gruviera senza né capo né coda”.

Nelle nuove cantierizzazioni si è infilata a piedi giunti la ‘Nrangheta … e la magistratura, giustamente,  ha fermato i lavori per indagini.

Quindi caro il mio Renzi … non sono i soldi che mancano per finire ‘sto schifo di autostrada … ma la volontà politica di cambiare le cose per davvero!  E falla ‘sta benedetta rottamazione, cosa aspetti? Si direbbe che alcuni personaggi siano ‘intoccabili”! Bè sappi, ad esempio, che a noialtri il De Gennaro in Finmeccanica come presidente, NON va proprio bene!

Magari è ”puro” come un ”neonato” … ma … lo sai che oggi ci sono anche i ”manager della reputazione” no? Bè … fatti una domanda e datti una risposta!

Bisognerebbe, in questo Paese, che la malavita organizzata NON entrasse nei cantieri! Per evitare che Mafia, Camorra, Sacra Corona Unita, ‘Nrangheta NON entrino nei cantieri bisogna che il ”manico” sia buono !

Tanto per capirci, facciamo un esempio semplice: ”G8 di Genova del 2001 pestaggio Caserma Diaz,  all’epoca Gianfranco FINI – vicepresidente del Consiglio dei Ministri – pare fosse nella sala operativa della Questura di Genova! Bè … se questa notizia è vera …  NON è poi tanto difficile capire di che genere di ”manico” si trattasse no?

Ebbene alle infrastrutture, dove si decide sulla costruzione delle ‘grandi opere’ ,  autostrade comprese,  NON ci devono essere né gli ”Ercole Incalza” … né i ”Lupi” incapaci di contrastare simili personaggi!

E’ sempre una questione di ”manico”! Grrrrr …

Alla prossima

Elena

 

Ercole Incalza … quattordici anni a tesser ”contatti” in un posto di enorme potere!

Noialtri invece del ”calendario dei Santi” potremmo fare il calendario degli arrestati, degli inquisiti, degli indagati, dei morti ammazzati … ne abbiamo anche più di uno al giorno! Che tristezza!

L’ex super-dirigente del ministero dei Lavori Pubblici Ercole Incalza è tra i quattro arrestati dell’inchiesta della Procura di Firenze e del Ros, che vede oltre ai 4 arrestati anche 47 indagati.  Tra questi, ha precisato la procura, non figurano politici.  Come se la cosa ci rassicurasse  … eh eh eh … Le altre tre persone sottoposte a misure cautelari sono gli imprenditori: Stefano Perotti, Francesco Cavallo, e Sandro Pacella.

Fonti del governo ”tengono a precisare” che Incalza ”attualmente non riveste nessun ruolo o funzione neanche a titolo gratuito”.

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Povero piccolino … ‘na ”vittima” del sistema insomma! Ma non facciamoci infinocchiare, ha lasciato l’incarico (volente o nolente) solo alla fine dell’anno scorso ed è stato lungamente beneficiato dal posto che ha ricoperto per tanti, troppi anni!

Secondo l’accusa sarebbe stato proprio il potentissimo dirigente Ercole Incalza – del ministero dei Lavori Pubblici, dove è rimasto per 14 anni, attraversando sette governi, fino all’attuale – il principale artefice del sistema corruttivo scoperto dalla procura di Firenze! Ma dai?

Eppure c’era gente … Lupi, per esempio, che ritenevano necessario che questo signore rimanesse a capo della ”struttura di missione” e che nulla cambiasse. Ma dai? Chissà perché?

Chi è Ercole Incalza? Già dirigente da tempo del ministero delle Infrastrutture, nel 2001 fu nominato capo della ”segreteria tecnica” dal ministro Pietro Lunardi (GOVERNO BERLUSCONI). Incalza è rimasto al ministero quasi ininterrottamente per quattordici anni, attraversando ”incolume” sette governi ! Quando si dice che mettono le radici … ci sarà pure un motivo no? Pensate alla dimensione della ”rete di contatti” messa a punto da costui in quattordici anni.

Ma non dimentichiamo che ”qualcuno” aveva capito di che ”pasta era fatto” costui!  L’ex ministro dei Lavori pubblici Antonio Di Pietro (GOVERNO PRODI) appena arrivato al Ministero delle Infrastrutture, provvide immediatamente a rimuoverlo dall’incarico di responsabile della Struttura tecnica di missione e a  buttarlo fuori dal  Ministero! Ma guarda … il ”semplice” Di Pietro, l’uomo che non sa esprimersi,  aveva capito l’elemento con cui aveva a che fare, e voleva ingenuamente ”scardinare” il sistema. Poveretto… il ”sistema” invece ha ”scardinato” Di Pietro … altro che!

Come sappiamo,  la ”ruota gira” e i governi cambiano.   Di Pietro se ne andò … e  l’Incalza fu ripreso al ministero e promosso di nuovo ”capo struttura di missione” da Altero Matteoli (GOVERNO BERLUSCONI). riconfermato poi da Corrado Passera (GOVERNO MONTI) da Lupi (GOVERNO LETTA) e poi ancora da Lupi (GOVERNO RENZI).  Sigh … L’Incalza ha coperto questo incarico fino al dicembre 2014, quando di sua iniziativa o su pressioni ”esterne” – noi speriamo in queste ultime –  ha lasciato l’incarico.

Cosa cavolo è ‘sta ”struttura di missione”?

Dunque la ”struttura di missione delle Infrastrutture” è lo ”snodo” in cui passano tutte le grandi opere del Paese. E’ il nucleo dirigenziale del governo che sovrintende all’attuazione della legge obiettivo, ad esempio: Tav, Mose, Expo, Autostrade, sovrintende al piano nazionale delle infrastrutture e al monitoriaggio di tutti gli investimenti!  Immaginatevi il ”potere” di una struttura simile … una sorta di ”cuscinetto” tra politica e ”imprenditoria”.

Non sempre imprenditoria ”sana” … ma troppo spesso quell’imprenditoria, chiamiamola ”parallela” … composta da mafia, ‘ndrangheta, camorra e sacra corona unita. Che, come tutti sappiamo a denaro da riciclare in quantità ”industriali”! Denaro proveniente da traffici come quelli della cocaina!

Lavorare in questo paese, per le persone per bene,  è difficile! Tanto difficile! E’ praticamente impossibile competere per la persone ”oneste” contro gente senza scrupoli.

In questo marasma … sono tanti/troppi i corruttori e sono tanti/troppi quelli a voler esser corrotti.  Cambiare il sistema è un lavoro ”ciclopico”…  è molto più facile ”galleggiare”!

Alla prossima

 

Elena