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Togliere il voto ai cittadini Senior …

Il ‘’provocatore Grillo’’ se ne è uscito con  la proposta di togliere agli anziani il diritto di voto. Ovvio che di ”provocazione” si tratta,  ma intanto, detta dal ”guru” del M5S … ha già iniziato a ”mettere radici”.

Visto che gli over 65 in Italia sono 13 milioni, questo è il numero di voti che mancherebbe alle urne.

Nel contempo, il M5S  spinge per far votare i ragazzi di 16 anni e per eliminare  i ”senatori a vita”, persone che, grazie ai loro meriti, possono portare valore aggiunto al Paese, ma tant’è … il ”vecchio” non è più di moda.

Il ”Vecchio” ed il ”Giovane” … e mi fermo lì.

Torniamo al comico provocatore ed al perché non vorrebbe più far votare gli anziani.  Secondo l’ortottero i vecchi hanno già vissuto la loro esistenza e non si impegnano quindi per migliorare il futuro. 

Questa ‘’filosofia spicciola’’ vige ormai un pò dappertutto, in fondo i ‘’vecchi’’ sono visti come dei  ‘’mangiapane a tradimento’’. In Francia , dove vivo, vendono delle magliette con disegnata una ‘’pentola a pressione’’ e con scritto: ‘’Salva la tua pensione, mangia un pensionato’’! 

Si ride e si scherza ma l’dea strisciante dell’inutilità dei senior è sempre più marcata. 

Vero è che una società che ha creato disequilibri, che non è stata capace di annullare gap economici generazionali è, sicuramente una società che ha fallito, ma … visto che al Governo oggi ci sono dei ”giovani”, quello di ”eliminare il voto a i vecchi” è l’unica soluzione che il loro Guru riesce ad immaginare? Un pò scarsa come soluzione non trovate? La prossima ”idea” quale sarà? 

Non dimentichiamo comunque che i senior hanno figli e nipoti e che fanno tutto il possibile per aiutare sia i figli che i nipoti, diciamo che sono un pò il ”welfare” della nostra bislacca economia.

Che cosa vorrebbe esattamente Grillo? Togliere loro voce in capitolo per lasciarla solo ai ”nipoti”?

Bè … se dovessero togliere il voto ai ‘’vecchi’’, Grillo sarebbe tra i ‘’Senior’’ privati di tale diritto,  in compenso voterebbe il suo figliolo,  Ciro Grillo,  quello che, tanto intenderci,  è stato accusato di stupro di gruppo nei confronti di una ragazza, in una delle ville possedute dal Comico a Porto Cervo. Si annoiava il ”fanciullo” … quindi che fare? Ma si stupriamo la prima che passa, così, tanto per divertirci un pò!

Speriamo che i figli della maggior parte degli italiani non siano come il suo.

Alla prossima

Elena 

GIORGIO NAPOLITANO HA DATO LE DIMISSIONI …

…chi sarà il prossimo presidente?

Il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano (classe giugno 1925)  il 14 gennaio 2015 ha dato le dimissioni!

Considerato il fatto che in Italia il mandato presidenziale è di 7 anni  … non era mai successo che un presidente venisse rieletto e che in carica ci rimanesse per 9 di anni!

Nel 2013 il  mandato presidenziale di Giorgio Napolitano era al termine ed il parlamento avrebbe dovuto eleggere un nuovo presidente. Dico ”avrebbe” perché purtroppo, nel 2013, il parlamento italiano NON ne fu capace! Roba da matti!

Dopo ben sei votazioni, in cui si è cercato di eleggere: Franco Marini o Romano Prodi, nessuno dei candidati raggiunse i voti necessari per essere eletto.

Quindi per non continuare a dare uno squallido spettacolo al Paese … e per mettere d’accordo tutti i contendenti … Napolitano accettò di essere nuovamente candidato e venne riconfermato.

Questo dovrebbe dirla lunga su come siamo ridotti nel nostro Paese. Il parlamento italiano a camere riunite NON fu in grado di eleggere il presidente della Repubblica!

I partiti ”tirano l’acqua per il proprio mulino” e cercano in tutti i modi di mettere al Quirinale una persona di ”loro” fiducia.

Il presidente dovrebbe essere il ”garante” della nostra democrazia … dovrebbe essere ”al di sopra” delle parti … e rappresentare il Paese tutto! Un presidente dovrebbe essere scelto in ambito politico perché è in ambito politico che un presidente si deve muovere  …  per quanto siano esistiti casi di ”presidenti-attori” in paesi  più evoluti del nostro … la nostra cultura, o per lo meno quello che rimane della nostra cultura, dovrebbe impedirci di mettere a capo del governo delle marionette.

I partiti devono fare attenzione a chi metteranno al posto di Napolitano se non vogliono giocarsi quel minimo di credibilità che ancora rimane loro. Gli yes man sono facilmente identificabili anche dal ”popolo pirla” ed il partito che cerca uno ”yes-man” o una ”marionetta” questa volta rischia di grosso.

Spero con tutto il cuore che il prossimo presidente sia una persona in grado di rappresentare al ”meglio” il paese, nel senso che dovrebbe rappresentare la parte ”migliore” della popolazione, e che sia anche capace, in ambito europeo, di muoversi con cognizione di causa. Oggi il presidente di un Paese non può limitarsi ad essere credibile nel proprio paese …  deve aver un ”peso” anche in Europa, che ci piaccia o no.

Ma torniamo a Napolitano e facciamo un po’ di ”pettegolezzi”!

Perché, molti giornali, lo chiamavano ”Re Giorgio”? Questo nomignolo era solo dovuto alle decisioni non sempre condivise che prendeva oppure c’è dell’altro?

Ecco qui quanto ho trovato in rete a tal proposito, e che copio e incollo:

‘La madre di Giorgio Napolitano, contessa di Napoli, era una delle dame di compagnia della regina Maria Josè che, esasperata dai tradimenti del Re  per ripicca se ne andava per lunghi periodi. Le malelingue dicono che in una di queste prolungate assenze la dama di compagnia di Maria Josè ebbe una relazione con il re e nacque Giorgio. Questo fatto, confermatomi in una intervista registrata che ancora conservo da uno dei comunisti più informati e anche per bene che abbia mai conosciuto Ciro Soglia (grande giornalista,grande partigiano ) costò l’elezione a segretario del PCI al nostro attuale Presidente. Quando Berlinguer morì all’improvviso il PCI disponeva di due sofisticati colti rassicuranti fuoriclasse per scalare fin da allora le paure della borghesia: l’ex sindaco di Bologna Renato Zangheri e Giorgio Napolitano. Invece elessero Natta, pedante, tardoleninista, gufaceo, impresentabile. Come fu possibile? E’ molto semplice. L’ex sindaco di Bologna aveva da tempo una storia segreta con la nobile moglie di uno dei più rampanti industriali italiani … Napolitano invece era il figlio illegittimo del Re. Due giganteschi scheletri nell’armadio che il partito temeva sarebbero saltati fuori se la stampa internazionale avesse iniziato a scavare a fondo nelle loro vite come scontato se eletti segretario. (°)

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Altre fonti, sempre in rete, sostengono invece che Umberto II avesse addirittura delle tendenze omosessuali e che preferisse di gran lunga gli uomini …  a chi dare ragione?

Direi di lasciar perdere e smetter di fare stupidi ”gossip” che lasciano il tempo che trovano. Il passato, qualunque esso sia, non si può cambiare … speriamo invece che il prossimo presidente della Repubblica sia un uomo che rappresenti ”al meglio” …  il ”meglio” del nostro Paese!

Vi chiederete perché insista sul ”meglio” … ebbene la mia impressione è che oggigiorno una grande maggioranza italiana sarebbe degnamente rappresentata da personaggi politici come Razzi o Scillipoti!

Alla prossima

Elena

 

fonti:

(°)

http://www.radiovostok.com/sito/?p=3871

p=3871http://www.giovannidallorto.com/biografie/umbertoIIsavoia/umbertoIIsavoia.html