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Democrazia … la mancanza di fiducia tra ”popolo” e ”politica” è reciproca!

Italicum …

E giusto che ad un partito, che riceva al ballottaggio magari solo il 25% dei consensi dell’elettorato,  venga assegnato un premio di maggioranza tale da garantirgli la maggioranza in parlamento? E’ vero che così si sa finalmente ”chi” governa … ma è giusto che solo il 25%  governi a nome di ”tutti” i cittadini italiani? Mah….

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La democrazia è la migliore forma di governo al mondo … ma ha tante ”sfumature” … compresa quella che vigeva a casa di ”Cenerentola”, dove,  quando si votava, Gertrude ed Anastasia avevano la maggioranza … ma non è affatto detto che avessero sempre ragione loro due!

La democrazia per esser ”rappresentativa” ha bisogno di regole che permettano a più gente possibile di ”dire la propria” … quindi perché non far in modo che questo accada?

Si parla tanto di ”lasciare parlare il popolo” … di coinvolgerlo … e allora dateci una legge elettorale che faccia decidere a ”noi” chi deve andare in parlamento! Vero è che, se lasciati liberi, votiamo ”cicciolina” … quindi la politica di noialtri ”si fida poco” …

Lasciamo anche perdere i ”voli pindarici” del m5s che fa votare ”in rete” il ”popolo sovrano” … omettendo di dire però, che il numero effettivo dei votanti è conosciuto solo dalla ”Casaleggio&Associati”! L’unica con il ”potere” di ”decidere come” sono andate effettivamente le votazioni. Sigh …

Se davvero volete dare ”potere al popolo” fateci votare dei candidati che si presentino in un solo collegio!  Collegi ”uninominali a doppio turno” … lo facciamo ”noialtri” il triage di chi deve andare in parlamento. Non disturbatevi!

Alla prossima

 

Elena

 

ITALICUM … FIDUCIA SI … FIDUCIA NO …

Proviamo a fare il ”punto” sull’ Italicum … Renzi e la Boschi continuano a parlare di ricorrere alla ”fiducia” .

La decisione sarà presa domani, quando si andrà al primo voto segreto sulle pregiudiziali di costituzionalità.

I voti di fiducia possibili sono quattro – uno sulle pregiudiziali costituzionali – e gli altri su ciascuno dei tre articoli della legge per evitare voti segreti in serie sugli emendamenti, dal momento che sul voto finale non è consentito.
L’uso di questo strumento per una legge elettorale, specie in un ramo del Parlamento dove la maggioranza è schiacciante … la dice lunga sul ”concetto di democrazia” che vige nelle file ”renziane” … e in tutti quelli che gli reggono la coda.
Oggi inizia la discussione generale alla Camera e domani si terrà il primo voto sulle pregiudiziali di costituzionalità annunciate dalle opposizioni, che vogliono il voto segreto. Se l’esame dell’Italicum venisse rimandato a dopo il ponte del primo maggio …  potrebbero applicare il contingentamento dei tempi limitando i tentativi di ostruzionismo … ma sarebbe una vigliaccata terribile!  Da martedì 5 maggio si ripartirebbe con tre giorni di votazioni senza pause per rispettare il termine di giovedì 7 maggio quale data ultima chiesta e ottenuta da Renzi alla sua maggioranza per il voto finale.legge-elettorale-porcellum-1-e-21L’incognita sono i numeri su cui il Governo può contare, proprio a partire da quelli del Pd. L’assemblea del gruppo sull’Italicum, lo scorso 15 aprile – che si è conclusa con 190 sì su 310 e con la minoranza che non ha partecipato al voto – ha fatto emergere la rottura nel PD, determinando le dimissioni del capogruppo Roberto Speranza e poi la sostituzione di dieci deputati in commissione Affari costituzionali. La minoranza continua a invocare modifiche (addio ai capilista bloccati e possibilità di apparentamenti al ballottaggio) ma Renzi se ne frega!

A complicare la faccenda c’è l’atteggiamento delle opposizioni (Fi, M5S, Sel e Fdi), che in apparenza sembrerebbero tutte compatte sul “no” deciso alla legge elettorale e sulla volontà di usare ogni mezzo a disposizione per sabotare o almeno ritardarne l’approvazione. Tutta l’opposizione è contraria alla ”fiducia”. Ma … sono in molti a credere che da Forza Italia possa arrivare un sostegno al Governo, magari dai deputati ”verdiniani” contrari alla rottura del patto del Nazareno. E poi … lo spauracchio di una fine anticipata della legislatura … spaventa tutti.

Le riforme vanno fatte … lo sappiamo tutti … ma perché farle in maniera antidemocratica? Oggi non c’è più la scusa: ”Berlusconi vuole così” …
Noi … stiamo a guardare … impotenti e disgustati …

 

Alla prossima

 

Elena