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La moglie perfetta …

Curiosando in rete ecco che cosa ho trovato.

Ecco le regole a cui la donna doveva attenersi, negli anni ’50, per non incrinare il rapporto matrimoniale e mantenere una buona armonia familiare.

Le regole da rispettare erano:

1. prepara una buona cena prima del ritorno di tuo marito: un modo per fargli sapere che anche durante la sua assenza il tuo pensiero era per lui;
2. Interrompi le attività casalinghe almeno 15 minuti prima del suo rientro: devi sistemarti e farti trovare in ordine perché nessun uomo vuole vicino a se una donna sciatta.
3. Controlla con attenzione che le stanze siano perfettamente ordinate e senza polvere.
4. Fai trovare la casa accogliente,  oltre che a far sentire coccolato il tuo uomo ti sentirai soddisfatta del lavoro che hai fatto.
5. Occupati dei bambini facendoli trovare puliti e sistemati e fai in modo che siano calmi e tranquilli: una brava madre deve riuscire a “sedare” gli animi più maldestri.
6. Stampati una bel sorriso sulla bocca per accogliere il rientro del ”padrone di casa”: la giornata per lui è stata molto pesante.
7. Se hai cose da chiedere o argomenti da affrontare evita di essere assillante ma aspetta che sia lui ad essere predisposto alla conversazione.
8. Mai chiedere o mettere pressioni per sapere dove va tuo marito quando è fuori casa, anche se le uscite o i ritardi sono imprevisti, o se sceglie di trascorrere serate fuori invece che con la famiglia.
9. Mai annoiare tuo marito con lamentele inutili: la casa è il simbolo stesso della pace.
10. Lasciare a lui la poltrona più morbida di casa, magari con tisana allegata all’occorrenza.
11. Metti a posto le sue scarpe ed usa sempre un tono dolce e pacato quando ti rivolgi a lui.
12. Mai fare troppe domande perché lui è il padrone di casa e sicuramente fa tutto con correttezza.

iu

mai farlo innervosire … ma sempre farlo sentire al centro dell’attenzione …

Comportarsi secondo quanto sopra significava essere una donna di tutto rispetto, una vera moglie responsabile della famiglia, la classica ‘’donna da sposare’’!
A questo punto, possiamo capire bene i motivi per cui è nato il ‘’movimento femminista’’ vero?
Ammesso e non concesso che questi 12 punti fossero effettivamente il ‘’prontuario della moglie perfetta’’ è anche vero che in quegli anni gran parte di essi erano ritenuti indispensabili per il benessere della famiglia.
Ciò che è evidente nei 12 punti sopra citati è l’assenza totale di personalità: una donna che non pensa, non parla, non disturba, quasi non esiste in quanto persona.
Il matrimonio in quegli anni non era basato sullo scambio e sulla ‘’parità’’. Alla donna che non aveva reddito spettava il lavoro di ‘’cura’’ punto. E lo doveva svolgere senza lamentarsi mai e senza la minima possibilità di intervento. Nessuna possibilità di replica ad una richiesta, nessun senso critico rispetto ad alcun argomento.
Oggi le cose sono, per fortuna,  cambiate tantissimo … le donne lavorano fuori casa ed il ‘’lavoro di cura’’ è suddiviso.
Quello che non dovrebbe mai mancare però è il ‘’porto’’ a cui si torna dopo una giornata di lavoro per entrambi i componenti della coppia.
La casa, la famiglia, i figli, dovrebbero essere sempre e comunque il ‘’nido’’ a cui tornare volentieri … e questa oasi felice oggi spetta, non dimentichiamolo,  ad entrambi crearla … non più solo alla donna.

Alla prossima

Elena