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Conoscete la storia del canarino e dei minatori?

Ieri pomeriggio, sul mio balcone, ho trovato un’ape stremata. Le ho dato del miele e dell’acqua e, quando sono tornata una paio d’ore dopo, non c’era più, spero sia riuscita a tornare al suo alveare, anche se non ne sono poi tanto sicura.

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Questa scena purtroppo si ripete sempre più spesso…
Pesticidi, perdita di habitat naturali, monocolture, parassiti, malattie e, sempre più spesso, i cambiamenti climatici sono le cause che han ridotto le colonie di api in tutto il mondo negli ultimi anni.
In particolare … sono i pesticidi che uccidono in modo diretto e immediato gli impollinatori.
L’opera di impollinazione delle api deve essere tutelata: da loro dipende la ricchezza della biodiversità, la salute delle persone e quella di tutto il Pianeta. 
Non sottovalutiamo il fatto che muoiano così numerose, la faccenda è gravissima. Senza di loro vivremo in una landa desolata senza cibo.

Forse non tutti conoscono la storia dei canarini nelle miniere, ma è molto interessante.
Ecco che cosa succedeva un tempo. Le prime miniere di carbone, non avevano nessun sistema di ventilazione. I minatori avevano escogitato un sistema rudimentale di ”allarme”.
Portavano nei tunnel dei canarini in gabbia. Se il canarino iniziava a dar segni di malessere e soffocare era il segnale della presenza di una fuga di gas. Era il “campanello di allarme” per i minatori, e permetteva loro di risalire il prima possibile in superficie e mettersi in salvo!

Proprio come quei canarini nelle miniere, anche le api ci stanno dicendo che sono in pericolo di vita, e che la loro vita è strettamente connessa alla nostra.

Il concetto è semplice, niente api, niente cibo.

Vogliamo salvarla ‘sta biodiversità? Si o No? Le aree verdi vanno protette ed aumentate se vogliamo sopravvivere.

Quando lo capiremo? Mah …

Alla prossima

Elena

Le api sono sempre di meno …

Pensierino del mattino …

Le api sono sempre di meno. Noi tutti sappiamo che gli insetti impollinatori sono fondamentali per la nostra sopravvivenza, eppure questi animali sono sempre di meno e quindi fanno sempre di meno il loro fondamentale mestiere che è poi quello di impollinare, andando di fiore in fiore e quindi di permettere alle piante di riprodursi e a noi, grazie a questa loro attività, di sopravvivere.

Queste piccole cretaure sono legate a noi a doppio filo. Senza di loro noi ci estingueremo.

Queste piccole cretaure sono legate a noi a doppio filo. Senza di loro noi ci estingueremo.

Come mai sono sempre di meno questi insetti? Beh … anche questo lo sappiamo tutti.
Sono anni che multinazionali come Bayer e Syngenta utilizzano pesticidi per tenere sotto controllo gli insetti che infestano le produzioni agricole, ma tutti sappiamo anche che questi prodotti, nonostante le rassicurazioni e le pressioni mediatiche esercitate dai giganti farmaceutici, sono dannose anche per le nostre amiche api.
Le coltivazioni estensive sono costrette ad utilizzare pesticidi, viceversa la loro manovalanza dovrebbe essere immensa. Solo i contadini di un tempo, conoscevano ed esercitavano un controllo locale e naturale sulle loro produzioni. Come ad esempio favorivano la presenza di coccinelle e di uccelli che si nutrivano di insetti nocivi. Ma oggi? Oggi non abbiamo nemmeno più le rondini invece.
Oggi le produzioni agricole sono immense distese pelate dove un singolo individuo, seduto dentro un trattore mastodontico, con aria condizionata e musica, getta nel terreno, nell’ordine: fertilizzante, seme, pesticida. Che cosa volete che costui abbia a che fare con l’equilibrio della natura? Che cosa volete che a costui importi di quello che effettivamente succede sotto di lui? Lui vuole solo un buon raccolto a fine stagione. Non importa se per produrlo muoiono milioni di insetti impollinatori.

Proteggiamole. Alziamo la voce ...

Proteggiamole. Alziamo la voce …

Ma … alla lunga, questo ‘’sistema’’ siamo sicuri sia quello ‘’vincente’’?
Naaaa …
Forse sarebbe preferibile ritornare ad una dimensione più umana e ridotta della produzione agricola. Per non perdere quel ‘’contatto’’ meraviglioso e fondamentale tra noi e la natura che ci circonda e che ci permette di vivere in equilibrio con essa.

Alla prossima

Elena

Commenti sul nuovo assessore grillino ai LLPP di Roma, Margherita Gatta

Non resisto … devo assolutamente mettere questi commenti per iscritto e tenerli per i posteri. Ecco quanto scrive Luca Romano:

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In tanti amici mi chiedono di commentare il nuovo assessore ai lavori pubblici del comune di Roma, tale Margherita Gatta, segnalandomi che tale personaggio, nell’ordine (copio e incollo direttamente dai link che mi sono stati segnalati):

1. Crede che il reiki possa curare il cancro, che mangiare alimenti crudi faccia guarire dai tumori al fegato e ai polmoni, che la cura Di Bella sia efficace contro ogni tipo di tumore e, naturalmente, che i vaccini provochino come minimo l’autismo.

2. Pensa che Renzi sia stato un dittatore in tutto e per tutto paragonabile a Mussolini, che il governo abbia effettuato prelievi forzosi dai conti correnti, che l’Istat dia numeri falsi, che basti stampare moneta a profusione per risolvere ogni problema economico e che si debba immediatamente uscire dall’euro.

3. Crede nella “teoria dell’evoluzione vibrazionale del sistema globale di governo”, ovvero è convinta che economia e politica risentano degli allineamenti planetari.

4. È convinta che gli spaghetti Barilla e De Cecco contengano pesticidi, che una nota azienda pubblica abbia impiantato dei microchip nei dipendenti per controllarli meglio, che la xylella sia una bufala inventata per favorire l’installazione di un gasdotto in Puglia, che l’aereo German Wings precipitato per il sucidio del pilota sia in realtà stato abbattuto dagli Stati Uniti e che si debba organizzare un blocco navale militare contro gli immigrati, perché portano terrorismo.

Che commento volete, esattamente, da me? A me sembra che si tratti di un personaggio con un curriculum di tutto rispetto per fare l’assessore in una giunta a 5 Stelle.
Voglio dire, il MoVimento è questa roba qua eh… è Di Battista che non sa dov’è Boko Haram e si fa nominare cazzaro dell’anno dal New York Times (e con questi presupposti vorrebbe trattare con l’ISIS), è Di Maio che riscrive tre volte lo stesso tweet, tutte e tre col congiuntivo sbagliato, è Vito Crimi che pensa che se sua figlia si sporca camminando per casa a piedi nudi sia colpa delle scie chimiche, è Sibilia che pensa che l’uomo non sia mai stato sulla luna e che la Raggi sia vittima di un complotto alieno, è Bartolomeo Pepe che crede alla terra piatta (uscito dal MoVimento, ma eletto con loro), e via dicendo…

D’altra parte, i 5 Stelle rappresentano appieno il loro elettorato. Non è un caso se Roma affonda tra spazzatura, pantegane, siccità e scene di guerriglia urbana per prendere l’autobus: i 5 Stelle stanno semplicemente governando Roma come la governerebbe l’ubriacone che passa le giornate al videopoker del bar sotto casa, il che è assolutamente in linea con la loro idea di democrazia diretta.

Tutto ciò che è stato scritto sul nuovo assessore ai lavori pubblici si poteva tranquillamente riassumere con “iscritta al Movimento 5 Stelle”.

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Ahahahahahah … alla prossima

Elena