Archivi tag: tedesco

Ursula Albrecht von der Leyen è il nuovo Presidente della Commissione Europea.

Tra i due principali contendenti/litiganti alla poltrona: Manfred Weber (Ppe) e Frans Timmermans (S&D), il ‘’terzo’’, quello che aveva meno possibilità e di cui nessuno parlava, ha vinto e ”gode”.

Il nuovo Presidente ha avuto 383 voti a favore. Una maggioranza risicata quindi con solo nove in più del minimo richiesto che è di 374. 327 sono stati i voti contrari e 22 gli astenuti. Da questa votazione risulta che la Commissione Europea è spaccata in due.

Chi ha votato a suo favore

Ha avuto il voto del Ppe mentre i socialisti si sono divisi. La Signora ha potuto contare sul voto di singoli deputati non-iscritti a nessun gruppo europeo, come ad esempio i Cinque stelle, ritenuti decisivi con i loro 14 voti e di Diritto e Giustizia, il partito di destra nazionalista polacco, che aderisce al gruppo dei Conservatori e riformisti e che le ha garantito 26 voti.

Chi è Ursula Albrecht von del Leyen?

Sette figli, una vita dedicata alla politica e alla famiglia, una solida formazione luterana, una carriera lunga e articolata, un rapporto privilegiato con Angela Merkel.

iu-1Conservatrice convinta, decisamente più liberale dei suoi compagni di partito in materia di diritti, fece rumore la sua posizione apertamente a favore delle nozze gay, ma intransigente dal punto di vista del rispetto dei vincoli di bilancio, come ha dimostrato nel corso della vicenda greca. Quindi … rassegnamoci, i nostri ‘’conti’’ verranno tenuti d’occhio molto da vicino, infatti Salvini le ha votato ”contro”.

Ursula Albrecht, questo il suo nome alla nascita, nasce nel 1958 a Ixelles, comune della città di Bruxelles, dove suo padre Ernst Albrecht è stato uno dei primi funzionari europei dal 1958. Prima di trasferirsi ad Hannover in Germania, von der Leyen ha trascorso gran parte della sua infanzia in Belgio, frequentando la scuola europea di Bruxelles dal 1964 al 1971 e imparando il francese quasi come una bilingue. Consegue la laurea in medicina alla Hanover Medical School nel 1987, con una specializzazione nella salute delle donne, ottenendo un dottorato nel 1991.

Iscritta alla CDU dal 1990, la sua carriera politica inizia nel 2001, quando ottiene un mandato locale presso la regione di Hannover. Nel novembre del 2005, entra a far parte del governo federale tedesco, scelta da Angela Merkel come ministro della Famiglia, Anziani, Donne e Gioventù della Germania, ruolo che ricoprirà fino al 2009. Molto vicina alla Cancelliera, nei suoi primi 100 giorni di mandato, lancia una politica familiare basata sullo sviluppo degli asili nido per permettere alle donne tedesche di conciliare meglio la vita lavorativa ed il loro ruolo di madri.

Nel 2009 viene nominata Ministro del lavoro e degli affari sociali della Germania e poi nel 2013 ministro della Difesa tedesca diventando così la prima donna a occupare tale incarico, che ricopre ancora oggi.

Chi ne ha seguito il lavoro alla Difesa le riconosce di essere stata la prima responsabile del dicastero che è riuscita a far aumentare i fondi per lo zoppicante esercito tedesco.
Anche se, detto tra noi, sarebbe bene che l’esercito tedesco rimanesse ”zoppicante”. Quando si ”organizza meglio”, la storia ci insegna, succedono sempre guai! Meglio un esercito europeo, che ”solo” tedesco no? 🙂

Comunque … auguri Signora … speriamo in bene.

Alla prossima

Elena

Monaco di Baviera 10 morti e 21 feriti …

L’attentatore o il ”pazzo” che ieri a Monaco di Baviera in Germania ha sparato nel centro commerciale Olympia uccidendo 10 persone e ferendone altre 21 è un diciottenne tedesco di origine iraniana, senza precedenti penali.

attentato monaco di baviera-2
Inutile aumentare controlli e stato di polizia, costoro sono tra noi …
Non arrivano con i ”barconi” di emigranti … ma abitano alla porta accanto da tempo … fan parte di quella maggioranza silenziosa senza né arte né parte … che ha perso il lavoro … che non lo trovano … che si sente emarginata. Potrebbe essere il vicino di casa disperato perché non riesce a pagare l’affitto o il marito abbandonato perché la moglie vorrebbe ”qualche cosa di più” che lui non è in grado di offrirle.
Sono tantissimi i motivi per cui oggi, il bacino di utenza, da cui può attingere il terrorismo internazionale, diventa sempre più grande.
Non è necessario essere affiliati all’ISIS per commettere una strage … basta un po’ di iniziativa personale … basta avere la voglia di ”vendicarsi” dei soprusi dell’esistenza … veri o presunti che siano.
Sembrerà folle quello che dico,  ma ho l’impressione che costoro gettino al vento la loro esistenza, assieme a quella delle loro vittime,  e che lo facciano  anche perché han paura!  Paura del loro futuro.
In un mondo in cui i ”giochi su Internet” diventano sempre più violenti … in un mondo dove la comunicazione ”globale” ci rende sempre più ”soli” … questi ”disadattati” o ”vuoti a perdere”  tendono a crescere in numero e a risolvere i loro problemi commettendo qualche cosa di ”eclatante”, fosse anche solo per passare alla ”storia” in qualche modo.

Noi però, non dobbiamo dimenticare che la ”reazione” istintiva della ”società” a questi attentati è la ”paura”, e che quindi la ”reazione” consiste nel rafforzamento dei controlli, che portati all’estremo, ci conducono ad uno  ”Stato di Polizia” . Stato questo che ha risvolti negativi a 360° per tutti …  che si porta dietro la ”politica” del ”pugno di ferro” … lontana anni luce dalla democrazia. Questi attentati sembrano favorire tutti i partiti xenofobi in giro per il mondo.

Se vogliamo mettere fine a questi ”attentati” non è lo ”stato di polizia” che ci serve, ma è il dare lavoro e quindi un ”futuro sereno” a questi ”individui persi”, a questi giovani ignoranti che fan parte di una generazioni che si sente franare il terreno sotto i piedi.
Non ci vuole molto a capire che se la competitività del mondo diventa ”eccessiva” è inevitabile che ”qualcuno rimanga indietro” … e normalmente quel ”qualcuno” reagisce! Non sto giustificando nessuno … ci mancherebbe solo quello,  ma il dovere dei governi è quello di creare la situazione per la ”serenità” degli individui … non per metterli in concorrenza tra loro in maniera spietata!

La cosa più stupida da fare in questo momento è alimentare l’odio sia religioso che razziale, mentre la cosa più ”furba” sarebbe quella di lavorare a ”testa bassa” per dare lavoro a tutti!

 

Alla prossima

 

 

Elena