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La Russia attira la mia attenzione …

Pensierino del mattino…
Non vogliatemene ma la Russia ultimamente attira la mia attenzione.
La ‘’manovra militare in atto’’, come la chiama ‘’il novello rieletto per la quinta volta Czar Putin’’ ha già distrutto di tutto di più. Ha fatto un mare di morti e sta continuando a farne come se niente fosse.
La cose che mi chiedo sono: ‘’Come mai si trovano in giro così tanti estimatori di Putin’’? Che cosa ha fatto quest’uomo di così ammirevole per osannarlo ad ogni piè sospinto’’?
Che cosa è cambiato nella Russia del tempo degli Czar, con annessa rivoluzione e sterminio dei Romanoff?
Allora c’erano i nobili ricchissimi e i servi della gleba.
E oggi?
Oggi ci sono gli oligarchi ricchissimi e i ‘’servi della gleba’’, che altro non sono se non quell’immenso crogiolo di minoranze etniche che vengono usate come carne da macello in una guerra di invasione che è anacronistica e che non ha senso.

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Possiamo davvero accettare il fatto che, se un territorio fa gola al ‘’vicino’’ sia normale che il vicino, se è più forte, se ne impossessi?
Dov’è questa libertà di scelta da parte dei paesi che confinano con la Russia?
Se alcuni Paesi preferiscono ‘’ruotare attorno all’Europa’’ per quale motivo non lasciarli liberi di farlo?
Ma poi, come mai preferiscono la piccola Europa invece di quell’ ‘’Eden della Russia di Putin’’?
Un motivo ci sarà bene no?
Anche noi dovremmo ben farcela qualche domanda… o no?
La speranza utopica del ‘’sol dell’avvenire’’ mi sa che si è rivelata un ‘’buco nell’acqua’’.
Il dramma è che, nella terra del millantato sol dell’avvenire, ci sono armi nucleari a iosa… e il pazzo minaccia il mondo intero di usarle!
Siamo ben messi va…
Alla prossima

Elena

ARMI … servono o no?

Armi …
Ognuno di noi, preso singolarmente, concorda sul fatto che le armi siano anacronistiche. Nessuno di noi vorrebbe spendere quattrini per strumenti di morte. Ma … c’è un ‘’ma’’ grande come una casa.
Dovremmo tutti quanti eliminare le armi. Tutte le nazioni esistenti. E’ evidente che se questo non dovesse succedere, ci sarebbero alcuni assolutamente inermi in caso di attacco/invasione e alcuni invece con una potenza di fuoco tale da dar loro ampi vantaggi.
Quindi?
Quindi ha senso dire: ‘’No alle armi’’? E’ sicuramente una bella frase, alla Gandhi, ci riempie di orgoglio e ci vengono le lacrime agli occhi ma, all’atto pratico?
Eppure io vivevo in un periodo dove il motto di noi giovani di allora era: ‘’Fate l’amore non la guerra’’! Oppure: ‘’Mettete dei fiori nei vostri cannoni’’.
Con il senno di poi, abbiamo forse risolto qualche cosa? Macchè! Quanto poco ci siamo ‘’evoluti’’ in termini di convivenza… 🙁
La pace tra i popoli la si otterrà solo quando TUTTI staranno ‘’bene’’. Quando tutti potranno contare su cibo, una casa accogliente, cure mediche e, soprattutto, un futuro sereno.

Conosciamo tutti la magnifica canzone di John Lennon: ‘’Imagine’’ vero?

Imagine there’s no heaven
It’s easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today…

Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for

And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace…

You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will be as one

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world…

You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will live as one

Magnifici versi, chi non li ha amati?
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Lui però, viveva a New York, in un magnifico superattico al Dakota, con vista su Central Park …

Alla prossima

Elena

Ve li ricordate i ”Pigs”? I paesi definiti ”maiali” d’Europa?

Vi ricordate quando Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna venivano chiamati ‘’PIGS’’ e cioè ‘’maiali’’?
Il proverbio dice: ‘’Mal comune mezzo gaudio’’ … la crisi era europea, eravamo in tanti sulla ‘’stessa barca’’ … oggi invece di quei Paesi guardati con diffidenza sui mercati e costretti a finanziare il proprio debito pubblico a tassi ‘’da strozzini’’ ne resta solo uno indovinate un pò qual’è ‘sto paese? Non ci arrivate? Ma siamo noialtri!
Oggi noi siamo costretti a pagare tassi d’interesse più alti rispetto a un anno e mezzo fa per indebitarci, mentre tutti gli altri pagano meno.
Facciamo un esempio: ‘’Il Portogallo aveva tassi decennali in linea con quelli italiani a gennaio 2018 (1,89% Lisbona contro 1,97% Roma). Oggi i loro sono scesi a 0,81%, mentre i nostri sono saliti a 2,67%. Come mai?
Tra Italia e Portogallo lo spread è di 186 punti base. Quello tra Italia e Spagna è quasi a 200.
Questo ha un impatto diretto sui nostri conti pubblici: se l’Italia potesse emettere titoli di Stato pagando i tassi portoghesi e non quelli italiani, risparmierebbe – secondo i calcoli effettuati dall’ufficio studi di Intesa Sanpaolo qualche giorno fa – 6,4 miliardi il primo anno, 11,9 il secondo e così via per arrivare a un risparmio annuo di 31,8 miliardi dal settimo anno in poi.
E questa differenza enorme è a parità di politica monetaria della Bce, che è uguale per tutti!
Com’è che gli ‘’altri’’ si sono ‘’ripresi’’ e noi no? Facciamoci una domanda e diamoci una risposta.
Noialtri continuiamo ad immaginare soluzioni alla Padre Pio e diamo retta a chi ci promette soluzioni miracolose.
Il debito è legato oltre che alla ‘’realtà’’ anche alla nostra ‘’immagine’’. I governi precedenti almeno davano l’impressione a tutti di volerlo ridurre invece ‘sto Governo continua ad aumentarlo e se ne vanta pure. 46479800_10213135757084772_1310761295036809216_n Noialtri, pur essendo la terza potenza economica europea siamo l’unico Paese dove, insieme alla Grecia, il costo del debito è più elevato della crescita economica. Cioè per farla semplice, sarebbe un pò come se uno guadagnasse 1000 euro al mese ma avesse debiti per 2000 euro al mese! Ovvio che la faccenda sarebbe un tantino complicata no?
Anche la Grecia ha ancora un debito alto, ma mentre i greci cercano di ridurlo, noi continuano ad aumentarlo. La realtà è che il prossimo Governo sarà di nuovo ‘’lacrime e sangue’’ … non ci piacerà e torneremo di nuovo in questa ‘’spirale’’ senza senso.
Abbiamo dei problemi … ma tanti! Altro che ‘’sovranità’’! Noi abbiamo bisogno di una ‘’mamma’’ che ci prenda per mano e che ci dica passo passo quel che possiamo o non possiamo fare.

Alla prossima

 

Elena

Europa? Quale esattamente?

Considerato il fatto che ero iscritta al MFE (Movimento Federalista Europeo) già nel lontano 1974,  il mio entusiasmo a proposito era tale che ci ho messo veramente tanto a pormi delle domande.
L’entusiasmo e la ”visione romantica” hanno sempre prevalso sul mio carattere, facendo si che io mettessi, anche a livello inconscio,  magagne e difetti in secondo piano e cercassi sempre delle ”scusanti” ragionate per comportamenti che, avrebbero dovuto destare dei sospetti.
Poi però ad un certo punto la ”dura realtà”, sbattutami in faccia più e più volte , bè alla fin dei fini mi costringe a vedere le cose per quello che sono.

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Siamo onesti qui di ”spirito europeo” c’è rimasto proprio poco! Al di là delle ”visioni rosa e romantiche”, dell’inno alla gioia cantato con infantile illusione,  la realtà è che ognuno tira l’acqua per il proprio mulino!

La Gran Bretagna, forte del fatto di avere la ”finanza” dalla sua, viste le ”cattive acque” in cui ci ritroviamo, se ne è uscita tranquillamente anche se pretende di negoziare al ”meglio” la sua uscita. Il ”meglio suo” naturalmente è a scapito del ”peggio nostro”!
Le visioni in Europa sono lontane su tutto!
Per quanto riguarda l’economia, alcuni paesi insistono sull’aumentare o allentare il debito per far si che, in qualche modo, possa ripartire!  Per altri invece bisogna ridurre il debito, risparmiare su tutto e tutti affossandola ulteriormente.
Vigliacco se qualcuno si ferma a pensare che forse l’economia così come concepita sino ad oggi è praticamente finita, e che quindi bisogna reinventare un’economia ”diversa”! Un’economia che metta al centro l’uomo e non le multinazionali!
Un’economia fatta, che ne so, magari di città vivibili, belle, a dimensione umana, con periferie riqualificate, scuole eccellenti per formare cittadini degni di tale nome, città ben organizzate, con una sanità eccellente che magari possa attirare gente dall’estero, città con tanto verde, con ottimi trasporti, musei di alto livello, città ad inquinamento ”O”. Cribbio ! Sai quanto lavoro verrebbe fuori cercando di mettere a punto simili città! Invece?
Invece ci si chiude a riccio nei propri giardini diventando in questo modo sempre più vulnerabili.
Sul dramma immigrazione le distanze tra i paesi europei sono abissali. Nonostante la ”melina” fatta giusto per ”salvare la faccia”, il concetto prevalente pare essere quello che il paese dove arrivano i flussi migratori deve imparare a gestirli. Quindi, la tanto sbandierata solidarietà, rimane rinchiusa nell’inno alla gioia, mentre in realtà è pari a ”O” !
Come si tende a risolvere la crisi dei migranti? Alcuni paesi costruiscono ”muri” … mentre i paesi che hanno il mare come confine cosa dovrebbero fare? Girarsi dall’altra parte quando vedono persone annegare?
Poi ci chiediamo perché ”vengono fuori” partiti populisti e xenofobi …
Questa è la crisi economica peggiore dal ’29,  e le ”crisi” fanno emergere tratti di sopravvivenza animaleschi insiti nell’essere umano.
Insomma quando attaccato all’osso la ”ciccia” diminuisce i ”cani” si sbranano. Punto!
Tempi bui all’orizzonte …

Alla prossima

Elena

la Svizzera … e il salario garantito a tutti !

Mentre noi stiamo a ”scannarci” per eleggere un sindaco … oggi gli svizzeri votano, se è il caso oppure no, di dare a ”tutti” gli abitanti del Paese uno ”stipendio universale”! 

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Tutti quanti! Che abbiano o meno un lavoro, compresi  gli stranieri residenti da almeno 5 anni.

Il referendum di iniziativa popolare è stato organizzato da un gruppo che non appartiene a nessun partito politico. Così almeno sostengono … ma mi piacerebbe sapere ”cosa e chi” sta dietro a tutto questo, se  non esiste davvero una qualche ”strumentalizzazione” a monte.  A ”chi”  potrebbe, ad esempio,  far comodo dare un ”obolo” a tutti? In modo da tenerci tranquilli e quindi non creare ”tensioni sociali”?    Mah …

Tornando all’argomento: lo stipendio dovrebbe essere di 2.500 franchi svizzeri  (2.260 euro) al mese a persona più 650 franchi svizzeri al mese per ogni bambino.  Non ”saltate sulle sedie” dall’entusiasmo, ricordate che la Svizzera è ”ricca”, ha più banche che abitanti e che il costo della vita da loro è molto più alto del nostro.

Comunque, ammesso e non concesso che gli svizzeri votino a favore,  il che non è dato per scontato,  tempo fa infatti  hanno rifiutato di avere più giorni di ferie pagate! Il che la dice lunga sulla loro ”mentalità’!

Questo ”stipendio”,  se dovesse esser promosso, sarà ”ovviamente” compensato con un aumento generalizzato delle imposte e delle tasse e molto probabilmente con riduzioni su prestazioni sanitarie … scolastiche … abitative … etc… etc …

D’altronde se la ”coperta” è quella … bisogna tirare un po’ dappertutto.

Uno dei promotori del referendum, Ralph Kundig, sostiene che dare un  ”salario a tutti” è indispensabile a fronte della perdita progressiva dell’occupazione ”umana” causata dall’ automatizzazione crescente, lo stesso ”vangelo” di Grillo.

Quindi diamo un salario di sopravvivenza a tutti … tutti uguali … d’altronde se il futuro apparterrà  alle ”multinazionali’ e ne rimarrà solo ”una/o” come gli Highlanders … avremo, ad esempio,  una sola casa produttrice di abbigliamento … una sola casa produttrice di auto … una sola casa produttrice di ”celle abitative”…  alla fine vivremo tutti nello stesso modo sul pianeta. Avremo tutti gli stessi vestiti … guideremo tutti la stessa auto … vivremo tutti negli stessi alloggiamenti.

iurVe lo ricordate il ”cattivone” in Highlander?

Mò … ‘sta a vedere … che alla fin dei fini i  ”marxisti”  sono gli svizzeri e le Multinazionali!

E chi lo avrebbe mai detto?

 

Alla prossima

 

Elena