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Salvini e Macron … braccio di ferro …

Cribbio sono appena arrivati e già sono riusciti a litigare con i francesi!  Salvini d’altronde lo ‘’scontro’’ con l’Europa lo ricerca un tutti i modi.  Non dimentichiamo che deve farsi ”bello” con Marine le Pen. Quando in Europa ci avranno mandati a ‘’stendere’’ di brutto almeno potrà dire: ‘’Non ci vogliono’’! 

Sono anni che, ringraziando il Signore,  non c’è una guerra in Europa ma Salvini,  se continua con ‘sto atteggiamento,  potrebbe esser capacissimo di provocarla. 

Comunque per tornare alla diplomazia, di solito funziona così: ‘’Sono necessarie azioni e parole moderate’’, se si passa la vita a fare annunci tipo: ‘’Chiudo i porti e non ne voglio più sapere di migranti, che se li prendano gli altri, per me possono anche morire in mare’’. Non è che si possa poi pretendere di attirarsi  simpatie e risposte ‘’pacate’’. 

Intanto Macron dice che la Francia NON ha ricevuto alcuna richiesta ufficiale di scuse da parte dell’Italia , che stanno lavorando con l’Italia comunque, che prega tutti di non cedere all’emozione.  Ma sostiene anche che la provocazione è stata cercata da Salvini, che, altro non ha fatto se non provare di essere più ‘’forte’’ dei democratici.  Salvini in pratica ha detto ai francesi: ‘’Se una nave arriva davanti alle mie coste la caccio via.  Macron si domanda: ‘’Ma … se dò ragione a Salvini aiuto forse la democrazia’’? Non dimentichiamo ‘’chi’’ ci sta parlando e chi si rivolge a noi … perché anche noi abbiamo a che fare con gli stessi’’! (Riferendosi al Front National di Marine Le Pen).

Marine Le Pen with Italian Northern League chief Matteo Salvini in Milan, 28 January 2016. The leader of France's far-right Front National (FN) was on hand in Milan Thursday for a convention of Italy's rightwing, anti-immigrant Northern League (LN). ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO

Eccoli qui ”pappa e ciccia” questa foto risale al 28 January 2016. Il leader del Front National (FN) a Milano assieme a Salvini durante una ”Convention anti immigranti” organizzata dalla lega Nord.

Cari Signori lo avete votato Salvini? E beh …non pensate di non aver votato il Fronte degli euroscettici aggressivi e che non sanno nemmeno cosa sia la parola ‘’dialogo democratico’’. Salvini fa tanto ”can can” ma vigliacco se è mai andato a Bruxelles a sbattere i pugni sul tavolo, eppure era ”europarlamentare” costui no? In Europa è famoso solo per l’assenteismo! D’altronde, paga poco a livello politico la battaglia in Europa, mentre il populismo in patria paga eccome!  Macron con gente simile combatte tutti i giorni e mò gli è pure arrivato Salvini tra i piedi con i suoi proclami populistici.

Comunque, come tutti sappiamo: ‘’Chi semina vento raccoglie tempesta’’, per cui non stupiamoci se tra poco saremo finalmente, come vuole il Padano Salvini e il Fronte Nazionale,  fuori dall’Europa. Preparatevi a tirare la cinghia e a mangiare pesce inquinato.  Altro che reddito di cittadinanza!

In questa brutta situazione il ministro dell’Economia Giovanni Tria e il Primo Ministro Giuseppe Conte – allineati e coperti e senza voce in capitolo –  hanno annullato i rispettivi incontri a Parigi previsti per oggi con Bruno Le Maire e venerdì con il presidente Macron. (Cominciamo bene) 

Salvini il novello Ministro degli Interni invece di calmare le acque rincara la dose e con il suo solito populismo ripete, riscuotendo il consenso di chi vede gli immigrati come satanasso in persona: ‘’Macron continua istericamente la sua guerra al popolo italiano che in quanto a generosità ha poco da imparare’’. 

Generosità!  Cribbio!  Detto da uno che milita nello stesso partito di Borghezio, quello che dà fuoco agli immigrati sotto i ponti tanto per intenderci, è quasi commovente. 

Comunque tornando ai francesi, i numeri ufficiali dicono che in pochi giorni mille africani sono arrivati a Ventimiglia per entrare in Francia e che sono stati respinti. In realtà sono molti ma molti di più. La maggior parte però ha già capito l’andazzo e ai valichi presidiati dalla polizia manco si fa vedere. Si arrampicano sui sentieri che portano oltre-confine attraverso uliveti e boscaglie. Oppure trovano un passaggio in macchina. Alcuni cronisti del Gazzettino a fine giornata fanno i conti: ‘’Io ne ho portati di là sette in due viaggi’’. Alla faccia delle severe disposizioni dell’Eliseo.

E’ vero che quando la polizia francese becca degli immigrati a Mentone ce li rimanda indietro. Ma, come dice Sameh mentre sale sul furgone della polizia italiana: ‘’Domani rientro in Francia, perchè c’è mia sorella che mi aspetta a Parigi’’! 

Più giù, a Ventimiglia,  c’è l’altro posto di frontiera, quello famoso per i migranti che bivaccano sugli scogli. Parigi ha scelto questo luogo per mostrare al mondo di saper fare la faccia feroce. Gli agenti delle forze speciali stanno sulla linea di confine, come a dire: ‘’di qui non si passa». Ma a conti fatti è soltanto una messinscena. A Napoli direbbero che fanno ammuina. Perché fermare il mare è impossibile, e non bastano certo le facce truci dei gendarmi per interrompere il viaggio di una moltitudine in cammino. Tant’è che al confine,  all’imbocco della galleria dell’autostrada, c’è un cartello che recita:’’ attenzione rischio pedoni in banchina, fate attenzione’’! Come mai? Perchè, nonostante tutto passano ugualmente. Faccio quella strada mille volte all’anno e ne ho visti tanti di giovani uomini e donne in fila indiana passare. Hanno occhi immensi,  spaventati, camminano per chilometri in cerca di una ‘’vita nuova’’ e niente e nessuno li potrà fermare.

Questa Grande Ipocrisia ‘’mediatica’’ serve al governo francese per placare l’insofferenza di chi gli immigrati non li vuole, e non dimentichiamo che il VAR è di ‘’destra’’ e molti sono i sindaci del Fronte Nazionale qui.  In un giorno, tempo fa,  la gendarmeria di Menton ne ha rimandati indietro quasi un’ottantina: ‘’Avevano scontrini di bar italiani in tasca, o biglietti del treno delle nostre Ferrovie’’. Altri però non avevano nulla che potesse certificare una loro presenza in Italia, e il Commissariato di Ventimiglia li ha riconsegnati ai francesi, che hanno dovuto farli entrare senza se e senza ma. E’ una situazione difficile, l’uomo è un migratore per eccellenza e in Francia come in Italia l’insofferenza verso di loro è tantissima. Tenete conto che i francesi poi hanno una massa di ‘’arabi’’ enorme tenuto conto delle precedenti colonie, quindi l’insofferenza è ancora più alta che da noi.

Ma … non sarà certo l’atteggiamento da ‘’duro’’ di Salvini ad attirarsi le simpatie in Europa. Ho l’impressione che lo faccia apposta … lui ‘’vuole’’ la ‘’rottura’’ più che il ‘’cambiamento’’! 

Alla prossima

Elena 

 

Fonte: il Gazzettino.it

20 giugno – Giornata Mondiale dei Profughi

Questo giorno è stato introdotto nel 2001 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Parlare di immigrazione oggi … è parlare contemporaneamente di Europa. Ma per una volta smettiamola di fare polemiche da ”giardinetto” e proviamo ad affrontare il problema su larga scala, con una visione possibilmente più ampia di quella che vorrebbe sterminare tutti gli immigrati!

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I fenomeni migratori sono una tragica realtà e bisogna occuparsi seriamente del  dramma umano che comportano. Degli aspetti giuridici del diritto di asilo … delle storture del sistema e dell’ infantile tentativo di nascondere la testa sotto la sabbia! Mentre a Ventimiglia stiamo assistendo alla pagina più triste dello spazio Schengen, la Gioventù Federalista Europea – grazie a Dio esistono dei giovani con una visione ad ampio raggio –  propone soluzioni concrete al problema dell’immigrazione.

La Gioventù Federalista chiede a gran voce che le istituzioni europee procedano alla formazione di un diritto di asilo europeo e ottengano dagli Stati membri un equo sforzo per l’accoglienza dei rifugiati. Chiedono che la cooperazione tra gli esponenti dell’Unione si rafforzi dotandosi di strumenti di azione comune;

E poi chiedono quello che veramente è indispensabile:  ”Una politica estera europea unica …  ovvero … uno Stato federale europeo”!

Solo una Federazione Europea sarà in grado farsi carico nel mondo di un simile potere politico, diplomatico e militare ! Solo una Federazione Europa sarà in grado di mobilitare le risorse necessarie a risolvere il problema, ormai endemico, dell’immigrazione!

Questo potrà essere fatto favorendo lo sviluppo del continente africano (la Dichiarazione Schuman lo auspicava già nel 1950), come l’Unione africana vorrebbe favorire varando un nuovo tentativo di costituzione di un mercato unico entro il 2025. 

I tempi sono ”strettissimi” … o si fa un’ Europa vera … guardando al mondo intero in modo adulto e consapevole … o si butta tutto all’aria per un becero populismo mirante miseramente solo alle prossime elezioni …

Cosa stiamo aspettando?

Grrrr …