ROSATELLUM … che cosa ci abbiamo capito noialtri?

Cosa abbiamo capito noialtri di ‘sta legge elettorale? Eppure ne parliamo tutti quanti come se fossimo sempre degli ”esperti” in materia.

Io ho cercato in rete e ho provato a capirci qualche cosa di ‘sto ”Rosatellum 2.0” approvato definitivamente dal Senato e in attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale per diventare legge, sempre che Mattarella firmi. Ma mi sa che anche lui non si metterà a fare le ”bizze”! Come può un Presidente della Repubblica dare, al resto del mondo, un messaggio che, in ”soldoni”,  significa:  il Parlamento italiano non è in grado di fare una legge elettorale che non sia ”anticostituzionale”? Sarà ”dura”…

Comunque ecco il Rosatellum:

COLLEGI MAGGIORITARI: saranno 231 collegi, pari al 36% dei Seggi della Camera, e 109 al Senato. I partiti si potranno coalizzare per sostenere un comune candidato.

(Spinge quindi a coalizzarsi,  cosa che il m5s non vuol assolutamente fare, visto che loro sono ”al di sopra delle parti”.  Qui le interpretazioni sono tante, ma la domanda cruciale che ognuno dovrebbe porsi sarebbe: ”La politica è dibattito e mediazione o imposizione della maggioranza? Ai posteri l’ardua sentenza!)

PROPORZIONALE: I restanti 399 deputati sono eletti con la proporzionale. Dodici deputati continueranno a essere eletti nelle Circoscrizioni Estere (6 i senatori eletti all”estero), con metodo proporzionale e preferenze. In Italia un deputato è eletto in Valle d”Aosta in un collegio uninominale; i restanti 386 deputati saranno eletti con metodo proporzionale in listini bloccati di 2-4 nomi. Il testo delega il governo a definire questi collegi plurinominali, che potrebbero essere circa 65. Le Circoscrizioni, importanti per il recupero dei resti, saranno 28. In Senato saranno 20.

(Il Mattarellum era il contrario, più maggioritari che proporzionali).

SOGLIA: nella parte proporzionale la soglia sarà al 3% sia alla Camera che al Senato. (Quindi anche piccole realtà dovrebbero esser in grado di dire la ”propria”)

UNA SCHEDA, VOTO UNICO: ci sarà una scheda unica. In essa il nome del candidato nel collegio maggioritario sarà affiancato dai simboli dei partiti che lo sostengono, con i nomi dei candidati dei listini. Barrando il simbolo del partito il voto andrà al candidato del collegio e al partito per la parte proporzionale.

VOTO DISPERSO: I voti degli elettori che avranno barrato solo il nome candidato del collegio uninominale saranno distribuiti proporzionalmente ai partiti che sostengono il candidato del collegio.

SCORPORO: non è previsto lo scorporo come accadeva invece nel Mattarellum. (Cioè non si può votare il candidato di un partito e mettere la croce su un partito diverso)

TRENTINO ALTO ADIGE: rimane il testo come modificato dall’emendamento Fraccaro-Biancofiore votato a scrutinio segreto l’8 giugno: Sei collegi uninominali e cinque proporzionali.

CAPO POLITICO: al momento di presentare le liste, i singoli partiti (ma non le coalizioni) devono indicare il proprio programma e il proprio capo. (Il testo precisa che ciò è indipendente dai poteri del Presidente della Repubblica (art 92 della Costituzione) di nominare il Presidente del Consiglio. (Quindi il capo del partito che otterrà la maggioranza non è detto che sia il Presidente del Consiglio)

TRASPARENZA: sul sito del Viminale i partiti pubblicheranno non solo liste, nome del capo e programma, ma anche lo Statuto e il titolare del simbolo. (Bè questa è informazione seria per chi avrà voglia di leggerla, senza farsela arrivare ”filtrata” attraverso vari ”blog” e quotidiani asserviti)

LE FIRME: Viene dimezzato, rispetto al testo originario, il numero delle firme da raccogliere per tutti quei partiti o nuove formazioni che non hanno un proprio gruppo. Il numero di firme da raccogliere passa da 1.500-2.000 a circa 750 per ognuno dei 65 collegi plurinominali. Solo per le prossime elezioni, anche gli avvocati abilitati al patrocinio in Cassazione potranno autenticare le firme per la presentazione delle liste elettorali.

CANDIDATURE ALL’ESTERO: Chi risiede in Italia potrà candidarsi anche nella circoscrizione estero. Per M5s e Mdp la norma serve a far candidare Denis Verdini fuori dall’Italia, il Pd e i verdiniani negano. Introdotto anche il divieto di candidarsi per chi, residente all”estero, ha ricoperto incarichi politici nel Paese di emigrazione nei cinque anni precedenti le elezioni.

Quanto sopra è il lato tecnico del discorso,  permettetemi adesso delle considerazioni terra terra da ”casalinga”.

Prima di tutto ‘sta legge elettorale ha già prodotto le dimissioni del Presidente del Senato Grasso dal PD, il che non è poco. Anche se più che la legge in se hanno contribuito, dal punto di vista di Grasso,  il numero delle  ”fiducie” necessarie per approvarla. Chiedere continuamente la ”fiducia” per far passare la legge elettorale significa veramente esautorare il parlamento! 🙁

iu

Ma torniamo alla legge.  Comunque la si metta … sia che esista un sistema di collegi uninominali in sistemi maggioritari puri come ad esempio nei paesi anglosassoni, oppure di collegi uninominali in sistemi maggioritari corretti come era ad esempio il Mattarellum, oppure di collegi uninominali in un sistema proporzionale, che dà cioè ampia voce in capitolo anche a piccole minoranze, per noialtri cosa cambia?
Crediamo forse che la situazione economica mondiale possa ribaltarsi dal giorno alla notte se alle prossime elezioni vincesse l’ Mdp, oppure il M5S?
Ma per favore …
Il nuovo ‘’onesto’’ che ‘’avanza’’ ha espresso due sindaci in due città importanti, Roma e Torino. Che cosa stanno facendo esattamente per la città? Che cosa è cambiato? Sono forse ripartiti consumi e posti di lavoro?
Stanno forse ottimizzando/snellendo i sistemi burocratici? Oppure si appoggiano a ‘’nuovi’’ma sempre ‘’vecchi sistemi’’ come fanno tutti gli altri?
A Roma è già successo di tutto, dall’impossibilità di formare una giunta alle assicurazioni a favore della Raggi. E a Torino? A Torino dove la situazione ereditata dai 5stelle era meno caotica che altrove, abbiamo visto che i bilanci vengono ‘’abbelliti’’ per sembrar più ‘’bravi degli altri’’! E’ così che funziona? Questo sarebbe il nuovo che ‘’avanza’’? Il braccio destro della Appendino  si è dimesso … ma solo perché aveva chiesto di far togliere la multa ad un’amico …  o perché si sobbarcherà in toto il peso dell’aver fatto truccare i bilanci, scagionando quindi la Sindaca? Fanno ”corpo unico” costoro? Si tutelano gli uni con gli altri? Tanto un lavoro glielo daranno comunque … Ma ”questo sistema” sarebbe il ”nuovo”? 🙁
Quindi, se tanto mi da tanto, il sistema elettorale in se non avrebbe poi tanta voce in capitolo se ad entrare alla Camera e al Senato fosse una maggioranza di persone capaci, preparate, oneste e sveglie!
Invece ci siamo riempiti Camera e Senato di un sacco di gente che fa ‘’politica’’ per sbarcare il lunario!
Onestamente … a noialtri costoro a cosa servono? La massaia onesta … è veramente una risorsa in Senato per il popolo italiano?
Se per guidare un’azienda è necessario avere lauree, diplomi, master, dottorati di ricerca , una visione ampia e a lungo termine … per quale motivo per guidare il Paese Italia è sufficiente essere stato un disoccupato onesto che non ha mai messo il naso fuori dalla propria città?  Mah …

Alla prossima

Elena

ROSATELLUM … che cosa ci abbiamo capito noialtri?ultima modifica: 2017-10-29T08:28:22+01:00da elenasaita
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