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Referendum riduzione parlamentari – Come voti?

A proposito del Referendum per la riduzione dei parlamentari, vorrei provare ad andare oltre alle becere frasi: ”Sono dei mangiapane a tradimento, non servono a nulla, meno sono meglio è”, etc …
Vorrei invece fare qualche semplice considerazione per provare a far pensare i favorevoli al SI.
Per prima cosa vorrei ricordare sommessamente che sono favorevoli al si Lega e Fratelli d’Italia. Io una domandina me la farei no? Tipo: ”Lega e Fratelli d’Italia amano la ”democrazia” o preferirebbero una ”democrazia addomesticata”?
Se non esiste una legge elettorale che compensi la riduzione del numero dei parlamentari la democrazia ce la giochiamo! ‘Perchè’ vi chiederete voi? Semplice! Per prima cosa noi dobbiamo renderci conto che noi NON votiamo i nostri rappresentanti ma ci subiamo dei nominati dai partiti.
Ergo, facendola semplice, il partito che vince avrà pochi yes-man da controllare e costoro faranno esclusivamente gli interessi di CHI li ha messi su quegli scranni e NON certamente gli interessi dei cittadini, che, bene che vada, votano il partito e non certo un individuo che conoscono e rispettano sul proprio territorio.
Ecco che cosa noialtri dovremmo pretendere. Di eleggere qualcuno che abita nella nostra città e che conosciamo e stimiamo per un sacco di motivi. Non importa il partito a cui appartiene, se è una persona degna ed onesta e capace il ”triage” lo facciamo noi! Con questo sistema il parlamentare scelto da noi andà in parlamento e dovrà rispondere ai suoi elettori, cioè a noialtri!
Invece … non dimentichiamo che il partito che vuol inserire l’obbligo di mandato (manco Mussolini aveva osato tanto) è quello di Grillo/Casaleggio! Come mai? Fatevi una domanda e datevi una risposta.
Una volta su quegli scranni devono fare quel che gli dice il partito”! I cittadini, di cui loro si professano ‘rappresentanti’ non contano una emerita cippa invece!
Ma poi … non se ne esce. Ricordiamoci anche che la legge elettorale la si cambia con una legge ordinaria, quindi la possono cambiare quando e come vogliono! Magari … sarà poi la Corte Costituzionale, dopo insistenze di anni da pare di qualche sfegatato cocciuto, che dirà che non vale una cippa e che è anti-costituzionale, ma ormai …
Comunque, come al solito, è tutta ”aria fritta” ‘sta diatrib. Mò votiamo la riduzione dei parlamentari, loro fanno finta di cambiare la legge elettorale ed il prossimo partito che vince la cambia di nuovo. Quindi? Ma quanto siamo ”polli” da 1 a 10? Mah …
Andrebbe bene anche un collegio uninominale con un sistema maggioritario a doppio turno ma fatelo fare a noi il ”triage” sul territorio no? Saremo mica tutti dei deficienti no? Grrrrr …
Morale della favola: ”Io voto NO”! Voi fate un pò quel che volete.

Alla prossima

Elena

Di Maio – reddito di cittadinanza – alchimie …

Alchimie pensionistiche … quota 100 … mandare in pensione ‘’prima’’ … ma non sarebbe meglio concentrarsi sul creare lavoro reale per i giovani?

Abbiamo periferie fatiscenti … ponti che cadono … dovremmo ricostruire in maniera eco-compatibile … ristrutturare i nostri antichi borghi … far risaltare il ‘’bello’’ e buttare giù i palazzoni degli anni ’60 …  affrancarci dall’energia fossile e invece? 

Invece ‘sti geni si sono inventati il ‘’reddito di cittadinanza’’ che altro non è se non un sussidio di disoccupazione! 

Ma torniamo al ‘’genio’’ Luigi Di Maio per il quale,  in fondo,  il lavoro c’è eccome! Perché dico che secondo lui il lavoro c’è? Semplice …  non hanno forse intenzione di offrire a ciascun inattivo almeno tre lavori? 

Vediamo un pò come funziona ‘sto reddito di cittadinanza … 

Luigi Di Maio nelle comunicazioni al Senato aveva spiegato i passaggi che consentiranno a tutti gli italiani di avere non meno di 780 euro al mese. 

iu 20.46.18

Questo è l’uomo che ci rappresenta al ”meglio” … 🙁

Ha spiegato inoltre come il reddito di cittadinanza NON sia una “misura assistenziale” bensì una “misura economica”. Non sia un “sussidio” ma un “volano”. Che belle parole …  ma guardiamo un pò la realtà dei fatti.   

Di Maio ricorda che il reddito di cittadinanza serve a creare lavoro e ad accompagnare il lavoratore, offrendogli un sostegno al reddito, in cambio dell’ IMPEGNO ad ACCETTARE almeno una delle TRE proposte di lavoro che lo stato gli troverà!

Quindi lo stato ti dà un sussidio mensile ma ti offre anche tre lavori e tu devi prenderne almeno uno dei tre. Viceversa ti tolgono il reddito di cittadinanza. 

A parte il fatto che se lo Stato è in grado di offrire addirittura tre lavori ad ogni disoccupato c’è da chiedersi a cosa serva il reddito di cittadinanza. Ma questi sono ‘’misteri’’ della Casaleggio&Associati per raccogliere consenso elettorale.

Torniamo al reddito di cittadinanza … la domanda è:  ‘’Ma … le coperture per ‘sto reddito in attesa che salti fuori un sicuro posto di lavoro dove le prendiamo? 

Non c’è bisogno di coperture spiega  Di Maio, in quanto almeno un milione di persone inattive saranno spinte a cercare lavoro aumentando così il tasso di partecipazione alla forza lavoro, in questo modo saranno considerate dalle statistiche forza lavoro disponibile, così aumenterà il pil potenziale e di conseguenza si attiveranno risorse per 19 miliardi di euro,  che sono addirittura superiori di due miliardi al costo previsto. 

In pratica funziona in questo modo, spendi 17 miliardi che non hai, chiami gli inattivi “disoccupati”, poi chiami il sussidio “volano” e infine ti avanzano pure un paio di miliardi. 

Ma … come faranno a venirgli delle idee così intelligenti? In che mani siamo finiti? E perchè la gente gli crede? Ma non si rende conto che tutto ciò è solo ‘’aria fritta’’? 

Ma l’economia si fa con la realtà o con l’aria fritta … quando sostengo che il M5S è tanto ‘’fumo’’ e poco ‘’arrosto’’ mi capite adesso?

Mah … 

Alla prossima

Elena 

 

 

 

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fonte un articolo della redazione Foglio.