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L’importanza delle parole e di come ci lasciamo ‘’impapocchiare’’ …

Pensierino del mattino …

L’importanza delle parole e di come ci facciamo ‘’impapocchiare’’ …

Termini come: ‘’Trattamento speciale, Azione speciale, Reinsediamento, Azione esecutiva, Comunità ebraiche autonome, Trasporto, Trasferimento, Campi di lavoro’’.

Questa terminologia era utilizzata dalla Gestapo (Servizio segreto e Polizia politica dal ‘’33 ’45), dalle SS e da tutta la propaganda nazista riferendosi allo sterminio di 6 milioni di ebrei. Nessuno parlava mai direttamente di sterminio delle comunità ebraiche. Sull’argomento si utilizzavano i ‘’giri di parole’’ sopra riportati.
Quindi, non parlando mai direttamente di ‘’sterminio’’ l’ariano popolo tedesco aveva l’impressione che, in fondo in fondo, gli ebrei morissero durante i reinsediamenti o nei campi di lavoro, semplicemente perché erano ‘’pigri’’ e ‘’deboli’’.

Oggi c’è n’è un altro che utilizza ‘’giri di parole’’.
Per quale motivo lo fa? Solo per tranquillizzare la propria popolazione, oppure anche per gettare sabbia negli occhi al resto del Mondo?
Costui chiama ‘’Operazione speciale in Ucraina’’ anzichè ‘’guerra di invasione’’, quel che sta combinando in Ucraina.

Indovinate un pò di chi si tratta?

Alla prossima

Elena

CoVid19 … Attenzione a raccontar ‘’OO’’ alle Forze dell’Ordine!

CoVid19 … Attenzione a raccontar ‘’OO’’ alle Forze dell’Ordine che vi trovano in giro senza valido permesso.

Stanno arrivando i primi decreti penali di condanna per i ‘’furbetti’’ che, beccati in giro ad esempio a chiacchierare, ridere e fumare in gruppo, anziché scusarsi hanno raccontato di far ‘’attività motoria vicino a casa’’.

Se le forze dell’ordine non sono ‘’convinte’’ della vostra versione, e ricordatevi che a loro non piace né esser presi per i fondelli né esser stuzzicati, vi verrà contestato il reato previsto dall’articolo 483 del Codice penale, e cioè: falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Quindi, se si viene beccati in giro senza giustificazioni di sorta, è meglio non raccontare bugie. In questo caso pagherete soltanto una sanzione amministrativa di 280 euro, ma almeno non è ‘’penale’’!

Se invece vi ostinare a raccontare ‘’OO’’, scatta la denuncia penale e fareste meglio, a questo punto, procurarvi un avvocato.

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La pena base per questa infrazione è di due mesi di reclusione, ridotta d’ufficio e convertita in oltre 2.000 euro di multa.

Ma attenzione! Non si tratta di una multa qualunque. Questa NON è una sanzione amministrativa, non è alla stregua di un ‘’divieto di sosta’’.

No! Questa è una ‘’Condanna Penale’’ che rimane nel Casellario Giudiziale e che vi ‘’sporcherà’’ quindi la fedina penale, con tutti gli annessi e connessi e che rimarrà così fino a quando avrete ottant’anni!

Un paio di ”annessi e connessi” riguardano la difficoltà/impossibilità nel trovare, in futuro, un lavoro oppure il partecipare a concorsi pubblici.

Vedete un pò voi …

Alla prossima

Elena

Che cos’è la ‘’Fedina penale’’?

Il certificato penale o fedina penale raccoglie le informazioni su tutte le condanne penali passate in giudicato (cioè definitive e, quindi, non più impugnabili) di ogni singolo cittadino, mentre non vi vengono annotati i procedimenti penali in corso.
Si tratta di un documento molto importante in quanto può essere consultato da diversi soggetti:
– dalla persona a cui si riferisce,
– dalle Forze dell’Ordine,
– dalla magistratura,
– dalla Pubblica Amministrazione per conoscere eventuali ragioni di incompatibilità del soggetto con cariche elettive o con la partecipazione a concorsi pubblici.
Vi sono, infatti, dei reati che, qualora accertati definitivamente, possono ostacolare al cittadino l’ammissione ai concorsi pubblici o anche impedire, più o meno parzialmente, l’esercizio dell’elettorato attivo e passivo (cioè di votare e essere votato);
– dai datori di lavoro per conoscere il passato di una persona a cui si legano contrattualmente tramite l’assunzione.

Esistono, per capirci meglio, due fedine penali: quella cosiddetta “a uso privati” e quella “a uso giustizia”. La prima è normalmente richiesta in caso di concorsi, assunzioni o colloqui di lavoro: ad uso di privati, appunto. In questa sono riportate solo alcune condanne, non tutte.

La seconda, invece, è quella che viene richiesta in casi molto particolari e che, comunque, viene esaminata nel caso di un processo dal giudice che deve essere sempre aggiornato sui precedenti di un imputato: nella sua decisione potrebbero avere un valore importante. Perciò, in questa seconda fedina “a uso giustizia” entrano e si iscrivono praticamente tutte le condanne che una persona, nella sua vita e fino agli ottant’anni, ha riportato.

All luce di quanto sopra … è proprio il caso di raccontare ”OO”? Naaaaa …

Dal ”No B day” … a ”nella rete l’ignoranza vale quanto la tua conoscenza” …

… oppure: ”La verità ”scientifica” vale tanto quanto quella ”rivelata”? Oppure: ”Una fake news vale tanto quanto una vera”? Oppure: ”Una calunnia vale quanto un fatto”? Mah …

”Mi chiamo Elena Saita, ho 54 anni e vivo a Torino. Sì, posso veramente dire … io c’ero … e ne sono estremamente fiera! Non solo ero presente ma ho anche partecipato attivamente al volantinaggio organizzato nei  giorni precedenti l’evento. Partecipato e condiviso con un entusiasmo che, onestamente, avevo da tempo perduto. Una meravigliosa gioventù pensante, organizzata, informata, corretta … questo Popolo Viola è un segno positivo di vitalità! E’ un segnale che deve fare meditare la nostra classe politica. E’ proprio vero che in fondo siamo un popolo di naviganti, eroi, poeti e santi e che nulla e nessuno, nemmeno il vergognoso conflitto di interessi che vige in Italia, potrà annientare! 

Il ‘’tam tam’’ avvenuto su Facebook è stato incredibile! Soprattutto ha dato alla gente come me, la ‘’casalinga di Voghera’’(°) la possibilità di esprimere il proprio dissenso! Questo signore, mi riferisco al ‘’Capo del Gabinetto’’, grazie al vergognoso utilizzo dei media di sua proprietà, ha cercato di ‘’appiattire’’ le meningi della gente semplice. Ha ‘’confezionato’’, ha indotto un consenso sulla sua persona. Chi nega questa evidenza ha due soli motivi per farlo: ‘’o è in malafede oppure non più in grado di rendersi conto di essere ‘’strumentalizzato’’!  Per assurdo infatti, credo che la maggior parte del suo elettorato sia proprio sua ‘’vittima’’. 

Il secondo motivo per cui sono fiera della manifestazione è legato proprio alla mia età. Sono un ‘’genitore’’, una mamma, ho due figli e ultimamente i ‘’genitori’’ sono stati oggetto di parecchie accuse, anche giuste in molti casi, ma la manifestazione stessa dimostra che non abbiamo fallito a 360° … se il Popolo Viola ne è il risultato!

Ci sarebbero migliaia di argomenti contro il ‘’sistema-personaggio’’ … ma invece vorrei aggiungere solo una cosa ancora: ‘’Essendo il la ‘’casalinga di Voghera’’ rimarrò in tema con il mio personaggio, sostengo quindi che: ‘’dopo l’invenzione della lavatrice … Facebook è il più utile ‘’elettrodomestico al mondo’’!  (Elena Saita – Micromega 1/2010 ‘’Finchè c’è lotta cè speranza’’)

Questo lo scrivevo allora e oggi ribadisco che: 

La ‘’rete’’ è la nuova fonte di ‘’informazione’’ … quindi è  il ”futuro”.

Il M5S, lancia i suoi messaggi attraverso questo strumento e suoi messaggi si basano sulle affermazioni di un personaggio senza dubbio ”visionario’’: Gianroberto Casaleggio! 

bè … ma non per lavarci le meningi … 🙁

In questo esatto momento storico, abbiamo un disperato bisogno di ”credere” in qualcuno.  Il M5S  viene offerto su di un ”piatto d’argento” come ”pulito ed onesto’’ , come UNICA alternativa a ‘’tutto il resto’’! Il che è davvero un pò esagerato non credete? Si direbbe ce lo vogliano vendere come un detersivo. 

Fatto sta che, oggi come oggi, la necessità di credere in qualcuno è talmente forte che tendiamo a sottovalutare alcune cose basilari,  se non proprio a mettere ‘’le fette di prosciutto davanti agli occhi’’.

Ripeto, le intenzioni sono senza dubbio ”buone” ma … non dimentichiamo mai i contrappesi della democrazia! Se li dimentichiamo, se li mettiamo in un ”cassetto” senza troppi scrupoli … saremo ”finiti”!

La rete, al momento, è peggio ancora delle tanto aborrite tv dello ‘’gnomolaccatodibiaccamarroneintesta’’, i cui giornalisti sono soggetti, se non altro, a denuncia se dicono delle ‘’bugie’’. 

La rete è peggio ancora perche NON non ha regole di sorta.  Se io, o altri, diciamo una castroneria ‘’qui’’ cosa ci succede? Niente! Se lo dice un giornalista su una testata e/o su una rete televisiva è soggetto a denuncia! Ora … facciamo ”finta” che in ”rete” circolino come ”vere” notizia che non lo sono ma che facciano ”leva’ sul nostro ”sentire comune” … che modifichino il nostro pensiero … che ci ‘’appiattiscano le meningi’’ … che ‘’siano usate per confezionare consenso’’ … come la mettiamo? 

La rete è fantastica, serve per confrontarci, ma non dimentichiamo che grazie alla rete è stato eletto Trump … ci sono state le ”Primavere Arabe” e … l’ISIS recluta la sua ”folle manovalanza”! 

Meditiamo gente … meditiamo … 

Alla prossima

Elena

 

(°) Silvio Berlusconi, quando doveva fare un esempio di un individuo sottosviluppato ed ignorante usava il termine: ”Casalinga di Voghera”! 

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Stiamo sottovalutando il M5S …

Ecco come ”creano il lavoro” oggi …

… bella roba!

Giorni fa, una settimana per l’esattezza, mi telefona una Signora dall’ufficio commerciale del Carrefour, dicendomi che era stato sorteggiato uno scontrino della spesa da me fatta presso di loro e che,  grazie a questo scontrino, risultava una vincita a mio favore di 190 euro!
Whow … non ho mai vinto nulla in vita mia, ero proprio contenta!
Mi dà un numero telefonico e mi dice di mettermi in contatto per scegliere i ”premi” e per concordare la consegna degli stessi.

iu

Chiamo e con un gentile signora, che tra l’altro parlava anche un po’ italiano, concordiamo su un Samsun 5 bianco ed un frullatore della Moulinex. La consegna era prevista per lunedì scorso al mio domicilio.
A tutt’oggi non solo non ho ricevuto nulla, ma controllando gli addebiti telefonici, la conversazione con la ”gentile signora” mi è costata 15 euro!
Ecco … questa è la ”nuova economia” di cui sono capaci oggi!
Ti turlupinano in una maniera incredibile! Carpiscono la buona fede delle persone e guadagnano con gli scatti telefonici.
Ma .. voglio dire … che differenza c’è tra i ”magliari” degli anni ’50 e ‘sti maledetti? Se non altro i ”magliari” li si guardava in faccia e ti vendevano comunque qualche cosa! Sarà stata anche stoffa rubata,  ma almeno dopo avevi la stoffa e ti ci potevi confezionare qualche cosa!
Invece adesso, grazie alla tecnologia trovano ”nuovi polli” da spennare, me compresa, e non ti danno nulla! Almeno a Napoli ti vendono i Rolex finti! Saranno finti ma se non altro gli somigliano, funzionano e costano poco. Mò non ti danno più niente, in compenso ti fanno spendere un sacco di denaro per la chiamata!

Ma … non si può far nulla contro ‘sti personaggi? Questo sarebbe dare ”lavoro” onesto alle persone? Ma che squallore …
Alla prossima
Elena