Oggi, nell’ottica di quella che chiamano: la politica della vicinanza, c’è stato un incontro con David Rachline che è il sindaco di Frejus dal 5 aprile 2014 nonché senatore del Var dal 1° ottobre 2014. David Rachline è nato il il 2 dicembre del 1987 … ha solo 27 anni, e milita nel partito politico del Fronte Nazionale. Avevo avuto già occasione di incontrarlo durante la cerimonia per la consegna della medaglia al valore conferita a Learco Calitri, presidente del CIP (Club Italianiste de Provence).
L’incontro di oggi a St. Aygulf era articolato in due tempi, il primo alle 14,30 alla ”maison des associations”, per le associazioni ed i commercianti, il secondo nella piazza di St. Aygulf, per tutti i cittadini interessati a porgli delle domande. Ero invitata all’evento delle 14.30 in quanto membro dell’associazione La Sasel.
Il sindaco non era ovviamente solo, ma circondato da alcuni ”assessori” della sua giunta, dal presidente del consiglio di quartiere e dal responsabile locale della Polizia. Dopo un breve discorso iniziale tenuto (credo) dalla presidentessa dell’associazione dei commercianti il sindaco ci ha parlato della situazione economica della città. Non proprio rose e fiori … e dei progetti che hanno intenzione di sviluppare. Dei costi previsti per questi progetti … compreso il nuovo parcheggio sotterraneo, della disponibilità economica attuale e del fatto che cercano di far quadrare il bilancio senza aumentare le tasse, dando la priorità alle cose più importanti. Ci hanno anche confermato che i lavori per portare la fibra ottica in tutte le case sono già partiti e che nell’arco di 5 anni tutte le abitazioni dovrebbero essere allacciate.
Dopo questa breve introduzione, poco per volta i presenti hanno iniziato a parlare di tutti i loro piccoli problemi quotidiani … parcheggi troppo ”allegri” … ciclisti che viaggiano in senso contrario e non utilizzano le piste ciclabili … la sabbia della Galiote che manca tutti gli inverni a causa delle mareggiate … il sentiero dei ”doganieri” bellissimo ma rovinato … la pulizia delle spiagge libere … i limiti di velocità sulle strade … i sensi unici nel quartiere… il campo da tennis che è sparito per far posto ad una nuova costruzione … il nuovo supermercatino sulla strada di Roquebrune, chi lo vuole e chi no … la sicurezza nei quartieri …
A quel punto mi sono sentita in dovere di chiedere se era previsto di riasfaltare la strada in cui abito, che è in pessime condizioni. Sono stata ovviamente felice di sentirmi rispondere che il lavoro è in preventivo e che verrà fatto non appena saranno pronte le due villette già in fase di avanzata costruzione.
La nostra presidentessa ha approfittato della presenza del sindaco per farlo salire al piano superiore dove si trovano le nostre aule e l’ufficio per fargli constatare le gravi perdite di umidità riconducibili al tetto rovinato, affinché si rendesse personalmente conto dei danni.
Sono stata molto contenta di questo dialogo tra cittadini e istituzioni. Fa piacere aver delle risposte dirette dagli ”addetti ai lavori” e fa piacere soprattutto il fatto che che si tratti di dialogo alla pari e non un condiscendente ascolto …
Questa è la politica … le associazioni che con il loro ”peso” portano avanti le loro istanze … ed i politici che stanno ad ascoltare e fanno in modo di accontentarli. Un dialogo reale tra politica e cittadinanza è fondamentale per il buon funzionamento di un paese. Diciamo pure che le dimensioni ridotte di St. Aygulf favoriscono questo sistema.
Questo rapporto diretto e calendarizzato è quello che si identifica con la politica del ”collegio uninominale” …
Alla prossima
Elena
http://www.ville-frejus.fr/2015/mardi-24-fevrier-david-rachline-rencontre-les-habitants-de-saint-aygulf-2/