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Il Mes e la Meloni … praticamente ”cane e gatto”!

Pensierino del mattino …

Praticamente la Meloni considera tutti i Paesi della Comunità Europea come dei grandissimi deficienti, mantre Lei e Lei sola difende gli interessi nazionali!
Quali sarebbero esattamente ‘sti interessi nazionali? Mah…
‘Sto Mes lei non lo vuole ratificare! Sorge spontanea la domanda: ‘’Ma come mai tutti gli altri lo hanno fatto’’? Che siano tutti delle teste di ‘’…..’’ ?
Ratificare il Mes non significa usarlo. Quindi? Come mai ‘sta cocciutaggine? Come mai questa levata di scudi contro l’Europa? Come mai insistere sul fatto che l’Italia non sia ‘’appiattita’’ nei confronti dell’Europa?
A ‘’chi’’ da fastidio l’Europa e … per quale motivo?
Morale della favola il risultato è che la decisione sul Mes è rimandata.
Eppure l’economia italica non è che sia poi ‘’rose e fiori’’.
In Europa, negli ultimi 20 anni, gli stipendi italiani si sono abbassati del 2% mentre nel resto dell’Europa sono aumentati.
Se gli stipendi sono bassi come fanno ad aumentare i consumi?
Secondo voi con gli stipendi italiani la gente va nei negozi a comprare scarpe, borse e vestiti? Va dal parrucchiere due volte la settimana? Va al ristorante con la famiglia? Naaa…
Ma mi raccomando, diamo la colpa all’Europa e rimaniamo nei nostri vecchi e sicuri giardinetti. Dove evasione fiscale e fatture in nero tengono in piedi l’economia. Dove la malavita organizzata fa affari e dà lavoro.
Abbiamo visto quanto ‘’lontani’’ ci ha portati ‘sto sistema no? Ecco … continuiamo imperterriti su questa folle strada.

Alla prossima

Elena

Referendum sulla Giustizia! Ma … a noialtri fanno decidere?

Referendum Giustizia – Il 12 giugno p.v. i cittadini italiani che hanno diritto di voto potranno recarsi alle urne per votare i referendum sulla giustizia.
Mi sorge il dubbio che ci stiano prendendo per i fondelli … a voi no?
Noi siamo tutti capaci di capire di che cosa si stia parlando? Ma se abbiamo delle difficoltà a capire come pagare una multa … mò vogliono farci decidere per questioni delicatissime e prettamente tecniche? Non ho capito se lo fanno per fare i ”Ponzi Pilati” o se fingono di migliorare una democazia che è sempre più una democratura.
Comunque, tornndo a noi, i quesiti referendari nascono dalla raccolta firme promossa dai partiti della Lega e dei Radicali italiani  e sono stati dichiarati ammissibili dalla Corte Costituzionale lo scorso 16 febbraio. Si ricorda che per la validità del referendum abrogativo l’art.75 della Costituzione stabilisce che la proposta soggetta a referendum è approvata se ha votato la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto e se è raggiunta la maggioranza (50%+1) dei voti validamente espressi.
Ok! Detto questo cerchiamo di capirci qualche cosa …

Questo è l’elenco dei quesiti abrogativi che troveremo nelle schede colorate che ci verranno consegnate ai seggi.

1 Quesito referendario numero 1: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. (Non colposo significa ‘’volontario’’ – cd. “legge Severino”). (Scheda rossa)
2 Quesito referendario numero 2: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art.274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale. (Scheda arancione)
3 Quesito referendario numero 3: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati. (scheda gialla)
4 Quesito referendario numero 4: partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte. (Scheda grigia)
5 Quesito referendario numero 5: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura. (Scheda verde)

Spiegazione semplificata per noi ‘’semplici umani’’.

Quesito nr. 1 – vogliono abolire la legge Severino, che impedisce a chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato per crimini volontari contro l’amministrazione pubblica di ricandidarsi ed essere eletto. Ma vi pare normale?
Quesito nr. 2 – Oggi gli incriminati in un processo vengono messi nelle condizioni, se lo stabilisce il giudice, di non poter andare in girundula ad inquinare le prove contro di loro e/o scappare all’estero. Bene! Mò vogliono togliere queste misure … così possono inquinarle o scappare dove gli pare, e lo vogliono fare decidere a noialtri! Hanno la faccia come il ….!
Quesito nr. 3 – oggi un Magistrato può essere sia un Giudice che un PM. E’ bene che costoro si rendano conto al 100% della situazione e non siano fossilizzati né in un compito nè nell’altro. Non dimentichiamo che sia Falcone che Borsellino oltre a PM erano anche chiamati Giudice Falcone e Giudice Borsellino.
Quesito nr. 4 – abolire l’attuale sistema di composizione e deliberazione del Consiglio direttivo della corte di Cassazione e dei consigli giudiziari allargandola a ‘’membri laici’’. Il che significa che gli avvocati come, ad esempio Coppi, quello che, per intenderci ha difeso gente come Berlusconi e l’Amministratore delegato della Thyssen può partecipare ad eleggere i membri del Consiglio Direttivo della Corte di Cassazione? Naaaa … non mi piace affatto. Ma poi, non stanno discutendole in parlamento ‘ste leggi? E quindi? Cosa ce le fanno decidere a noi che non ci capiamo una emerita mazza?
Quesito nr. 5 – oggi per essere eletto e candidarsi nel CSM un magistrato deve aver ottenuto delle firme che lo appoggino. Non vogliono! Questo ‘’dicono’’ servirebbe per evitare le‘’correnti’’ ma … in fondo questa è ‘’democrazia’’! Se non decidono i diretti interessati chi facciamo decidere per mettere gente nel CSM? Gente nominata dalla politica? Da Berlusconi? Naaaa …

Noi cittadini dobbiamo votare per argomenti che ci tocchino personalmente. Leggi come aborto, divorzio, discriminazioni razziali e di sesso e non per la composizione del Consiglio Superiore della magistratura!
State solo facendo inutile propaganda! La nuova legge sulla Giustizia la dovete discutere in Parlamento, vedremo che cosa sarete in grado di combinare! La vogliamo leggere e poi, eventualmente prenderemo delle decisioni con un referendum! Non ”prima” di fare la legge. Roba da matti! Grrrrr …

Alla prossima

Elena

Per il SI: Lega, Forza Italia, Azione, Radicali, Italia Viva

Fratelli d’Italia SI sui primi 3 quesiti e NO per gli altri due

M5S – NO per tutti e 5

PD – lascia libertà di coscienza

ORA LEGALE/ORA SOLARE …

Oggi,  27 marzo 2019, Al Parlamento Europeo,  hanno preso atto del fatto che la gente in Europa si è ”fiaccata” di cambiare l’ora … e quindi hanno rimandato la decisione definitiva al 2021.

Infatti non hanno deciso proprio nulla. Il parlamento europeo ha approvato la fine del passaggio dall’ora solare a quella legale, MA, la decisione effettiva è stata rimandata al 2021. Questo è quanto ha stabilito la risoluzione legislativa licenziata oggi dai deputati con:

  • 410 voti a favore,
  • 192 contrari
  • 51 astensioni

in base alla quale il 2021 ”potrebbe” essere l’ultimo anno con un cambio stagionale dell’ora nell’Unione europea e gli Stati membri manterranno il diritto di decidere il proprio fuso orario.
Quindi la decisione è stata spostata dal 2019 al 2021 !!
Nel testo approvato oggi si precisa infatti che i Paesi dell’Ue che decidono di mantenere l’ora legale dovrebbero regolare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l’ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di ottobre 2021.

Abolito definitivamente questo passaggio? La decisione verrà presa nel 2021.

I deputati hanno sostenuto la proposta della Commissione di porre fine al cambio stagionale dell’ora, ma hanno votato per rinviare la data dal 2019 al 2021.

Alla prossima

Elena