Il 43enne polacco, di bell’aspetto, a Roma da 17 anni, se ne esce con ‘sta dichiarazione!Krzysztof Charamsa
Ovviamente ha suscitato, a dir poco, l’irritazione da parte del Vaticano, che in prossimità del sinodo, sarà sottoposto a pressioni mediatiche non indifferenti!
Il prete in questione lavora presso la Congregazione per la dottrina della fede e nelle università pontificie. Mansioni che difficilmente, considerate le sue dichiarazioni, potrà continuare a svolgere’! Capirai … con le idee che si ritrova … è bene che la chiesa lo allontani dagli studenti se non vuole che costui metta delle ”strane idee” ai giovani. 🙂
L’ho visto ieri al tg con quel suo bel faccino sorridente… felice di poter ”togliersi un peso” dal cuore …
Ma per carità è bene che il Vaticano, apra anche le sue porte a persone che, non sono affatto ”malate”, ma che semplicemente hanno una tendenza diversa da quella classica della chiesa che è: ”andate e procreate” ! La tal cosa, geneticamente e ”naturalmente” parlando, riesce solo a due individui portatori di corredi cromosomici che terminano, per l’uno con XX e per l’altra con XY!
Quindi se il matrimonio per la chiesa è: ”andate e procreate”! … hai voglia a convincerli del contrario!
Il prete, continua imperterrito nella sua intervista, a lanciarsi contro un’omofobia paranoica ed esasperata della Chiesa anche se fa i complimenti a Papa Francesco Bergoglio, grazie al quale si è stabilito un dialogo sino a poco fa inesistente. Spera che il Sinodo della famiglia sia davvero dedicato a tutte le famiglie’.
Fa naturalmente bene a sollevare il problema sull’omosessualità, e il problema delle famiglie che non rientrano, in quello che è il ”procreare”! Ma quello che solleva Krzysztof Charamsa qui non è tanto l’omosessualità della società civile e della chiesa, quanto il ”celibato” , Prerogativa questa solo della Chiesa!
Per esser preti, non si fa il voto di ”celibato”? E allora? Che tu sia eterosessuale od omosessuale … che cosa cambia per la chiesa? Tu quell’atto NON lo devi fare punto! Il prete in questione, invece, non si limita a dire sono ”gay”, ma dice che ha un ”compagno”! Il che sottintende che con ‘sto compagno, qualche cosa ci faccia, oltre che a guardarlo negli occhi!
E poi … onestamente, può la chiesa penalizzare uno come padre Charamsa, che ha un compagno ‘consenziente’ ed adulto e ”chiudere un occhio” sulla pedofilia?
Secondo me il problema che costui ha sollevato non è una briciolina … è una ”muraglia cinese”!
Vedremo che cosa succederà!
Alla prossima
Elena