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GIORGIO NAPOLITANO HA DATO LE DIMISSIONI …

…chi sarà il prossimo presidente?

Il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano (classe giugno 1925)  il 14 gennaio 2015 ha dato le dimissioni!

Considerato il fatto che in Italia il mandato presidenziale è di 7 anni  … non era mai successo che un presidente venisse rieletto e che in carica ci rimanesse per 9 di anni!

Nel 2013 il  mandato presidenziale di Giorgio Napolitano era al termine ed il parlamento avrebbe dovuto eleggere un nuovo presidente. Dico ”avrebbe” perché purtroppo, nel 2013, il parlamento italiano NON ne fu capace! Roba da matti!

Dopo ben sei votazioni, in cui si è cercato di eleggere: Franco Marini o Romano Prodi, nessuno dei candidati raggiunse i voti necessari per essere eletto.

Quindi per non continuare a dare uno squallido spettacolo al Paese … e per mettere d’accordo tutti i contendenti … Napolitano accettò di essere nuovamente candidato e venne riconfermato.

Questo dovrebbe dirla lunga su come siamo ridotti nel nostro Paese. Il parlamento italiano a camere riunite NON fu in grado di eleggere il presidente della Repubblica!

I partiti ”tirano l’acqua per il proprio mulino” e cercano in tutti i modi di mettere al Quirinale una persona di ”loro” fiducia.

Il presidente dovrebbe essere il ”garante” della nostra democrazia … dovrebbe essere ”al di sopra” delle parti … e rappresentare il Paese tutto! Un presidente dovrebbe essere scelto in ambito politico perché è in ambito politico che un presidente si deve muovere  …  per quanto siano esistiti casi di ”presidenti-attori” in paesi  più evoluti del nostro … la nostra cultura, o per lo meno quello che rimane della nostra cultura, dovrebbe impedirci di mettere a capo del governo delle marionette.

I partiti devono fare attenzione a chi metteranno al posto di Napolitano se non vogliono giocarsi quel minimo di credibilità che ancora rimane loro. Gli yes man sono facilmente identificabili anche dal ”popolo pirla” ed il partito che cerca uno ”yes-man” o una ”marionetta” questa volta rischia di grosso.

Spero con tutto il cuore che il prossimo presidente sia una persona in grado di rappresentare al ”meglio” il paese, nel senso che dovrebbe rappresentare la parte ”migliore” della popolazione, e che sia anche capace, in ambito europeo, di muoversi con cognizione di causa. Oggi il presidente di un Paese non può limitarsi ad essere credibile nel proprio paese …  deve aver un ”peso” anche in Europa, che ci piaccia o no.

Ma torniamo a Napolitano e facciamo un po’ di ”pettegolezzi”!

Perché, molti giornali, lo chiamavano ”Re Giorgio”? Questo nomignolo era solo dovuto alle decisioni non sempre condivise che prendeva oppure c’è dell’altro?

Ecco qui quanto ho trovato in rete a tal proposito, e che copio e incollo:

‘La madre di Giorgio Napolitano, contessa di Napoli, era una delle dame di compagnia della regina Maria Josè che, esasperata dai tradimenti del Re  per ripicca se ne andava per lunghi periodi. Le malelingue dicono che in una di queste prolungate assenze la dama di compagnia di Maria Josè ebbe una relazione con il re e nacque Giorgio. Questo fatto, confermatomi in una intervista registrata che ancora conservo da uno dei comunisti più informati e anche per bene che abbia mai conosciuto Ciro Soglia (grande giornalista,grande partigiano ) costò l’elezione a segretario del PCI al nostro attuale Presidente. Quando Berlinguer morì all’improvviso il PCI disponeva di due sofisticati colti rassicuranti fuoriclasse per scalare fin da allora le paure della borghesia: l’ex sindaco di Bologna Renato Zangheri e Giorgio Napolitano. Invece elessero Natta, pedante, tardoleninista, gufaceo, impresentabile. Come fu possibile? E’ molto semplice. L’ex sindaco di Bologna aveva da tempo una storia segreta con la nobile moglie di uno dei più rampanti industriali italiani … Napolitano invece era il figlio illegittimo del Re. Due giganteschi scheletri nell’armadio che il partito temeva sarebbero saltati fuori se la stampa internazionale avesse iniziato a scavare a fondo nelle loro vite come scontato se eletti segretario. (°)

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Altre fonti, sempre in rete, sostengono invece che Umberto II avesse addirittura delle tendenze omosessuali e che preferisse di gran lunga gli uomini …  a chi dare ragione?

Direi di lasciar perdere e smetter di fare stupidi ”gossip” che lasciano il tempo che trovano. Il passato, qualunque esso sia, non si può cambiare … speriamo invece che il prossimo presidente della Repubblica sia un uomo che rappresenti ”al meglio” …  il ”meglio” del nostro Paese!

Vi chiederete perché insista sul ”meglio” … ebbene la mia impressione è che oggigiorno una grande maggioranza italiana sarebbe degnamente rappresentata da personaggi politici come Razzi o Scillipoti!

Alla prossima

Elena

 

fonti:

(°)

http://www.radiovostok.com/sito/?p=3871

p=3871http://www.giovannidallorto.com/biografie/umbertoIIsavoia/umbertoIIsavoia.html

 

 

 

E … SORTEGGIARLI I GIUDICI DELLA CONSULTA?

Dopo tutte le raccomandazioni fatte da Napolitano,  né Luciano Violante né Donato Bruno raggiungono il quorum necessario per essere eletti giudici per la Consulta. Dopo dodici votazioni andate a vuoto i parlamentari tutti assieme, non riescono a nominare i componenti necessari al funzionamento della Corte Costituzionale!

Se i nostri parlamentari non riescono nemmeno a nominare due giudici … mi vien la pelle d’oca pensando a quanto siano inefficienti costoro … e quanto inefficiente sia il ”sistema” …

Resta in carica ancora la vecchia Consulta che però non può svolgere la funzione più importante: nominare i vertici delle procure, a cominciare da quella di Palermo! Noi stiamo ”tranquilli” vero? 🙁

I nostri parlamentari se ne sono felicemente infischiati della ramanzina fatta loro da Giorgio Napolitano, e continuano a fare il braccio di ferro affinché venga eletto il ”LORO UOMO”!

Come mai non si raggiunge il quorum richiesto di 570 voti?  Sarà anche vero che il quorum richiesto per queste elezioni è alto, infatti  è tarato su un sistema bipolare,  ma in realtà, oggi come oggi, i  poli sono tre! (PD, Forza Italia, M5S/LEGA)

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M5S e Lega sono contrari ai nomi scelti quindi è chiaro che i nomi ”imposti” da Forza Italia e PD devono essere cambiati.

Ricordiamo che i candidati dei partiti sono questi:

Violante (PD) e Bruno (Forza Italia) per la Consulta, per il Csm il senatore Zanettin (Fi) e il professor Zaccaria per il M5S.

… Ognuno di loro ha il ”proprio uomo” … sponsorizza ed insiste proprio per ”quei personaggi” … ma a noi non viene spontanea la domanda: ”Perché”?

Il problema, dice Scotto di Sel, come sempre è più sul  ”metodo” che sui nomi” … aggiunge di giudicare in modo positivo l’appello del Presidente della Repubblica … e che proprio per quello chiede alla maggioranza di discutere sui nomi.  Cioè, trattare tutti insieme. Senza imposizioni.

Se tanto mi da tanto andremo avanti alle ”calende greche”!

Mi chiedo, ma … se la Magistratura (potere giudiziario) uno dei tre pilastri della democrazia, deve essere autonoma e svincolata dagli altri due (legislativo ed esecutivo) perché cavolo non li sorteggiamo invece ‘sti due giudici?

I magistrati sono o no tutti uguali? Prendono o no, a parità di carica,  tutti lo stesso stipendio? E allora come mai ‘sto braccio di ferro proprio su ”questi” nomi?

A noi inizia a venire qualche dubbio su questa ”autonomia” … e se prima di dubbi ne avevano pochi … con ‘sta manfrina ignobile … i dubbi aumentano!

Ma sorteggiateli ‘sti nomi … così non vi fate il sangue amaro! E soprattutto NON lo fate venire a noialtri!

Meditiamo gente … meditiamo …

Alla prossima

Elena