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#Costituzione Italiana – volevano il Presidenzialismo, ma si sono rifugiati nella …

..nomina diretta del Presidente del Consiglio!

Dovo averci fiaccato i ”maroni” sproloquiando di #Presidenzialismo, hanno ridotto le ambizioni in una sorta di ”Premierato pasticciato”!

Dunque, come provare a far capire che il fatto di modificare la #Costituzione Italiana, inserendo l’elezione diretta del Presidente del Consiglio da parte di noi ‘’popolo’’ è una cosa sbagliata?
Vediamo se ci riesco.

La Costituzione Italiana la facciamo cambiare a costoro? Vi fidate? Non sarebbe meglio che cambiassero la legge sugli stabilimenti balneari?

La Costituzione Italiana la facciamo cambiare a costoro? Vi fidate? Non sarebbe meglio che cambiassero la legge sugli stabilimenti balneari?

A parte il fatto che nel programma costoro promettevano il Presidenzialismo, quindi l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, poi, per qualche motivo loro personale, lo hanno cambiato in elezione diretta del Primo Ministro. Confidando in che cosa? Nel fatto che tanto per noialtri va bene tutto e non capiamo una cippa? Probabile.

Oggi il #Presidente della #Repubblica nomina il #Presidente del #Consiglio e, su proposta di questi, i ministri.

Il nome del Primo Ministro non è che cada dal cielo, ma viene identificato in seguito ad una fase di consultazioni tra il Presidente della Repubblica ed i membri della Camera e del Senato.
Se, dopo aver ascoltato tutti, viene fuori un nome che raccoglie un largo consenso, a costui il Presidente affida l’incarico.

Facciamo adesso finta che, come vuole la Giorgia, il Presidente del Consiglio lo si elegga con un referendum noi popolo.

Ci sottopongono dei nomi, che potrebbero essere ”chiunque” e noi sceglieremo tra quelli proposti.

Non dimentichiamo mai che noialtri tra Barabba e Gesù non abbiamo avuto dubbi!

Comunque, non facciamo sterili polemiche e facciamo l’ipotesi che l’eletto da noialtri piaccia solo a noi, ma non abbia, in Parlamento, i numeri per governare, che si fa?
Semplice! Per onorare, il voto di noi popolo, hanno deciso di dare un premio di maggioranza tale da permettergli di governare. La proposta del premio è il 55%! A questo punto costui avrebbe un potere enorme e potrebbe decidere alto e basso quel che gli pare.

Pensate sia una buona decisione? Ricordiamoci che costui potrebbe essere eletto con il solo 20% delle preferenze, e… quindi?

Governerebbe il Paese nonostante a sceglierlo sia stato solo il 20% dell’elettorato?
Facciamo finta di si, cosa succederebbe ora che è su quella poltrona? Visto che la maggioranza ce l’ha, grazie al premio che gli consente una maggioranza bulgara, metterebbe nei posti di comando tutti i suoi nominati, tutti i suoi fedelissimi yes man! Che ovviamente, grati dello scranno ricevuto, farebbero i fatti suoi e non i nostri.

In questa situazione a che cosa servirebbe il Presidente della Repubblica? A nulla! E il Parlamento? E le due Camere? Nemmeno visto che sono tutti nominati e fedelissimi dal Primo Ministro.

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Qui di seguito l’estratto del testo approvato dal Consiglio dei Ministri, leggetelo e fate le vostre considerazioni.

Il testo opera su cinque versanti: (tra parentesi le mie considerazioni)

1 – introduce un meccanismo di legittimazione democratica diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, eletto a suffragio universale con apposita votazione popolare che si svolge contestualmente alle elezioni per le Camere, mediante una medesima scheda. Si prevede, inoltre, che il Presidente del Consiglio sia eletto nella Camera per la quale si è candidato e che, in ogni caso, sia necessariamente un parlamentare; (Ora facciamo un pensierino a quello che è il ‘’lavaggio delle meningi’’ che possono farci intorno al nome dell’eletto da ‘’loro’’ sponsorizzato)

2 – fissa in cinque anni la durata dell’incarico del Presidente del Consiglio, favorendo la stabilità del Governo e dell’indirizzo politico; (Quindi anche se dovesse cadere il Governo, l’Eletto resterebbe in carica oppure, al suo posto ci sarebbe un suo ‘’yesman’’!)

3 – garantisce il rispetto del voto popolare e la continuità del mandato elettorale conferito dagli elettori, prevedendo che il Presidente del Consiglio dei ministri in carica possa essere sostituito solo da un parlamentare della maggioranza e solo al fine di proseguire nell’attuazione del medesimo programma di Governo. (Come volevasi dimostrare al punto 2) L’eventuale cessazione del mandato del sostituto così individuato determina lo scioglimento delle Camere;

4 – affida alla legge la determinazione di un sistema elettorale delle Camere che, attraverso un premio assegnato su base nazionale, assicuri al partito o alla coalizione di partiti collegati al Presidente del Consiglio il 55 per cento dei seggi parlamentari, in modo da assicurare la governabilità; (Sarebbero in una botte di ferro e potrebbera fare tutto quel che vogliono!)

5 – supera la categoria dei senatori a vita di nomina del Presidente della Repubblica, precisando che i senatori a vita già nominati restano comunque in carica. (Gente troppo intelligente e libera, quindi incontrollabili dalla maggioranza.)

Il testo si ispira a un criterio “minimale” (alla faccia!) di modifica della Costituzione vigente, in modo da operare in continuità con la tradizione costituzionale e parlamentare italiana e da preservare al massimo grado le prerogative del Presidente della Repubblica, figura chiave dell’unità .
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Se non riusciamo a capire che, quanto sopra, sia una perdita di democrazia, ci meritiamo tutto quello che potrebbe succedere.
Noi possiamo votare in Referendum che ci toccano personalmente e che siamo in grado di capire; come ad esempio: divorzio, aborto, fine vita… ma non fateci votare su probabili Primi Ministri e/o su separazione delle carriere dei magistrati! Lì noialtri, su questi argomenti, ci si perde un pò.
Quando il potere dà la parola al ”popolo” è perché confida nella sua stupidità.

D’altronde… le democrazie evolute prevedono soprattutto un popolo ‘’evoluto’’!

Alla prossima

Elena

Sogno … o son desta? Mah …

Il trasloco era stato più complicato di quello che avevo immaginato. La mia incapacità nel disfarmi delle cose aveva fatto si che scatole e scatoloni fossero una marea. Se non riesco a disfarmi delle ‘’cose’’ figuratevi dei mobili. Alcuni li ho fatti restaurare, alcuni sono dei ricordi a cui non voglio rinunciare … insomma sono una di quelle che tende a ‘’tenere tutto’’.

I miei figli spesso dicono che quando io mio marito passeremo a ‘’miglior vita’’ loro prenderanno un fiammifero e … voilà! Un bel falò e tutto risolto!

Lo so che scherzano, quindi non me la prendo. Ma torniamo al trasloco e alla confusione che c’è.

La nuova casa, con la sua bella torretta,  è situata su una specie di collinetta e le tre rampe di accesso, in corrispondenza dei tre ingressi, sono ancora solo di terra battuta. Purtroppo non sono state ancora consolidate, è un lavoro che contavamo di far fare una volta installati.  

Purtroppo però la pioggia che scende martellante da stamattina, sta facendo smottare il terreno e fatichiamo tutti a raggiungere la casa per poter sistemare mobili e suppellettili. Gli uomini del trasloco non sanno da che parte girarsi e noi nemmeno. 

La confusione aumenta, siamo tutti preoccupati, i bambini che ci girano attorno, chissà da dove sono sbucati,  gridano e toccano tutto.

Devo sistemare la legna del caminetto!  Non capisco per quale motivo dobbiamo fare una cosa simile ora, ma fatto sta che Antonio continua a gridare dicendomi di aver trovato il passaggio ideale per evitare di far troppo strada.  La legna è sul terrazzo e, passando attraverso una finestra possiamo raggiungere lo stanzino dove contiamo di stoccarla. 

Prendo più ciocchi possibili e passo dalla finestra,  quando arrivo però realizzo che ho solo tre pezzetti di legno minuscoli e Antonio mi guarda male.

Intanto gli accessi alla casa sono sempre più difficili, smottano in continuazione ed abbiamo paura per la stabilità della casa stessa.

Nel frattempo realizzo che Blitz, il mio cane è scomparso! Povero Blitz, è vecchio e cieco come farà a tornare a casa? 

Presa dal panico mi sembra di scorgere in lontananza un puntino rossastro che si muove, lo chiamo ma quello continua ad andare nella direzione opposta! Cribbio Blitz è sordo come una campana! Allora lascio tutto e corro verso di lui … corro, corro,  corro, il cuore mi batte forte, non voglio che si perda. Non conosce la zona e nessuno conosce lui.  Man mano che mi avvicino realizzo che non si tratta affatto di Blitz, ma di un grosso cane macilento, con il pelame rossastro pieno di pulci e di zecche. Mi guarda con occhi impauriti.

Gli parlo dolcemente per tranquillizzarlo, mi fa pena. Ma non è Blitz. Non posso mica lasciarlo da solo in quello stato, sotto la pioggia, affamato, quindi decido di prenderlo con me.

Torno verso casa, che ormai è irraggiungibile, non c’è più un modo per entrare, i tre terrapieni sono spariti e gli uomini del trasloco ed Antonio sono rimasti bloccati dentro … e io non posso entrare.

Allora mi metto a correre per andare da un’amica che ha un ristorante nella nuova città e realizzo che sono scalza … e che la strada che percorro è piena di lastre di vetro spezzate, devo fare attenzione a non tagliarmi.

Il cane non lo vedo più e nemmeno Blitz è nella zona.

Corro … con gli occhi fissi, sulla strada di cemento scuro per evitare i vetri, e intanto mi chiedo per qualche strano motivo io sia scalza. 

Attraverso la città, ad un certo punto, un gruppo di donne, tutte abbigliate in bianco, ma tutte con abiti di foggia differenti, mi vengono incontro.

Parlano tutte assieme, dicendomi cose che non capisco, cercano di trattenermi ma le ignoro e continuo a correre.  

Arrivo al ristorante, apro una porta e mi ritrovo in una stanza con un solo tavolo ed un tizio seduto che mi guarda e che mi dice: ‘’Era ora, è un pò che ti aspetto’’! Non ho idea di chi sia, non l’ho mai visto prima in vita mia.

Mi dice di sedermi e mi fa vedere una serie di disegni di come avrebbe voluto modificare la nuova casa … lo guardo e … 

Per fortuna mi sveglio! Si trattava solo di un sogno ma che è rimasto vivo nella memoria tutta la giornata. Blitz, il mio vecchio adorato cane, sordo e quasi cieco è morto nel 1991. 

La cosa strana però è che anche la mia amica, quella del ristorante, questa notte ha avuto un incubo! 

Sarà il coronavirus? Mah …

Alla prossima

 

Elena