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Il Mes e la Meloni … praticamente ”cane e gatto”!

Pensierino del mattino …

Praticamente la Meloni considera tutti i Paesi della Comunità Europea come dei grandissimi deficienti, mantre Lei e Lei sola difende gli interessi nazionali!
Quali sarebbero esattamente ‘sti interessi nazionali? Mah…
‘Sto Mes lei non lo vuole ratificare! Sorge spontanea la domanda: ‘’Ma come mai tutti gli altri lo hanno fatto’’? Che siano tutti delle teste di ‘’…..’’ ?
Ratificare il Mes non significa usarlo. Quindi? Come mai ‘sta cocciutaggine? Come mai questa levata di scudi contro l’Europa? Come mai insistere sul fatto che l’Italia non sia ‘’appiattita’’ nei confronti dell’Europa?
A ‘’chi’’ da fastidio l’Europa e … per quale motivo?
Morale della favola il risultato è che la decisione sul Mes è rimandata.
Eppure l’economia italica non è che sia poi ‘’rose e fiori’’.
In Europa, negli ultimi 20 anni, gli stipendi italiani si sono abbassati del 2% mentre nel resto dell’Europa sono aumentati.
Se gli stipendi sono bassi come fanno ad aumentare i consumi?
Secondo voi con gli stipendi italiani la gente va nei negozi a comprare scarpe, borse e vestiti? Va dal parrucchiere due volte la settimana? Va al ristorante con la famiglia? Naaa…
Ma mi raccomando, diamo la colpa all’Europa e rimaniamo nei nostri vecchi e sicuri giardinetti. Dove evasione fiscale e fatture in nero tengono in piedi l’economia. Dove la malavita organizzata fa affari e dà lavoro.
Abbiamo visto quanto ‘’lontani’’ ci ha portati ‘sto sistema no? Ecco … continuiamo imperterriti su questa folle strada.

Alla prossima

Elena

Secondo voi … come o ”dove” sta andando l’Italia?

Sarà che, nonostante l’infiltrazione la gamba continua a farmi male, non riesco proprio ad essere ottimista nei confronti della politica che sta facendo il mio paese. 

Vivo in Francia e, onestamente,  i problemi francesi confronto ai nostri fanno ridere. Se i francesi vivessero in Italia altro che ‘’Gilet gialli’’! 

Dunque, come siamo messi noialtri? Siamo messi che Bruxelles ci ha nuovamente bocciati in quanto non solo non siamo riusciti a ridurre il disavanzo nel 2018/2019 ma abbiamo messo in piedi una serie di provvedimenti che, invece di ridurlo lo hanno aumentato a dismisura, vedi Reddito di Cittadinanza e Quota 100. E non ci sono ancora né la flat tax né le fantastiche misure per la famiglia annunciate dal governo dei ‘’bruchigialloverdi’’! 

Da quando sono al Governo, un anno praticamente,  non sono ancora riusciti a far sbloccare i cantieri. Tutto è fermo perché devono fare le ‘’analisi costi/benefici’’ che, tra l’altro, fanno fare agli ‘’amici degli amici’’ per avere le risposte che vogliono sentire, vedi Tav. Ma anche, secondo me, per capire di che caspita stanno parlando. Portate pazienza ma uno come Toninelli, che manco i carabinieri hanno voluto, e che l’unica esperienza di lavoro è stata quella di fare l’impiegato in una Agenzia di Assicurazioni … che cosa ne può sapere dei ‘’costi/benefici di un lavoro come la Tav? Ma lasciamo perdere tanto è inutile. Meglio onesti-scemi piuttosto che ladri? Pretendere uno onesto e preparato pare sia un binomio impossibile nel Bel Paese. D’altronde … Toninelli è uno che ha fondato i primi meet-up in qualche modo bisognava pur premiarlo no?  E che cosa gli facciamo fare a questo signore che faceva i banchetti per il M5S? Ma il Ministro delle infrastrutture pubbliche e dei Trasporti no? No comment.

Mi dà l’impressione che costoro pensino che i soldi caschino dal cielo, come il lavoro d’altronde. Il loro ragionamento è semplicissimo: ‘’Non c’è economia che cresce? Pazienza, io Stato ti mantengo perché tu non puoi stare indietro. Bellissimo concetto ma … non sarebbe meglio dargli del lavoro?  Abbiamo strade che fanno schifo!  E … provare ad aggiustarle no? Sarebbe lavoro! Abbiamo condutture sotterranee che perdono acqua da tutte le parti … e provare ad aggiustarle no? Si creerebbe lavoro e si salverebbe un bene che è più prezioso mille volte del petrolio! Abbiamo i trasporti pubblici in perdita perché la gente non paga il biglietto. Rimettete il bigliettaio sui tram e sui bus, vedrete che ci saranno meno furti e tutti pagheranno il biglietto e prenderemo due piccioni con una fava! Diamo lavoro ai bigliettai e i trasporti pubblici non saranno più in deficit. Invece? 

Invece non solo io Stato non sono in grado di darti un pò di lavoro ma l’unica idea che ho avuto per crearne è stata quella del: ‘’Ti mando in pensione prima, così i giovani entrano a sostituirti’’!

Che bella ‘’pensata’’ semplice semplice … e che c’è vo? Ma pare abbiano sottovalutato il fatto che i datori di lavoro, che faticavano a pagare i propri lavoratori in quanto il lavoro ‘’girava male’’, sono oggi ben felici di aver gente in meno, senza aver il rimorso di doverli licenziare, ma non si sognano neppure di assumere dei giovani, che non hanno esperienza e che costano una fortuna in contributi.  Gente che serve ce ne sarebbe eccome, ma costa in tasse una fortuna! E quindi? Quindi,  ammesso e non concesso che li prendano a lavorare preferiscono farlo con ‘’contratti atipici’’ o addirittura in nero. Ecco perché anche il reddito di cittadinanza sarà una ‘’stupidaggine’’ senza senso. 

Facciamo un esempio comprensibile a tutti: ‘’Tu sei una mamma con bambini e non lavori, in ore ‘’buche’’ vai a fare dei lavori domestici in casa altrui e sei pagata in nero. Chiedi il reddito di cittadinanza, te lo danno perché la tua situazione economico-familiare rientra nei parametri. Secondo voi … questa Signora, vorrebbe essere assunta a ‘’tempo pieno’’ da qualche parte? Fatevi una domanda e datevi una risposta. 

Ma torniamo ai nostri debiti. Dunque l’Italia ha un debito pubblico che si aggira sui 2.358 miliardi con una spesa per interessi annua pari a 65,6 miliardi di euro (questo è un dato del 2017 che ho preso dal sole24ore). 

Molti diranno: ‘’Ma con chi lo abbiamo ‘sto debito’’ ? Lo abbiamo con tutti quelli che regolarmente comprano i nostri buoni del tesoro, che mettiamo in vendita regolarmente tutti i mesi per aver denaro per tirare avanti la ‘’baraccaStato’’, il che significa i costi legati all’istruzione, alla sanità, alla sicurezza, alla manutenzione delle strade, all’illuminazione pubblica, allo stipendio degli statali … etc…etc… Quindi sti debiti li abbiamo con tutto il mondo’’! I nostri buoni sono ‘’appetibili’’ perché sono abbastanza ‘’rischiosi’’ e quindi rendono parecchio. Ad un certo punto però il rischio sarà così alto che smetteranno di comprarli e noi andremo sul lastrico. Fine! Et voilà! 

Avete capito il concetto? No? Proviamo a fare un esempio ancora più semplice.  Tu sei un padre di famiglia con moglie e tre figli. Abitate in un condominio e guadagni 2.000 euro al mese. Tua moglie ne spende 2.500 tutti i mesi e non lavora. Come fai? O cambi moglie oppure inizi a chiedere in prestito dei soldi ai tuoi vicini di casa che te li presteranno chiedendoti però degli interessi, perché anche loro hanno i loro guai e non possono permettersi di regalarteli ‘sti soldi.  Per un pò vai avanti ma poi la faccenda diventa pesante e allora prometti a costoro che pagherai degli interessi più alti, pur che te li prestino.  La cosa va avanti ancora ma tu ti rendi conto che diventa sempre più difficile trovare ogni mese tutti quei soldi e che non basterà la tua intera vita per ripagarli, allora prometti ai tuoi vicini di casa che se tu dovessi morire il debito continueranno a pagarlo i tuoi figli, e questo in una spirale senza fine. Tra l’altro a causa dei debiti non puoi permetterti di far studiare i tuoi figli e di cambiare quindi la loro posizione sociale Non sarebbe stato meglio ‘’tirare per un pò la cinghia’’ magari mangiare pane e cipolle ma non avere debiti così angoscianti?

Ecco l’Italia è nelle stesse condizioni: Ogni residente in Italia ha un debito pari a 38mila euro circa, cifra che non risparmia neonati e pensionati. Che però sono coinvolti in modo molto differente rispetto a questa montagna di debito da finanziare periodicamente sui mercati dei capitali. l’Ufficio Studi del Sole 24 Ore ha elaborato i dati della Banca d’Italia e dell’Istat dal 1946, anno di fondazione della Repubblica italiana, per descrivere con numeri e proporzioni la diseguale distribuzione del debito pubblico tra i residenti in Italia. Il risultato? Per esempio, che per ogni euro di interessi da pagare per debito generato da parte dell’ottantenne di oggi, il 56enne ne deve pagare 10; cifra che sale a 100 per il 15enne, mentre per chi è nato nel 2017 la proporzione sale a mille.

Avete delle soluzioni? Stampiamo moneta come fanno in Venezuela? Dove l’inflazione, secondo le stime dell’Assemblea Nazionale, raggiungerà e forse supererà il 6.000%! O … torniamo al baratto? Mah …

Io sono solo una mamma casalinga, non ho risposte … ho solo domande. La situazione mi preoccupa per i miei nipotini,  non vedo vie d’uscite e vorrei che al Governo ci fossero persone di comprovata capacità in grado di farci uscire dal guado! Abbiamo speranze con i ‘’giallo-verdi’’? Mah … Non so perché ma qualche cosa mi dice di non fidami troppo. 

Il nostro governo brucogialloverde felicemente se ne frega e continua a fare debiti senza pensare di creare lavoro. Avete presente gli elastici? Li si tira … li si tira … li si tira … ma ad un certo punto si rompono! E allora? 

Allora state pure sicuri che il nostro prossimo governo o sarà fatto da tecnici alla Monti o, se va male, da un ‘’Generale’’! Entrambe le soluzioni sono inquietanti. 

Tra l’altro alle europee (°) votate per gente con la testa sul collo e non per quei matti estremisti della destra che tendono a cercar delle guerre e ad abbandonare la democrazia e nemmeno per quei matti estremisti della sinistra che immaginano un mondo impossibile e che, anche per loro, il concetto democrazia’’ è un pò vago. 

Alla prossima

Elena 

(°) https://it.wikipedia.org/wiki/Partito_del_Socialismo_Europeo

Venezuela un caos senza senso …

Pensierino del mattino  …

Hanno un’inflazione senza senso e le sanzioni non aiutano certo un paese che non ha autonomia alimentare e il mercato nero dilaga.  Per comprare un chilo di carne ad una famiglia venezuelana serve un salario mensile intero.

Salario che è di circa 4,252 bolivars che, convertito al tasso ufficiale diventa 675$ dollari e quindi circa 534 euro. Quindi non è che proprio ‘’scialacquino’’! 

”pescata” in rete …

Eppure se in Venezuela milioni di persone non hanno accesso ad alimenti, cure mediche e servizi essenziali ci sarà pure un motivo no? 

Dipenderà solo ed esclusivamente dalle sanzioni? Dai pessimi rapporti che hanno con i, non proprio ‘’bravi ragazzi’’, americani?  

Eppure … il Venezuela è un Paese pieno di petrolio e di risorse naturali … ma non è stato capace di ‘’alzare la testa’’!  Come mai?

Quando il petrolio ‘’tirava’’ Chavez aveva messo in piedi un’ottima politica sociale a favore della parte più povera della popolazione. Purtroppo quando i proventi del petrolio sono diminuiti,  non se la potevano più permettere, ma ridimensionarla non avrebbe attirato ‘’simpatie’’ quindi … 

Perché non ci si chiede come sia possibile che la Norvegia, per esempio, nonostante abbia molto meno petrolio del Venezuela,  abbia il fondo pensione più ricco del mondo, mentre il Venezuela è alla fame?  Non sarà per caso che la Norvegia possieda un sistema ‘’social democratico’’ che redistribuisce in maniera efficace mentre Caracas è governata da un’oligarchia non proprio ‘’altruista’’? 

Eppure, questa oligarchia si è fatta un sacco di amici in giro per il mondo” … amici come Russia e Cina ad esempio. 

Ci siamo mai chiesti se in Russia esista veramente una democrazia? E in Cina? Lasciamo perdere …

Ma oltre a Russia e Cina indovinate un pò a ‘’chi’’ piace il governo ‘’populista’’ di Maduro? Fatevi una domanda e datevi una risposta!  Se non ci arrivate la risposta è l’Italia! 

Per farla breve USA e Unione Europea, chiedono di riconoscere il Giovane Guaidò come ‘’Presidente ad interim’’ e spingono, per uscire dall’impasse, per nuove ‘’libere elezioni’’ il più presto possibile. 

L’unico Paese Europeo che blocca questa decisione è l’Italia, visto che alla fine pure la Grecia ha votato a favore. 

Quindi l’Italia di Salvini e Di Maio si ritrova dalla stessa parte di Maduro, Russia e Cina. 

Il Venezuela è un ottimo esempio del fatto che ‘’forse’’ non sia sufficiente fare proclami populistici su sovranità … su popolo … su onestà … forse bisognerebbe anche essere ‘’capaci’’ di fare qualche cosa, il mondo è ”complicato” e le soluzioni ”semplicistiche” trovano il tempo che trovano …

Alla prossima

Elena