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Gli Euro Bond, l’Europa Federale e la Zona di libero scambio …

Il finanziamento delle contromisure economiche alla pandemia, per la zona Europea dell’euro, deve essere bilanciato con quanto stanno facendo le altre macrozone economiche mondiali:  USA e Cina.
Visto che gli Stati Uniti investono duemila miliardi di dollari, l’Europa dell’euro dovrebbe investire più o meno la stessa cifra, che divisa per il numero degli abitanti significa che l’Italia, per rimanere competitiva, avrebbe bisogno di investire circa 150/200 miliardi di euro. Naturalmente il livello del debito attuale non lo permetterebbe e, soprattutto, i tassi di interesse da pagare sarebbero insostenibili.
Un’emissione di Bond o emessi dalla Bce, o meglio di bond speciali emessi dagli Stati a tasso simbolico e sottoscritti dalla BCE avrebbe un altro impatto.
Al di là delle modalità che sono da definire quello che blocca il solo parlare di questi tipi di intervento sembra essere il veto tedesco con l’affermazione che la Costituzione tedesca vieta al Parlamento di prendere impegni contrari ai principi della Costituzione stessa.
Dato che questo divieto esiste in tutte le Costituzioni di qualunque Paese ne deriva che, secondo la stretta “logica” tedesca, nessuna Europa si possa fare se non con la Costituzione tedesca, quindi è impossibile farla a meno che tutti gli altri Paesi non adottino la loro Costituzione!!!
Invece di mettere intorno ad un tavolo le migliori menti giuridiche d’Europa, e ce ne sono, e far preparare la Costituzione Europea, portandola poi davanti ad una vera Assemblea costituente per l’approvazione, il continuare a dire la nostra Costituzione non ce lo permette, se non si chiama “Imperialismo” non so come chiamarlo, a meno di non definirlo stupidità ed ipocrisia.
La Germania ha sottoscritto i Trattati Europei che prevedono, come direttive fondatrici, la libera circolazione delle Merci, dei Capitali e delle Persone.
Ad oggi per le merci si sono trovate regole comuni e si può affermare che, più o meno, circolano libere.
Per i Capitali la non uniformità dei sistemi fiscali rende la circolazione non ancora completa e comunque concorrenziata (esistono paradisi fiscali e leggi attira capitali da per tutto).
Per le persone si è realizzata una specie di libertà di circolazione “turistica”, quando si guarda agli aspetti dello Stato sociale e alla fiscalità ci si limita a trattati bilaterali tra Stati, non esistono diritti e doveri uniformi, non dico uguali. Come si possa circolare, lavorare, investire “liberamente”, in mezzo ad una selva di regole diverse qualcuno me lo dovrebbe spiegare.
Quando si sottoscrivono impegni cosi ampi che riguardano i cittadini il primo sforzo dovrebbe essere quello di uniformare le regole fondamentali dei diversi Paesi cioè le Costituzioni e perciò approvare la “Costituzione Europea”, se non lo facciamo vuol dire che abbiamo creato solo una “Zona di Libero Scambio Commerciale”.
Questo è il problema, noi parliamo di Europa Federale, ma la Germania, L’Olanda, la Finlandia ecc. vedono solo una Zona di Libero Scambio e non capiscono perché modificarla, a loro va bene così!
Antonio Carlucci

Diminuiscono le bollette di luce e gas …

… e il ‘’furbetto’’ Di Maio, subito cerca di farsi ‘’bello’’ con questa diminuzione.
Cerchiamo di capire bene che ‘’lui’’ in tutto questo non c’entra una ‘’cippa’’ ma che, semplicemente, usa la faccenda per farsi propaganda, visto che noialtri, sempre distratti come siamo, tendiamo a semplificare e dire: ‘’Visto che bravi quelli al Governo? Ci riducono le bollette’’!

Ecco che cosa dice il Ministro dell’Economia sull’argomento in questione in una nota ufficiale: ”Con la diminuzione del 8,5% delle tariffe dell’energia elettrica e del 9,9% di quelle del gas per il prossimo trimestre, decisa oggi dall’Arera, si raggiunge un importante risultato che permetterà alle famiglie di risparmiare nella spesa per le bollette. È un ”PROVVEDIMENTO ” che avrà effetti positivi sui cittadini, in particolare quelli più deboli, che potranno beneficiare nei prossimi mesi di un netto calo dell’importo delle bollette da pagare. IL GOVERNO è INFATTI IMPEGNATO insieme alle autorità del settore, a mettere in campo tutte le misure e i controlli necessari a tutelare i consumatori,  favorendo al contempo una politica di riduzione dei costi dell’energia elettrica e del gas. Nonostante si parli di aumenti in tutti i settori i costi dell’energia e del gas diminuiranno sensibilmente nel prossimo trimestre. Si tratta di un segnale importante per le famiglie italiane che incoraggia verso scelte di politica energetica che fanno bene all’ambiente e non danneggiano il portafogli degli italiani».

Spriamo solo non sia un ”pesce d’aprile” … 🙂

”Povvedimento di Governo”? Ma quanto ci crede ingenui costui? … vediamo un pò di ‘’capire’’ perché si riducono le bollette.
Il primo di aprile, in effetti, il metano scenderà del 9,9% e la corrente elettrica dell’ 8,5%, e non si tratta di un ‘’pesce di aprile’’. La cosa è dovuta all’andamento dei prezzi energetici internazionali, soprattutto a quelli del gas e non dalla discrezionalità del Governo in carica.
L’autorità dell’energia ‘’ARERA’’ (Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente) non ha più discrezionalità nell’aggiornare le bollette, il meccanismo è ormai diventato un ‘’rigido algoritmo’’ che correla le bollette con gli andamenti dei mercati. (Sarebbe bene lo facessero pure con la benzina … ma questo è un altro discorso). Quindi, per ricapitolare, il prezzo della materia prima scende? Scendono le bollette! Il prezzo della materia prima sale? Salgono le bollette! Semplice no?
Da ottobre 2018 a marzo 2019 i prezzi all’ingrosso del gas sono scesi da 27,2 a 18,4 euro per mille chilowattora (-32%)(*) quelli dell’energia elettrica da 73,9 a 53,2 euro per mille chilowattora (-28%)

In passato la ‘’politica’’, con la scusa della ‘’tutela dei prezzi’’ , metteva spesso le mani sulle bollette. Ora, la parte ‘’tutelata’’ è sempre di meno in quanto i prezzi sono ormai ’’vincolati’’ per la maggior parte, al costo effettivo della materia prima.
E questo risultato non lo dobbiamo al Governo attualmente in carica, ma a quelli precedenti e agli accordi presi in Europa su tale argomento.
La cosiddetta “tutela” … non tutela affatto i consumatori, anzi li penalizza, li asservisce ai politici e alle logiche elettorali. Le pressioni dei politici e del Governo di turno penalizzano anche la concorrenza libera. La piena liberalizzazione del settore e la scomparsa della “tutela” rafforza i consumatori e toglie leve ai politici.
L’altro giorno il Parlamento europeo, riunito a Strasburgo, ha approvato le nuove regole per creare un mercato europeo dell’elettricità più pulito, più competitivo ed in grado di affrontare più efficacemente le emergenze adottando in via definitiva quattro nuove legislazioni sul mercato elettrico, concordate informalmente con i ministri alla fine del 2018.
L’accordo sul regolamento del ‘’mercato interno dell’elettricità’’ è stato approvato con 544 voti favorevoli, 76 contrari e 40 astensioni. L’intesa sulla direttiva per “norme comuni per il mercato interno dell’elettricità” è stata approvata con 551 voti favorevoli, 72 contrari e 37 astensioni. (Non riesco a trovare in rete come ha votato il M5S,  se qualcuno lo trova mi farebbe piacere saperlo).
I consumatori trarranno notevoli vantaggi dalle nuove norme, poiché avranno accesso a contatori intelligenti e a prezzi dinamici.
Disporranno inoltre della possibilità di cambiare fornitore, senza costi, entro un periodo massimo di tre settimane (24 ore entro il 2026).
Gli Stati membri potranno regolamentare, temporaneamente e a specifiche condizioni, i prezzi per assistere e proteggere le famiglie povere o vulnerabili. Tuttavia, i sistemi di sicurezza sociale dovrebbero essere lo strumento principale per affrontare la povertà energetica.
Uno degli obiettivi principali delle nuove norme è consentire che almeno il 70% della capacità commerciale attraversi liberamente le frontiere, facilitando gli scambi di energia rinnovabile attraverso gli Stati dell’Unione Europea. In tal modo si vogliono sostenere gli sforzi per il conseguimento dell’obiettivo vincolante Ue, che fissa la quota di energia da fonti rinnovabili al 32% del consumo finale lordo entro il 2030!

Ma … discorsi ‘’tecnici’’ a parte, dal 1° di aprile diminuiranno le bollette di luce e gas per noialtri e Di Maio non c’entra proprio niente in tutto questo. Questo ‘’risultato’’ lo si deve alla tanto ‘’vituperata Europa’’ che fa di tutto per toglierci dal Medio Evo in cui ci crogioliamo da sempre.

Alla prossima

Elena
(*) Dati presi in rete: pare che anche il metano si possa misurare in chilowattora e pare questa misura sia più precisa e tecnicamente corretta rispetto al volume in metri cubi.

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Fonti: https://www.notiziegeopolitiche.net/ue-il-parlamento-europeo-un-mercato-dellelettricita-piu-pulito-e-piu-favorevole-per-i-consumatori/, sole24ore, https://avvertenze.aduc.it/notizia/mercato+elettrico+nuove+norme+approvate+dal_135586.php

Cinema Vox Frejus: ”Boulevard des Italiens” e … ”Anche libero va bene”

Ieri, 13 gennaio 2016, una gran bella serata al cinema Vox di Frejus,  organizzata dall’associazione St. Raphael Cinema e dal C.I.P. (Club italianiste de Provence)  in compagnia del regista Matteo Querci.

In apertura di serata,  il coro ”Note Azzurre” del CIP ci ha regalato un ”pezzetto della nostra bella Italia” interpretando canzoni come: ”Santa Lucia”, ”Vitti nà crozza” e ”O sole mio” .  Bravissimi! Grazie mille!

20160113_202202Il coro Note Azzurre (portate pazienza la foto non è un gran che …) 

La prima proiezione è stata ”Boulevard des Italiens” di Matteo Querci, proiezione presentata quest’anno al festival di Cannes per i ”cortometraggi”.  Interpreti Francesco Ciampi e Barbara Enrichi. La storia, fino all’ultimo momento, lascia aperta agli spettatori una domanda, e la domanda è: ”Ma che rapporto hanno questi due personaggi? E’ suo figlio? No l’età non lo giustifica … è sua zia? Mah … Forse  … il suo amante? Non si direbbe … un’amica di famiglia? Chissà” …

Si rimane per 11 minuti incollati a scene di vita familiare che però alla fine si rivelano esser tutt’altro.

iu-1Il regista Matteo Querci e, con gli occhiali, l’attore Francesco Ciampi

Abbiamo avuto la fortuna di poter fare, alla fine della proiezione,  qualche domanda al regista, che, grazie alla traduzione di Anne-Marie Piccini, ci ha risposto.  Ho chiesto al regista se il ”mammismo” di cui sono accusati gli italiani non avesse in qualche modo contribuito all’idea,  se si sarebbe potuto sostituire il personaggio ”Francesco” con uno svedese o con un tedesco. Il regista ha risposto che ovviamente l’italiano medio rispondeva meglio alla situazione, inoltre in un periodo economico di ”crisi”, l’idea di cui si avvale il film potrebbe essere un ottimo sistema per ”inventarsi un lavoro”.

Il cortometraggio parla di un italiano a Parigi,  probabilmente per motivi di lavoro, che alla fine della giornata suona al citofono dello ”Stabile Italian Boulding” dicendo semplicemente: ”Sono Francesco”! Entra nell’appartamento … ed è come se si trovasse a casa sua.  Viene accolto come potrebbe fare una mamma … gli viene cucinato il cibo che preferisce. Viene coccolato e trattato come un bambino, gli viene persino lavata e stirata la camicia. La mattina lo si sveglia come si farebbe con un figlio e gli si prepara la colazione, per poi alla fine, presentargli il conto!

Insomma un simpatico modo per guadagnare un po’ di denaro ed un altrettanto simpatico modo per migliorare il servizio, un po’ anonimo,  fornito da un normale ”bed and breakfast” . Quindi se siete a corto di denaro e disponete di un appartamento con una camera in più … cosa aspettate?

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Parliamo ora di  ”Anche Libero Va bene” di Kim Rossi Stuart. Un film che ricalca con successo lo stile neorealista italiano. Si tratta di una famiglia dove i ruoli non sono più quelli a qui siamo abituati … dove i figli crescono e maturano, affrontando problemi che non dovrebbero pesare, a rigor di logica, sulle loro giovani spalle.

iu-2Kim Rossi Stuart, regista ed attore, interpreta Renato, un padre solo che vive con i suoi due figli: Viola e Tommaso (Tommi) .  Renato è un uomo abbandonato dalla moglie Stefania, interpretata dall’attrice Barbora Bobulova.  Una donna immatura, incapace di gestire il peso della famiglia e propensa ad inseguire i propri ”sogni”, per poi tornare vigliaccamente ”all’ovile” ogni qual volta i ”suoi egoistici sogni” vengono frantumati. Una donna incapace di rendersi conto del dolore che questo suo comportamento, ”bipolare” e schizofrenico,  genera nei propri figli e nel proprio marito.

Renato, nonostante tutto,  cerca di gestire al meglio la famiglia, cosa non facile quando si è soli e si deve combattere con problemi economici e di lavoro.  Chi ne soffre di più è il piccolo Tommi, che si chiude sempre di più, in se stesso.  Tommi vorrebbe giocare al pallone nel ruolo di ”centravanti”,  ma il padre si ostina nell’idea che potrebbe invece diventare un campione di nuoto. Per farlo contento Tommi si impegna in una disciplina che non ama affatto. Durante una gara per le qualificazioni regionali, la tensione di Tommi diventa insostenibile e si ferma a metà percorso,  provocando la delusione nel padre. Renato reagisce nei confronti del figlio con un’aggressività verbale esagerata, ferendolo di proposito.  Approfittando di questa situazione per scaricare l’angoscia della propria infelice esistenza …  in maniera immatura,  su di un bambino che è altrettanto infelice e molto più ”vulnerabile” di un adulto.

Tommi nel frattempo ha stretto amicizia con un coetaneo, figlio di una famiglia ”perfetta” che ha traslocato nel loro stesso stabile. Questa amicizia potrebbe allontanarlo ancora di più da questo ”padre perdente”; ma l’ amore che unisce padre e figlio è molto forte, e sarà proprio il piccolo Tommi a fare il ”passo” che avrebbe dovuto fare l’adulto,  riavvicinandosi al padre e a preoccuparsi per lui.

Questo, direi film più che ”lungometraggio”,  ci obbliga a confrontarci con la realtà di una società in ”decadenza”, oppure per meglio dire,  con una società in cui valori e famiglia non sono più quelli dei  ”vecchi tempi”. Ma il mondo,  sappiamo tutti,  non è sempre ”rose e fiori” e soprattutto … non si può tornare indietro … nemmeno per prendere la rincorsa!

Ne consiglio vivamente la visione a tutti e … ringrazio la gentilissima Simone per il passaggio in auto.

Alla prossima

Elena