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Italia – si fa fatica ad essere ottimisti …

Pensierino del mattino …

Tutta la gente che scende in piazza a manifestare contro il Green Pass, lo fa perché è contraria al Green Pass o perché non ha niente altro da fare? Se non ha niente altro da fare, significa che NON lavora. Ovvio che se NON lavori, di tempo ne hai un sacco, e se NON lavori sei pure parecchio scontento. Quindi, la domanda che dovremmo farci è: ”Perché NON hanno un lavoro”? Perché sono pigri e non vogliono lavorare oppure perché il lavoro NON c’è’’? In tal caso hai voglia a cercar di contenere lo ”scontento” generale.

Mica sono tutti ”fortunelli” come il Di Maio che, da tranquillo nessuno è diventato, grazie a Grillo e al M5S: vice Primo Ministro, Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Economico e ora è Ministro degli Esteri.
Non sa nemmeno l’inglese ma … che importa? Si sa ”muovere bene’’, veste elegante, è sempre sorridente e a noialtri tanto basta. Adesso il fanciullo scrive anche libri. Tanto … ha un sacco di tempo. Il suo obiettivo è finire questa legislatura per poter avere, un giorno la pensione. Pure lui si ‘’arrangia’’ come può.

Travaglio ieri a Otto e Mezzo si chiedeva come mai Draghi non avesse dato in Parlamento il documento di programmazione di bilancio che il Parlamento stesso dovrebbe approvare.
A me veniva voglia di rispondere a Travaglio che tanto, anche se lo avessero ricevuto, non lo avrebbero capito. Avrebbero dovuto interpellare i ‘’tecnici’’ assunti apposta, che ci avrebbero messo una vita a spiegare ai nostri parlamentari di che cosa si stava parlando. Poi, una volta ‘’capito’’ – si fa per dire – sarebbero iniziate le discussioni, tirando l’acqua ognuno per il proprio ‘’mulino’’ e/o bandierina, perdendo completamente di vista l’obiettivo di far evolvere il nostro Paese.
In fondo se Draghi è seduto su quella sedia è perché la ‘’politica’’ ha fatto acqua da tutte le parti. E non è che con il M5S, quello che avrebbe dovuto aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno … le cose siano poi migliorate tanto.
Morale della favola? Data la situazione … ho tanta paura che il Green Pass sia solo un motivo come un altro per manifestare la propria paura, il proprio scontento, la propria ansia.
Continuano a dire che va tutto bene … che l’economia si sta riprendendo … ma i posti di lavoro sono sempre meno e sempre più precari.
Possiamo accettare di vivere con un’ elemosina mensile? Naaaa … non dimentichiamo che la Nostra Costituzione, all’articolo nr. 1 recita: ‘’L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione’’.
Sarà l’età che avanza … ma faccio fatica ad essere ‘’ottimista’’ …

Alla prossima

Elena

La Raggi si ricandida! Ma … e l’obbligo del ”non più di due mandati”?

La Raggi si ricandida sindaca a Roma.
Ma … e la norma del non più di due mandati? Quella che imponeva che, chi era già stato eletto, a livello nazionale o locale, non avrebbe più potuto candidarsi per la terza volta che fine ha fatto?
Allora aveva ragione Di Maio quando, per aggirare la norma, si era inventato il ‘’mandato ZERO’’
Il genio della lampada sosteneva infatti che il primo mandato non contasse. In fondo aveva pur ragione. Il primo mandato serviva a capirci qualche cosa di dove erano finiti e che cosa avrebbero dovuto fare. Noi ”popollo”li abbiamo pagati un intero mandato affinché imparassero qualche cosa!
D’altronde, se ‘sta norma rimanesse in vigore, alle prossime elezioni personaggi del calibro appunto dell’attuale Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, del Capo Politico del M5S Vito Crimi, della Vicepresidente del Senato Paola Taverna, non potrebbero più candidasi e … che cosa farebbero? Li buttiamo sul lastrico?
Giggino tornerebbe a vendere bibite allo Stadio?, Crimi tornerebbe a fare l’impiegato al Catasto? E la Taverna? Tornerebbe a fare l’impiegata in un poliambulatorio per analisi cliniche?
Naaaaa … tranquilli che ‘sta norma la toglieranno.
D’altronde il ‘’mandato zero’’ in fondo non conta. Dovevano pure imparare qualche cosa no? Costoro sono gli studenti più cari che esistano!
Di Maio poi è proprio cocciuto, prima è stato mantenuto a giurisprudenza dalla sua famiglia per 12 anni, senza peraltro riuscire a laurearsi, adesso invece lo manteniamo noi. Mò sta facendo corsi intensivi di geografia, visto che ora lo manteniamo con la carica, nientepopodimeno, di Ministro degli Esteri. Prima lo abbiamo mantenuto stipendiandolo come Vice presidente del Consiglio – assieme a quell’altro matto di Salvini – e Ministro dello Sviluppo Economico.
Diamo loro un sacco di soldi al mese affinché imparino qualche cosa. Vero è che ce ne restituiscono una parte, che recuperano poi con dei piè di lista sfrontati.

Certo che Conte, in mezzo a costoro, fa un figurone …

Come ‘’voliamo basso’’ … che peccato.

Alla prossima

Elena

Pandemia, molti se la prendono con Conte, ma …

Pensierino del mattino …

Sono in molti a lamentarsi del fatto che ci sia Conte a gestire questa emergenza.

Un’emergenza dovuta ad una  pandemia mondiale che genera, a sua volta, una crisi economica peggiore di quella del ’29.

Sono più che sicura che nemmeno a Conte, questa situazione piaccia, e penso fosse lontano anni luce, quando ha accettato il ‘’posto di lavoro’’, dall’immaginare che ‘sta rogna gli sarebbe capitata tra capo e collo.

Detto questo, rimango allibita quando sento dire: ‘’Noi italiani ci meritiamo di meglio’’! Mi spiace ma non credo proprio che noi italiani ci si meriti di meglio! 

Non dimentichiamo che ‘’noi  popolo’’  abbiamo votato Salvini e Di Maio! Quindi, a rigor di logica, in questo frangente al posto di Conte, potremmo avere Salvini o Di Maio!  Dio ce ne scansi e liberi! 

Quindi ringraziamo Mattarella che ha obbligato i due a trovare un personaggio, al di sopra delle parti, da mettere come Primo Ministro e che, dal cilindro del M5S , sia uscito Conte! 

Per cui stiamo zitti e cerchiamo di collaborare invece di criticare a spron battuto ‘sto povero cristo che cerca di fare il meglio che può fare in una situazione difficile.

L’organizzazione italica non è nota per il suo ‘’ottimo funzionamento’’ no? E quindi? Di che stupirsi se in una situazione simile le cose non funzionano? Non sarà mica colpa di Conte se le Regioni fanno quel che caspita gli pare e non c’è un minimo di omogeneità sul territorio, se non abbiamo né tamponi né reagenti? Non è certo nemmeno colpa del personale medico, ma dell’atavica necessità di ‘’risparmiare’’, su tutto, sanità compresa, per ridurre il nostro debito che aumenta a vista d’occhio! Noi siamo il paese che per fare qualsiasi cosa, qualsiasi infrastruttura, ci mettiamo anni ed anni, e non certo perché i nostri lavoratori sono dei cretini,  ma per poter invece far lievitare i prezzi in corso d’opera! Costi  che si traducono inevitabilmente in ulteriore peso fiscale, su noi  ”popolo bue”! 

Noi italiani non siamo ‘’brava gente’’ siamo dei ‘’furbetti’’ e come tali siamo considerati nel resto d’Europa. 

Quindi sarebbe bene farci un profondo esame di coscienza ma …  prendersela con Conte, adesso,  mi sembra proprio una gran vigliaccata. 

Alla prossima

 

Elena

Il M5S non è ”responsabile” dei nostri guai … ma non sarà nemmeno in grado di …

… risolvere i guai che abbiamo, semplicemente perché è il ”risultato” dei nostri problemi atavici. La loro – quella dei grillini –  è una ”visione fumettistica” del futuro, non sono preparati per affrontare la ”dura” realtà. Sono capacissimi di muoversi nel mondo virtuale della ”comunicazione” ma lì finisce tutto! (Beninteso in quel mondo si muovono benissimo anche Salvini e Renzi)

Ma torniamo al M5S, costoro non conoscono nulla di ”politica industriale” , sono nati e si muovono nel mondo della ”comunicazione”! Che è sì importante, ma … per vivere di ”comunicazione”  ci vuole qualcuno che faccia qualche cosa di reale e di tangibile,  E qui  … casca l’asino!

Il centro siderurgico della ex Ilva è il più importante d’Europa ed ha ha un ruolo fondamentale nella seconda industria manifatturiera d’Europa, cioè noialtri. 

C’era un ‘’patto’’ tra il governo italiano e Arcelor Mittal che metteva nero su bianco uno ‘’scambio’’.

Il gruppo multinazionale s’impegnava al risanamento ambientale e al rilancio del polo dell’acciaio. In cambio, aveva chiesto e ottenuto di non temere conseguenze penali, per reati ambientali provocati dagli interventi di risanamento e dalle gestioni precedenti che, ricordiamolo, erano quelle dei Riva e dell’azionista pubblico a cui ha fatto capo per lungo tempo l’Ilva. (Statalizzare è una gran bella cosa ma bisognerebbe anche saper ”gestire”)

Non era un privilegio illegittimo per Arcelor  … lo ”scudo” era una garanzia prevista dall’ordinamento italiano fin dal 2015, quando era stato dato ai commissari.

Tra persone affidabili per sancire un accordo basta una stretta di mano. Nel caso specifico è stata approvata perfino una norma di legge. Quella norma di legge, circa un mese fa, è stata ANNULLATA dalla maggioranza parlamentare – PD compreso, viceversa sarebbe caduto il Governo appena installato.

Cioè, parlandoci chiaro, il nostro Governo ha ‘’cambiato le carte in tavola’’ durante la partita e non il Signor Mittal. Il nostro Governo però ha fornito,  con questa ‘’stupidissima azione’’, alla Arcelor Mittal una ‘’leva’’ potente per potersene andare senza doverci pagare un centesimo di risarcimento! Quindi,  anche se abbiamo come primo ministro un ”avvocato”, sia pure avulso dalla politica, resteremo, tanto per cambiare,  in braghe di tela! 

Ora le domande che sorgono spontanee sono: 

  • ‘’Come potevano i nostri ‘’geni della lampada’’ non sapere che in Europa c’è una crisi drammatica di sovra-capacità produttiva dell’acciaio? 
  • Come potevano non sapere che ArcelorMittal perde a Taranto la bellezza di 2 milioni al giorno? (Stessa cifra dell’Alitalia, tanto per capirci e che paghiamo noialtri, sempre tanto per capirci)
  • Come potevano non sapere che la magistratura tarantina è costretta, per legge,  a bloccare ed indagare se ci sono delle denunce? 

Macché!  Il ‘’duro-puro-e-pirla Luigi Di Maio” ha tolto lo scudo per ottenere ‘’consenso’’ trai suoi incoscienti compagni e tra i suoi, ancora più incoscienti, elettori. 

Quindi? Quindi ‘’ciccia’’! 

Tanto per cambiare, per questi danni ‘’irreparabili’’, indovinate un pò ‘’chi’’  pagherà le conseguenze?  Fatevi una domanda e datevi una risposta! Se non ci riuscite vi aiuto: ‘’Pagheranno i soliti pirla che pagano le tasse in questo paese’’! 

Avete voluto il ‘’drastico cambiamento in politica’’? Eccovi accontentati! 

Tutti felicemente disoccupati e con 600 cantieri fermi! I grillini continuano a ‘’sbandierare’’ che li vogliono fa ripartire ma … quando esattamente? 

L’Alitalia non si sa che fine farà … la Ex Ilva nemmeno … la Tav non riparte … la Whirlpool smantella … la Fiat se ne è andata … La ‘’malavita organizzata’’ sentitamente ‘’ringrazia’’! Sarà ‘’lei’’ a dar lavoro a questo popolo di disperati!

Ora capite perché in Sicilia il M5S ha fatto ‘’cappotto’’? Mica perché sono disonesti … oh no! Non sono affatto disonesti, sono solo degli ignoranti e i mafiosi se li ”mangiano in insalata”!

Alla prossima

Elena 

Fonte: Sole24ore

Al link sotto indicato c’è la lettera di un ‘’candidato’’ grillino che non sa nemmeno scrivere in italiano, ma che si candida convinto, senza ombra di dubbio,  di aver i numeri per cambiare il Paese:  https://selezione5stelle.com/noi-amiamo-luigi-di-maio-perche-e-uno-di-noi/

 

Navigator, questi sconosciuti …

Pensierino del mattino …
Per mettere in marcia ‘sto reddito di cittadinanza ci vogliono i ‘’navigator’’ che sarebbe a dire 6mila persone che dovrebbero essere assunte (a tempo determinato) tra marzo e aprile e che dovrebbero trovare un lavoro a chi percepisce il reddito di cittadinanza. Quelli che non hanno diritto a percepirlo … ma sono disoccupati si arrangino! Cavoli loro …

Anche Macron è giovane … ma cribbio Macron è intelligente, informato, laureato, conosce le lingue, ha una visione a lungo termine … ma questo qui? L’unico lavoro che ha fatto è stato vendere bibite allo stadio! E noi gli abbiamo consegnato il Ministero dello sviluppo economico! Questo gestisce l’economia come al gioco del Monopoli. Ma siamo matti noi italiani?

Ma continuiamo … il piccolo problema è che le ‘’Regioni’’, non hanno capito quali saranno i ‘’compiti’’ di ‘sti navigator, che arriveranno belli belli, non sapranno nulla di quello che c’è e dovranno comunque lavorare ‘’fianco a fianco’’ con gli attuali operatori dei centri per l’impiego, che sono gestiti dalle autonomie, mentre i 6mila navigator invece avranno solo un contratto di collaborazione, a tempo determinato, con Anpal Servizi.
Le Regioni sono un pò ‘’fiaccate’’ visto che si lamentano da tempo di sbloccare le assunzioni promesse. Mancano all’appello 1.600 persone in più e 4mila nuovi operatori che non si riescono ad assumere perché il ministero del Lavoro non ha ancora emanato i provvedimenti attuativi per i concorsi. Quindi, per farla breve, alle Regioni manca personale, ma in compreso bisognerà fare da ‘’balia’’ ai Navigator, assunti senza concorso.
Non bisogna poi sottovalutare il fatto che le piattaforme informatiche centrali – di cui è responsabile la Regione, per gestire il reddito di cittadinanza, non sono ancora state testate.
Quindi? Se non dovessero funzionare la ‘’colpa’’ a ‘’chi’’ verrebbe scaricata esattamente?
Con i tempi che corrono si intuisce no?
Da avviare, ci sarebbe anche, il dialogo con le imprese per allacciare un rapporto di collaborazione tra centri per l’impiego e datori di lavoro, che finora non c’è stato. Anche qui, esecutivo e regioni hanno ricette diverse. Il governo sembra puntare tutto sugli incentivi (che sono molto complicati da utilizzare); le regioni, forti anche dei modelli locali, chiedono invece un dialogo più stretto. Alcune, tra cui la Lombardia chiedono, giustamente, un coinvolgimento anche delle agenzie private sul territorio, visto che sono queste ultime ad avere i contatti con le aziende che hanno bisogno di personale.
Sarebbe auspicabile un accordo civile tra governo e regioni per far partire ‘sto reddito di cittadinanza e non imporre con prosopopea un ‘’papocchio’’ non funzionante ad Enti già sotto-organico … o no?
L’impressione è che i giallo-verdi abbiano, anche se confuse, delle ‘’idee’’ ma, non sapendo come attuarle nella realtà, in quanto privi totalmente di conoscenze ed esperienza, deleghino altri alla realizzazione delle stesse!
Facile così eh? Bella la vita … e se gli altri non fanno quello che ”loro” vogliono … sono’’brutti e cattivi’’ e bisogna quindi ”smantellare le Istituzioni” che fanno ”perdere tanto tempo”.
Che debbano essere ”migliorate” non ci piove ma … le smantelliamo per sostituirle con quelle dettate dalla grande esperienza di Giggino Di Maio? Mamma mia ma a noi il ”brivido” piace proprio vero?
La ”millenaria” democrazia francese, per sostituire un ”potere” con un altro è passata attraverso il ‘terrore”! Siete pronti?

Alla prossima

Elena

Mò Di Maio si sveglia e dice …

Pensierino del mattino …
Che strano … Di Maio è stato zitto fino adesso, riguardo al braccio di ferro tra il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e quei poveri 49 disgraziati in mare. Mò che gli algoritmi della Casaleggio&Associati gli hanno fatto notare che, a tal proposito, c’è malcontento nel loro bacino elettorale, come per incanto si è svegliato e chiede a Malta di far sbarcare donne e bambini che l’Italia è pronta a prenderli!

non hanno mai lavorato un giorno in vita loro, hanno frequentato l’università, mantenuti dai genitori per una vita senza nemmeno laurearsi, ora uno è ministro dell’Economia e dello Sviluppo Economico e l’altro degli Interni! Se è vero che la politica è lo specchio del paese, che è la ”creme de la creme” del popolo … dovremmo andare a nasconderci!

Mò è pronto? Ma se i tedeschi è da una vita che dicono: ‘’fateli sbarcare per favore che li prendiamo noi’’!
Di Maio, ora che è sicuro che tanto finiranno in terra germanica, si concede una ‘’bella figura’’ con il proprio elettorato, che per esser gentili, definirei ‘’distratto’’.
Stessa cosa accade per il reddito di cittadinanza esteso, giustamente, anche agli stranieri regolari. Avevano deciso, in prima battuta, che dopo i 5 anni di permanenza regolare ne avrebbero potuto usufruirne anche loro. Visti poi i ”malumori”, sempre della rete – far contenti tutti è impossibile – hanno deciso di aumentare gli anni di permanenza regolare per gli immigrati, e non si sa ancora di quanti!
Ma costoro hanno un ‘’piano organico’’ nella loro capoccia per governare o rincorrono i post su fb? Vanno a vento insomma?
No perché è grave ‘sto fatto. Significa che quando dicono: ‘’Governa il popolo’’ … si limitano a rincorrere le chimere.
Quello che vuole il popolo è: avere un buon lavoro senza doversi poi impegnare come un matto, avere un buon stipendio, avere un ottimo sistema sanitario, avere una scuola che faccia imparare senza che si debba studiare, avere una pensione dello Stato che gli garantisca quello che gli pare il più presto possibile, e via dicendo. Il ‘’popolo’’ di richieste ne ha tante. Cosa faranno quelli al governo? Prometteranno tutto a destra e a manca? E Poi? Sono veramente convinti di avere la bacchetta magica costoro? Mah …
Secondo me i grillini al governo non si rendono mica tanto conto della realtà, oppure ne hanno una visione ‘’distorta’’.
Ma d’altronde … se la vostra esperienza di vita fosse stata quella di essere mantenuti dai genitori a fare nulla, magari per 12 anni all’università, senza peraltro laurearvi, magari con un padre che dichiarava 80 euro l’anno di reddito, quindi senza nemmeno pagare le tasse universitarie, un padre che i propri dipendenti li pagava in nero … forse della vita avreste una visione distorta … o no?
Eppure … questi personaggi, oggi sono al Governo. Ma veramente pensiamo di creare ‘’sane’’ opportunità di lavoro’’ con ‘sti qui? Mah …

Con Berlusconi ci prendevano in giro perchè era un puttaniere in odor di mafia … con questi ci prendono in giro perchè sono dei ”pirla”. Non abbiamo nemmeno più: ”pizza, sole, mare e mandolino”! Siamo un dito nel Mediterraneo, avremmo potuto essere la Florida d’Europa, attirando tutti i pensionati con i soldi in giro per il mondo che avrebbero speso da noi le loro pensioni …  e invece? Invece rinnoviamo le concessioni delle spiagge agli ”amici degli amici” per 50anni! Che dire? Non c’è più niente da dire … 🙁

Alla prossima

Elena

Reddito di Cittadinanza – situazione al 6 novembre 2018 …

Dunque vediamo un pò di fare il punto della situazione su quello che viene chiamato ‘’reddito di cittadinanza’’ che dovrebbe partire nei primi tre mesi del 2019.  

I beneficiari dovrebbero essere circa 4,5 milioni di persone, che non verranno individuati in base alle dichiarazioni dei redditi ma in base all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). L’Isee è un indice che serve a misurare la situazione economica delle famiglie e considera non soltanto il reddito, ma anche il patrimonio mobiliare e immobiliare e la composizione dei nuclei familiari.

1) Chi sono i destinatari?

La platea di riferimento è rappresentata da persone maggiorenni che si trovano in una condizione di povertà assoluta – inoccupati o disoccupati – in cui dovrebbero essere compresi anche i cittadini extra-comunitari residenti in Italia da almeno 5 anni. Inclusi anche i pensionati, ai quali sarà riconosciuta la pensione di cittadinanza. L’Istat nel 2017 ha stimano in povertà assoluta 1,78 milioni di famiglie residenti in cui vivono poco più di 5 milioni di individui, compresi 1,2 milioni di ragazzi minorenni.

2) Come si calcola?

Il reddito di cittadinanza sarà vincolato all’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, riferito alla famiglia. La soglia da non oltrepassare dovrebbe essere di 9.360 euro. Se consideriamo le dichiarazioni Isee presentate nel 2017, secondo l’Inps sono poco più di 3,6 milioni quelle con Isee inferiore ai 10mila euro. Se si abita in una casa di proprietà – situazione tipo del 20% dei potenziali beneficiari – una quota del reddito non verrà  erogata. Secondo le ipotesi in circolazione in tal caso si percepirebbero 280 euro su 780 euro. I 780 euro dovrebbero essere riferiti a un single senza casa. E per una famiglia? Si dovrebbe applicare un coefficiente familiare che va da uno a uno e mezzo, arrivando per una famiglia con 5 persone a 1.170 euro. L’importo dell’assegno, come più volte dichiarato da esponenti del Governo, dovrebbe essere a integrazione per arrivare ai 780 euro mensili, riconosciuti per intero solo a chi non possiede nulla. Così il sussidio dovrebbe essere più basso di 780 euro per chi ha redditi da lavoro o beneficia già di forme di sostegno pubblico.

3) Come si riceve?

Serve una domanda all’Inps o sarà lo Stato a rintracciare il cittadino povero? Sarà necessario essere titolari di un conto corrente? Sono le domande che troveranno risposta nel testo del decreto su cui sta lavorando il governo. Il viceministro all’Economia, Laura Castelli, parlando dal palco della manifestazione M5s a Roma, ha dichiarato che il reddito di cittadinanza non dovrà essere richiesto dai cittadini ma sarà lo ‘’Stato’’ ad individuare chi ne ha diritto.  Qualche tempo fa era circolata l’ipotesi di accreditare l’importo sulla tessera sanitaria, ora l’idea più quotata è quella di accedere al reddito attraverso una carta ricaricabile, considerata lo strumento più trasparente.

4) Come si spende?

Dopo le polemiche successive alle dichiarazioni di inizio ottobre di Luigi Di Maio: ‘’Niente spese immorali…niente gratta e vinci…solo negozi italiani’’ nel decreto previsto per Natale si dovrà chiarire se ci saranno vincoli etici di spesa: tipo gratta e vinci no e pane si. E soprattutto si dovrà chiarire cosa succede se non si spende tutto a fine mese.

5) Cosa sono le politiche attive?

‘’Il reddito di cittadinanza non dà un solo euro a chi sta sul divano – ha detto Luigi Di Maio – perché avranno tutta la giornata impegnata per la formazione e lavori pubblica utilità e non avranno il tempo di lavorare in nero e se imbrogliano si beccano 6 anni di galera per dichiarazioni non conformi alla legge’’. Lo strumento, nelle intenzioni del governo, sarà fortemente collegato a percorsi di politica attiva: oltre alle otto ore da dedicare a impieghi di utilità collettiva, il beneficiario non potrà rifiutare tre proposte di lavoro “eque”, pena la perdita del beneficio. 

6) Che cos’è l’offerta di lavoro congrua?

L’offerta di lavoro congrua è quella proposta di lavoro in linea con il curriculum e all’interno di un certo raggio chilometrico dalla residenza del beneficiario. Una definizione non certo nuova nella disciplina del lavoro italiana, ma che finora non ha prodotto alcun tipo di risultato, perché è difficile stabilire con certezza quando un’offerta di lavoro è congrua e non può essere rifiutata. Il limite chilometrico sembra destinato ad essere rivisto: oggi si può rifiutare un’offerta di lavoro oltre 50 chilometri dal domicilio (80 chilometri oltre 12 mesi) senza perdere il sussidio. ‘’Questo vincolo – ha detto Di Maio – sarà superato. L’Italia sarà divisa in distretti con una logica legata al buonsenso. Non ci saranno vincoli chilometrici, ma vogliamo evitare lo spostamento in massa dal Sud verso il Nord. La formazione sarà legata alla ‘domanda di lavoro’ che c’è sul territorio’’. 

 7) Cosa faranno i centri per l’impiego?

Per risollevare la situazione disastrosa dei centri per l’impiego italiani il ministro del Lavoro,Luigi Di Maio, ha dichiarato di volersi affidare a Domenico Parisi,  direttore del National Strategic Planning and Analysys Research Center dell’Università del Mississippi, artefice di una riforma dei servizi con forte accento sull’aspetto digitale e tecnologico. L’obiettivo è creare un sistema in cui le offerte di lavoro viaggino esclusivamente sul canale digitale. Ogni cittadino potrà accedere ad un sistema informativo, ha spiegato Nunzia Catalfo, presidente della Commissione Lavoro del Senato, al quale si potrà accedere dal computer o dal telefonino per fare la ricerca del lavoro.  La fotografia attuale dei centri per l’impiego però restituisce l’immagine di strutture che non hanno personale a sufficienza e non formato allo scopo. Sono un decimo rispetto a quelli impiegati nei Paesi che veleggiano verso la piena occupazione (in Germania sono 110mila contro gli 8mila italiani). Spesso gli impiegati dei centri per l’impiego italiani si dedicano a “scartoffie” burocratiche senza concentrarsi invece su orientamento e formazione.

8) Quanto dura il reddito di cittadinanza?

La durata massima del sussidio dovrebbe essere di 3 anni con una sorta di “tagliando” a metà percorso: dopo i primi 18 mesi di erogazione delle somme scatta una verifica: se il percettore è ancora in possesso dei requisiti richiesti (vale a dire, Isee non superiore a 9.360 euro, costo affitto, programmi di formazione e riattivazione) la misura viene prorogata di ulteriori 18 mesi.

9) Ci sono incentivi per le aziende?

Chi riceve il reddito di cittadinanza porterà in dote tre mensilità all’impresa che lo assume da un centro per l’impiego dove ha stipulato un patto di servizio per il reinserimento lavorativo, come scritto sul Sole 24 Ore del 1° novembre. L’impresa potrà dunque ricevere al massimo 2.340 euro, considerando i 780 euro riconosciuti a un single che non ha nessun’altra forma di reddito. Non è escluso che questo bonus possa essere riconosciuto anche alle agenzie per il lavoro private, nel caso a questi enti venisse riconosciuto un ruolo “attivo” nei percorsi di riqualificazione dei beneficiari del reddito di cittadinanza.

10) Come funzioneranno i controlli?

L’operazione-verifiche si annuncia imponente e complessa. L’agenzia delle entrate lavorerà insieme a Inps e Guardia di Finanza: l’obiettivo è incrociare le banche dati, come annunciato da Laura Castelli, viceministro all’economia, anche se non è da trascurare lo “scoglio” della privacy. Per quanto mirati, poi, i controlli eseguiti negli ultimi anni dalla Guardia di Finanza coprono meno dello 0,5% dei potenziali beneficiari del reddito di cittadinanza, come già ricordato in un articolo sul Sole 24ore. Quanto ai centri per l’impiego finora non hanno mai eseguito controlli. 

Mò fate le vostre considerazioni …

Alla prossima

Elena 

Fonte: Sole24ore

FLAT TAX …

Pure qui il ‘’nome’’ è fondamentale! Non è affatto vero che si tratti di ‘’flat tax’’ in quanto, per potersi chiamare così, avrebbe dovuto essere estesa a tutti. E cioè ad imprese e famiglie. Invece? Ciccia! Ma il nome fa ”bello e non impegna”!
Come d’altronde non è affatto vero che si chiami Reddito di Cittadinanza quella cosa che ci ”vendono” i grillini, ma si tratti di un semplice sussidio di disoccupazione.
Ma sappiamo tutti però che per ‘’vendere’’ dei prodotti ci vogliono dei nomi accattivanti vero? E quindi … ecco che i pesci abboccano!

Questa agenzia ha ”venduto” il M5S all’elettorato italiano come se si trattasse di un prodotto e non di un partito. Grazie ad una serie di algoritmi monitora costantemente i ”desiderata” del popolo e li traduce in messaggi propagandistici, che spamma ovunque,  al fine di ottenere/mantenere il consenso.


Comunque … torniamo a ‘sta pseudo ‘’flat tax’’ del governo giallo-verde! Significa che per professionisti, artigiani e commercianti con ricavi e compensi fino a 65mila euro si vedranno applicare un’imposta sostitutiva di Irpef, addizionali, Irap e Iva del 15%!
Per ottenere questo abbiamo aumentato il debito italiano che pesa su tutti quanti e che è un ulteriore fardello alla nostra già misera crescita! Ci siamo? Bene …
Mò quanti di voi sanno che il governo precedente prevedeva la stessa aliquota per chi aveva ricavi fino a 50mila euro?
Quindi ricapitolando, il governo precedente, aveva assicurato questa percentuale di tassazione fino a 50mila euro senza sforare il debito.
Tirando le somme … il Governo giallo-verde è un campione di propaganda e vende benissimo quello che fa facendoci digerire un debito da paura e spacciandocelo come il sale sulla terra … l’aiuto ai poveri!
Alla fin dei fini invece hanno semplicemente aumentato la platea che il PD aveva già previsto.
l problema del PD è che non è capace di ‘’vendere’’ come fanno costoro grazie alla regia della Casaleggio&Associati e alla ‘’Bestia’’! Punto! Ma forse … è più serio e fa le cose meglio di ‘sti qui!

Alla prossima

 

Elena
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A questo link troverete un articolo che parla del sistema propagandistico, soprannominato ”La Bestia”, analogo a quello della Casaleggio&Associati del M5S,  della Lega di Matteo Salvini,


http://www.lastampa.it/…/la-bestia-lalgoritmo-c…/pagina.html

Di Maio – reddito di cittadinanza – alchimie …

Alchimie pensionistiche … quota 100 … mandare in pensione ‘’prima’’ … ma non sarebbe meglio concentrarsi sul creare lavoro reale per i giovani?

Abbiamo periferie fatiscenti … ponti che cadono … dovremmo ricostruire in maniera eco-compatibile … ristrutturare i nostri antichi borghi … far risaltare il ‘’bello’’ e buttare giù i palazzoni degli anni ’60 …  affrancarci dall’energia fossile e invece? 

Invece ‘sti geni si sono inventati il ‘’reddito di cittadinanza’’ che altro non è se non un sussidio di disoccupazione! 

Ma torniamo al ‘’genio’’ Luigi Di Maio per il quale,  in fondo,  il lavoro c’è eccome! Perché dico che secondo lui il lavoro c’è? Semplice …  non hanno forse intenzione di offrire a ciascun inattivo almeno tre lavori? 

Vediamo un pò come funziona ‘sto reddito di cittadinanza … 

Luigi Di Maio nelle comunicazioni al Senato aveva spiegato i passaggi che consentiranno a tutti gli italiani di avere non meno di 780 euro al mese. 

iu 20.46.18

Questo è l’uomo che ci rappresenta al ”meglio” … 🙁

Ha spiegato inoltre come il reddito di cittadinanza NON sia una “misura assistenziale” bensì una “misura economica”. Non sia un “sussidio” ma un “volano”. Che belle parole …  ma guardiamo un pò la realtà dei fatti.   

Di Maio ricorda che il reddito di cittadinanza serve a creare lavoro e ad accompagnare il lavoratore, offrendogli un sostegno al reddito, in cambio dell’ IMPEGNO ad ACCETTARE almeno una delle TRE proposte di lavoro che lo stato gli troverà!

Quindi lo stato ti dà un sussidio mensile ma ti offre anche tre lavori e tu devi prenderne almeno uno dei tre. Viceversa ti tolgono il reddito di cittadinanza. 

A parte il fatto che se lo Stato è in grado di offrire addirittura tre lavori ad ogni disoccupato c’è da chiedersi a cosa serva il reddito di cittadinanza. Ma questi sono ‘’misteri’’ della Casaleggio&Associati per raccogliere consenso elettorale.

Torniamo al reddito di cittadinanza … la domanda è:  ‘’Ma … le coperture per ‘sto reddito in attesa che salti fuori un sicuro posto di lavoro dove le prendiamo? 

Non c’è bisogno di coperture spiega  Di Maio, in quanto almeno un milione di persone inattive saranno spinte a cercare lavoro aumentando così il tasso di partecipazione alla forza lavoro, in questo modo saranno considerate dalle statistiche forza lavoro disponibile, così aumenterà il pil potenziale e di conseguenza si attiveranno risorse per 19 miliardi di euro,  che sono addirittura superiori di due miliardi al costo previsto. 

In pratica funziona in questo modo, spendi 17 miliardi che non hai, chiami gli inattivi “disoccupati”, poi chiami il sussidio “volano” e infine ti avanzano pure un paio di miliardi. 

Ma … come faranno a venirgli delle idee così intelligenti? In che mani siamo finiti? E perchè la gente gli crede? Ma non si rende conto che tutto ciò è solo ‘’aria fritta’’? 

Ma l’economia si fa con la realtà o con l’aria fritta … quando sostengo che il M5S è tanto ‘’fumo’’ e poco ‘’arrosto’’ mi capite adesso?

Mah … 

Alla prossima

Elena 

 

 

 

.-.-.-.-.

fonte un articolo della redazione Foglio. 

 

Quali connessioni tra M5S e la Casaleggio?

Ci lamentavamo, giustamente,  del conflitto di interesse esistente tra lo ”gnomolaccatodibiaccamarroneintesta” le sue tv e la politica,  ma … come la vogliamo mettere con il M5S , la Casaleggio&Associati e la Piattaforma Rousseau?

Eppure tutti sanno benissimo che esiste un ”filo diretto” che collega via Morone a Milano con Largo Colonna a Roma. 

La prima è la sede della Casaleggio Associati, nonché dell’associazione Rousseau che gestisce l’omonima piattaforma del M5S in rete.

La seconda è Palazzo Chigi, dove insieme al Movimento, sono approdati tre fedelissimi di Davide Casaleggio: gli ex dipendenti Pietro Dettori, Dario Adamo e il socio di Rousseau (con lo stesso Dettori, Casaleggio jr ed Enrica Sabatini) Massimo Bugani, leader del M5S in Emilia Romagna.

Il disegno degli staff è quasi ultimato. Il Movimento ha potuto giocare su due piani:

  • i collaboratori del premier Giuseppe Conte
  • il personale collegato a Luigi Di Maio nel suo ruolo di vicepremier, che si somma a quello selezionato per i ministeri che dirige.

L’anello di congiunzione tra questi due mondi, grazie a un rapporto di assoluta fiducia con Casaleggio jr, è Rocco Casalino il portavoce di Conte! (Per chi non lo sapesse Casalino è quello del Grande Fratello e qui lo potete ammirare, in tutta la sua bellezza e i suoi ”valori”,  durante un’intervista delle Iene: https://www.youtube.com/watch?v=crDavhMbYP0)

Sul sito del governo ancora non c’è traccia dell’organigramma degli uffici di diretta collaborazione, dell’ufficio stampa e del portavoce di premier e vicepremier ma è proprio Rocco Casalino a chiarire i numeri del ”suo” gruppo di lavoro di cui è molto fiero:

  • 18 giornalisti,
  • un foto-videomaker,
  • tre addetti al sito web
  • un responsabile dei social. Adamo, appunto, già social media manager della Casaleggio Associati poi assunto in Senato dal team comunicazione guidato da Casalino durante la scorsa legislatura.

I nuovi assunti sono 17, inclusi Adamo, la responsabile dell’ufficio stampa di palazzo Chigi Maria Chiara Ricciuti e lo stesso Casalino. Che ha selezionato tutti gli altri tra i più di mille curriculum arrivati sulla sua scrivania dopo il “casting” avviato all’indomani del successo elettorale del 4 marzo. Casalino ne va fiero: tra i ‘’ragazzi prodigio” c’è Mattia Iovane, laurea con lode in Comunicazione digitale alla Sapienza e un passato in Mediaset, noto alle cronache rosa per essere stato molto amico della fidanzata di Berlusconi, Francesca Pascale, e poi nello staff di Alessandro Cecchi Paone.

C’è Sophie Tavernese, formata alla Scuola di giornalismo di Perugia dopo un corso alla London School of Journalism. E c’è Giuseppe Nigro, master in geopolitica, esperto di istituzioni europee ed ex capo ufficio stampa dei Popolari per l’Italia di Mario Mauro. Ai volti nuovi si aggiunge un manipolo di sopravvissuti allo spoil system, tra cui il responsabile della sala stampa di Chigi Giuseppe Cioeta.

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Tutta ‘sta gente è perfetta per ‘’lavare le meningi’’, grazie alle conoscenze di gestione della comunicazione in rete! Ma … e poi? Lavare le meningi alla gente va bene per vendergli i detersivi e le automobili … ma a noi serve quello? Ma ne siamo proprio sicuri? 

Mah …

Alla prossima

Elena 

 

 

fonte: Sole24ore