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Luigi Di Maio e le ‘’rogne’’ del Decreto Dignità …

Luigi Di Maio,  l’ex mantenuto 12 anni a legge dai genitori senza riuscire peraltro a laurearsi, l’ex disoccupato (e chi lo avrebbe assunto uno come lui)  ed oggi ministro del Lavoro …nonché ministro dello Sviluppo Economico … nonché vicepremier) ha dei problemi con il ”Decreto Dignità”  …

Il bello è che parla di ”meritocrazia” … ma di chi? E’ stato mantenuto a legge 12 anni dai genitori senza nemmeno laurearsi … poi è salito sul carro dell’ortottero ed è diventato Ministro del lavoro, Ministro dello Sviluppo Economico e Vice Primo Ministro! Cosa sa fare? Mah …

Vediamo un pò quali sono ‘sti problemi …

Sembrerebbe, così com’è stato riportato da alcuni giornali dopo aver preso visione della relazione tecnica intente al DL , che ‘sto decreto dignità ne faccia perdere di posti di lavoro invece che crearne! Di Maio si difende sostenendo che quei numeri negativi nella relazione tecnica congiunta al decreto dignità, siano ‘’apparsi’’ solo la notte prima che il decreto legge venisse inviato al Quirinale. Un’accusa non di poco conto … cribbio! Significherebbe che qualche ‘’male intenzionato’’ voglia frenare di proposito le lodevoli iniziative del ‘’Governo del cambiamento’’!  

A sostenere questa tesi è Luigi Di Maio, tornato sulle cifre della perdita stimata di posti di lavoro per effetto della stretta sui contratti a tempo e su quelli in somministrazione prevista dal decreto. Di Maio sostiene si tratti solo di un colpo basso e dice:  ‘’Ci hanno voluto dare il ‘benvenuto’ come Governo e ci dovremo aspettare molto di più’’.

Per Di Maio, che ne fa tema di un video pubblicato su Facebook, gli 8mila posti perduti ogni anno a partire dal 2019 (e 3.300 quest’anno), oggi richiamati nei titoli sul tema di tutti i giornali, non sono ‘’un numero messo dai miei ministeri o altri ministri’’. La verità, spiega, è che ‘’questo decreto dignità ha contro lobby di tutti i tipi’’, evidentemente interessate a far passare il messaggio che la riforma comporterà una riduzione dei posti di lavoro. ‘’Il mio sospetto – spiega – è che questo numero sia stato un modo per cominciare ad indebolire questo decreto e per fare un po’ di caciara. Non mi spaventa, siamo stati abituati a cose assai peggiori in questi anni contro il Movimento. Ma tutti devono sapere che questo decreto non lo abbiamo fatto per aumentare la disoccupazione e siamo fermamente convinti che aumenterà i contratti stabili e stiamo lavorando a nuove misure per abbassare il costo del lavoro e incentivare i contratti a tempo indeterminato’’.

Il fatto è che ‘sto numero negativo non è che ‘’qualcuno’’ se lo sia inventato per fargli dispetto …. È semplicemente il risultato delle clausole messe dal novello governo. Infatti nella relazione (che accompagna ogni decreto legge, e quindi anche il decreto entrato in vigore ieri) che viene ricevuta dalla Ragioneria generale dello Stato, si legge CHIARAMENTE che 8mila contratti a tempo determinato superano la durata massima di 24 mesi introdotta dal decreto legge. E quindi? E quindi sono in contrasto con il nuovo quadro normativo che non prevede più rinnovi oltre i 24 mesi!  E quindi sono, proprio per tale ragione, a rischio. Nella relazione relazione tecnica viene specificato che 3.300 non ritroveranno lavoro quest’anno (visto che il decreto è entrato in vigore il 14 luglio) e altri 8mila l’anno non lo ritroveranno dal 2019 al 2028. 

Inutile che Di Maio dica che ‘sti numeri glieli abbiano messi nottetempo, amici di Padoan al Mef per fargli dispetto. Cosa tra l’altro smentita immediatamente dal Ministero Economia e Finanza,  che sostiene che le relazioni tecniche sono presentate ‘’insieme ai provvedimenti’’ dalle amministrazioni proponenti, quindi anche nel caso del decreto dignità, era già arrivato al Mef corredato di relazione con tutti i dati, compreso quello sugli effetti sui contratti di lavoro della stretta anti-precari. E aggiungono che la Ragioneria generale dello Stato prende atto dei dati riportati nella relazione per valutare oneri e coperture. Nessuna manomissione dunque.

Quindi Giggino di Maio, non sono gli ‘’altri’’ che sono cattivi e che ti mettono i bastoni tra le ruote … siete voi che siete scemi! Volete fare le cose per il ‘’bene della collettività’’ ma siete talmente ‘’pirla’’ che fate solo danni! Punto! 

Quando alcuni, me compresa, sostengono che non basti essere ‘’onesti’’ vorremmo ben dire qualche cosa no? 

Chi sale su quegli ‘’scranni’’ deve essere in grado di portare ‘’valore aggiunto’’ non fare ulteriore casino! Con i vitalizi ai parlamentari siete riusciti, invece che a penalizzarli ad aumentare le pensioni a parecchi tra loro … mò con ‘sto decreto dignità invece di aumentare e far mantenere il posto di lavoro glielo fate perdere!

Che dire?  Mah … 

Alla prossima

Elena 

ILVA – Di Maio chiede di verificare la correttezza dell’appalto …

… lo fa per ”prendere tempo”? Per cercare di ottenere di più? Per farsi bello davanti al suo elettorato? Per mantenere l’ILVA di proprietà italiana? Perchè lo abbiamo eletto e adesso ‘sto ragazzino senza esperienza, deve risolvere un problema immane come questo? Fatto sta che Di Maio ha chiesto all’Anac (Autorità Anticorruzione) di aprire un’indagine per verificare se la procedura di gara di un anno fa, che portò Arcelor Mittal ad aggiudicarsi l’Industria siderurgica, fosse corretta. Noi siamo abituati alle ”indagini” no? Un esempio lampante è l’autostrada Salerno-Reggio Calabria … tra un’indagine e l’altra ci hanno solo messo 50 anni per costruirla. D’altronde … se da noi  gli appalti le vincono le Aziende selezionate dalla malavita organizzata … bè … non è che possiamo pretendere poi chissà che cosa no?

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Comunque … tornando all’Ilva – Arecelor Mittal aveva offerto per comprarla 1,8 miliardi di euro.  Acciaitalia (Gruppo composto da: Jindal, Cassa Depositi e Prestiti, Arvedi e Del Vecchio ne aveva offerti  1,2 miliardi di euro. Acciaitalia aveva poi provato a rilanciare, fuori tempo massimo, 1.850 miliardi di euro. Sull’occupazione  Acciaitalia assicurava retribuzioni più basse e l’impegno sulla decarbonizzazione non era a breve, come sostiene il Governatore Emiliano,  ma collocato all’italiana,  in una non ben definita ‘’fase successiva’’ …

Mò Luigi Di Maio sta mettendo l’appalto stesso in discussione. Non dimentichiamo che al momento l’ILVA perde circa 30 milioni di euro al mese, dovuto al fatto che non può permettersi il ”pieno regime” per il blocco impostole dal commissariamento ambientale e, secondo me, già i novelli acquirenti ne hanno piene le tasche di ‘sta ‘’rogna’’ che si sono comprati.

Tra l’altro Arcelor Mittal aveva assicurato che i 14.000 posti di lavoro sarebbero stati mantenuti … ma se si tira troppo la corda … può anche darsi che la questione ‘’salti’’ e noi ci si ritrovi con ‘sta patata bollente, nel vero senso della parola, tra le mani.

E comunque, per farla breve, la più grande acciaieria d’Europa e 14.000 posti di lavoro sono nelle mani del nuovo Ministro Economico nonché dello Sviluppo Luigi Di Maio … speriamo di non far fare all’ILVA la stessa fine che abbiamo fatto fare all’ALITALIA!

Alla prossima … e che Iddio ci aiuti.

 

Elena

 

Fonte: Sole24ore

Migranti: il tandem: ”Salvini/DiMaio” ha colpito ancora …

‘’Sequestreremo la nave’’, annuncia su Fb il ministro delle Infrastrutture Toninelli: ‘’Ci assumiamo noi la responsabilità di portarli sulle navi della nostra Guardia costiera, ma la Lifeline (Nave olandese di una ONG)  la porteremo in Italia dove dovrà fermarsi perchè la sequestreremo: è una nave apolide che non può navigare in acque internazionali’’. Come al solito facciamo i ”duri”. Chi abbiamo preso di mira stavolta? Ma le navi delle ONG naturalmente! Imbarcazioni dove giovani o meno giovani, volontariamente,  prestano soccorso ad altri esseri umani.  Il modo migliore per instaurare delle trattative pacate e ragionate vero? Abbiamo al governo gente che,  invece di discutere nelle sedi preposte,  batte le testate contro le saracinesche! Cribbio come stiamo migliorando!

Intanto scoppia la polemica tra il presidente francese Macron e il tandem Di Maio-Salvini. A cui Di Maio, da buon populista qual’è dà dell’ipocrita. Se Macron considera il populismo dei due geni come la ‘’lebbra’’ dovremmo farci delle domande.  A parte il fatto che quel he noi sappiamo son solo le cose che vogliono farci sapere … in Francia, nonostante tutto il  ‘’can can’’ che viene fatto alla frontiera di Ventimiglia e/o Bardonecchia, gli immigrati continuano ad entrare tranquillamente. Ci sono persino i cartelli lungo l’autostrada al confine in cui si dice di fare attenzione ai ‘pedoni lungo la banchina’’ .  Non dimentichiamo che il VAR è ‘’il regno di Marine Le Pen’’ e quindi il braccio di ferro è, per forza di cose, locale e mediatico. Ma entrare entrano eccome. Per 10 fermati, soprattutto sui ‘’media’’ 100 entrano in realtà.  Questo è un esodo che sarà difficile da contenere perchè, come tutti sappiamo,  il problema è a ‘’monte’’. 

Fuggono da guerre? Fuggono dalla carestia? Fuggono dalla povertà? Cambia qualche cosa?

Se questi nostri fratelli provengono da dove ci sono guerre, bisognerebbe farle finire. Più facile a dirsi che a farsi no? Se invece emigrano perché hanno ‘’fame’’? Che si fa? Li si butta a mare? Nel ‘’sentir comune’’ quelli che hanno ‘’fame’’ è perchè hanno governi di ‘’M’’ … già forse è vero … e allora? I nostri governi come sono? Quanto li abbiamo ”cambiati/migliorati”? Pensate per un attimo se noi italiani vivessimo in Africa, con la malavita organizzata che siamo capaci di produrre … quanto riusciremmo a migliorare la situazione? 

Quanto fanno comodo a ‘’noialtri benpensanti occidentali’’ il fatto che questi Paesi abbiano governi di ‘’M’’? Tanto mi verrebbe da pensare,  visto che in questo modo sono molto facili da corrompere per farci i comodi nostri. Quindi? Non crediamoci assolti perché non lo siamo. 

Torniamo al ‘’duo’’ Salvini/Di Maio … costoro hanno fatto campagna elettorale, mirando entrambi ad un’ Europa dalla quale era più che necessario allontanarsi.   Abbiamo forse dimenticato il famoso referendum sull’uscita dall’euro proposto dal M5S? Abbiamo forse dimenticato le ‘’sparate’’ di Salvini, pappa e ciccia di Marine Le Pen,  contro l’Europa che ci attanaglia? Ebbene i due, per essere eletti, hanno dovuto ”tirare un pò i remi in barca” e promettere, ipocritamente pur di arrivare agli agognati scranni,  di non esser affatto contro l’Europa. Hanno persino dovuto cambiare il Ministro dell’Economia, mettendone uno che tranquillizzasse nell’ordine:  Mattarella, i mercati e gli altri Paesi. 

Ma … una volta arrivati al Governo che cosa hanno iniziato a fare? Hanno iniziato a fare i ‘’duri’’, hanno iniziato a mostrare i ‘’muscoli’’ … hanno iniziato ad essere ‘’cafoni’’. Purtroppo con il nostro ‘’metro bacato’’  noi italiani siamo convinti che l’essere ‘’cafoni’’ sia un pregio e quindi l’ammirazione per Salvini sta crescendo in modo esponenziale ma … non sono tutti ‘’primitivi’’ come noialtri. 

Non dimentichiamo che il resto dell’Europa e del mondo ci vede anche come un paese che ha dato i natali ad organizzazioni come: Mafia, ‘Ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita! Ci vede come un Paese che, cito letteralmente ‘’Le Point’’ del 24 maggio 218 n. 2386: ‘’Senza il soccorso dell’Unione Europea l’Italia sarebbe già a terra. L’Europa l’ha salvata dalla bancarotta già nel 2012, quando il Presidente dell’Unione Europea Mario Draghi ha impedito il contagio della crisi greca. Da anni gli acquisti massicci di debito pubblico tengono a bada l’economia della penisola. Gli xenofobi della lega e gli anti-capitalisti del M5S hanno studiato un programma comune che, se attuato, condurrà al disastro! Gli apprendisti stregoni attualmente al governo pensano di far pagare l’incuria dello Stato italiano ai partner europei.  L’incuria italiana è il prodotto di decenni di negligenza e di corruzione, di cui i dirigenti della penisola sono i primi responsabili. L’economia italiana, la cui crescita è anemica paga il prezzo delle insufficienti riforme. In aggiunta, le banche italiane sono fragili, Da sole detengono un quarto di crediti insolvibili. Basterà una scintilla per accendere la miccia’’!

E comunque tornando ai due geni della lampada … quello che riusciranno ad ottenere con la loro aggressione non sarà altro che altra aggressione. Finirà che si coalizzeranno tutti contro questo paese di populisti ignoranti e gli immigrati ce li rimanderanno tutti in Italia, visto che è sulle nostre coste che sbarcano.  Allora si che saranno cavoli amari.  I due volevano uscire dall’Europa? Ci riusciranno benissimo! Nel senso che verremmo sbattuti alla porta!

Abbiamo un debito di 2.300 miliardi di euro … manco riusciamo a pagarne gli interessi. Torniamo alla lira e annulliamo il debito? Bell’idea? Siamo sicuri? Il debito minimo raddoppierebbe … e noialtri senza il ‘’paracadute europeo’’ dove andremmo a finire? Non possediamo ‘’materie prime’’ e se dovessero mai farci un embargo, visto che il debito non potremmo certo pagarlo, torneremmo al Medio Evo! Pensiamo forse di vivere ancora nell’epoca del: ’’Abbiam tre mari … abbiamo tanto pesce che a chi lo vuole lo possiamo regalar’’? 

La politica di Salvini e Di Maio è quella del ‘’ricatto’’? Ma … siamo sicuri di potercelo permettere? Non è che ‘sti due giovani populisti ed incoscienti stanno sopravalutando un pò troppo la realtà?  A chi abbiamo dato le redini del Paese? Mah … 

Poveri noi …

Alla prossima

Elena 

 

Ma … Di Maio, la Costituzione italiana, l’ha letta?

Di Maio invita Salvini a salire con lui al Colle e proporre a Mattarella il voto a giugno!
I casi sono due:

– Di Maio non sa una ‘’cippa’’ cosa che è molto probabile; 
– Di Maio parla a ‘’slogan’’ ed è in ‘’malafede’’ , cosa altrettanto probabile, e lo fa contando sul fatto che tanto noialtri siamo ‘’scemi’’ e capiamo ancora meno di lui.

Quanto proposto dalla ”marionetta” Di Maio semplicemente NON si può fare.
Secondo la normativa elettorale vigente, il decreto di scioglimento delle Camere è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale non oltre il 45° giorno antecedente quello della votazione.
Di conseguenza, il tempo minimo in cui è possibile fissare le elezioni politiche dallo scioglimento del Parlamento è di un mese e mezzo, con un massimo di 70 giorni stabilito dall’articolo 61 della Costituzione.

Tratto dalla mia costituzione, quella regalatami dal mio papà nel 1988.

Per avere il minimo di 45 giorni previsto, per consentire il voto il 24 giugno (insieme con i ballottaggi delle elezioni amministrative convocate per l’11 dello stesso mese)  le Camere andrebbero sciolte al massimo il 9 maggio. In realtà però il periodo minimo di 45 giorni è teorico. Il Viminale infatti,  ha più volte detto che, per ragioni organizzative, ne servono in media almeno sessanta.
A rallentare la faccenda è soprattutto il voto degli italiani all’estero, che è fatto per corrispondenza, Ma credetemi, fino a quando ci sarà permesso, noi residenti all’estero vogliamo votare!
Ammesso che ci sia uno scioglimento velocissimo delle Camere magari subito dopo la direzione Pd del 3 maggio, si arriverebbe, bene che vada, ad inizio luglio. Noialtri, amiamo talmente la politica che già non andiamo a votare nei mesi freddi … figuratevi durante i weekend estivi! Altro che astensionismo, andrebbero a votare in sei!
Alla luce di quanto sopra .. bene che vada si andrebbe a votare alla fine di settembre.
Ma … in autunno c’è la legge di bilancio da approvare e non si avrebbe certo tempo da perdere con il voto anticipato.
Quindi? Luigi Di Maio … si vede che Lei è ‘’oltre’’ … ma proprio tanto ‘’oltre’’ … forse persino ”troppo”!

E comunque, ecco un consiglio spassionato: ”La Costituzione , oltre ad andare in giro sbraitando ai quattro venti di volerla difendere … magari provare a leggerla? Sarebbe un’idea no? Caro Signor Luigi Di Maio … lei è  lì a spese nostre. Ma è lì per imparare o sa  già fare qualche cosa?  Guardi che noialtri non siamo mica come i suoi genitori che l’hanno mantenuta a giurisprudenza per 12 anni a far la ”bella vita” eh …

Grrrr ”

Alla prossima

 

Elena

Il ”parto” del Comitato Scientifico del M5S …

Dopo una ”spremitura di meningi” ecco la lista di ”intenti” stilata dal ”Comitato scientifico” del M5S! Certo che ci vuole una bella faccia tosta a far girare sui ”social” una cosa simile, ma d’altronde la ”politica in rete” deve essere  il festival dell’ovvietà no?  Mah … contento il ”popollo” contenti tutti!

Il prossimo ”parto” del Comitato Scientifico del M55S quale sarà? Qualche cosa sul genere: ”Meglio essere: giovani, sani, belli e ricchi … piuttosto che: vecchi, malati brutti e poveri”?

Mò vado a cercare i punti di Bersani e poi facciamo il confronto eh? Eccoli qua! E pensate che Bersani non aveva nemmeno avuto bisogno del comitato scientifico per scriverli, li aveva tirati giù lui alla buona … leggeteli sono solo 8!

1) Fuori dalla gabbia dell’austerità.
Il Governo italiano si fa protagonista attivo di una correzione delle politiche europee di stabilità. Una correzione irrinunciabile dato che dopo 5 anni di austerità e di svalutazione del lavoro i debiti pubblici aumentano ovunque nell’eurozona. Si tratta di conciliare la disciplina di bilancio con investimenti pubblici produttivi e di ottenere maggiore elasticità negli obiettivi di medio termine della finanza pubblica. L’avvitamento fra austerità e recessione mette a rischio la democrazia rappresentativa e le leve della governabilità. L’aggiustamento di debito e deficit sono obiettivi di medio termine. L’immediata emergenza sta nell’economia reale e nell’occupazione.

2) Misure urgenti sul fronte sociale e del lavoro.
– Pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese con emissione di titoli del tesoro dedicati e potenziamento a trecentosessanta gradi degli strumenti di Cassa Depositi e Prestiti per la finanza d’impresa.
– Allentamento del Patto di stabilità degli Enti locali per rafforzare gli sportelli sociali e per un piano di piccole opere a cominciare da scuole e strutture sanitarie.
– Programma per la banda larga e lo sviluppi dell’ICT.
– Riduzione del costo del lavoro stabile per eliminare i vantaggi di costo del lavoro precario e superamento degli automatismi della legge Fornero.
– Salario o compenso minimo per chi non ha copertura contrattuale.
– Avvio della universalizzazione delle indennità di disoccupazione e introduzione di un reddito minimo d’inserimento.
– Salvaguardia esodati.
– Avvio della spending review con il sistema delle autonomie e definizione di piani di riorganizzazione di ogni Pubblica Amministrazione.
– Riduzione e redistribuzione dell’IMU secondo le proposte già avanzate dal PD.
– Misure per la tracciabilità e la fedeltà fiscale, blocco dei condoni e rivisitazione delle procedure di Equitalia.
Ciascun intervento sugli investimenti e il lavoro sarà rafforzato al Sud, anche in coordinamento con i fondi comunitari.

3) Riforma della politica e della vita pubblica.
– Norme costituzionali per il dimezzamento dei Parlamentari e per la cancellazione in Costituzione delle Province.
– Revisione degli emolumenti di Parlamentari e Consiglieri Regionali con riferimento al trattamento economico dei Sindaci.
– Norme per il disboscamento di società pubbliche e miste pubblico-private.
– Riduzione costi della burocrazia con revisione dei compensi per doppie funzioni e incarichi professionali.
– Legge sui Partiti con riferimento alla democrazia interna, ai codici etici, all’accesso alle candidature e al finanziamento.
– Legge elettorale con riproposizione della proposta PD sul doppio turno di collegio.

4) Voltare pagina sulla giustizia e sull’equità.
– Legge sulla corruzione, sulla revisione della prescrizione, sul reato di autoriciclaggio.
– Norme efficaci sul falso in bilancio, sul voto di scambio e sul voto di scambio mafioso.
– Nuove norme sulle frodi fiscali.

5) Legge sui conflitti di interesse, sull’incandidabilità, l’ineleggibilità e sui doppi incarichi.
Le norme sui conflitti di interesse si propongono sulla falsariga del progetto approvato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera nella XV Legislatura che fa largamente riferimento alla proposta Elia-Onida-Cheli-Bassanini.

6) Economia verde e sviluppo sostenibile.
– Estensione del 55% per le ristrutturazioni edilizie a fini di efficienza energetica.
– Programma pubblico-privato per la riqualificazione del costruito e norme a favore del recupero delle aree dismesse e degradate e contro il consumo del suolo.
– Piano bonifiche.
– Piano per lo sviluppo delle smart grid.
– Rivisitazione e ottimizzazione del ciclo rifiuti (da costo a risorsa economica). Conferenza nazionale in autunno.

7) Prime norme sui diritti.
– Norme sull’acquisto della cittadinanza per chi nasce in Italia da genitori stranieri e per minori nati in Italia.
– Norme sulle unioni civili di coppie omosessuali secondo i principi della legge tedesca che fa discendere effetti analoghi a quelli discendenti dal matrimonio e regola in modo specifico le responsabilità genitoriali.
– Legge contro il femminicidio.

8) Istruzione e ricerca.
– Contrasto all’abbandono scolastico e potenziamento del diritto allo studio con risorse nazionali e comunitarie.
– Adeguamento e messa in sicurezza delle strutture scolastiche nel programma per le piccole opere.
– Organico funzionale stabile, piano per esaurimento graduatorie dei precari della scuola e reclutamento dei ricercatori.
.-.-.-.

Letto? Bene ora in tutta coscienza, perchè ci avete sputato sopra in quella famosa e squallida ”diretta streaming” ? Non verrete mica a raccontare che non c’erano possibili convergenze no? Non tutti sono così scemi da cascarci! Il vostro atteggiamento di ”allora” ha creato dei presupposti per il fallimento di quanto proponete voi adesso! Chi semina ”vento” raccoglie solo ”tempesta”!

Ma … non vi vergognate ?

Alla prossima

 

Elena

M5S ‘’cambiamento’’ radicale o … semplice ‘’ricambio’’ di poltrone?

Il ‘’comitato Scientifico’’ del M5S, incaricato di trovare un dialogo tra i programmi delle tre forze in campo (M5S,LEGA,PD),  ha ”partorito” cercando di concentrarsi sulle sintonie per trovare una quadra, ma ha anche svelato che in fondo, le promesse di ‘’prima’’ erano una presa per i ‘’fondelli’’.

Comunque i grillini svelti svelti hanno subito presentato, per fare vedere quando sono bravi ed attivi, e nel contempo fregare gli altri sui ”tempi” , il ”compitino” svolto dai loro esperti!

Il comitato dei ‘’saggi’’ è composto da: Giacinto della Cananea, docente di diritto amministrativo a Tor Vergata, Elena Granaglia e Fabio Giulio Grandis (Roma Tre), Leonardo Morlino (Luiss), Gustavo Piga (Tor Vergata) e Andrea Riggio (Università di Cassino). Angela Ferrari Zumbini, dell’ateneo Federico II di Napoli, ha fornito al comitato un supplemento d’indagine sull’accordo di coalizione recentemente siglato in Germania.  I componenti del comitato sono quelli che ‘’sanno’’ , i parlamentari del M5S invece sono quelli che ‘’parlano’’! Costoro mi fanno venire in mente la barzelletta dei ‘’carabinieri’’ che viaggiano in coppia, la barzelletta diceva che dovevano essere in coppia perchè uno sapeva leggere e l’altro scrivere.

Di Maio, questo è quello che sa ”parlare” … 🙁

Comunque la prima cosa che salta agli occhi è la garanzia che il M5S rispetterà tutti gli impegni assunti in sede europea e internazionale! Quindi sull’Europa, tutta la manfrina che hanno fatto per anni … referendum minga referendum … sappiate che si trattava solo di ‘’aria fritta’’.  Hanno cavalcato di tutto di più allo scopo di acquisire voti. Punto!

Seguono:
– salario minimo garantito
– politiche attive di sostegno al reddito
– riforma dei centri per l’impiego,
E’ scomparso il Reddito di cittadinanza.
– semplificazione fiscale
– riforma del processo tributario,
E’ scomparsa la Flat Tax
– assunzioni nelle forze dell’ordine
E’ scomparso il ‘’giro di vite’’ sull’ immigrazione … e così di seguito.

Insomma leggete l’articolo sotto riportato che è molto interessante, ma la cosa più interessante è il fatto che i grillini siano cambiati in maniera incredibile alla velocità della luce. Fatto sta che, ”miracolo”,  costoro sono diventati delle persone ‘’normali’’ con le quali chiunque può discutere.
Cosa è successo? Sono arrivati al ‘’potere’’ e quindi sono diventati più ‘’malleabili’’ per non perderlo?
E’ veramente incredibile, costoro hanno sparato su tutto e tutti a 360°, hanno insultato tutto e tutti con una spocchia senza senso, hanno fatto voli ‘’pindarici’’ su argomenti allucinanti, tipo ‘’reddito di cittadinanza’’, sapendo benissimo quanto fosse impossibile mantenere una promessa simile, ma che, in compenso, ha ‘’pescato tanti pesci in rete’’.
Mò … che sono riusciti, a furia di raccontare ‘’OO’’ ad un popolo credulone, ad arrivare in parlamento, da bravi camaleonti che sono si sono rimangiati tutto.
Complimenti! Naturalmente questo, sempre grazie agli algoritmi della Casaleggio&Associati, ce lo farete digerire come ‘’atteggiamento responsabile per il bene delle collettività vero’’? Prrrrrrr …
Qualsiasi cosa possa succedere … voi avete il mio disprezzo più totale. Non solo NON siete il cambiamento … siete proprio, come diceva la vostra ”elegante Signora” Paola Taverna agli altri: ‘’Niente, Niente, Niente’’!

Grrrr …
.-.-.-.-.-
p.s.: -Comunque il reddito di cittadinanza noi ‘’popollo’’ a qualcuno lo abbiamo dato! Li abbiamo mandati in parlamento a 15.000 euro/mese! Prima non dichiaravano nemmeno reddito … mò chi credete che li schiodi da lì?
Povera Italia … ‘’cambiamento’’ una cippa!

Alla prossima

Elena

.-.-.-.

Per sfizio leggetevi questo programma … e poi tirate delle sintesi!

https://programma2018.partitodemocratico.it/nessuna-promessa-programma-credibile/

Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-04-22/confronto-programmi-m5s-converge-su–203109.shtml?uuid=AE8Ls0cE

Italia – Politiche 2018 … è mò?

Nelle elezioni politiche italiane il vincitore assoluto è risultato il M5S, un partito, trasversale, né di destra né di sinistra ma, come dice il comico che lo ha fondato: ‘’Oltre’’!
In questo ‘’oltre’’ si rispecchia il popolo italiano. Il M5S è rappresentato da Luigi di Maio, un trentunenne che, nonostante sia stato mantenuto 12 anni all’università dalla famiglia non si è nemmeno laureato. Il cavallo di battaglia del M5S è dare  il REDDITO DI CITTADINANZA a tutti quelli che NON lavorano.
Al Nord la scelta è invece stata per la coalizione di centro-desta, nel cui ambito, la Lega di Matteo Salvini ha avuto la maggioranza dei voti. Il cavallo di battaglia della Lega è la FLAT TAX.

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Come potete vedere il paese è spaccato in due. L’interpretazione spicciola dei più è che al Nord abbia vinto la destra a cui la Flat-Tax fa comodo, mente al Sud abbia vinto il M5S a cui il Reddito di Cittadinanza fa comodo. Ovviamente ci sono anche altre ragioni, ma non si può negare che, la spaccatura del paese, è impressionante.

In queste elezioni chi è stato ‘’punito’’ dal popolo è stato il PD, il partito di centro-sinistra che era al governo.
Detto questo, visto che siamo in Democrazia, bisogna prendere atto delle scelte fatte dal popolo e andare all’opposizione.
Il governo spetta ai partiti che hanno vinto. Il M5S di Luigi di Maio e la Lega di Matteo Salvini.
Eppure … in rete e non solo, parecchi ”spingono” affinché il PD,  che visti i risultati elettorali è inviso al popolo italiano, partecipi ad un eventuale governo con il M5S, accusandolo in caso di rifiuto , di mancanza di responsabilità e di NON avere a cuore il paese. Spingendo quindi quei prodi cavalieri del M5S ad allearsi con la destra!
Dunque … mai nella mia vita avrei pensato di dar ragione a Matteo Renzi! Ma su questo punto sono d’accordissimo con lui. Il popolo ha bastonato il PD e adesso vorrebbero fargli fare il governo con il M5S? Ma non se ne parla proprio!
Nella mia vita ho sempre votato a sinistra, che ha nel proprio DNA la tendenza a dividersi come i frattali. All’ennesima divisione ero talmente scocciata che decisi di prendere la tessera dell’Italia dei Valori di Antonio di Pietro.
Quando anche Di Pietro iniziò ad inseguire le ‘’sirene’’ sono tornata a votare, senza tesserarmi peraltro, per quello che era diventato il PD di Bersani.
Ora, magari chi vive all’estero non sa, ma quando le elezioni furono vinte dal PD nel 2013, Pierluigi Bersani chiese al M5S se fosse disposto a fare un governo assieme a loro.
Il M5S chiese per questo incontro una diretta streaming e mandò villanamente a ‘’stendere’’ Bersani, rifiutandosi di collaborare.

https://www.youtube.com/watch?v=FBftBmRaQ4M

Ora voglio tentare di spiegare, agli stranieri, che cos’è e come nasce il M5S.
Prima di tutto, il partito è stato fondato da un comico che non si era mai occupato prima di politica e che odiava tutto quello che era tecnologico. Faceva spettacoli in cui spaccava pubblicamente i pc.
Poi un giorno questo signore incontrò Gianroberto Casaleggio, proprietario di un’azienda di strategie digitali di marketing. Tra i due ci fu un ‘’colpo di fulmine’’, capirono che con la collaborazione di entrambi avrebbero potuto creare un partito che avrebbe cambiato il volto dell’Italia! Come chiamare il partito? Il primo nome che venne in mente a Grillo e che cercò di registrarne il marchio fu: ‘’Dio’’! Si avete capito bene ‘’Dio’’! Fortunatamente l’ufficio di registrazione si rifiutò di farlo ed ecco che nacque il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo.

Schermata 2018-03-08 alle 07.30.19

Grillo voleva chiamare il partito ”Dio”. La dice lunga sulle idee dell’individuo no?

Per farla breve, il M5S ha avuto dalla sua, un comico che sulle piazze, in spettacoli gratuiti, sparava a tutto e a tutti a 360°. Va da se che riscuotesse le simpatie di tutti no? Persino ai giullari del Medio Evo si lasciava criticare il sovrano sorridendo … e poi vuoi mettere andare a sentire un comico in piazza d’estate la sera … gratuitamente …
Dall’altra parte, ha il supporto di un’azienda di ‘’strategie digitali’’ che, monitorando continuamente la ‘’rete’’ è in grado di dirottare l’appoggio del M5S dove necessario. Infatti il M5S cavalca tutti i movimenti di scontento che possono portargli visibilità e fa sentire loro vicinanza e sostegno. Cercando ovviamente di non esporsi troppo né a sinistra … né a destra … quindi eccoli, per esempio, nelle manifestazioni del Popolo Viola e in quelle dei No Tav, che sono abbastanza ‘’trasversali’’ in quanto a partecipazione.
Ma il cavallo di battaglia del M5S è il reddito di cittadinanza promesso a tutti quelli che non lavorano.
E poi sempre monitorando l’odio che il popolo ha per gli stipendi della classe politica, ecco che i deputati grillini restituiscono parte dello stipendio e lo fanno con manifestazioni pubbliche chiamate addirittura ‘’restituition day’’! Dove davanti ai media, che amplificano l’avvenimento, fanno vedere che restituiscono parte del loro stipendio alle piccole aziende per il microcredito.
Anche qui ci sarebbe da parlare per ore, per esempio che è si vero che restituiscono una parte del loro stipendio (tutti i deputati/senatori di tutti i partiti restituiscono al partito parte dello stipendio ma senza fare tutta ‘sta pubblicità) che va nel fondo istituito dal governo italiano e dell’Europa per il microcredito, ma è anche vero che spendono cifre incredibili per affitti, pranzi, cene, abbigliamento, telefono, autisti …c’è gente tra loro che usa l’auto blu e che si scusa per esser obbligato a farlo in quanto non possiede l’auto, peccato che in compenso si faccia rimborsare cifre iperboliche di benzina! Ma lasciamo perdere perchè si innescherebbe una polemica senza fine e loro sono ‘’ONESTI’’ a prescindere!
Comunque va da se che il ‘’restituition day’’ riscuota la simpatia del popolo! Viva la Casaleggio &Associati per quest’ottima trovata pubblicitaria!
Mentre gli altri partiti usano i soldi restituiti dagli stipendi dei loro parlamentari, per fare: pubblicità, incontri sul territorio, dibattiti, etc … il M5S usa direttamente parte del denaro di noi contribuenti, sono le nostre tasse a pagare i loro stipendi, per farsi una pubblicità diretta che rende enormemente! Che geni! Proprio vero che loro sono ‘’oltre’’!
Il M5S si è presentato come il partito degli ONESTI anti casta. Ovviamente per corroborare questa impressione hanno anche lavorato ai fianchi di tutti gli altri partiti, ma soprattutto contro il PD,  sul quale bisognava concentrarsi e  assolutamente distruggere in quanto concorrente.
Ecco alcuni nomignoli affibbiati al PD e al suo elettorato: Pdmenoelle (il PDL era il nome della coalizione di Berlusconi), pdioti, massoni, mafiosi, PD la piovra democratica, pd trivellopoli etc … etc…

Comunque costoro ‘’prima’’ delle elezioni tuonavano: ”Noi andiamo da soli, noi non facciamo inciuci, noi abbiamo già formato la nostra squadra di Governo, voi siete degli inutili zombie, voi siete morti, voi siete ladri, voi rubate tutti, voi siete mafiosi, voi fate schifo, voi non capite un c…., voi siete NIENTE … NIENTE … NENTE …
Dopo aver mandato a stendere Bersani che voleva, educatamente, fare esattamente quello che adesso pretendono loro. Mò … che gli fa comodo e che l’ordine di scuderia è cambiato … fanno le ‘’vittime’’! Chiedono i voti e si rammaricano dell’ ‘’astio’’ che rilevano nei loro confronti … accusano, gli altri, di non voler fare politica corretta per il bene del paese. Mò sono diventati tutti figli di Madre Teresa di Calcutta … e, praticamente, ci stanno chiedendo di ‘’porgere l’altra guancia’’!

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Il M5S ha portato nelle piazze con il comico Grillo i VAFFA DAY? Bene! Il Pd risponde alla vostra richiesta di governo con un bel VAFFA ! 🙂

Il popolo italiano ha scelto! Il governo lo facciano quelli che hanno vinto e che sono stati scelti dal popolo! Il PD deve restare all’opposizione!

Alla prossima

Elena

 

Aggiornamento delle 15,35 … I CAF a Bari sono pieni di gente che chiede i moduli per il reddito di cittadinanza! Avete capito il motivo per cui hanno votato il M5S? 🙁

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/puglia/tanti-in-fila-ai-caf-in-puglia-m5s-ha-vinto-dateci-il-reddito-di-cittadinanza-_3127334-201802a.shtml

 

Dialogo tra Luigi Di Maio ed un cittadino qualunque …

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Luigi Di Maio a lui verrà dato il compito di Governare l’Italia?

Di Maio, candidato Premier del M5S, promette:

– reddito di cittadinanza
– pensione di cittadinanza
– taglio Irpef di 1.800 euro medi annui
– dimezzamento dell’Irap per le imprese e ‘’semplificazioni’’ varie …

Cittadino qualunque: ‘’Già qui capire dove prenderete il denaro, non è proprio chiarissimo …’’

Di Maio: ‘’Spostiamo 40 miliardi di tax expenditures, molte delle quali davvero dannose. E abbiamo le mani libere per farlo’’!

Cittadino qualunque: ’’Chissà perchè gli ‘’altri’’ non ci hanno mai pensato … visto che secondo Lei è una cosina elementare … mah …’’

Di Maio prosegue dicendo:
‘’Bisogna rovesciare la prospettiva, la prima vittima della crisi è stata la spesa per investimenti produttivi che vanno indirizzati verso i settori che possono trasformare il Paese in una ‘’Smart Nation’’!
Solo con stimoli forti all’economia si riduce il debito: il nostro obiettivo è tagliarlo di 40 punti in due legislature”!

Cittadino qualunque: ‘’Ok parole stupende … ma … quali sarebbero ‘sti ‘’stimoli forti’’?

Di Maio: ‘’Ma sono investimenti in settori ad ‘alto moltiplicatore’ e il taglio delle tasse, così da liberare le energie degli imprenditori’’!

Cittadino qualunque: ‘’Un esempio per favore’’?

Di Maio non risponde ma continua dicendo: ‘’In ambito europeo senza un principio di condivisione dei rischi non si può costruire un destino comune. Purtroppo, basta vedere il dibattito sulle banche e i crediti deteriorati per capire che non si va in questa direzione’’.

Cittadino qualunque: ‘’Bè … se da noi i soldi in banca scompaiono … non è che i tedeschi siano poi così felici di ripianare le nostre perdite non crede’’? Ma mi dica come faremo a risanare le nostre banche’’?

Di Maio non risponde ma prosegue dicendo: ‘’Con il reddito di cittadinanza e la riforma dei centri per l’impiego, garantiremo un sistema in cui la ‘’precarietà’’ diventerà ‘’flexsecurity’’ e l’impresa avrà sempre a disposizione addetti formati e competitivi’’.

Cittadino qualunque: ”Quindi i disoccupati e i precari diventeranno dei ‘’flexsecurity’’ ma sempre disoccupati e precari saranno.  Se per essere reinseriti nei nuovi posti di lavoro dovranno seguire programmi di formazione specifici … chi paga i corsi di formazione per ‘sti ‘’flexsecurity’’?

Di Maio non specifica ma continua dicendo:

‘’Su Ilva va garantito il diritto alla salute!

Cittadino qualunque: ‘’belle parole, ma allora perchè hanno bloccato la costruzione dei capannoni che avrebbero evitato alle polveri sottili di raggiungere Taranto’’?

Di Maio continua: ‘’Servono bonifiche immediate, alle quali lavoreranno gli operai adeguatamente formati”.

Cittadino qualunque: ‘’Ma … i capannoni non andavano bene? E poi, chi paga la formazione a ‘sti operai per poter esser capaci di fare le ‘’bonifiche’’?

Di Maio non risponde ma continua dicendo: ‘’Un miliardo investito nelle bonifiche genera fino a 13 mila posti di lavoro’’!

Cittadino Qualunque: ‘’Ok va bene e dopo che l’hanno bonificata l’Ilva cosa ne facciamo? Perchè ci sarebbe gente che vorrebbe comprarla, sono indiani d’accordo a noi piacciono poco … ma continueremmo a tenere un’industria siderurgica nel nostro paese …”.

Di Maio: Dopo averla ‘’bonificata’’ la chiudiamo e in quel sito facciamo nascere un centro di ricerche e sperimentazione di tecnologie green … perchè Taranto deve puntare su turismo e innovazione”!

Cittadino qualunque: ‘’Ma … e gli operai dell’Ilva … dove li mettiamo’’?

E i dialogo tra”sordi” continua. Il ”compitino” imparato a memoria e scritto da collaboratori volenterosi arriva, assieme ai roboanti vocaboli,  all’elettore che, non capendo bene di che cosa si stia parlando … spera che stavolta, con costoro, sia la ”volta buona”!

Alla prossima

 

Elena

Il DIRETTORIO DEL M5S …

La domanda ai militanti in rete: “Sei d’accordo con la decisione di formare una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale?”.

A parte il fatto che se la domanda è stata veramente posta in questi termini,  si direbbe che la decisione fosse stata già presa, quindi, per il quieto vivere, la risposa era scontata. Comunque il 97% dei ”fedelidelblogdigrillo” ha risposto SI!

Ecco gli ”uomini”  imposti dall’ortottero:

>ANSA/GRILLO, SONO STANCHINO. E PROPONE DIRETTORIO PER GESTIONE M5S

A parte l’ortottero, partendo dall’alto al centro abbiamo:  Carla Ruocco, Alessandro Di Battista,  Roberto Fico, Carlo Sibilia e Luigi Di Maio

Che cosa ci ricorda il Direttorio? Come non pensare a quanto avvenne in Francia dopo il regno del Terrore (1795-1799)?

Sparito Robespierre …  sembrò finito il tempo del terrore e dei rancori … venne emessa una nuova Costituzione che cercò di riportare alla normalità il paese, ponendo fine al regime del terrore, con la soppressione dei tribunali rivoluzionari, con l’abolizione delle leggi speciali sui sospetti, con la riduzione dei poteri del Comitato di salute pubblica.

I 5 componenti del Direttorio, che erano stati uomini del periodo del terrore, non avevano facoltà né di prorogare né di sciogliere il corpo legislativo.

Il fatto di essere in cinque non favoriva certo la loro ”unità”.  Venne inoltre stabilito che ogni anno uno di essi doveva lasciar la carica per venir rimpiazzato da un altro. Se da un lato questo evitava ”connivenze ed accordi” dall’altro lato non c’era nessuna possibile continuità per portare a termine qualche cosa.

I cinque non è che andassero poi tanto d’accordo … ma i tre aspetti deleteri del Direttorio furono:

  1. la lotta continua fra il metodo costituzionale di governo e quello rivoluzionario …
  2. il fallimento dello Stato costituzionale …
  3. il sorgere di Napoleone.

Ma i nostri sono solo ”giochi” stiamo tranquilli!

Grillo è uno che si è lanciato su un terreno più ”grande di lui ” adesso se ne rende conto e vorrebbe non averlo mai fatto. I  suoi ”adepti” sono ragazzi che hanno riscoperto finalmente  il piacere del confronto e della partecipazione.

D’altronde una volta c’erano le assemblee universitarie … adesso c’è il M5S! Anche se  credono di aver scoperto l’acqua calda … non c’è mai nulla di nuovo sotto il sole.

Alla prossima

Elena

 

Luigi Di Maio, il M5S e Farage …

Luigi Di Maio quando parla di Farage, il leader dell’Ukip – il partito di destra che ha vinto le elezioni europee in Inghilterra mi fa venire i brividi!

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Non voglio entrar troppo nel merito di quello che è effettivamente il M5S, e cioè una risposta ”di pancia” di un elettorato che non ne può più! E non ne può più perché effettivamente le cose vanno male. E vanno male per tutti! Sappiamo tutti benissimo che il M5S è semplicemente il ”contenitore” del lamento che ci accomuna.
Lo scontento oggi è a 360° … sono scontenti quelli di sinistra, di destra e di centro. Ergo dentro il M5S sia nell’elettorato, sia negli eletti, c’è di tutto! Destra, sinistra, centro.
Ora un ”partito” simile avrà dei problemi a trovare delle ”sintesi” al di fuori della protesta. La protesta è facile … il difficile è prendere decisioni e far politica per il bene del Paese. Cosa questa un ”tantino più impegnativa”.
Al di là del fatto che purtroppo anche il M5S , altro non è se non un ”partito padronale”, che sta assieme grazie agli spettacoli comici del proprietarioideatore Beppe Grillo, mi chiedo quanto incide il voto/opinione della rete?

Di Maio sostiene che ”deciderà la ”rete” se va bene stare con Farage o con altri gruppi!
Deciderà la rete …
Come quando la rete decise che Rodotà dovesse essere il Presidente italiano?
Senza aver assolutamente nulla da dire contro di lui, anzi! Ce ne fossero tanti di Stefani Rodotà! … tutti sappiamo che in Italia, prima che saltasse fuori questo nome dall’elezione grillina in rete, le persone che conoscessero Rodotà si sarebbero potute contare sulla punta delle dita.

Senza voler scendere in polemiche tutti ci ricordiamo che il: ”Lo vuole il popolo in rete” si era poi tradotto in circa 4000 voti”!
Noialtri siamo 50 milioni … il bacino d’utenza del M5S – almeno per quanto riguardava l’elettorato di allora – era di circa 8 milioni! Sorge inevitabile la domanda: ”Ma quanti sono quelli che decidono in rete”? Non vi paiono un po’ pochini 4000 su 8 milioni?

E poi … decide la rete o … ”viene imboccata”? Ma soprattutto qual’è la percentuale per decidere se effettivamente il voto si può considerare espressione del Paese? Lo decidono Grillo/Casaleggio?

Facciamo come i bimbi che non mangiano il dolce? Quelli a cui Fabio Fucci, sindaco 5 stelle di Pomezia ha fatto un menù a prezzi differenziati. Chi ha i soldi mangia il dolce … chi non li ha ”ciccia”!
Ve li vedete dei bimbi di 4 anni vicini (°) … uno che mangia il dolce l’altro no? Verranno fuori delle tragedie! I bimbi non capiscono il problema economico … loro vogliono il dolce. Punto!

Ora capisco che il sindaco grillino debba far cassa … ma far passare la faccenda come un : ”lo vuole il popolo” … non vi lascia un tantino perplessi?
Quando ho sentito la risposta del Fucci, mi è venuto in mente Ponzio Pilato!

Tornando alle coalizioni in Europa … ma ‘sto popolo vorrà davvero stare con Farage … oppure dato che 4 gatti in rete voteranno che va bene … ci diranno che è un ”must” del popolo italiano?

Ma chi controlla ‘sta rete? Ma … siamo proprio sicuri? O facciamo a ”fidarsi”?

Mah …

Alla prossima

Elena

(°) il menù è stato fatto per le classi materne ed elementari …