Archivi tag: malavita organizzata

Terremoto 24 Agosto 2016 … il confine tra la satira e lo squallore …

Quando e dove?
La scossa principale di magnitudo 6.0 si è prodotta il 24 agosto 2016 alle 3:36:32 con epicentro situato lungo la Valle del Tronto tra i comuni di  Accumoli e Amatrice, in provincia di Rieti e Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.

iu

L’area colpita dal terremoto rientra nella fascia ad altissima pericolosità sismica che corre lungo l’asse della catena appenninica.

Il più antico terremoto registrato nell’area risale al 1627, con possibile epicentro proprio ad Accumoli. Le descrizioni storiche in possesso suggeriscono che potrebbe essere stato di magnitudo 5-5.3. Il terremoto più intenso invece, si ebbe nel 1639, con epicentro ad Amatrice e si suppone possa essere stato di magnitudo 6.2, devastò Amatrice e varie località circostanti, quasi una fotocopia di quello avvenuto adesso.

Perché è una zona sismica?

Come si nota dalla particolare disposizione delle Alpi e degli Appennini, si intuisce come vi sia ancor oggi uno scontro tra la ”zolla Africana” di cui l’Italia ne fa parte e la ”zolla Europea”. Nessuna delle due zolle “vuole cedere” pertanto anziché avere una zolla che si infila sotto all’altra abbiamo uno scontro “frontale” con l’innalzamento di conseguenza delle montagne.

Va da se che spostamenti di questa portata creano instabilità nelle aree della nostra penisola.

faglie-mediterranee-2.630x360 

Non è il terremoto che uccide ma sono le case…

In Italia abbiamo una “sfortuna” tutta nostra a causa  della tipologia di terremoto e della tipologia del patrimonio edilizio esistente.
La frequenza delle oscillazione del terreno, sottoposto ad eventi sismici tipici dell’Italia centro meridionale, è simile alla frequenza propria di oscillazione dell’edificio tipico Italiano (casa a 3 piani da 100 mq). L’edificio sotto l’effetto delle oscillazioni del terreno ”entra in risonanza e … crolla”!

Ma non dobbiamo nemmeno dimenticare che molte delle nostre Città nell’Appennino sono medioevali.
Amatrice ad esempio era entrata a far parte dei “borghi più belli d’Italia” ed ha perso quasi completamente il  suo centro storico ed il suo patrimonio storico artistico nel sisma.
Tra i beni lesionati o totalmente distrutti dal sisma sono crollate le Basiliche di San Francesco e di Sant’Agostino, le Chiese di San Giovanni, Sant’Agnese, Santa Maria del Suffragio, di San Giuseppe, Sant’Emidio, la Chiesa del Crocifisso e la Biblioteca comunale.
Crollato il Museo Civico, l’Archivio Comunale, distrutto anche l’Arco di San Francesco. Danneggiate gravemente sono la Porta Romana, la Porta Ascolana e la Torre Civica, storico simbolo delle libertà comunali, unica in tutta la valle del Tronto. Nella chiesa di Sant’Agostino, costruita nel 1428 in pietra arenaria, il tetto e il rosone sono scomparsi.
Il Museo Civico “Cola Filotesio” ospitava le croci processionali di Pinaco–Arafranca e Preta del XV secolo.
La Torre Civica del XIII secolo, con l’orologio in cima, è diventato il simbolo della tragedia con le lancette ferme all’ora del sisma. La Basilica di San Francesco è stata devastata, gli affreschi trecenteschi danneggiati e il Giudizio Universale è andato completamente perduto.
Questi,  per forza di cosa, considerata l’epoca di costruzione, non sono ovviamente edifici anti-sismici!

I Paesi colpiti durante l’anno sono poco abitati e si ripopolano solo in estate. Sono molti coloro che, nell’arco del tempo  sono andati a vivere altrove anziché restare in queste zone economicamente povere.  Ma l’estate si ritorna in questi paesini tranquilli e con l’aria buona, si viene qui per rigenerarsi.  Qui si coltivano amicizie da anni, qui si possiede la casetta, magari dei genitori o dei nonni, ristrutturata a fatica nell’arco del tempo, ecco il motivo per cui il numero dei morti è stato di 291 persone.

La ”misera” satira di Charlie Hebdò

Non mi sembra questa la sede adatta per fare delle polemiche approfondite sulla  malavita organizzata … ma non posso esimermi dal ricordare a quei geni di Charlie Hebdo, che la ”malavita organizzata” non perde tempo per ristrutturare delle piccole casette private, preferisce di gran lunga le ”grandi opere”, dove su importi ben più consistenti si possono fare delle ”creste maggiori”! In ogni caso gli edifici scolastici che sono inagibili a causa del sisma sono stati requisiti dai PM e si sono aperte le indagini. Se ”qualcuno” ci ha fatto la ”cresta” … speriamo finisca in galera al più presto!

iu-1
Non giustifico nulla e nessuno e non sottovaluto il fatto che la terra faccia il suo mestiere e che noi dobbiamo imparare a conviverci, ma … crede forse il giornale satirico Charlie Hebdo che se nella bellissima St. Paul De Vence ci fosse un terremoto del 6° grado, tutto starebbe in piedi? Darebbe, anche in questo caso, la colpa alla ‘Mafia”?

Un tempo la satira, come la ”politica d’altronde”,  era ”elegante ed intelligente”, arrivava al ”cervello” e faceva pensare!  Oggi la ”pseudo-satira” di Charlie Hebdo va solo alla ”pancia” delle persone  e quando va ”solo” alla ”pancia” … ahimè … crea solo ed esclusivamente odio e rabbia! Il che la dice lunga sul livello di squallida regressione che sta coinvolgendo tutti.

Alla prossima

Elena

Segnalo che Il Club Italianiste de Provence organizza un concerto di solidarietà la domenica 16 ottobre  alle 15.00 nella Sala sportiva di Villeneuve a Frejus, il ricavato sarà devoluto ad uno dei Comuni più colpiti.  Ovviamente vi aspettiamo numerosi. 

14237505_10207388564928560_2052253260116128464_n

E … se liberalizzassimo la cocaina?

Torino – Inchiesta Minotauro, la Cassazione conferma le condanne  sostenendo che la ‘ndrangheta c’è anche in Piemonte e agisce da mafia a tutti gli effetti: coi suoi reati, con le sue strutture, con le sue logiche e le sue dinamiche da mafia calabrese alla quale comunque fa sempre riferimento. E’ una organizzazione unitaria, coesa ed articolata. Ma va? droga-cocaina

Costoro sono tribali come i terroristi islamici. D’altronde siamo tutti nel bacino Mediterraneo. Vorrà pur dure qualche cosa no?

Ci si stupisce che la ‘Nrangheta sia ormai ovunque, compreso le regioni del Nord Italia, ma per quale motivo? Da sempre la malavita organizzata si muove per cercare ricchezza. Volete mica che vadano a derubare i barboni sotto i ponti no?

Il problema della malavita è che ha soldi a palate da investire e li investe in quell’economia che chiamo ”mordi e fuggi” oppure se preferite ”prendi i soldi e scappa”.

Quindi avanti con i ponti con il cemento depotenziato … avanti con l’asbesto nel catrame … avanti con la cresta sugli appalti …  avanti con tutto quello che non ha nulla a che vedere con investimenti a lungo termine a favore della collettività!

D’altronde Mafia, Camorra, ‘Nrangheta e Sacra Corona Unita non sono notoriamente delle ONLUS a scopo benefico!

Come fare per togliere a costoro il denaro?  Semplice! Liberalizzate la cocaina!

La cocaina è l’unico mercato in crescita esponenziale da anni e fa guadagnare a ‘sti mostri montagne di denaro, che non sanno più dove mettere!

‘Sti energumeni sono anche riusciti ad innovarsi  – a modo loro – e lo hanno fatto ”fidelizzando” il cliente. L’eroina uccideva presto  … la cocaina tiene il cliente ”fedele” per molti anni,  garantendo loro di conseguenza introiti economici sicuri nel tempo.

Liberalizzando la cocaina crollerebbe il mercato. Non è difficile da capire!

Non dovremmo nemmeno spendere denaro pubblico per curare i drogati, li si cura infatti solo per farli smettere … se possono continuare a drogarsi stanno benissimo.  Quindi? Saremmo tutti felici e contenti e la malavita riceverebbe un ”colpo definitivo”! Hai voglia a far denaro a colpi di ”prostituzione” … e ”pizzo”!

E poi … se la gente vuole uccidersi … c’è sempre il libero arbitrio no?

 

Alla prossima

 

Elena

 

Immagine

FIDUCIA … si fa presto a dire …

Pensavo questa mattina a quanto sia vera la relazione tra economia e ‘fiducia” … sembrerebbe ”minimizzare” ma  le due cose sono strettamente correlate.

I nostri ”benamati” (si da per dire)  governanti stanno cercando di dirci: ”Ma spendeteli ‘sti soldi che avete in banca”! Investite! Create lavoro … datevi da fare!

115142676-c9c471b9-fe87-488b-8ef9-d83ff3fd7526Per carità in ”teoria” hanno anche ragione …  a parte che per investire ed assumere sarebbe necessario ”avere delle commesse” … ma pare che questo non li tocchi un gran che. Ma, voglio dire, senza voler parlare dell’industria pesante, che ormai in Italia si è ”volatilizzata”, ve lo vedete un ristorante che assume 5 camerieri stabili, mentre i clienti durante la settimana si contano sulle dita delle due mani? Oppure uno che compre casa mentre l’azienda per la quale lavora sta per chiudere ”baracca e burattini”?  Mah …

Pur non capendo nulla della materia, credo siano indispensabili per un buon funzionamento dell’economia: fiducia, serietà, stabilità politica, progetti per il futuro seri.

Progetti seri. Noi ne abbiamo? Mah … Se quello serio è l’expo 2015 … vedete un po’ voi! Sono in ”mano” a ”chi” esattamente gli appalti per l’expo? Possibile mai che ogni volta che in questo paese si fa qualche cosa … salta sempre fuori un filone ”stra-marcio”? E che cavolo!

Rischiamo di fare la figura dei PIRLA davanti a tutto il mondo, annullando lo stereotipo che ancora all’estero – almeno tra i cinesi –  resiste!  Quello del paese della pizza del sole, del mandolino, della cultura e della moda; per sostituirlo con qualche cosa di legato alla malavita a 360°!

Vigliacco se in questo paese sia mai esistito un progetto a lungo termine per un futuro decente! Mi viene in mente quando abbiamo fatto il referendum, uno dei tanti, sul nucleare. Fermo restando il fatto che sono fermamente ”contraria” al nucleare, (°) nonostante tutto un paese avesse detto e ribadito NO a questa forma di energia, nessuno, dico ”nessuno” del governo si attivò a suo tempo, con investimenti ”pesanti” nella ricerca per produrre energia non dipendente da nucleare e fossile.

Non è che noialtri siamo ”pirla” …e non abbiamo le ”teste” …  è che non c’è mai stata la ”volontà” politica per farlo. Come diceva uno dei tanti ”carciofi” che abbiamo avuto la disgrazia di avere al governo: ”La cultura, quindi la ricerca e la scuola, NON danno da mangiare”? Che dire ad uno simile? No comment.

Ormai in Italia ad investire rimangono gli ”unici” che possiedono valangate di denaro. Sapete a chi mi riferisco vero? Non mi stancherò MAI di dirlo! Sono quelli che fanno quattrini con l’unico mercato in crescita esponenziale da sempre! La cocaina! Queste ”holding” si chiamano ‘Mafia, ‘Nrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita ! Sono le stesse che tengono lontane tutti gli investimenti ”esteri”, a meno che non siano investimenti ”arabi”!  Le ”mentalità” tra i due ”gruppi” non è che siano poi tanto lontane!

Inutile ricordare che malavita organizzata e cultura siano agli antipodi. Quindi,  i loro investimenti saranno certamente poco interessati al benessere futuro della collettività, diciamo che costoro sono più orientati al ”mordi e fuggi”.

Tornando a noi poveri cristi, disoccupati, a cui si chiede di spendere. Secondo i nostri politici, noi dovremmo ”avere fiducia” e tornare ad andare al ristorante, al cinema, dal parrucchiere, in palestra, acquistare auto nuove … insomma far ripartire i consumi.

Mi verrebbe da ritorcere: ”ma perché non lo danno i ”politici” questo buon esempio? Come mai i politici, a tutti i livelli, nonostante il loro stipendio sia più che buono … non spendono una ”cippa” e se lo fanno cercano di farlo a ”spese nostre” o accettando ”regali” dagli ”amici degli amici”?

Ce li ricordiamo tutti gli scandali nelle regioni … nelle provincie … dalle case con vista sul Colosseo,  acquistate ad ”insaputa” del proprietari … alle mutande pagate dalla ragione … all’acquisto di ”vibratori”, considerati questi ultimi come oggettistica omaggio! (°)

Voglio dire … ma come cavolo facciamo noialtri ad avere fiducia? Facciamoci  una domanda … e diamoci  una risposta!

 

Alla prossima

 

Elena

(°)  http://www.wdonna.it/emilia-romagna-consigliera-rimborso-vibratore/51298

 http://www.ladige.it/articoli/2014/03/13/sex-toys-pius-leitner-regalo-regalo

 

DON CIOTTI … RIINA E LA COCAINA …

Don Ciotti,  in seguito alle ”minacce” di Riina dal carcere, giustamente reagisce.

Reagisce dicendo che il sistema ”mafia” va eliminato e che una delle ”bestie nere” che collaborano con la malavita organizzata è la corruzione. Riferendosi a quest’ultima come ”incubatrice delle mafie’. Sante parole! Don Ciotti ribadisce che bisogna sradicare un certo tipo mentalità,  quella cioè della ”mafiosita” … quella dei patti sottobanco … dall’intrallazzo in guanti bianchi…  dalla disonestà condita da buone maniere … Continua dicendo che la corruzione sta mangiando il nostro Paese, le nostre speranze! Corrotti e corruttori si danno manforte per minimizzare o perfino negare il reato. Ai loro occhi è un’azione senza colpevoli e dunque senza vittime, invece la vittima c’e’, eccome: è la società, siamo tutti noi. Don Ciotti ricorda che il suo impegno contro la mafia e’ da sempre un atto di fedelta’ al Vangelo, alla sua denuncia delle ingiustizie, delle violenze, al suo stare dalla parte delle vittime, dei poveri, degli esclusi. Al suo richiamarci a una ‘fame e sete di giustizia’ che va vissuta a partire da qui, da questo mondo”. Tutti conosciamo l’impegno costante che Don Ciotti mette in questo suo progetto e gliene siamo grati  … ma … C’è purtroppo un ”MA” grande come una casa! Un ”MA” che fa di Don Ciotti una sorta di Don Chisciotte. Teniamo i piedi per terra e pensiamo a qual’è veramente l’unico, vero, immenso potere della malavita organizzata. Qual’è secondo voi? Forse il fatto che ”uccida”? Non credo … anche se ovviamente questo già di per se sia un ottimo deterrente. Il potere VERO della malavita e NON mi stancherò mai di dirlo sono le ”quantità industriali” di denaro che possiede … che muove… che investe … che usa per corrompere! PUNTO! Smettiamo per un attimo di fare gli ipocriti e pensiamo all’unico mercato che NON conosce crisi. Quello che da anni ormai è in crescita esponenziale! Il mercato della COCAINA! I mafiosi o per meglio dire, gli ”industriali della droga”, hanno trovato il modo di ”fidelizzare” il cliente, e lo fanno senza nemmeno investir denaro in pubblicità, quindi i loro margini sono altissimi!

La cocaina, a differenza dell’eroina NON uccide il cliente … ma lo lega per sempre in un circolo vizioso.

9590532-monton-de-cocaina-y-dinero-aislado-en-un-fondo-negro-adicto-a-drogas

Quindi grazie alla fidelizzazione del cliente costoro possiedono denaro a palate e lo devono reinvestire. Cosa serve all’economia per ”girare”? Serve denaro! Quindi?  Facciamoci una domanda … diamoci una risposta. Se gli industriali della cocaina sono gli unici ad avere denaro è più che ovvio che con costoro si tratti, e si tratti a tutti i livelli, sia economico che politico. Va da se che trattare con gente simile non significhi certo un futuro migliore. Costoro non son certo dei filantropi che investono a lungo termine per il bene della collettività. Allora mi domando: ”Come fare per eliminare questa ‘macabra’ industria”? Legalizzando la droga ed annullando di conseguenza la possibilità per costoro di arricchirsi! Considerata la globalizzazione dell’industria della cocaina, la legalizzazione dovrebbe esser fatta a livello altrettanto globale. So che la  soluzione risulterà troppo radicale e che saranno in mille a contestarla,  ma non vedo ”vie di mezzo’. Se vogliamo esser realisti dobbiamo ricordare che noialtri siamo più di 7 miliardi – e che entro il 2100 saremo 10,9 miliardi, una crescita dovuta agli alti tassi di natalità tra i Paesi in via di sviluppo. Vogliamo eliminare la malavita organizzata? Togliamole l’ossigeno legalizzando la droga.

In fondo l’essere umano possiede il libero arbitrio …

Alla prossima

Elena