Noi italiani non possiamo fare a meno di fare polemica. Invece di essere contenti che ‘sta ragazzina sia tornata, dopo tutto ‘sto tempo, dalla sua famiglia, ne abbiamo già dette di tutti i colori.
I più ce la menano che con questo ‘’riscatto’’ si sia finanziata la guerriglia terrorista. Come se noi le ‘’armi’’ a costoro non le fornissimo già.
La relazione sull’export italiano di armamenti del 2018, conferma che gran parte della produzione di armi italiane finisce nelle ”regioni calde del mondo”, come Africa e Medio Oriente. Quindi non facciamo i ”santerelli”.
L’Italia vende armi in AFRICA dove, attualmente, ci sono qualche cosa come 30 Stati in guerra e 274 tra milizie-guerrigliere, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti.
Punti Caldi: Burkina Faso (scontri tra etnici), Egitto (guerra contro militanti islamici ramo Stato Islamico), Libia (guerra civile in corso), Mali (scontri tra esercito e gruppi ribelli), Mozambico (scontri con ribelli RENAMO), Nigeria (guerra contro i militanti islamici), Repubblica Centrofricana (spesso avvengono scontri armati tra musulmani e cristiani), Repubblica Democratica del Congo (guerra contro i gruppi ribelli), Somalia (guerra contro i militanti islamici di al-Shabaab), Sudan (guerra contro i gruppi ribelli nel Darfur), Sud Sudan (scontri con gruppi ribelli)
Anche in ASIA vendiamo armi e ci sono 16 Stati e 182 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti.
Punti Caldi: Afghanistan (guerra contro i militanti islamici), Birmania-Myanmar (guerra contro i gruppi ribelli), Filippine (guerra contro i militanti islamici), Pakistan (guerra contro i militanti islamici), Thailandia (colpo di Stato dell’esercito Maggio 2014)
Pure in EUROPA c’è casino e sono coinvolti 9 Stati e 82 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici ad essere coinvolti.
Punti Caldi: Cecenia (guerra contro i militanti islamici), Daghestan (guerra contro i militanti islamici), Ucraina (Secessione dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk e dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk), Artsakh ex Nagorno-Karabakh (scontri tra esercito Azerbaijan contro esercito Armenia e esercito del Artsakh (ex Nagorno-Karabakh)
In MEDIO ORIENTE sono 7 gli Stati e 261 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti.
Punti Caldi: Iraq (guerra contro i militanti islamici dello Stato Islamico), Israele (guerra contro i militanti islamici nella Striscia di Gaza), Siria (guerra civile), Yemen (guerra contro e tra i militanti islamici)
Nell’ AMERICA DEL SUD sono 7 gli Stati e 32 tra cartelli della droga, milizie-guerrigliere, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti)
Punti Caldi: Colombia (guerra contro i gruppi ribelli), Messico (guerra contro i gruppi del narcotraffico)
E con tutto ‘sto casino che c’è in giro nel mondo, di cui non siamo estranei visto che forniamo armi a destra e a manca, ci preoccupiamo del riscatto di Silvia Romano? Con il quale possano eventualmente comprare armi i gruppi terroristici? Mò useranno quei soldi per comprare armi? Ma dai? Di che ci preoccupiamo visto che gliele vendiamo da sempre? Non dimentichiamo che nello Yemen sono nostre le bombe che cadono in testa ai civili. Non sarà certo il riscatto a cambiare la situazione in questi Paesi no? ma poi … dovevano lasciarla morire? Sarà anche vero che i riscatti non si devono pagare ma … se fosse stata vostra figlia?
Diciamo piuttosto che la cosa sbagliata sia stato l’Ambaradam mediatico che è stato fatto sul ritorno di questa ragazza.
Una cosetta più sobria e raccolta … giusto con autorità e famiglia no eh? Mah …
Alla prossima
Elena
Fonte: https://www.osservatoriodiritti.it/…/export-armi-italia-ve…/