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LE PALME … IL PUNTERUOLO ROSSO … COLPA DI CHI?

Nel quartiere di St. Aygulf  a Frejus  esiste un giardino in cui le ”padrone” sono le palme. Ve ne sono di tutti i tipi … e di tutte le misure …  E’ un giardino incantato dove una bella piscina è circondata da palme amorevolmente curate da un signore che si chiama Jacques Brion.

Questo signore sa tutto sulle palme e,  soprattutto, questo signore SA che cosa si deve fare per salvarle dai due flagelli che le stanno decimando in tutto il mediterraneo. Il maledetto punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus)  e la mostruosa farfalla infestante delle palme (Paysandisia Archon) .

Questi due terribili insetti li abbiamo incoscientemente importati assieme a giovani palme. Li abbiamo importati da paesi in cui esistono insetti antagonisti che li tengono sotto controllo.

Come al solito NON abbiamo pensato che ”noi” NON abbiamo gli insetti antagonisti ma solo i due killer! Ovviamente queste due creature, senza nemici naturali che le tengono a bada,  si stanno riproducendo alla velocità della luce e stanno decimando tutte le palme esistenti nel Mediterraneo.

Ma quanto siamo ”pirla” da 1 a 10? Facciamoci la solita domanda e diamoci la solita risposta! Grrrrr …

Possibile che sia tanto difficile capire che la tanto decantata ”globalizzazione biologica”, quella che fa comodo solo a qualcuno … quella che esalta la capacità di dispersione delle specie viventi perché ne moltiplica le occasioni … non crei affatto  ulteriore diversità, ma ne costituisca invece una gravissima minaccia?

Come mai vi chiederete? Ma è semplicissimo!

La risposta sta nei tempi e nelle frequenze con cui la dispersione biologica opera!

Una cosa è la costante ma lenta dispersione “naturale”, spesso casuale o accidentale, dovuta a venti, correnti marine, eventi di piena, movimenti tettonici, vettori animali. In pratica cioè,  quando una specie si divide in più popolazioni che si separano geograficamente per un tempo sufficientemente lungo in modo da evolversi in risposta alle locali condizioni ambientali.

In questo modo, dopo un certo numero di generazioni (quindi un sacco di tempo) le popolazioni “figlie” saranno diventate specie a sé, ormai incapaci di ibridarsi con il genitore di orgine, e questo anche nel caso  dovessero tornare in contatto.

La dispersione a livello individuale e di popolazione, da sempre genera diversità, moltiplica la variabilità genetica perché impedisce il rimescolamento, crea nuove specie a partire da una sola,  ma per farlo ha bisogno di …  SECOLI !

Un’altra cosa è l’ improvvisa … massiccia …  quasi “industriale” contaminazione biologica che da secoli a questa parte interessa ogni angolo della terra, e che anziché arrestarsi non conosce limiti. Quella insomma che provochiamo noialtri spostandoci in continuazione per il pianeta e portandoci dietro tutto quello che ci serve o ci piace.

A questo aggiungiamo la velocità dei mezzi di trasporto odierno … navi … aerei … insomma un disastro.

Il millantato  ”homo sapiens sapiens”, tanto per fare esempi recenti,   ha importato dalla Cina animali come il Cinipide Galligeno quello che uccide i castagni …  poi questi due mostri dal Nord Africa e dal Sud America.

tornate-indietro-abbiamo-fallito

Torniamo indietro … abbiamo sbagliato TUTTO ! 

Prima che la natura riesca a porre rimedi ai guai da noi combinati …  si vendicherà per forza di cose.

Comunque, se avete delle palme … se sono malate … se le amate … se siete nella zona …. rivolgetevi al Signor Jacques Brion, che è un ”mago in proposito”!

Lo potrete contattare al sito: www.palmeraie-saint-aygulf.com.

Ecco un video con fotografie prese nel suo giardino: http://www.youtube.com/watch?v=NlBHpE_UzBU

Gli ultimi due fotogrammi  sono stati aggiunti per mostrare gli insetti che stanno mettendo in crisi le palme dei nostri giardini.

Alla prossima

Elena