Jair Messias Bolsonaro è un politico brasiliano che milita attualmente nel Partito Social-Liberale ed è stato eletto Presidente del Brasile il 28 ottobre 2018, e assumerà ufficialmente il mandato il 1º gennaio 2019.
Le origini – Jair Messias Bolsonaro è di origini italiane (noi siamo migranti per eccellenza e siamo un pò ovunque) sia da parte di padre che di madre (Olinda Bonturi originaria dalla Toscana). Il nonno paterno è invece nato ad Anguillara, in provincia di Padova, e il cognome in origine era Bolzonaro, con la z. Non ha la cittadinanza italiana ma in una intervista di qualche anno fa dichiarò di volerla chiedere, per avere un Paese straniero “dove esiliarsi in caso di necessità”.
Carriera militare – Bolsonaro è nato e cresciuto nello Stato di San Paolo, dove arrivarono i suoi antenati, ma vive a Rio de Janeiro da quando entrò nella scuola dell’esercito, a 18 anni. Nonostante le dichiarazioni di amore per la divisa e le istituzioni, Bolsonaro è stato un pessimo militare. Era nel corpo dei paracadutisti ed è sempre stato un ribelle indisciplinato. La sua carriera finì praticamente a 32 anni, con il grado di capitano, dopo aver guidato una rivolta per ottenere aumenti di stipendio.
La carriera politica – Nonostante l’atteggiamento da outsider, Bolsonaro in realtà è in politica da sempre, ed è uno dei deputati brasiliani più longevi con ben sette legislature alle spalle. Secondo i suoi avversari comunque, come congressista il suo lavoro è stato decisamente modesto, con appena due progetti di legge approvati in 30 anni a Brasilia. Il suo ”mestiere” più che lavorare per la collettività consisteva in quello di farsi conoscere dal grande pubblico. Si sa, più noi li vediamo in tv … più sparano ”cavolate impossibili” e più ci piacciono!
Bolsonaro ha militato in ben otto partiti diversi e il periodo più lungo l’ha passato nel Pp, Partito Progressista, che di progressivo aveva solo il nome in quanto è un partito di tendenze conservatrici. Ciliegina sulla torta, che dovrebbe illuminare sulle sue vedute politiche , nel suo ufficio alla Camera ha appeso i ritratti di tutti i capi di Stato militari dell’ultima dittatura!
Le mogli – pur vantandosi di essere paladino della famiglia tradizionale brasiliana, Jair Bolsonaro in realtà è alla terza moglie. L’attuale, Michelle Reinaldo, l’ha conosciuta alla Camera dei deputati, dov’era segretaria. Tra i due è stato un colpo di fulmine. Dopo poche settimane già vivevano insieme. Michelle ha ora il controllo completo dell’agenda del marito.
La seconda moglie e i figli – Anche il secondo matrimonio, con Ana Cristina Valle, è finito per incrociarsi con la politica. La donna si è presentata alla Camera in queste elezioni, usando il nome Bolsonaro, ma non è stata eletta. Si dice che la candidatura sia stata una sorta di ricompensa per chiudere una lite economica pesante tra i due, seguita alla separazione. La Valle è arrivata a denunciare Bolsonaro per minacce e si è trasferita per un po’ all’estero per questo motivo. Di recente la donna ha detto che la storia raccontata dai giornali era un pò esagerata … e che con l’ex marito ora tutto fila liscio. Mah …
I social – Bolsonaro è arrivato alla guida di una delle maggiori democrazie del mondo con l’utilizzo quasi esclusivo dei social network e ignorando i media tradizionali largamente schierati contro di lui. La cosa non dovrebbe stupirci in quanto ormai sta diventanto una ”moda” un pò ovunque. Bolsonaro però, è diventato famoso proprio grazie alla tv. Le sue partecipazioni frequenti in programmi umoristici e talk show del pomeriggio lo hanno proiettato a livello nazionale. Nelle comparsate, l’ex militare toccava sempre temi polemici e veniva invitato per eseguire il ruolo del politicamente incorretto. Da lì la popolarità enorme su Facebook e la valanga di notizie a suo favore (e fake contro i suoi avversari) soprattutto su Whatsapp.
Ma guarda un pò … com’è facile ‘’pescare pesci in rete’’ vero? …
Lo sputo – Il 17 aprile del 2016, durante una sessione della Camera, Bolsonaro ricevette uno sputo in faccia dal collega di sinistra Jean Wyllys, noto esponente del movimento gay. Il deputato autore del gesto si era giustificato, imputando l’esasperazione da lui raggiunta, nel venir insultato da Bolsonero in continuazione con i peggiori epiteti dedicati agli omosessuali.
Bolsonaro inoltre, per esasperare Jean Wyllys, aveva più volte elogiato un militare torturatore di omosessuali.
Il patrimonio – Pur vivendo da anni con il solo stipendio di deputato è riuscito a crescere cinque figli, avuti da compagne diverse, (alla faccia della famiglia tradizionale!) e ad accumulare un discreto patrimonio.
La famiglia è infatti proprietaria di ben 13 immobili, tutti in quartieri snob di Rio de Janeiro. Ma può affermare, a ragione, di non aver mai avuto il minimo problema con la giustizia, aspetto che ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita impetuosa della sua popolarità!
Ecco … questo qui è il nuovo Presidente del Brasile.
Alla prossima
Elena