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Che cosa hanno fatto gli avvocati di Berlusconi per ottenerne la ‘’riabilitazione’’?

… ecco qui …

Dunque partiamo dall’inizio: A maggio del 2013 Berlusconi è condannato in via definitiva a quattro anni (di cui tre condonati dall’indulto) per frode fiscale nel processo Mediaset. Sconta la pena con l’affidamento in prova ai servizi sociali per un anno in una casa di riposo per anziani. Ci ricordiamo tutti quando nei telegiornali lo vedevamo andare a fare volontariato con l’auto blindata e le guardie del corpo vero? Già lì la dice lunga … ma quanti sono quelli che fanno volontariato nel nostro Paese? Un sacco di persona, ma nessuno, a parte pochi intimi, ne sono a conoscenza,  però che il volontariato lo facesse lui lo sapevamo tutti! 

non lasciamolo tornare in politica … please

La condanna per Frode fiscale derivava da un filone del processo All Iberian, e riguardava la compravendita di diritti televisivi da parte di Mediaset attraverso società offshore, riconducibili a Mediaset. 

Ora alla condanna per frode fiscale si aggiungeva la pena accessoria, legge Severino, e cioè l’interdizione ai pubblici uffici, quindi incandidabilità. 

Ora, dato che i suoi avvocati hanno seguito l’iter riportato qui in basso, Berlusconi risulta ‘’riabilitato’’! 

Riabilitazione

La persona che desidera cancellare completamente gli effetti di una condanna penale, tornando a essere come un incensurato, può chiedere la riabilitazione.

La riabilitazione può essere chiesta dopo che sono trascorsi tre anni (o otto per i recidivi aggravati, o dieci per i delinquenti abituali) dall’espiazione della pena.

La domanda, in carta semplice (senza marche da bollo), deve essere rivolta al Tribunale di sorveglianza, secondo il luogo di residenza dell’interessato.

L’interessato può farsi assistere da un avvocato per verificare l’ammissibilità della domanda e redigerla, oppure può utilizzare per la domanda il fac-simile di istanza (vedi sotto)

E’ necessario:

• indicare le generalità di chi chiede la riabilitazione;

• indicare le sentenze e/o i decreti penali per cui si chiede la riabilitazione (se conosciuti, specificare numero, data, autorità giudiziaria che l’ha emessa, data di fine espiazione o estinzione della pena detentiva e della pena pecuniaria); altrimenti riportare la dicitura “tutte le condanne presenti nel casellario giudiziale”;

• indicare il motivo per cui si chiede la riabilitazione.

Dall’istanza contenente queste informazioni la cancelleria del Tribunale di sorveglianza apre il fascicolo e istruisce la procedimento di riabilitazione.

E’ necessario inoltre, al momento della presentazione dell’istanza o anche in un momento successivo, a integrazione della stessa, documentare il risarcimento del danno o l’impossibilità di farlo e l’attività riparatoria:

• allegando una dichiarazione autentica della persona offesa o degli eredi di aver ricevuto il risarcimento e di ritenersi soddisfatta, accompagnata da copia di un loro documento di identità;

• nel caso non esistano o non si trovino le parti offese, allegare la documentazione dei tentativi effettuati per rintracciarle e, con un’integrazione dell’istanza, proporre al magistrato di sorveglianza un’attività riparatoria, per esempio versamenti a associazioni che curano gli interessi di vittime di reati analoghi a quello commesso, e chiedere l’autorizzazione a compierla, allegando poi la relativa documentazione;

• oppure allegare documentazione comprovante le condizioni personali ed economiche disagevoli che impediscono, anche parzialmente, il risarcimento o l’attività riparatoria (modello “Cud” di dichiarazione dei redditi, certificato di disoccupazione o di mobilità, libretto del lavoro, certificati sanitari, ecc.).

Per velocizzare la procedura è utile:

• allegare fotocopia delle sentenze e/o decreti penali per cui si chiede la riabilitazione; 

• verificare di non avere procedimenti giudiziari in corso (“carichi pendenti”) o altre condanne oltre a quelle per cui si chiede la riabilitazione;

• documentare il pagamento delle spese processuali e di mantenimento nell’istituto penitenziario, allegando le ricevute di pagamento;

La documentazione fornita non sostituirà ma renderà più facili e più rapidi i controlli che la cancelleria del Tribunale di sorveglianza compirà in ogni caso attraverso le Forze dell’ordine, le banche dati del Ministero della giustizia, quelle del Ministero dell’economia e delle finanze, le direzioni degli istituti di pena.

Può essere utile inoltre:

• documentare una effettiva e costante buona condotta, allegando per esempio attestazioni comprovanti la spontanea partecipazione ad attività socialmente utili o realizzazione di iniziative benefiche; attestazioni comprovanti un particolare impegno posto nelle attività personali (lavoro, studio, famiglia); o quant’altro ritenuto idoneo; 

• fornire e documentare ogni altro elemento utile per l’accoglimento della domanda di riabilitazione.

La decisione sulla riabilitazione è presa dal Tribunale di sorveglianza, composto da due magistrati e due esperti, dopo aver esaminato gli atti, in camera di consiglio, senza la presenza delle parti, pertanto è nell’interesse della parte chiedere alla cancelleria la data di trattazione e, prima di tale data, esaminare il fascicolo relativo al procedimento per controllare che la documentazione sia completa.

Normativa di riferimento:
• artt. 178 e seg. del codice penale;

• art. 683 codice procedura penale.

Alla luce di quanto sopra, senza tenere conto di tutti gli altri processi che ha ancora pendenti, voi dareste fiducia ad una persona simile? Qui non stiamo parlando di un disgraziato che ha rubato al supermercato perchè aveva fame, e che magari non ha i soldi per pagarsi gli avvocati per ‘’riabilitarsi’’ … qui stiamo parlando di un truffatore, pieno di soldi che si fa i fatti suoi, e che vuole andare al Governo! 

Riabilitato? Seee … tua sorella! 

Grrrr …

Alla prossima

Elena 

Precisazioni: https://www.brocardi.it/codice-penale/libro-primo/titolo-vi/capo-ii/art175.html

Berlusconi va a confessarsi …

Berlusconi decide di andare a confessarsi:
Berlusconi: ‘Signor parroco, mi vorrei confessare
Parroco: ‘Certo figliolo, qual’è il tuo nome?’
Berlusconi: ‘Silvio Berlusconi, padre.’
Parroco: ‘Ah! Ah! L’ex presidente del Consiglio!?’
Berlusconi: ‘Si, padre.’
Parroco: ‘Ascolta, figliolo, credo che il tuo caso richieda una competenza superiore. E’ meglio che tu ti rechi dal Vescovo.’
Così Berlusconi si presenta dal Vescovo, chiedendogli se può confessarlo.
Vescovo: ‘Certo, come ti chiami?’
Berlusconi: ‘Silvio Berlusconi’
Vescovo: ‘L’ex presidente del Consiglio? No, caro mio, non ti posso confessare: il tuo è un caso difficile. E’ meglio che tu vada in Vaticano.’
Berlusconi va dal Papa.
Berlusconi: ‘Sua Santità, voglio confessarmi.’
Papa: ‘Caro figlio mio, come ti chiami?’
Berlusconi: ‘Silvio Berlusconi’
Papa: ‘Ahi! Ahi! Ahi! Figliolo! Il tuo caso è molto difficile per me. Guarda qui, sul lato del Vaticano c’è una cappella. Al suo interno troverai una croce. Il Signore ti potrà ascoltare.’
Berlusconi, giunto nella cappella, si rivolge alla Croce:
‘Signore, voglio confessarmi.’
Gesù: ‘Certo, figlio mio, come ti chiami?’
Berlusconi: ‘Silvio Berlusconi.’
Gesù: ‘Ma chi? L’ex Presidente del Consiglio?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘L’ex amico di Craxi ?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘L’inventore dello scudo fiscale per far rientrare dalle isole Cayman e da Montecarlo tutti i soldi che i tuoi amici hanno sottratto al fisco ?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha abbassato dell’1% le tasse dirette e costretto comuni/province/regioni ad aumentare le tasse locali del 45% per tenere aperti asili, trasporti, servizi sociali essenziali ?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha ricandidato 13 persone già condannate con sentenza passata in giudicato?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha modificato la legge elettorale in modo che siano le segreterie di partito a scegliere gli eletti e non più i cittadini?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha omesso qualsiasi controllo sull’entrata in
vigore dell’Euro permettendo a negozianti e professionisti di raddoppiare
i prezzi in barba a pensionati e lavoratori a reddito fisso ?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha abolito la tassa di successione per i patrimoni miliardari e subito dopo ha cointestato le sue aziende ai figli?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha quadruplicato il suo patrimonio personale e salvato le sue aziende dalla bancarotta da quando è al governo e che dice che è entrato in politica gratis per il bene degli italiani?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha epurato dalla RAI tutti i personaggi che non gradiva?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha fatto la Ex-Cirielli, la Cirami e la salva-Previti ?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha fatto una voragine nei conti dello stato e ha cambiato 3 volte ministro del tesoro ?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha dato, a spese degli italiani, il contributo per il decoder digitale per permettere al fratello di fare soldi con una società che li produceva ?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che depenalizzato il falso in bilancio ed ha introdotto la galera per chi masterizza i DVD ?’
Berlusconi: ‘Si, signore.’
Gesù: ‘Quello che ha permesso alla Francia di saccheggiare la BNL e si è fatto prendere a pesci in faccia quando ENEL ha tentato di acquisire una società francese ?’
Berlusconi: ‘Ehm… sono sempre io, Signore.’
Gesù: ‘Figlio mio, non hai bisogno di confessare. Tu devi solamente ringraziare.’
Berlusconi: ‘Ringraziare???? E chi, Signore?’
Gesù: ‘Gli antichi Romani, per avermi inchiodato qui. Altrimenti sarei sceso e t’avrei fatto diventare il sedere viola a furia di calci! Grrrrr …

una foto giovanile del personaggio. Si noti la pistola sulla scrivania …

Pensateci un attimo prima di votarlo! Please …

 

Alla prossima

 

Elena

Attilio Fontana e la salvaguardia della ‘’razza bianca’’ …

Il candidato del centro destra alla Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espressamente detto di voler ‘’salvaguardare la razza bianca’’ e  per giustificarsi ha anche detto che tale termine è usato nella Costituzione.
La parola ‘’razza’’ nella Costituzione Italiana era stata messa dai padri costituenti, perchè all’epoca quella era la maniera ‘’sbagliata’’ in cui si classificavano gli esseri ‘’umani’’ – visto che all’epoca il DNA non si sapeva neppure cosa fosse.

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Comunque quella distinzione era stata messa proprio per evidenziare che tutte le razze/stirpi avrebbero dovuto essere considerata uguali.

Oggi ne capiamo bene il motivo no?
Il mondo usciva da una guerra caratterizzata dalla carneficina fatta da quel pazzo di Hitler nei confronti degli ebrei. Carneficina fatta per pure questioni ‘’economiche’’ ma coperta ipocritamente da questioni ‘’razziali’’!

Citiamo per memoria l’articolo della Costituzione:Art. 3 – comma 1 della Costituzione – Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Quindi significa che, secondo la nostra illuminata Costituzione, pur con le conoscenze limitate di ‘’allora’’ dovevamo esser considerati tutti ‘’uguali’’! Questo era il ‘’concetto’’ dei padri costituenti all’epoca della stesura del documento e questo il concetto che deve rimanere oggi  e che bisogna esser capaci di ‘’leggere’’ in chiave moderna!

Oggi possiamo parlare di ‘’razze’’ solo per cani, gatti e cavalli e NON per noialtri!

Alla prossima
Elena

Il politico perfetto …

… come dovrebbe essere?

A chi continua con il sostenere che cultura ed esperienza, non servano ad una cippa per governare un paese, vorrei ricordare che per governare un’azienda sono invece, stranamente, necessarie.

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Qui di seguito metto per conoscenza il curriculum di Marchionne che, pur non suscitando molte simpatie, ha fatto benissimo il proprio lavoro.
Vorrei ricordare anche che il suo lavoro, dal momento che è impiegato in un’industria privata, consiste nel portare a casa ‘’utili’’ per la ‘’famiglia’’ che lo aveva assunto, in questo caso gli Agnelli/Elkann, cosa che è riuscito a fare molto bene.  Non dimentichiamo che in soli tre anni il titolo Fca è cresciuto del 205%.
Marchionne non è pagato per salvare l’industria italiana, quello lo avrebbe dovuto fare una classe politica in grado di metter assieme, con una visione a lungo termine, una politica industriale di alto livello per il bene del paese. Ma purtroppo la nostra politica non ne è stata capace, in quanto non abbastanza preparata.

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Sergio Marchionne si laurea in filosofia presso l’Università di Toronto e in un’intervista dichiara: ‘’Quando ho iniziato l’università, in Canada, ho scelto filosofia. L’ho fatto semplicemente perché sentivo che, in quel momento, era una cosa importante per me’’.
Successivamente si laurea in legge alla Osgoode Hall Law School of York University con il massimo dei voti. Consegue poi presso la University of Windsor un Master in Business Administration (MBA). Esercita quindi come commercialista, procuratore legale, avvocato ed esperto contabile.

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Siamo onesti … una discreta preparazione la possiede … o no?
Chissà perchè per noialtri invece per entrare in politica ci vanno benissimo anche gli analfabeti funzionali!
Quindi, tirando le somme, un politico degno di tal nome dovrebbe avere: titolo di studio, esperienza, senso del bene collettivo e comprovata onestà!
E’ un pò come un tavolo. Con quattro gambe è perfetto … con tre gambe sta in piedi … con due o una cade!

Meditiamo gente … meditiamo …

Alla prossima

 

Elena

Mio marito è un genio!

Non lo dico per fargli un complimento, ma proprio perché è vero, fin da bambino ha dimostrato un grande interesse per il mondo che lo circondava e dedicava la maggior parte del suo tempo libero alla lettura.
Voi direte: ‘’E allora? Cosa c’è di strano’’?
Bè … in effetti anche io leggevo tantissimo quando ero bambina. All’epoca non esisteva la televisione, quindi era assolutamente normale e piacevolissimo leggere per far passare il tempo. Ma le mie letture erano: Emilio Salgari, Jules Verne, Mark Twain, Ferenc Molnar … mica leggevo, come faceva, lui la ‘’Grande Storia Universale’’ sui Propilei!
Ma dico … uno legge per divertirsi o solo per imparare? Evidentemente lui si divertiva così! Che dire? Niente per carità! Mica siamo tutti uguali no?
Il liceo classico fatto dagli Scolopi a Roma ha messo un ulteriore ‘marchio’ alla sua ‘forma mentis’’ e, una laurea in Giurisprudenza, ha coronato il suo percorso scolastico.
A parte gli scherzi è davvero in gamba, si interessa ad un sacco di argomenti … si tiene informato in continuazione a 360°, anche ora che è in pensione. Insomma è la persona più intelligente che abbia mai conosciuto.

La cosa che non ama svisceratamente però è il bricolage! Sa quasi tutto sulla ’teoria’’ ma … le mani non lo seguono con altrettanta efficienza.
Quindi preferisce, quando può evitare di far personalmente, pagare qualcuno affinché faccia lavori di manutenzione necessari alla casa.
L’unica cosa che ‘ama’ sono le sfide che pongono gli impianti elettrici … e qui ‘’casca l’asino’’!
Non so per quale motivo si senta così vicino a Tesla … ma tant’è che si cimenta sempre in opere, secondo me, più grandi di lui.
Giorni fa per esempio gli ho chiesto se poteva controllare la luce nella ‘’cucina d’estate’’.

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La cosiddetta ”cucina d’estate” , dietro il muretto c’è il lavandino.

Dunque … con il caldo torrido di questi giorni, avevo deciso di aver amici la sera per cena, invece che a pranzo, ma per farlo, avevo bisogno di maggiore luce. Ho spiegato il problema alla mia ‘metà’ e la risposta è stata:  ‘’Vedo cosa posso fare’’!
Dopo aver trafficato tutto il pomeriggio non senza qualche nervosismo,  quando ha finito, mi ha chiamata tutto entusiasta affinché ammirassi il ‘capolavoro’ !
A quel punto ho scoperto che, per avere la luce sul tavolo dove si mangia, avrei dovuto spegnere la luce sul piano di appoggio interno e sul lavandino e viceversa!
Insomma, per farla breve, se dovevo aver luce per lavare un piatto o tagliare un salame, gli amici rimanevano al buio, in compenso, se loro avevano la luce, io avrei lavato i piatti al buio.
Era troppo da parte mia richiedere la luce in entrambe le postazioni? Tavolo e lavandino in contemporanea?
Quando ho fatto notare al ‘novello Tesla’ che forse non era proprio l’ideale se ne è risentito moltissimo, parlandomi di ‘’cavi’’ a due invece che a tre … cosa che su di me non ha provocato assolutamente nessuna reazione, in quando non solo non capisco niente di elettricità, ma anzi mi fa persino paura!

Alla fine, dopo qualche ‘mugugno’ e tanta pazienza da parte di entrambi … si è trovata una soluzione ‘democratica’ e ha messo una lampada, a metà strada, tra il lavandino ed il tavolo.

Ma non abbiamo finito … purtroppo da alcuni mesi i videocitofoni ‘’ non funzionano bene e quando invitiamo amici, questi sono costretti a: suonare il clacson … urlare come dei matti disturbando tutto il vicinato … telefonarci e,  una volta finalmente entrati in casa ci chiedono: ‘’Perchè cavolo mi inviti se poi non mi fai entrare ’’?
Quindi il mio ‘’Tesla’’ dopo aver fatto ricerche di mercato ed acquistato le nuove video-centraline in rete … sta lottando con queste ultime per poterle installare!

Io lo so che ad ottobre chiameremo l’elettricista … lo so …

Alla prossima
Elena

Con la cultura si può mangiare!

Non solo si ”può” ma forse  è anche l’unico modo per sopravvivere in un mondo complicato.

In un mondo che cambia alla ”velocità della luce” saranno sempre più importanti l’esercizio del pensiero critico, l’attitudine a risolvere i problemi, la creatività, la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione.
Tutto ciò si traduce in: cultura … conoscenza … competenze …
Significa quindi aumento del senso civico, della comprensione dell’importanza del rispetto delle regole e del nostro prossimo, dell’affermazione del diritto contro l’accettazione passiva di livelli di corruzione inaccettabili e dannosi per non parlare poi di intollerabili abusi e di pericolosi atteggiamenti nei confronti della criminalità organizzata.
Bisogna essere consapevoli che non si tratta solo di chiedere allo Stato di fare la sua parte ma si tratta di maturare noi tutti questa ”consapevolezza a livello collettivo”, individui ed imprese, giovani ed anziani, dipendenti e non.
Investire in ”cultura”, in “conoscenza”, è la risposta migliore che possiamo dare alle difficoltà di oggi e all’incertezza del futuro, consapevoli che finirà per ripagarci, con gli interessi.
Come scriveva Benjamin Franklin: ”il rendimento dell’investimento in conoscenza è più alto di quello di qualunque altro investimento”.

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Ora … noialtri ”italiani” fatichiamo a metter in pratica quanto sopra … pensiamo ora all’Africa! Mamma mia quanta strada abbiamo da fare a ‘sto mondo! Quanta!
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fonte: ”Il pregiudizio universale – Un catalogo d’autore di pregiudizi e luoghi comuni.