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DIALOGARE CON L’ISIS ?

Chi sono costoro … e che cosa vuole Abu Bakr al-Baghdadi? La guida di questo gruppo armato che terrorizza il mondo?

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Abu Bakr al-Baghdadi 

ISIS = Stato Islamico dell’Iraq e della Siria – un califfato islamico nei territori controllati tra Siria e Iraq, il loro leader Abu Bakr al-Baghdadi, “il califfo dei musulmani”.

Il Califfato si estende da Aleppo, nel nord della Siria, alla regione di Diyala, nell’est dell’Iraq, e occupa un territorio di circa 35mila chilometri quadrati e oltre 6 milioni di persone vivono sotto il suo controllo.

In un audio diffuso su internet dai jihadisti ,  il portavoce al-Adnani invita tutti i musulmani a respingere la democrazia, la laicità, il nazionalismo e le altre lordure dell’Occidente: “Tornate alla vostra religione”.

Più di 80mila combattenti hanno aderito alla causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico. Sono cifre impressionanti …

Le giovani reclute dello Stato Islamico erano ragazzi in cerca di lavoro,  molti parlano inglese, francese, tedesco, spagnolo … sono partiti infatti da città come Londra, Bruxelles, Parigi,  Berlino, dalla Spagna,  posseggono passaporti europei e sono attratti dalla propaganda Jjadista che su Internet fa proseliti a tutto spiano. In Siria e in Iraq circa 3mila europei combattono per lo Stato Islamico!

Cosa rappresenta la bandiera dello Stato Islamico? Una bandiera nera, un simbolo con una scritta bianca. Tra l’altro la si può comprare su e-Bay per circa 20 dollari. Tra le iscrizioni non ci sono messaggi di odio. Campeggia la frase:  There is no god but God, Muhammad is the messenger of God ! 

 

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Lo Stato Islamico NON riconosce la comunità internazionale, non ha bisogno di costruire uno Stato per legittimarsi nella comunità internazionale, tanto meno la sua emanazione mediorientale, che è esattamente ciò contro cui si batte. Non è Hamas, è Al Qaeda … una specie di Al Qaeda II , trasformata in Stato Islamico. In questo modo riscopre una nuova identità e la capacità di combattimento sul terreno, che ha avuto in Afghanistan e che non ha avuto in Iraq negli anni peggiori della guerra – 2006/2008. Con la differenza, però, che sia in Afghanistan sia in Iraq Al Qaeda era ospite di qualcun altro, oggi sono autonomi!

L’organizzazione territoriale serve a manifestare la plausibilità del progetto del califfato, serve a rievocare quello che diceva Al Zarqawi: Damasco e Baghdad sono le due capitali storiche dei grandi califfati arabi.

Il Califfato adotta la legge della Sharia, cioè la religione controlla totalmente la vita dei cittadini … e autorizza a frustare … lapidare … mutilare … sgozzare … bruciare vive le persone.

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Il pilota giordano bruciato vivo … 

Il cosiddetto stato Islamico guadagna circa 3 milioni di dollari al giorno grazie al petrolio, guadagna anche grazie al riciclaggio di denaro, alla vendita di tesori archeologici … e non dimentichiamo tutti i denari requisiti nella banche man mano che occupavano i territori. Senza parlare poi del ”foraggiamento” che probabilmente riceve dalle ”elite sunnite” del Golfo.

Insomma le rivoluzioni arabe avevano messo da parte Al Qaeda,  ma lo stesso fallimento delle rivoluzioni arabe l’ha riportata in auge, in una versione più moderna e più feroce, che comunica con noi anche a mezzo Internet.

Teniamo ben presente che Il terrorismo arabo e mediorientale non sono la stessa cosa.

l’ISIS non è  un movimento di liberazione nazionale, è semplicemente composto da fanatici e feroci assassini.

Non c’è assolutamente possibilità di dialogare con persone che vivono nell’arretratezza medioevale! Costoro sono fermi all’Inquisizione …

 

Alla prossima

 

Elena