Archivi tag: sell in may and go away

La borsa va male? Quindi? Cosa Fare?

… ma possibile che non ci sia rimedio? Eppure mia nonna diceva sempre: ”solo alla morte non c’è rimedio”!  Quindi …

Leggevo stamattina sul Sole24ore questo articolo di Enrico Marro :

”Altro che “sell in may and go away”, il vecchio adagio di Borsa che consiglia di vendere a maggio per evitare la volatilità estiva. Un gennaio così da brividi non si vedeva da decenni, in Borsa. L’indice S&P500, il più importante del mondo, dal 29 dicembre al 20 gennaio ha perso più dell’11% del suo valore. E questo in un mese che dal 1990, sempre sull’S&P500, in media aveva registrato uno scostamento zero. Facendo la media tra gli anni peggiori e quelli migliori, insomma, l’indice negli ultimi 25 anni non si era mosso. Una perdita dell’11% poi dal 1990 non si era mai vista. Che cosa sta succedendo”?

Continuerei con: ”Ma se succede questo a gennaio, cosa succederà nel resto dell’anno? E questo se lo chiede lui che l’argomento lo ”mastica” parecchio , immaginiamo una come me che non ci capisce invece una cippa? Ma … proviamo ad andare ad ”istinto” … 

Come possiamo pensare che l’incasinata situazione mondiale possa esser positiva  per i rendimenti in borsa? Per far soldi con i soldi è necessario che ci sia  un ”tran tran” prevedibile …  una serena stabilità. Invece? Invece oggi abbiamo le ”sofferenze” legate al petrolio … la tensione geopolitica provocata dall’Isis … la delocalizzazione delle industrie verso lidi per loro più allettanti con conseguente perdita costante di lavoro da parte dei paesi cosiddetti ”industrializzati”.  Ovvio che chi perde il lavoro e soprattutto non ne trova altro … non sia proprio il ”festival della felicità”!  Non sia certo disposto a rinunciare alla propria dignità di persona! Questo crea ovviamente ”tensione sociale”. Una tensione che sfocia in aumento della delinquenza, ampliamento nell’organico delle organizzazioni malavitose fino all’adesione a gruppi terroristici.

E la tensione sociale per chi investe in borsa è ”deleteria” …

Dovremmo anche chiederci come mai ci sia,  a livello mondiale, questa situazione tanto ”sinistrata”?

Ma sarà proprio solo e perché siamo vissuti ”al di sopra dei nostri mezzi” per troppo tempo? Ma siamo sicuri? Vero è che l’adagio che detta: ”piatto ricco mi ci ficco” vale un po’ per tutti”!  Eppure … non so perché … ma ho l’impressione che a forza di far soldi grazie i soldi, senza metter realmente denaro in mano e nelle tasche delle  persone …abbia creato uno squilibrio che, finalmente, non consente più a questa ”virtuale maniera” di far quattrini di andare avanti!

iu

Per girare il mercato ha bisogno di gente con denaro che vada in pizzeria … al cinema … compri le scarpe ai figli … vada in vacanza … cambi la macchina … non certo di masse di denaro che virtualmente passano da una mano all’altra senza entrare nel mondo ”reale”!  Se il mercato, come si sgolano tutti a spiegarci, è interconnesso … le variabili quindi saran talmente tante che ci dovrà pur esser, per forza di cose,  qualche cosa di ”tangibile” o no?

I signori manovratori, quelli cha hanno denaro per fare le guerre e che muovono quantità industriali di quattrini dovranno per forza di cose investire questo denaro in qualche cosa che dia lavoro alle persone … viceversa l’economia è destinata a fermarsi … perché la gente senza lavoro non guadagna, se non guadagna non spende, se non spende il mercato si ferma! Punto!

Inoltre non fornire la popolazione minuta di lavoro e quattrini può solo aumentare tensioni sociali … vedi Isis.

Insomma per farla breve cari signori ricchi sfondati, sarete costretti, se volete tenere i vostri quattrini stretti stretti, a fare qualche cosa! A lavorare, a prendervi delle responsabilità con delle persone ”vere”! Non certo continuare a chiedere ai politici lacchè di obbligarci a fare sacrifici e tirare la cinghia! Se i tedeschi vogliono continuare su quella strada … ebbene che escano loro dall’Europa!

Cari ricconi … invece di continuare a dettar legge alla politica … inventatevi qualche cosa di utile!

Rendete belle le città esistenti … rendetele vivibili … investite in cultura … in musei … sponsorizzate l’arte … abbattete l’inquinamento … piantate foreste in Africa … portate l’acqua e la corrente elettrica a paesi che non ne hanno … potrete poi vendergli frigoriferi e televisioni!   Costruite vetture elettriche … occupatevi dell’ambiente … insomma, date lavoro ”vero e dignitoso”  alle persone.

Vedrete che le tensioni ”mondiali” diminuiranno e voi proverete l’orgoglio degli industriali di un tempo … con l’aggiunta di fare qualche cosa di utile per il pianeta!

Avete sentito? Ho paura di no … una voce troppo piccola la mia! Ma … se ci sfidate e continuare ad affamarci  … ricordatevi di una cosa: ”noi siamo in tanti”!

Alla prossima

 

Elena