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TIM – tanto fumo e poco arrosto?

Stavolta devo proprio sfogarmi! E che caspita!
Tim spende un sacco di quattrini in pubblicità con i ballerini, le ballerine, Mina che canta, le hanno anche fatto il cartone animato. Sulla pagina FB c’è pure Lino Banfi, quello che rappresenta l’Italia all’Unesco! No comment!

Mina  cartone che canta ...

Mina versione ”cartone animato” …

In compenso, per quanto riguarda efficienza, avrei qualche dubbio in proposito. Superficialmente, sembrano efficienti ed organizzati, in realtà …
Mò vi racconto il mio problema. Vivo in Francia ma prossimamente mi trasferirò in Italia in un paesino vicino a Torino.
Ho bisogno della linea telefonica quindi ne ho fatto richiesta. Fin qui tutto bene, in rete un nuovo allaccio lo si può fare anche tramite ”Angie”, l’assistente virtuale, che si sbriga, ad un certo punto, a passarti un essere umano per l’iter burocratico. Quindi, compili dei moduli in rete, dai copia dei tuoi documenti, (altro che la privacy dei no vax) metti la firma digitale, dai l’ban della banca per gli accrediti e, dulcis in fundo, fissi l’appuntamento con un loro tecnico per l’allaccio.
E qui viene il bello. Mi hanno proposto, per l’appuntamento diversi orari. Ho optato, d’accordo con l’architetto che segue i lavori, la fascia oraria tra le 8,30 e le 10,30.
Ero felice di aver risolto il problema in rete e in maniera veloce.
Figuratevi quindi come ci sono rimasta quando, alle 11,00, l’architetto mi invia il messaggio: ‘’Qui non si è visto nessun tecnico adesso me ne vado’’.
Mi è spiaciuto tantissimo per lui, che è dovuto rimanere ad aspettare per niente e quindi ha perso un sacco di tempo che, spero non ci metta in conto.
Ho quindi cercato nuovamente di contattare la TIM per aver delucidazioni in merito.
Contattare la TIM dall’estero è praticamente impossibile! Un conto è un nuovo allaccio ma un ”problema” beh, quello è più complicato da gestire.
Vivendo in Francia non ho accesso al numero 187. Anzi se lo digito qui entro in contatto con i Vigili del fuoco francesi che hanno lo stesso numero della nostra TelecomTim.
Quindi faccio i numeri +390285951  e/o +390636881 che, a loro volta, ti passano il servizio 187. Te lo passano, peccato che poi ti risponda una vocina registrata che ti dice di richiamare dal numero a cui hanno appena mandato un messaggio.
??? Ma io chiamo dal fisso di casa quindi di messaggi non ne ricevo. Quindi? Daccapo a 12.
Tra le possibilità di contatto con TIM c’è anche WhatsApp, mi armo quindi di numero e scrivo un messaggio spiegando loro la rava e la fava e mandandogli tutti gli screen shot delle loro risposte e copia del contratto.
E … chi ti risponde? Angie! L’assistente virtuale che, come un pappagallo, dopo che gli hai spiegato tutto, ti manda l’elenchino con i 7 numeri che devi digitare per risolvere il problema! Peccato che nell’elenchino NON sia previsto il numero del ‘’tecnico fantasma’’!
Comunque per buona volontà provo a rispondere con un numero e la risposta di Angie è: ‘’Come posso aiutarti’’? E’ come battere la testa contro i muri di gomma!
In verità dopo un pò è arrivato un essere umano in carne ed ossa in linea, che però alla fine, ha confermato che il tecnico non aveva chiuso la pratica. Quindi non sapeva se il tecnico fosse andato oppure no.
Il fatto che il tecnico non si fosse visto avrei potuto dirglielo pure io, evitandogli di fare una stressante ricerca.
Insomma la TIM dà quantità industriali di quattrini a Gubitosi ma vigliacco se assume un pò di gente in grado di districare i problemi.
Siamo in un mondo in cui gli ‘’anelli deboli’’ sono quelli che hanno più responsabilità e vengono bistrattati da noi ‘’popollo’’ ma vi sembra normale? Una piramide di responsibilità al contrario.
Noi utenti, indispettiti dalle cose che non funzionano, ci sfoghiamo con quei poveretti che rispondono al telefono. I quali sono davvero le ultime ruote del carro e non sanno a che santo votarsi.
Alla fine della fiera comunque, sono finalmente riuscita a parlare con una gentilissima signora di un call Centre, che ha cercato di tirare le fila del mio caso e che, realizzando che il tecnico NON si era presentato, ha inoltrato una ‘’segnalazione di mancato appuntamento’’.
Alla mia domanda: ‘’Come mai non si è visto il tecnico e come mai non ha avvisato, visto che aveva il numero dell’architetto’’? La risposta è stata: ‘’Mah … a volte hanno troppi appuntamenti nella stessa fascia oraria e non riescono ad accontentare tutti’’.
E quindi? In teoria il tecnico avrebbe dovuto avvisare l’architetto per avvertirlo e concordare un altro appuntamento. Invece …
Eppure qualche cosa mi dice che non può esser colpa del tecnico. Proviamoci a metterci nei suoi panni. Costui non prende gli appuntamenti personalmente, ma glieli affibbiano, magari tramite un ‘’sistema intelligente’’.
Se gliene danno troppi e tutti nello stesso orario sarà un tantino indispettito ‘sto tecnico? Si o no? Quindi, secondo voi, avrà voglia/tempo di telefonare al potenziale cliente dicendo che non può presentarsi all’ora prevista? Secondo me ‘sto poveretto è arrabbiato con il mondo intero, altro che telefonare al cliente!
Morale della favola, il telefono, per ora, ce l’ho solo sulla carta.
Io vorrei parlare con Gubitosi … cribbio come mi piacerebbe … ‘sti geni della lampada, vigliacco se provano a parlare con quelli che lavorano davvero! Macché!

Alla prossima

Elena

ORGOGLIO IMPRENDITORIALE ITALIANO ????

L’orgoglio dell’imprenditoria italiana? Ma dove? Queste sono aziende italiane comprate da stranieri …

1999
Algida (Unilever)

2000
Emilio Pucci (Arnault, Francia)
Fiat Ferroviaria (Alstom, Francia)

2001
Bottega Veneta (Francia)
Fendi (Francia)

2003
Peroni (Sudafrica)
Sps Italiana Pack Systems (Usa)

2005
Acciaierie Lucchini (Russia)
Benelli (Cina)

2006
Carapelli Sasso e Bertolli (Spagna)
Galbani (Francia)

2008
Osvaldo Cariboni (Alstom, Francia)

2009
Fiat Avio (divisione Fiat per il settore aerospaziale) (Usa,Inghilterra)

2010
Fastweb (Svizzera, aveva già parte delle azioni dal 2007)
Belfe (Sud Corea)
Lario (Sud Corea)
Boschetti alimentare (confetture) (Francia)

2011
Gancia (Russia)
Fiorucci (salumi) (Spagna)
Parmalat (Lactalis, Francia)
Bulgari (Francia)
Brioni (Francia)
Wind (Russia, prima Egitto)
Edison (Francia)
Mandarina Duck (Sud Corea)
Loquendo (leader nelle tecnologie di riconoscimento vocale) (Usa)
Eridania (zucchero) (Francia)

2012
Star (Spagna) Controlla i marchi RisoChef, Pummarò, Sogni d’Oro, GranRagù Star, Orzo Bimbo ed Olita
Ducati (Germania)
Eskigel (produzione gelati per varie catene di supermercati) (UK)
Valentino (Qatar)
Ferretti (nautica) (Cina)
AR Pelati (pomodori) (Giappone)
Coccinelle (Sud Corea)
Sixty (Cina) Proprietaria dei marchi Miss Sixty e Energie

2013
Richard Ginori (venduta a Gucci, Francese)
Loro Piana (Francia)
Pernigotti (Turchia)
Chianti Gallo Nero Docg (Cina)
Pomellato (Francia)
Scotti Oro (Spagna per il 25%)

2014
Indesit (60% a Whirpool americana)
Gelateria Fassi (coreana Haitai Confectionary and Foods Co.
Pastificio Garofalo (Ebro Foods Spagna)
Versace (20% acquistato da Blakstone USA)
Krizia (venduta alla Shenzhen Marisfrolg, Cina)

2015
Telecom (Vivendi Francia)
Pinifarina (Mahindra India)
Pirelli (ai cinesi di ChemChina)
Italcementi (Heidelberg Germania)
Engineering (Apax e Neurberger Germania)
Ansaldo Sts (Hitachi Giappone
Ansaldo Brera (Hitachi Hiappone)
Benetton -World Duty Free Food and beverage (Dufry Svizzera)
Grom (Uniliver)
Peroni ( ai giapponesi di Hasahi – prima l’avevano comprata i sudafricani)
Alitalia (Ethiad)
Parmalat (Lactalis Francia)
Merloni (Wirpool USA)
Edison (Edf Francia)
Saras Raffineria (Rosnelt Russia)
Lamborghini (Audi Germania)

Un elenco inquietante vero? E la mia ricerca in rete non è certo esaustiva,  chissà quante altre me ne sono sfuggite, senza contare che elencate non ci sono tutte quelle aziende che invece sono state chiuse a basta.

La mia opinione personale? Di sicuro bisogna fare i conti con la ”durezza” dei mercati a causa delle ”multinazionali”, tutti capiamo che competere con costoro è ”durissimo” se non impossibile.  Costoro vanno a produrre in paesi dove la manodopera costa una cippa, in compenso le tasse le pagano dove mettono la sede fiscale, che ovviamente è un paese dove le tasse sono bassissime! Senza contare che alcuni le tasse le eludono proprio nei paradisi fiscali.   D’altronde … se non esiste una legislatura ”globalizzata” ad impedirlo, continueranno a fare alto e basso quel che vogliono,  imperterrite, mettendo in ginocchio tutti gli altri!

Penso però anche che i padri ed i nonni, proprietari di queste aziende,  si erano fatti il ”mazzo”, avevano lavorato moltissimo, anche se si deve ammettere che l’epoca in cui si muovevano, era un periodo di ”crescita”  , in cui le cose andavano benino anche se c’era da lavorare come ”bestie”. Grazie al loro lavoro ed al periodo ”propizio”  avevano ottenuto risultati ottimi. Si erano fatti i soldi ma si erano anche guadagnati nel mondo un posticino che faceva onore non solo a loro, ma anche a tutto il nostro Paese!

Ai figli ed ai nipoti di questi ”imprenditori”, cioè quelli che hanno ”ereditato” senza colpo ferire, l’azienda paterna,  la concorrenza delle Multinazionali e la sola idea di ”farsi il mazzo” li demoralizza, quindi, forti di un mercato azionario in crescita esponenziale, hanno venduto tutto e messo i ”dindi” nell’azionariato, alcuni, i più ”volenterosi” si sono fatti assumere come dirigenti nella ”ditta paterna”.

Durante il periodo in cui la borsa andava bene, costoro hanno fatto i ”signori” guadagnando senza doversi sobbarcare il  carico e l’impegno che la gestione di un’azienda richiede.

Insomma sono vissuti, come dei nababbi, investendo i proventi derivanti dalla vendita dell’azienda, in ”borsa” e facendo ”Ponzio Pilato” sui posti di lavoro persi nelle aziende vendute e ”ristrutturate” dagli stranieri.

Hanno fatto girare in borsa ”aria fritta”! Ovvio che alla lunga questa aria fritta, non supportata da un’economia reale stia mettendo tutti nei pasticci.

Morale della favola? Anche i ”rammolliti” hanno le loro responsabilità … aggiungiamo costoro alle Multinazionali ed avremo il quadro della situazione reale.

‘Mo Confindustria si ”sveglia” e dice che abbiamo bisogno di ”politiche industriali”! Adesso? Ma dov’era Confindustria prima?

iu

Orgoglio imprenditoriale? L’Italia lo ha perso!

Alla prossima

Elena 

 

ORANGE-TELECOM E I ”MURI DI GOMMA” DEI CALL CENTRE!

Da venerdì scorso, cioè dal 3 di settembre siamo tagliati fuori dal mondo! Il nostro telefono, la nostra televisione e la nostra linea internet NON funzionano. La livebox di Orange, una scatoletta bianca che controlla tutte queste cose, pur funzionando correttamente, NON riceve il segnale dalla centrale. Perché? NON SI SA !!!

 nouvelle-livebox

Il numero gratuito a cui rivolgersi è il 3900, dove un disco registrato ti indirizza ad un sito internet per avere maggiori informazioni.

????? Che risposta intelligente! Dal momento che NON abbiamo linea internet sarà impossibile avere informazioni, a meno di andare a casa di qualcun altro!

Sanno che la nostra linea non funziona, tant’è che il disco pre-registrato venerdì assicurava che il sabato – entro le 13.00 – la linea sarebbe stata ripristinata.

Sabato 4 settembre …  NON era cambiato NULLA, li abbiamo richiamati ed il disco ha detto che entro lunedì alle 18.00 la linea sarebbe stata ripristinata.

Lunedì eravamo sempre senza telefono, internet e tv.  Abbiamo, con il ”mobile” ritelefonato al numero 3900 … il disco confermava il ripristino della linea per mercoledì in serata. Oggi (giovedì 9 settembre) il disco NON dice più nulla …  secondo me si vergogna pure lui … e noi siamo sempre senza telefono, senza linea internet e senza tv!

Come fare per dire a questi ”geni della comunicazione”  che il problema, molto probabilmente,  è dovuto ad un cavo che si è scollegato a causa del vento? Oppure far notare loro che la cassetta di derivazione è arrugginita, mezza aperta e piena d’acqua?

Non c’è nessuna possibilità, visto che il disco registrato NON permette al disgraziato utente di spiegare qualche cosa ma solo di rispondere alle loro domande standard!

Grrrrrr

Incredibile come queste grandi aziende se ne freghino dei loro clienti. Vigliacco se ti fanno parlare con un ”essere umano” in grado di spiegarti  o almeno di capire come stanno le cose. Costoro si nascondono dietro ”dischi registrati” e danno l’impressione, impressione più che giustificata, di essere solo ed esclusivamente interessati al nostro denaro!

Credevo che problemi simili potessero accadere solo in Italia … ma devo dire che la Francia NON è affatto meglio, anzi … forse è peggio, perché da noi, alla fine dei fini con ”qualcuno” riesci sempre a parlare, qui NO !!

Alla prossima

 

Elena

 

 

ORANGE-TELECOM ET LES ” MURS DE CAOUTCHOUC ”!

Depuis vendredi 3 Septembre, nous sommes coupés du monde! Notre téléphone, notre télévision et de notre ligne internet ne fonctionne plus. La livebox Orange, une boîte blanche qui contrôle toutes ces choses, semble s’allumer et fonctionner normalement mais ne reçoit pas le signal du distributeur extérieur de la ligne téléphonique. Pourquoi? Le service client orange est inaccessible pour ce problème !!!

Le numéro sans frais le 3900, nous envoie sur un disque enregistré qui vous dirige vers un site Web pour plus d’informations.

????? Quelle réponse intelligente! Puisque vous n’avez PAS de ligne internet cela est impossible d’obtenir des informations, sauf si vous allez à la maison de quelqu’un d’autre!

Ils savent que notre ligne ne fonctionne pas, si bien que le disque pré-enregistré vendredi assuré que le samedi – au plus tard à 13h00 – la ligne serait rétablie.

Samedi , 4th Septembre …  RIEN N’EST FAIT rien n’a changé, nous les avons rappelés, et le disque a dit que le lundi (6) à 18h00 la ligne serait rétablie.

Lundi nous étions encore sans téléphone, internet et télévision. Nous avons avec le ‘telephone mobile ‘«appelé au numéro 3900 … le disque a confirmé le rétablissement de la ligne pour mercredi (8) soir. Aujourd’hui (Jeudi 9 Septembre) le disque ne dis plus rien … Je pense qu’il a honte le pauvre disque lui aussi de raconter des bêtises  … et nous sommes toujours sans téléphone, pas d’internet et pas de télévision en ligne!

Comment puis-je dire a ces  génies de la communication chez orange que le problème est probablement dû à un câble qui est déconnecté à cause du vent? Ou leur faire voir que la boîte de jonction est rouillé, à moitié ouverte et pleine d’eau?

Il n’est pas possible, étant donné que le disque enregistré ne permet pas à l’utilisateur malheureux d’expliquer quoi que ce soit mais juste pour répondre à leurs questions standards!

grrrrrr

Incroyable de voir comment ces grandes entreprises si elles s’intéresse un minimum à leur client ne trouve pas un moyen concret pour communiquer directement avec eux. si vous ne parlez pas à un ‘«être humain»’ vous n’ êtes pas en mesure d’expliquer ou du moins de comprendre comment les choses. Ils se cachent derrière ” un disque pré-enregistré ” et donnent l’impression, impression plus que justifiée, d’être exclusivement intéressés par notre argent!

Je pensais que des problèmes similaires pourraient se produire seulement en Italie … mais je dois dire que la France n’est pas mieux, … c’est peut-être pire, parce que en Italie nous avons a la fin la possibilité de parler avec un technicien qui se débrouille  … ici NON !

VIVE LA FRANCE!!