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TECNOLOGIA DIGITALE E … GIOVANI MILIARDARI

Non solo Zuckerberg … ecco i cinque neomiliardari under 40 della Silicon Valley …

Mark Zuckerberg è il simbolo della ricchezza giovane! Il creatore di Facebook svetta nella classifica dei “miliardari ragazzini” con i suoi oltre 35 miliardi di dollari. Ma non è l’unico. Ecco le storie dei nuovi Paperoni hi-tech californiani e le idee che hanno cambiato le loro vite.

Jan Koum (39 anni): 7,7 miliardi di dollari con WhatsApp – Nato a Kiev nel 1976 da una famiglia ebraica, è ceo e co-fondatore (con Brian Acton) di WhatsApp, l’app di messaggistica mobile multipiattaforma acquistata da Facebook nel febbraio dell’anno scorso per 19 miliardi di dollari. Approda in California nel 1992 con la madre e la nonna, tutti poverissimi, trovando lavoro come uomo delle pulizie in una drogheria. Appassionato di programmazione, si iscrive all’Università statale di San Jose lavorando nello stesso tempo per Ernst & Young come security tester. Nel 1997 viene assunto a Yahoo!, dove lavora fino al quando, nel gennaio 2009, gli si accende la lampadina di WhatsApp giocando con un iPhone. Suo padre non ha seguito la madre ed è morto in Ucraina nel 1997.

Jan-Koum-AFP-khfD--672x351@IlSole24Ore-Web Jan Koum

2. Dustin Moskovitz (30 anni): 7,7 miliardi di dollari con Facebook – L’ex compagno di stanza di Zuckerberg all’università di Harvard, nato otto giorni dopo Mark, è il più giovane super-ricco del mondo. Di famiglia ebraica, “dropout” come tutti i golden boy della Silicon Valley, abbandona l’università per seguire Mark a Palo Alto e aiutarlo a sviluppare il social network più famoso del mondo, di cui è co-fondatore. Nel 2008 lascia Facebook (pur detenendo il 6% delle azioni) per dare vita a una serie di start up, tra cui Asana. Tre anni dopo, assieme alla moglie Cari Tuna (ex giornalista del Wall Street Journal) segue le orme di Gates fondando Good Ventures, ricca fondazione filantropica privata.

Dustin-Moskovitz-AFP -kYOI--672x351@IlSole24Ore-Web Dustin Moskovitz

3. Travis Kalanick (38 anni): 5,3 miliardi di dollari con Uber – E’ il padre di Uber, l’app che connette passeggeri e autisti in tutto il mondo bypassando i taxisti. Anche lui è un “dropout”: nato a Los Angeles, nel 1998 abbandona gli studi di ingegneria informatica alla Ucla, l’Università della California, per fondare con alcuni amici Scour (motore di ricerca multimediale) e Scour Exchange (servizio peer-to-peer), quest’ultimo fallito nel 2000. Travis ci riprova con Red Swoosh, un’altra peer-to-peer file sharing company, venduta nel 2007 ad Akamai Technologies per 19 milioni di dollari. Ma il trionfo arriva con Uber, di cui Kalanick è co fondatore assieme a Garrett Camp.

Travis-Kalanick-AFP-kKHE--672x351@IlSole24Ore-Web Travis Kalanick

4. Sean Parker (35 anni): 5,2 miliardi di dollari tra Napster e Facebook – Cofondatore di Napster, Plaxo e Causes, è stato il primo presidente di Facebook. Nato a San Francisco nel 1979, impara a programmare all’età di sette anni grazie a suo padre. A sedici anni è già un discreto hacker e a vent’anni fonda Napster, il pioniere del file-sharing, che durerà due anni prima di essere sepolto sotto la valanga di cause legali delle case discografiche americane. Amico e consulente dei fondatori di Facebook, nel 2004 diventa presidente del social network per poi essere costretto alle dimissioni dopo l’arresto per possesso di cocaina. Dal 2010 è nel board di Spotify, dove ha investito 15 milioni di dollari. Ha donato 100mila dollari durante una campagna per legalizzare la marijuana in California.

sean-parcker-kQqC--672x351@IlSole24Ore-Web Sean Parker

5. Elizabeth Holmes (31 anni): 4,5 miliardi di dollari con Theranos – Nata a Washington nel 1984, Elizabeth è la donna under 35 più ricca del mondo. A nove anni inizia a imparare il Mandarino e da teen-ager trascorre alcuni anni della sua vita in Cina. Nel 2002 si iscrive a chimica a Stanford. Ma poco dopo, a 19 anni, affascinata dalla telemedicina, lascia l’università per fondare la sua società, Theranos. Elizabeth inventa un innovativo sistema di prelievo sanguigno che elimina l’utilizzo di siringhe e prelievi massicci, sostituendoli con una piccola e indolore puntura sul polpastrello, con prelievo di una goccia di sangue. I finanziatori si fanno avanti per irrobustire l’azienda a colpi di centinaia di milioni di dollari (tra loro c’è Larry Ellison di Oracle). Oggi Theranos, che ha sede a Palo Alto, ha 500 addetti e un valore di almeno 9 miliardi di dollari.

Elizabeth-Holmes-kPaE--672x351@IlSole24Ore-Web Elizabeth Holmes

Ok … ora abbiamo appurato che la tecnologia rende miliardari quei giovani, padroni dell’argomento, che hanno i cosiddetti ”lampi di genio” ! Benissimo!  Speriamo ora che nascano ”attorno” a questi personaggi, decine di migliaia di posti di lavoro per i ”comuni mortali”! Perchè se la tecnologia ”digitale” si limita a rendere ”miliardari” 5 individui …  alla ”massa” non risolve il problema!

Alla prossima

Elena

 

 

 

Tratto da: Sole24ore