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Case Farmaceutiche, Europa, vaccini, volano stracci. E se noi invece …

Si litiga tra case farmaceutiche ed Europa sui vaccini …
Da oltre un mese von der Leyen e la sua Commissione sono reduci da giornate che hanno fatto vacillare l’esecutivo comunitario, travolto da polemiche su una gestione della campagna giudicata maldestra e più lenta del dovuto. Si sa quando le cosa vanno male, la critica è la cosa più semplice da fare. Ma ciò non toglie che l’Europa abbia investito fior di quattrini nella ricerca ed avrebbe piacere di vedersi ritornare questi investimenti in vaccini per la popolazione. Per noialtri, tanto per intenderci.

Ciò non toglie però che in Europa si sia in ritardo rispetto ai vaccini fatti sia negli Usa che Regno Unito. Gli americani hanno la loro casa produttrice e si aggiustano. Noi? Invece?
Questi ritardi ovviamente scatenano malumori anti-governativi pure fra ‘’modelli di efficienza’’ come la Germania, che però, ha sul suo suolo industrie che producono, quindi per la Merkel assicurare che i vaccini ci saranno per tutti entro settembre è più facile che per chi non ha produzione sul territorio.
Il sospetto è che le case farmaceutiche esportino dove il vaccino viene pagato di più e l’Europa, per ritorsione, minaccia blocchi di esportazioni dal suo territorio.
Eric Mamer, uno dei portavoce della Commissione europea, ha affermato che l’obiettivo a Bruxelles non è quello di ostacolare le esportazioni di vaccino contro il Coronavirus, ma di costringere i produttori come AstraZeneca a fornire una chiara contabilità dei loro livelli di produzione e dei piani di consegna: “Vorrei solo sottolineare che la parola importante qui è trasparenza”. Non si tratta di bloccare. Si tratta di sapere cosa esportano o esporteranno le società in mercati al di fuori dell’Unione Europea”.
Costoro non riescono a produrre la valanga di vaccini di cui abbiamo bisogno e devono fare investimenti per aumentare la produzione. Quindi? Quindi esportano i vaccini dove vengono pagati di più e con tali soldi contano di aumentare la produzione? Mah … va a sapere. Ma noi … intanto? Che si fa?
Per memoria vorrei ricordare che:
La BioNtech è tedesca
La Pfizer è americana
Moderna è americana
AstraZeneca è una società inglese-svedese
E noi? Noi cuciniamo … chissà il Covid19 lo potremmo fare al ”forno con le patate”!
Ma al di là dell’ironia, la situazione è drammatica davvero. Praticamente l’intero Pianeta è bloccato dalla pandemia, i vaccini sono stati trovati ma le case farmaceutiche non riescono a produrne abbastanza per tutti in tempo utile. Ora, per un attimo, pensate se le Case farmaceutiche rinunciassero al brevetto dei loro vaccini e lasciassero che venissero prodotti da qualsiasi laboratorio in grado di farlo. Moltiplicheremmo all’ennesima potenza la produzione e, in un amen, ci sarebbe vaccino per tutti! Comprese le pooplazioni che, se le cosa vanno come ora, non saranno mai vaccinate. Ovviamente poi gli Stati rimborseranno le spese alle aziende, magari con un prezzo ”politico” ma intanto ci leveremo da questa situazione allucinante.
In fondo si tratta di una situazione particolare … si tratta di non fare morire gli abitanti del pianeta e di rilanciare un’ economia che sta morendo altrettanto.
In fondo Sabin, il suo vaccino contro la poliomelite lo ha distributo gratuitamente per tutti … non sarebbe poi impossibile … qualcuno mi ascolta? Ho tanta paura di no …

Alla prossima

Elena

Gli Euro Bond, l’Europa Federale e la Zona di libero scambio …

Il finanziamento delle contromisure economiche alla pandemia, per la zona Europea dell’euro, deve essere bilanciato con quanto stanno facendo le altre macrozone economiche mondiali:  USA e Cina.
Visto che gli Stati Uniti investono duemila miliardi di dollari, l’Europa dell’euro dovrebbe investire più o meno la stessa cifra, che divisa per il numero degli abitanti significa che l’Italia, per rimanere competitiva, avrebbe bisogno di investire circa 150/200 miliardi di euro. Naturalmente il livello del debito attuale non lo permetterebbe e, soprattutto, i tassi di interesse da pagare sarebbero insostenibili.
Un’emissione di Bond o emessi dalla Bce, o meglio di bond speciali emessi dagli Stati a tasso simbolico e sottoscritti dalla BCE avrebbe un altro impatto.
Al di là delle modalità che sono da definire quello che blocca il solo parlare di questi tipi di intervento sembra essere il veto tedesco con l’affermazione che la Costituzione tedesca vieta al Parlamento di prendere impegni contrari ai principi della Costituzione stessa.
Dato che questo divieto esiste in tutte le Costituzioni di qualunque Paese ne deriva che, secondo la stretta “logica” tedesca, nessuna Europa si possa fare se non con la Costituzione tedesca, quindi è impossibile farla a meno che tutti gli altri Paesi non adottino la loro Costituzione!!!
Invece di mettere intorno ad un tavolo le migliori menti giuridiche d’Europa, e ce ne sono, e far preparare la Costituzione Europea, portandola poi davanti ad una vera Assemblea costituente per l’approvazione, il continuare a dire la nostra Costituzione non ce lo permette, se non si chiama “Imperialismo” non so come chiamarlo, a meno di non definirlo stupidità ed ipocrisia.
La Germania ha sottoscritto i Trattati Europei che prevedono, come direttive fondatrici, la libera circolazione delle Merci, dei Capitali e delle Persone.
Ad oggi per le merci si sono trovate regole comuni e si può affermare che, più o meno, circolano libere.
Per i Capitali la non uniformità dei sistemi fiscali rende la circolazione non ancora completa e comunque concorrenziata (esistono paradisi fiscali e leggi attira capitali da per tutto).
Per le persone si è realizzata una specie di libertà di circolazione “turistica”, quando si guarda agli aspetti dello Stato sociale e alla fiscalità ci si limita a trattati bilaterali tra Stati, non esistono diritti e doveri uniformi, non dico uguali. Come si possa circolare, lavorare, investire “liberamente”, in mezzo ad una selva di regole diverse qualcuno me lo dovrebbe spiegare.
Quando si sottoscrivono impegni cosi ampi che riguardano i cittadini il primo sforzo dovrebbe essere quello di uniformare le regole fondamentali dei diversi Paesi cioè le Costituzioni e perciò approvare la “Costituzione Europea”, se non lo facciamo vuol dire che abbiamo creato solo una “Zona di Libero Scambio Commerciale”.
Questo è il problema, noi parliamo di Europa Federale, ma la Germania, L’Olanda, la Finlandia ecc. vedono solo una Zona di Libero Scambio e non capiscono perché modificarla, a loro va bene così!
Antonio Carlucci

Coronavirus – Elenco dei Medici morti in Italia …

Questo è l’elenco dei medici italiani morti, sino ad oggi a causa del coronavirus. Sono tanti, troppi, ed andranno ad inspessire ulteriori elenchi che devono ancora arrivare sia dal nostro Paese che nel mondo. 

Noi popolo siamo inorriditi da quanto sta succedendo. Siamo chiusi in casa nostra, guardando telegiornali e cercando di ‘’minimizzare’’ una situazione che non riusciamo a definire e di cui abbiamo una fottuta paura. 

Questo crudo elenco ci serva a ricordarci di ‘’stare tappati in casa’’ per alleggerire i contagi e di conseguenza aiutare tutto il personale medico che sta letteralmente ‘’dando la vita’’ per curarci!

  1. Roberto Stella 22 07 1952 † 11 03 2020 – Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, Responsabile Area Strategica Formazione FNOMCeO, Presidente nazionale della SNAMID – Varese
  2. Giuseppe Lanati 24 08 1946 † 12 03 2020 – Pneumologo – Como
  3. Giuseppe Borghi 19 01 1956 † 13 03 2020 – Medico di Medicina Generale  – Lodi
  4. Raffaele Giura 23 10 1940 † 13 03 2020 – Ex primario del reparto di Pneumologia – Como
  5. Carlo Zavaritt 23 02 1940 † 13 03 2020 – Pediatra e neuropsichiatra infantile – Bergamo
  6. Gino Fasoli 09 12 1946 † 14 03 2020 – Medico di medicina generale già in pensione richiamato per l’emergenza Covid-19 – Brescia
  7. Luigi Frusciante 13 02 1949 † 15 03 2020 – Medico di Medicina Generale  – Como
  8. Mario Giovita 27 04 1954 † 16 03 2020 – Medico di Medicina Generale  – Bergamo
  9. Luigi Ablondi 05 02 1954 † 16 03 2020 – Epidemiologo, ex direttore generale dell’Ospedale di Crema – Cremona
  10. Franco Galli 28 03 1954 † 17 03 2020 – Medico di Medicina Generale  – Mantova
  11. Ivano Vezzulli 27 12 1958 † 17 03 2020 – Medico di Medicina Generale e medico dello sport – Lodi
  12. Massimo Borghese 12 03 1957 † 18 03 2020 – Specialista in Otorinolaringoiatria e Foniatria – Napoli
  13. Marcello Natali 13 09 1963 † 18 03 2020 – Medico di Medicina Generale , segretario della Federazione dei medici di Medicina generale di Lodi – Lodi
  14. Antonino Buttafuoco 14 06 1953 † 18 03 2020 – Medico di Medicina Generale  – Bergamo
  15. Giuseppe Finzi 21 04 1957 † 19 03 2020 – Ematologo e docente a contratto di Malattie vascolari all’Università di Parma – Parma
  16. Francesco Foltrani 08 02 1953 † 19 03 2020 – Medico di Medicina Generale  – Macerata
  17. Andrea Carli 02 05 1950 † 19 03 2020 – Medico di Medicina Generale  – Lodi
  18. Bruna Galavotti 03 04 1933 † 19 03 2020 (data segnalazione)
  19. Psichiatra, Decana dell’Associazione Donne Medico di Bergamo – Bergamo
  20. Piero Lucarelli 14 01 1946 † 19 03 2020 (data segnalazione) – Anestesista – Bergamo
  21. Vincenzo Leone 23 01 1955 †  21 03 2020 – Medico di medicina generale – Bergamo
  22. Antonio Buonomo 14 01 1955 †  21 03 2020 – Medico legale – Napoli
  23. Leonardo Marchi 01 01 1956 †  21 03 2020 – Medico infettivologo, direttore sanitario Casa di Cura San Camillo – Cremona
  24. Manfredo Squeri 06 01 1944 †  23 03 2020 – Già medico ospedaliero, attualmente responsabile del reparto di Medicina nella Casa di Cura Piccole Figlie di Parma convenzionata con SSN – Parma
  25. Rosario Lupo 02 10 1955 †  23 03 2020 – Medico legale – Bergamo
  26. Domenico De Gilio 09 11 1953 † 19 03 2020 – Medico di medicina generale – Lecco
  27. Calogero Giabbarrasi 28 09 1951 † 24 03 2020 – Medico di medicina generale – Caltanissetta
  28. Renzo Granata 28 09 1951 † 23 03 2020 – Medico di medicina generale – Alessandria
  29. Ivano Garzena 07 10 1971 † 23 03 2020 – Odontoiatra – Torino
  30. Ivan Mauri 30 09 1950 † 24 03 2020 – Medico di medicina generale – Lecco
  31. Gaetano Autore 12 12 1951 † 25 03 2020 – Medico di medicina generale – Napoli
  32. Vincenza Amato 22 05 1954 † 24 03 2020 – Dirigente Medico Responsabile U.O.S. Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – Bergamo
  33. Gabriele Lombardi 20 08 1951 † 18 03 2020- Odontoiatra – Brescia
  34. Mario Calonghi 14 03 1965 † 22 03 2020 – Odontoiatra – Brescia
  35. Marino Chiodi 30 05 1949 † 22 03 2020 – Oculista – Bergamo
  36. Carlo Alberto Passera 20 05 1957 † 25 03 2020 – Medico di medicina generale – Bergamo
  37. Francesco De Francesco 09 03 1938 † 23 03 2020 – Pensionato, già medico ospedaliero, scultore e pittore – Bergamo
  38. Antonio Maghernino 14 09 1960 † 25 03 2020 – Medico di continuità assistenziale – Foggia
  39. Flavio Roncoli 08 05 1930 † 03 2020 – Pensionato – Bergamo
  40. Marco Lera 30 10 1951 † 20 03 2020 – Odontoiatra – Lucca
  41. Giulio Titta 23 02 1947 † 26 03 2020 – Medico di famiglia, ex-segretario FIMMG – Torino
  42. Benedetto Comotti † 26 03 2020 – Ematologo.
  43. Dino Pesce † 26 03 2020 – Medico internista, per vent’anni primario del reperto di medicina generale dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena
  44. Giulio Calvi † 26 03 2020 – Medico di medicina generale
  45. Marcello Ugolini † 27 03 2020 – Pneumologo, consigliere dell’Ordine dei Medici
  46. Abdel Sattar Airoud † 16 03 2020 – Medico di medicina generale
  47. Giuseppe Maini † 12 03 2020 – Medico di medicina generale
  48. Luigi Rocca † 26 03 2020 – Pediatra
  49. Maurizio Galderisi † 27 03 2020 – Cardiologo e professore di Medicina Interna all’Università Federico II di Napoli
  50. Leone Marco Wischkin † 27 03 2020 (data segnalazione) – Medico internista
  51. Rosario Vittorio Gentile † 22 03 2020 – Medico di medicina generale, specialista in allergologia ed ematologia
  52. Francesco Dall’Antonia † 24 03 2020 – Ex-primario della Chirurgia I di Vicenza
  53. Abdulghani Taki Makki † 24 03 2020 – Odontoiatra – Medico penitenziario † 26 03 2020*
  54. Aurelio Maria Comelli † 28 03 2020 (data segnalazione) – Cardiologo
  55. Michele Lauriola † 28 03 2020 (data segnalazione)* – Medico di medicina generale
  56. Francesco De Alberti † 28 03 2020 – Ex presidente OMCeO Lecco
  57. Mario Luigi Salerno † 28 03 2020 (data segnalazione) – Fisiatra
  58. Roberto Mario Lovotti † 28 03 2020 – Medico di medicina generale
  59. Domenico Bardelli † 20 03 2020 – Odontoiatra
  60. Giovanni Francesconi † 30 03 2020 (data segnalazione)* – Medico di medicina generale
  61. Valter Tarantini † 19 03 2020 – Ginecologo
  62. Guido Riva † 30 03 2020 (data segnalazione)* – Medico di medicina generale
  63. Gaetana Trimarchi  † 30 03 2020 – Medico di medicina generale
  64. Norman Jones † 27 03 2020 – Cardiologo, ex primario della cardiologia del centro di riabilitazione “Trabattoni-Ronzoni” di Seregno
  65. Roberto Mileti † 30 03 2020 – Ginecologo
  66. Marino Signori † 01 04 2020 (data segnalazione)* – Medico del lavoro
  67. Gianpaolo Sbardolini † 26 03 2020 – Medico di medicina generale
  68. Marcello Cifola † 01 04 2020 (data segnalazione)* – Otorinolaringoiatra
  69. Gennaro Annarumma † 03 04 2020 (data segnalazione)*
  70. Francesco Consigliere † 03 04 2020 (data segnalazione)* – Medico legale e docente universitario
  71. Alberto Paolini † 03 04 2020 (data segnalazione)*
  72. Riccardo Paris † 03 04 2020 (data segnalazione)* Cardiologo
  73. Dominique Musafiri † 03 04 2020 Medico di medicina generale
  74. Italo Nosari † 03 04 2020 (data segnalazione)* Diabetologo
  75. Gianroberto Monti † 21 03 2020 Odontoiatra
  76. Luciano Riva † 28 03 2020 – Pediatra, ex primario all’Ospedale di Desio
  77. Federico Vertemati † 31 03 2020 – Medico di medicina generale.

Cosa possiamo dire alle famiglie di questi medici? Che ringraziamo i loro cari perché hanno fatto il loro lavoro fino all’ultimo momento, sapendo benissimo a che cosa andavano incontro, ma che, nonostante tutto, hanno continuato a curare i malati.

Ci si sente persino in colpa davanti a tanta dedizione. 

Eppure … troppo spesso, molti di noi, nelle situazioni di normalità, li critichiamo, diamo loro degli incapaci, li giudichiamo, li denunciamo quando le cose vanno male, ma ci dimentichiamo spesso – troppo spesso –  di ringraziarli quando le cose invece, grazie a loro e alle loro diagnosi/interventi, vanno bene.

Siamo viziati!  Pretendiamo tutto e riconosciamo poco, se non pochissimo, del lavoro altrui. 

Ora questi medici non ci sono più … noi, tutti in casa,  impauriti e preoccupati per quello che sta succedendo nel mondo, guardiamo con orrore i numeri dei decessi …

Alla prossima

Elena 

 

Fonte: Portate FNOMCeO – Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli  Odontoiatri. 

MES … si … MES … no …

Il MES, fa traballare il Governo Conte II.

Secondo me, per stare ”terra terra” il problema reale è che Di Maio è arrabbiatissimo con Conte. ”Ma come”? dice il giovane Ministro: ” Ti ho fatto entrare in politica io, fai il Primo Ministro grazie a me,  e tu mi contraddici? Ti affianchi a quei matti del PD con ‘sta faccenda del MES? Ma come ti permetti”?

Anche il suo ”amico/nemico” Salvini è contrario al MES ovviamente. Tutto quello che è Europa è da boicottare a prescindere! Ma torniamo al MES …

Il MES ovvero Meccanismo Europeo di Stabilità, di cui non capisco un’emerita cippa, e in cui non entrerò nel merito visto che faccio la moglie-mamma-casalinga, è stato istituito nel 2011 e mai entrato in funzione. 

Avrebbero voluto farlo decorrere dal 2015 ma la cosa non è andata in porto perché i tedeschi hanno dei dubbi su fatto che tale fondo sia compatibile o meno con il loro sistema costituzionale.

Adesso che cosa è successo? Qualcuno me lo sa spiegare in maniera ‘’semplice’’? 

Non esageriamo con le semplificazioni però … perché non è che tutti noialtri si sia all’altezza di dire la nostra in proposito e soprattutto con cognizione di causa. Visto che non  è che siamo tutti economisti no? Quindi nessuno ‘’slogan’’ please.

In rosso i paesi che avevano aderito al MES

Tra l’altro, non ho nemmeno tanta fiducia che personaggi come Salvini e Di Maio, posseggano le conoscenze per poter affermarne l’inutilità e/o il pericolo, a meno che ‘’qualcuno’’ abbia detto loro di ‘’boicottarlo’’. Oppure i nostri due eroi fanno i ”bastian contrari” per prendere voti e guadagnarsi delle simpatie? Eppure …  guardando la cartina, i Paesi che avevano aderito erano parecchi … poi cosa è successo? Mah

 

Alla prossima

 

Elena

 

 

Se volete informazioni su che cosa sia il MES, accomodatevi!

https://it.wikipedia.org/wiki/Meccanismo_europeo_di_stabilità

Oggi, se un partito è democratico, si divide … :-(

E te pareva … pure Renzi se ne va.
Il PD è l’unico partito che dà ai suoi componenti ‘’visibilità’’ e fiducia che però, troppo spesso ahimè, vengono sfruttate o per scalarlo dall’interno, cosa tutto sommato normale, oppure se non ci riescono, per fondarsi poi il proprio partitino.

Il PD sta dando vita a partitini che saranno insignificanti. Se la forza è il ”numero” dubito che riusciranno ad averla in questo modo. Tutti che dicono ”uniti” e poi … Mah …

La visibilità nel PD è assicurata in quanto è l’unico partito democratico ancora esistente, gli altri sono tutti di ‘’proprietà di qualcuno’’! Sono tutti partiti legati alla ‘’persona’’ e quindi partiti padronali, che morto il padrone, sono destinati a morire anche loro. Guardate l’esempio di Forza Italia che è legato allo ‘’gnomolaccatodibiaccamarroneintesta’’ (Silvio Berlusconi) ormai ”vecchietto” eppure, lo tengono in piedi, viceversa il partito finisce nel nulla.
Ma il ‘’popollo’’ non capisce e continua a seguire il ‘’personaggio che buca lo schermo’’ più che cercar di capire i problemi ”veri”.
L’Italia va a rotoli ma invece di occuparsi del proprio Paese si occupano del proprio ‘’posto al sole’’. La ‘’politica’’ oggi che cos’è esattamente? Fondare un nuovo partito è forse una risposta ai problemi reali o si tratta solo di un balsamo per il proprio Ego?
Gramsci aveva ben ragione a dire che bisogna partecipare e non essere indifferenti … ma adesso che cosa resta al cittadino ‘’normale’’ che si interessa di politica?
Voglio quindi limitarmi a pensare che la ‘’scala’’ sia cambiata e che la politica italica sia solo più da considerare alla stregua di una rissa da condominio … quindi, dando retta sempre a Gramsci , voglio pensare che: ‘’Sono pessimista con l’intelligenza, ma ottimista per la volontà’’!
Ma gente … che tristezza!

Alla prossima

 

Elena

No alla violenza sulle donne … si ai diritti degli esseri umani in toto!

Oggi, 25 novembre, è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne; è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite l’ha designato come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno.

Finchè morte non ci separi …

Insomma … nel 1999 realizzano che le donne sono picchiate e massacrate, soprattutto in famiglia, e decidono finalmente di sensibilizzare, soprattutto i maschi, a non farlo più. Con risultati scarsini direi, visto che in Italia nel solo 2018,  sono già più di 120 le donne uccise dai propri ”compagni” di vita.

I ‘’buoni propositi’’ ci sono … si cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica ma … vi sembra forse che i ‘’dritti’’ vengano rispettati? E questo non solo per quanto riguarda il matrattamento delle ‘’donne’’ ma per tutti gli essere umani nel mondo.

Non so perché ma mi viene in mente la Dichiarazione Universale dei Diritti del’’Uomo. Era il lontano 10 dicembre del 1948 quando a Parigi, le Nazioni Unite promossero la Dichiarazione universale dei diritti umani. Un documento che, con i suoi trenta articoli, doveva avere applicazione in tutti gli Stati membri. Un documento il cui scopo è rendere il mondo un posto migliore in cui vivere. Per tutti quanti ‘’indistintamente’’ …

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un’effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.
Articolo 11
1 Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
2 Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.
Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
Articolo 13
1 Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2 Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.
Articolo 14
1 Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
2 Questo diritto non potrà essere invocato qualora l’individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
Articolo 15
1 Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
2 Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.
Articolo 16
1 Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.
2 Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3 La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
Articolo 17
1 Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
2 Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.
Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Articolo 20
1 Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
2 Nessuno può essere costretto a far parte di un’associazione.
Articolo 21
1 Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
2 Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
3 La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.
Articolo 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
Articolo 23
1 Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
2 Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
3 Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
4 Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
Articolo 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.
Articolo 25
1 Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2 La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.
Articolo 26
1 Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
2 L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3 I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
Articolo 27
1 Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2 Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.
Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
Articolo 29
1 Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
2 Nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell’ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
3 Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.
Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.

Vi sembra che siano tutti pienamente adottati nel mondo? Fatevi una domanda e datevi una risposta …

Alla prossima

Elena

Donald Trump rinuncia allo stipendio di Presidente …

Un’eroe che si sacrifica per la Patria?  
Si tratta di circa 33.000 dollari al mese, l’equivalente più o meno del salario di un giocatore di Football americano in serie A.
Nell’animo semplice dell’americano medio che lo ha votato,  il messaggio viene percepito come: ”Sono un presidente disinteressato, sono qui per lottare contro la corruzione delle ”elite” e non per arricchirmi sulle vostre spalle”!
Che brav’uomo vero? Ma … siamo proprio sicuri?

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Prima cosa, questo denaro ”risparmiato” cambia veramente poco per gli americani, è un po’ come una ”goccia nel mare”.  Il debito pubblico nel 2016 ha superato i 19.000 miliardi di dollari, il che significa che, per estinguerlo grazie al mancato stipendio del Presidente ci vorranno circa 47 milioni di anni!  Di sicuro Trump, nonostante tutta la sua ”prosopopea , non potrà vivere così a lungo.

La seconda cosa è che il rinunciarvi, è anche un modo per dire che 400.000 dollari l’anno non significano assolutamente nulla per lui. Secondo il settimanale ”Forbes”  la sua fortuna personale è di circa  4 miliardi di dollari.

Ma il terzo punto, più grave,  è che se un salario ricevuto significa evidentemente il riconoscimento di una competenza, un posto nell’organizzazione, un ruolo di responsabilità;  il non riceverlo, automaticamente alleggerisce sia le necessità di competenze che le responsabilità .

Non dimentichiamo che un salario al politico, dal punto di vista ”democratico” ,  significa permettere al maggior numero possibile di candidati di concorrere per tale carica, siano essi ricchi o poveri.
Molti leggono lo stipendio ai politici come se costoro fossero dei ”mangiapane a tradimento”, ed in effetti se pensiamo a gente come Razzi, infastidisce  tutti il dovergli pagare lo stipendio no? Ma questo è un’altro discorso  … e riguarda la ”selezione” della classe politica che sarebbe tutta da rivedere.

Ma torniamo all’argomento e diciamo che una indennità economica, per chi si occupa del paese,  fa anche si che la politica non sia appannaggio esclusivo dei ricchi, ma sia raggiungibile a tutti.

Nell’800  la politica era riservata solo ed esclusivamente alla classe dirigente composta da ”nobili possidenti”, persone che vivevano delle rendite provenienti delle loro ricchezze e che, in un mondo di ignoranti ed analfabeti, possedevano gli ”strumenti” per gestire la ”cosa pubblica”.  Essendo ricchi potevano permettersi di lavorare ”gratis” . Negli anni divenne presto chiaro che costoro facessero maggiormente i propri interessi, a scapito della classe meno abbiente.  Ecco quindi la necessità di dare uno stipendio, per poter allargare il bacino di utenza da cui pescare gli individui ”migliori” a cui affidare la ”cosa pubblica”.

Ecco il punto a cui volevo arrivare: oggi Trump, come i ricchi possidenti dell’800, rinuncia allo stipendio, non gli serve in quanto è ricco sfondato!

Considerato l’ego dell’individuo,  questo è un modo come tanti per mettersi su di un piedistallo.  Ma soprattutto, visto che appartiene ad una categoria di privilegiati a cui 400.000 mila dollari all’anno non fanno né caldo né freddo, considerando che per il suo staff sceglie personaggi legati al suo ”ambiente”, quindi ricchi, considerato che è dentro, personalmente, o tramite suoi collaboratori stipendiati, nei consigli di amministrazione delle tanto odiate multinazionali … la domanda è: ”siamo proprio sicuri che farà gli interessi del ”popolo”?

Mah … di sicuro, noi popolo,  stiamo tornando indietro scegliendo simili personaggi. Sembriamo i contadini ignoranti ed analfabeti dell’800 …

Meditiamo gente … meditiamo …

Alla prossima

 

Elena