A pochi giorni dall’apertura di Expo 2015 manca ancora personale.
Per ottenere questi posti di lavoro, considerata la disoccupazione che ci attanaglia, c’è una concorrenza più che agguerrita. Più c’è concorrenza … più le possibilità di condizioni al ”ribasso” sono quasi inevitabili.
Ovviamente questi posti NON sono a tempo indeterminato, anche se la società che li gestisce, la Manpower, parla di eventuale riallocazione per i ”migliori” per la prossima esposizione di Dubai! ?????
E nel frattempo che cosa faranno costoro? Come si procureranno il ”pane quotidiano” in attesa di un’altra esposizione gestita da Multinazionali che invece di incrementare la ”biodiversità” tendono all’omologazione alimentare?
In Italia la disoccupazione giovanile è del 42%! E che cosa si fa? Li si assume, facendoli scannare tra loro, per il tempo necessario dell’expo! Come se non bastasse danno loro responsabilità ”enormi” con un preparazione praticamente ”nulla”.
Ma come cavolo fa un ”tecnico apprendista” gestire operazioni del sito Expo 2015 in situazione di emergenza? Se succede qualche cosa … a chi diamo la colpa? Al ragazzino apprendista?
Che malinconia gente … che malinconia …
Alla prossima
Elena
http://magazine.expo2015.org/cs/Exponet/it/editoriale/carlin-petrini–i-contadini-devono-poter-partecipare-a-expo-milano-2015