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E gli hanno pure dedicato l’aeroporto!

Ma come si fa? Ma come si fa?
Sarebbe Silvio Berlusconi l’uomo a cui intitolare l’aeroporto di Malpensa?

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Ma per quali meriti esattamente?
Quelli di aver fatto quattrini a palate mentre teneva Mangano in casa sua, assunto come ”stalliere”?
Uno stalliere in una casa senza cavalli?
Mangano!
Ma tant’è… il Governo attuale ”premia” questo tipo di ”imprenditoria”. Quindi rassegniamoci anche a questa vergogna! Inutile gridare: ”La Mafia è una montagna di ”M” se poi questi sono i risultati”!

L’imprenditoria italiana si è ridotta a questo? Complimenti! E’ sufficiente dire, per giustificarsi, che Mediaset dà lavoro? Ma dai? Anche la Mafia dà lavoro! Anche la ‘Ndrangheta, anche la Camorra, anche la Sacra Corono Unita danno lavoro! Ma pensate mica che siano dei filantropi no? Altro che salario minimo!
Non stupiamoci poi se in ‘sto Paese vige il ”caporalato’! Di ‘sto passo avremo i ”narcos” che comandano!

Per la nostra memoria da criceti, ricordiamo un pò chi era Vittorio Mangano: nato a Palermo nel 1940 e morto a Palermo il 23 luglio 2000. Questo ”Signore” è stato un mafioso italiano, pluriomicida legato a Cosa Nostra e conosciuto con il soprannome de ”lo stalliere di Arcore”, data l’attività che svolgeva presso la villa brianzola di Silvio Berlusconi.
Fu definito da Paolo Borsellino una delle ”teste di ponte dell’organizzazione mafiosa nel Nord Italia”.
CAPIAMOCI! E gli dedichiamo pure l’aeroporto?

D’altronde… a Palermo l’aeroporto Falcone/Borsellino è stato fatto costruire da Gaetano Badalamenti! Ed è costato la vita a Peppino Impastato!
Grrrrrr…

Alla prossima

Elena

Dottorandi e ricercatori vittime di un ”caporalato di Stato”?

Pensierino del mattino…

Leggevo questa mattina un articolo in merito alla situazione dei docenti e dei ricercatori universitari.

L’articolo diceva che, nella maggior parte dei paesi europei, ai dottorandi viene riconosciuto lo status di lavoratore il che, in soldoni significa stipendio, mutua, pensione.
Insomma le basi per un futuro di vita.
L’Europa ha, giustamente, chiesto all’Italia di uniformarsi al resto dei paesi dove il percorso di stabilizzazione è più lineare e si è considerati lavoratori a tutti gli effetti.
Invece cosa succede da noi? Da noi ci sono milioni di formule contrattuali che tengono ‘sta gente in una sorta di ‘’limbo’’.
Lavorano per l’Università, sono ricercatori ma sono pagati poco o niente e non viene conteggiata loro nessuna forma pensionistica.
Quindi?
Quindi quando noi genitori diciamo ai nostri figli: ‘’Studia, vedrai che sarai premiato’’ stiamo solo dando ‘’aria ai polmoni’’, fermi come siamo ad un periodo che ormai non esiste più.
Un tempo studiare significava salire su di un treno e alla fine del viaggio avremmo sicuramente ottenuto i risultati a cui si mirava.
‘Sti ragazzi si impegnano ma poi, se vogliono campare, vanno a vivere all’estero. Il che per l’Italia stessa è una grave perdita.
Le nostre università formano abili ricercatori, con quali soldi? I nostri! Infatti siamo noi cittadini che paghiamo le tasse anche per questa ‘’formazione’’ e poi? Poi ne beneficiano all’estero.
Un doppio schiaffo! Ai ragazzi che studiano e a noialtri che paghiamo le tasse per la loro formazione.
In Italia infatti, dopo il dottorato, lavorano ancora in media dai 10 ai 12 anni in ‘’pre-ruolo’’. Se sono fortunati e hanno delle ‘’conoscenze’’ verso i 40/45 anni verranno inseriti finalmente nel sistema universitario come docenti e/o ricercatori. Nel frattempo dove e come vive questa generazione?
A casa con i genitori!

Parliamo tanto di ''ricerca'' ma poi?

Parliamo tanto di ”ricerca” ma poi?

Ma… tranquilli adesso la Ministra Bernini risolverà il problema, aggiungendo ulteriori tipi di contratto. Quindi ‘sti ragazzi invece di stare 10 anni nel ‘’limbo’’ ce ne staranno 20!
Insomma esiste una sorta di ‘’caporalato’’ anche in questo ambiente. Mi azzarderei a chiamarlo ‘’Caporalato di Stato’’.

Morale della favola… quando potranno metter su famiglia ‘sti ragazzi? Mah… va a sapere…

Alla prossima

Elena

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Per memoria:
Per migliorare la situazione nel 2022 il senatore del Pd Francesco Verducci introdusse nell’ordinamento il “Contratto di ricerca” che doveva sostituire l’assegno, passando quindi da un rapporto di lavoro para-subordinato a uno subordinato (di due-cinque anni), meglio pagato e soprattutto comprensivo di importanti tutele previdenziali e contributive: dall’indennità di malattia al sussidio di disoccupazione. Ma l’introduzione del Contratto ha trovato degli ostacoli in sede di applicazione. Ma dai?

Francia – ballottaggio chi ha vinto?

Provo a cercar di capirci qualche cosa…

Premetto che, pur essendo vissuta in Francia quasi 16 anni, votavo solo per le amministrative, quindi guardavo un pò le ‘’cose in casa’’. Insomma mi preoccupavo dell’elezione dei Sindaco e dei suoi collaboratori e lasciavo che l’alta politica mi scivolasse addosso. E poi quando si vive all’estero i ‘’guai altrui’’ li si vede con occhi diversi. Con un più sereno distacco rispetto a quanto succede nel proprio Paese.
Premesso che, secondo me in Francia si sta benissimo, con il fisco, anche se ‘’pesante’’, ci puoi dialogare e gli impiegati statali, in tutti i campi, hanno margini di manovra che qui non esistono.
Facciamo L’esempio delle tasse di successione, per i discendenti in linea diretta, i figli tanto per intenderci, vanno da un minimo del 5% sino al 45% del valore della casa.
Il coniuge superstite, meno male, è esonerato dall’imposta.
Esempio di aliquote: fino a 8.000 euro paghi l 5%, poi salgono al 10% e al 15% in proporzione, da 15.932 € a 552.324 € sono al 20%, poi salgono al 30%, al 40% e al 45% oltre al milione e ottocentomila euro.

Metto qui le poche cose che so e che magari possono chiarire un pò l’andazzo dei nostri cugini francesi.

Dunque partiamo dal Presidente francese, Emmauel Macron, detto Jupiter (Giove)
E’ stato Ministro dell’economia e dell’Industria dal 2014 al 2016. Ha militato nel partito socialista, ha partecipato alle elezioni presidenziali ma non come socialista bensì dentro il movimento politico di centro fondato da lui: La Republique en Marche.
Diciamo che è un centrista, potremmo in qualche modo paragonarlo a Renzi/Calenda, ma decisamente più intelligente e più ‘’politico’’. In quanto ad ‘’egocentrismo’’ credo sia un male che coinvolge la sua generazione.
Non è assolutamente un populista ed è un europeista convinto. E’ convinto che ci debba essere una solidarietà collettiva.
E’ liberista ma protegge quanto e come può, nell’ambito delle regole europee le sue industrie.
E’ fortemente odiato in quanto ha fatto la riforma delle pensioni, ha innalzato l’età pensionistica a 64 anni invece che a 62. Apriti cielo!
Favorisce e sostiene l’immigrazione dei rifugiati, meno quella dell’immigrazione economica. Per quanto riguarda poi l’ambiente e l’ecologia, vorrebbe addirittura accelerare la transizione ecologica. Lavorando su diversi fronti, in sinergia con tutta Europa per ottenere risultati nel minor tempo possibile.

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Jean-Luc Mélenchon, nato a Tangeri, è in politica dal 1976 nel partito socialista. (Macron è nato nel 1977). E’ uno di quelli che i francesi chiamano ‘’Pied noire’’.
Ma non andava d’accordo con i socialisti e aveva fondato un suo partito, chiamandolo ‘’il Partito di Sinistra’’ che poi è stato assorbito da ‘’La France Insoumise’’ sempre fondata da lui e di cui oggi è il capo. Il suo partito è il primo partito della coalizione “Nouveau Front Populaire” quella che ha vinto al recente ballottaggio.
Che dire di Mélenchon? Mah… lui ha una posizione “anti-establishment”. Sostiene sia tutto da rifare.
Le sue sono idee di sinistra radicale.
Il leader di Nfp promuove un’economia basata sulla giustizia sociale, la redistribuzione della ricchezza e il potenziamento dei servizi pubblici. E’ a favore delle energie rinnovabili e non del nucleare. Propone per i redditi più alti una tassazione al 90%. (Quella che c’era negli USA prima di Regan) Vuole il potere nelle mani del popolo e vuole riscrivere la Costituzione.
Quando parla di Europa dice che: bisogna rispettare scrupolosamente la ‘’sovranità popolare’’ in Europa e imporre in ogni circostanza un principio di non regressione in termini ecologici e sociali. Il suo obiettivo è semplice: desidera quanto c’è di meglio in termini di progresso ecologico e sociale. Il suo impegno è chiaro: realizzare il suo programma, dall’inizio alla fine. Punto!
Vedete un pò voi a chi lo si potrebbe affiancare come partito italiano.

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Poi c’è Marine Le Pen
E’ stata presidente del Rassemblement National dal 16 gennaio 2011 al 2021, e deputata all’Assemblea nazionale francese dal 20 giugno 2017. Inoltre è stata europarlamentare dal 2004 al 2017. Attualmente è consigliere regionale nella circoscrizione Nord-Passo di Calais.
Il suo motto è: ‘’prima i francesi’’.
La sua è una destra ‘’complicata’’, da una parte è ecologista, dall’altra sostiene il nazionalismo economico. Propone l’abolizione del fondo monetario internazionale.
Uno dei suoi cavalli di battaglia era la pensione a 60 anni, ma con l’aria che tira… ha lasciato perdere.
Non vuole nessun tipo di religione nelle scuole, sostenendo che lo Stato e Istituzioni devono essere laiche. Nemmeno l’uso di cibi Kosher o Halal per le minoranze etniche nelle mense scolastiche. Insomma se vai in Francia devi diventare francese. Poi però se gli fai un piatto di spaghetti all’arrabbiata ti abbracciano!
E’ contro la costruzione di nuove moschee e contro il velo indossato per strada.
In Costa Azzurra le arabe che si mettono il Burkini per fare il bagno trovano ‘’lungo’’. Sono derise e criticate. (Il Burkini è un costume che copre interamente il corpo) In compenso ci sono delle settantenni francesi che vanno in spiaggia senza reggiseno! Quello si che è drammatico!
Comunque il ‘’razzismo’’ della destra lepeniana si concentra nei confronti degli arabi e non dei ‘’neri’’. Che solitamente entrano nell’esercito e sono molto apprezzati. Il problema è legato solo al welfare francese che è molto alto e che ad usufruirne sono soprattutto gli arabi. Gli arabi poveri sono tanti quindi va da se che il ‘’sistema’’ welfare venga drenato a loro favore.
Che dire ancora di Marine Le Pen? Ah… nel ’75 era contro l’aborto adesso lo vuole mettere come diritto addirittura in Costituzione.
E’ contraria all’eutanasia.
E’ contro l’Unione europea e contro la Nato e ama la Russia di Putin, anzi vorrebbe farne un partner privilegiato.

Adesso vi allego delle schede che ho trovato in rete relative ai partiti che compongono la formazione del nuovo ‘’Fronte Popolare di Sinistra’’.
Sono quei partiti che considero come i soliti ‘’frattali’’ di sinistra e dubito fortemente che costoro si riescano a metter d’accordo per formare un Governo stabile.
Sono indispensabili per ‘’vincere le elezioni’’ ma difficilissimi da gestire. Non credo siano capaci di ‘’compromesso’’. Brutta parola forse ma che è indispensabile per governare un Paese, fermo restando che imprenscindibili ed etici punti fermi siano comuni a tutti loro.
Vedremo…

La France Insuoumise, ecologisi e alleatiPartito comunista francese

Ecologisti e socialisti

Altri

Alla prossima

Elena

Il ”Premierato” di Giorgia…

Pensierino del mattino …
Parliamo del Premierato tanto voluto dalla ‘’cristiana madre’’.
La Signora in questione che cosa vuole?
Vuole un Primo Ministro eletto dal popolo con una maggioranza ‘’bulgara’’ garantita in parlamento.
Per avere la maggioranza garantita in parlamento serve una legge elettorale che assicuri al Premier di avere la ‘’sua’’ maggioranza.
Quindi si dovrà pasticciare nuovamente la legge elettorale, che già fa acqua da tutte le parti, infatti gli eletti non rappresentano i cittadini, ma fanno gli interessi di ‘’CHI’’ li ha seduti su quegli scranni grazie a liste confezionate ad hoc. (Non vorrete mica dirmi che la Santanchè, tanto per fare un nome, si batta per il benessere di noi cittadini vero?)
Morale, per farla breve la Meloni si farà la ‘’sua’’ maggioranza nominando chi le pare per potersi garantire il potere di far quel che le pare.
Ma c’è un altro ‘’pastrocchio’’ in atto, che sarebbe l’autonomia differenziata.
Alla fine dei fini con l’autonomia differenziata le Regioni decideranno da sole che cosa vogliono fare.
Per esempio, diciamo che il Veneto voglia fare un commercio con l’estero con regole sue? Facciamo finta che lo faccia e che a lui si accodino Lombardia e Piemonte… che cosa deciderà in merito il ‘’Premier’’ eletto dal popolo? Quale potere avrà per giustificare un Ministero centralizzato di Commercio con l’Estero?
Nessuno! Una emerita cippa! Nonostante la ‘’sua’’ maggioranza non avrà più voce in capitolo visto che c’è l’autonomia.
Oppure, peggio ancora, creeranno un’altra miriade di decreti, leggi e ”leggiucchie” per coordinare quel che resta di pertinenza dello Stato e quale sarà quello delle Regioni.
Morale della favola?
Si stanno infilando in un casino senza senso.
Alla faccia della semplificazione! Volevano ‘’semplificare’’ e ridurre le troppe leggi? Ma… così lo vogliono fare?
Qui stanno bloccando tutto nel solo nome del ‘’potere’’!
Altro che ‘’Fratelli d’Italia, costoro stanno riducendo l’Italia a Brandelli!
Grrrr…

Alla prossima

Elena

Tassare maggiormente gli antibiotici, per scoraggiarne il consumo?

Pensierino del mattino…

Leggevo un articolo relativo ad una ipotetica tassa sugli antibiotici che potrebbe contribuire a contrastare l’emergenza dei superbatteri invulnerabili a questi farmaci.

Si perché noialtri, che ci riempiamo da anni di antibiotici al primo malessere, siamo diventati delle ‘’pappemolli’’ e non riusciamo a guarire ‘’da soli’’ nemmeno per un semplice raffreddore. In compenso questo uso esagerato e sbagliato ha fatto si che si creassero dei super batteri ”resistenti” proprio agli antibiotici.

Questo grazie a ‘sta mania di assumere antibiotici a piè sospinto per qualsiasi cosa e, soprattutto, a non rispettarne la corretta posologia.

antibiotico

Ma torniamo all’articolo, questa ‘’tassa’’ è una proposta avanzata da un team di economisti inglesi dell’University of East Anglia, della Loughborough University e di E.CA Economics, in uno studio pubblicato sull”International Journal of Industrial Organization’.
La resistenza antimicrobica, ricordano, causa circa 700mila morti all’anno e, se non controllata, entro il 2050 potrebbe mettere in pericolo 10 milioni di vite l’anno.

Bla… bla… bla…

Qui si sta parlando di prescrizioni mediche e a quello che noi compriamo in farmacia.
Stanno studiano un modo di tassare maggiormente gli antibiotici ad ampio spettro in modo tale da ridurne il consumo.

Fermo restando il fatto che sicuramente, se usassimo meno antibiotici, il nostro organismo produrrebbe anticorpi più forti, ma… c’è un ‘’MA’’ grande come una casa e non posso fare a meno di chiedermi: ‘’Come mai continuano ad allevare gli animali che noi mangiamo riempiendoli di antibiotici’’?

Ammesso che noialtri non assumessimo più direttamente antibiotici sotto forma di farmaci prescritti dal medico, li assumeremmo comunque, in dosi massicce e in tutto l’arco della nostra vita, tramite tutto quel che mangiamo.

Tutti sappiamo infatti che: maiali, polli, vitelli e via discorrendo sono riempiti di antibiotici affinché non si ammalino e crescano il prima possibile. Tra l’altro in maniera terribile e che provoca pene infinite a ‘ste povere creature. Quindi?

Quindi la smettessero di girare attorno ai problemi ed andassero al ‘’punto’’!

Ma il ‘’punto’’ è che gli allevamenti degli animali da carne non bisogna toccarli, mentre il costo della sanità è sempre più gravoso, quindi cominciamo con il togliere gli antibiotici.

Come al solito si ‘’gira attorno ai problemi’’ e si cercano sempre le soluzioni più ‘’vantaggiose’’ dal punto di vista economico. Tra l’altro la ‘’palla’’ del: ‘’Questi allevamenti hanno risolto la fame nel mondo’’ non è vera, visto che ancora oggi, 1 bambino su 4 nel mondo è denutrito, mentre noialtri ‘’ricchi occidentali’’, buttiamo al macero quantità industriali di cibo!

Comunque… nel frattempo, senza sapere né leggere né scrivere, ho smesso di mangiare carne. Almeno questi tipi di allevamenti ‘’atroci’’ non saranno in ‘’mio nome’’.

Alla prossima

Elena

I migranti irregolari sono un ‘’affare’’ per molti. Troppi!

L’ipocrisia che ci permea è inquietante.
Se partiamo dal presupposto che lo sfruttamento è uno dei punti fondanti dell’economia, e purtroppo lo è, ecco che l’immigrazione entra in causa.
Ma nel senso più tragico che esista.
Ammesso e non concesso che arrivino vivi e non annegati, ecco che cosa si apre loro davanti.
Vengono chiusi nei centri di detenzione/smistamento, adesso poi, grazie alla Giorgia nazionale, li sbatteranno persino in Albania e così ce ne siamo liberati.
Se delle ONG li salvano in mare, sempre grazie alla Giorgia nazionale, la mamma cristiana tanto per intenderci, li fanno sbarcare a Trieste! Il più lontano possibile, con il costo maggiore per le navi ONG e, soprattutto, possono fare solo un salvataggio per volta. Se infatti hanno già a bordo dei naufraghi, e ne incrociano altri mentre si dirigono al lontanissimo porto assegnatogli, li devono lasciare annegare! E’ la legge della ‘madre cristiana”.
Costoro, quando e se, finalmente toccano terra vivi, quando e se, riescono ad uscire da un centro di detenzione/smistamento non hanno nulla. Non hanno una casa, non hanno un lavoro, vivono per strada su degli stracci e dei cartoni, non riescono ad emergere dalla precarietà, sono malvisti da tutti.
Cosa possono fare? Non possono lavorare perché NON hanno un permesso di soggiorno. Ma non hanno un permesso di soggiorno perchè non lavorano. Un cane che si morde la coda!
Cosa rimane loro?
Essere sfruttati! E qui si vede quanto la società ospitante è evoluta!
La nostra per esempio permette loro di: chiedere l’elemosina… oppure di diventare schiavi del ‘’caporalato’’, che altro non sono de non squallidi personaggi che chiedono il ‘’pizzo’’ a dei disperati, oppure direttamente schiavi della malavita organizzata che li usa come spacciatori.
Quanto più lungo, grigio, complicato, paludoso ed arbitrario è il percorso che porta li finalmente ad una immigrazione regolare, tanto più la società ospitante fa schifo.
La Bossi Fini ad esempio una vergogna giuridica ed etica perchè rende questo periodo di ‘’interregno’’ lunghissimo, eterno rendendo tragica la vita delle persone. Lasciandole preda di malavita organizzata e caporalato!
BASTA BOSSI FINI! Basta!

Toh… in Italia si sono accorti che esiste una legge crudele chiamata Bossi/FIni!

Ma tu pensa…
Che cos’è la Bossi/Fini?
E’ la  legge del 2002, la numero 189, meglio nota come legge Bossi-Fini.
In cosa consiste?
Consiste in una normativa della Repubblica Italiana che disciplina l’immigrazione, detta così dai primi firmatari Gianfranco Fini e Umberto Bossi che, nel Governo Berlusconi II, erano rispettivamente: vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro per le Riforme istituzionali e la Devoluzione.
Questa legge prevede che il Permesso di soggiorno dell’immigrato debba essere legato ad un lavoro effettivo.
Ma… l’immigrato senza Permesso di Soggiorno non può essere impiegato in un lavoro effettivo.
Ci si rende conto vero dell’anomalia della cosa vero? Sembra fatta apposta per creare ‘’fragilità’’ e ‘’sottomissione’’!
Come fa ad avere un lavoro effettivo uno che arriva qui via mare, su di una carretta, o Dio sa solo come e attraverso quali personali tragedie?
Nemmeno i nostri figli oggi come oggi, hanno contratti di lavoro decenti, figuriamoci un immigrato senza tutele di sorta.
Quindi che cosa potrà fare questa persona? Una persona che è arrivata qui non certo per turismo ma nella esclusiva ricerca di una vita?
Non stiamo qui a ricordare che l’essere umano è il migratore per eccellenza!
Lo fa dal tempo dei cacciatori raccoglitori! Seguiva i branchi di animali nei loro spostamenti per poterli cacciare e mangiare.
Come si fa a dire oggi a dei disperati che cercano un’esistenza: ‘’stai a casa tua’’? Quale ‘’casa’’ esattamente?
I campi profughi? Magari bombardati… Oppure in territori dove non piove da 8 anni? Dove l’acqua è un miraggio? Dove bambini di 4 anni fanno 30 chilometri al giorno per procurare un pò d’acqua ai fabbisogni della famiglia? Altro che andare a scuola!
Come possiamo essere così cinici? Noialtri pappemollli che mangiamo da far schifo e siamo sempre a dieta? Noialtri che buttiamo via quantità industriali di cibo? Noialtri che per abbattere i prezzi alleviamo animali in modo atroce?
Come possiamo essere arrivati al punto di buttare via un essere umano che, mentre lavorava 14 ore al giorno, pagato 3 euro e 50, ha perso un braccio?
Se esiste questa situazione è perché è voluta da qualcuno. Fa comodo a qualcuno.
E’ facile sfruttare chi non ha voce in capitolo. Chi è debole e non può alzare la voce.
Ora, al di là del fatto che in agricoltura, visto la stagionalità del lavoro, si potrebbe anche accettare un pò di lavoro in nero, chiamiamolo ‘’fisiologico’’… ma NON si può accettare una situazione incancrenita come quella di oggi. Quella attuale NON è fisiologica è patologica! Il che è diverso! Tanto!
La Ministra Calderoli assieme a Lollobrigida, adesso sull’onda emotiva di questa morte orrenda, parlano di aumento dei controlli… parlano di nuove assunzioni di Ispettori, ma… a cosa serve tutto questo, quando basterebbe eliminare la Bossi/Fini?
La Bossi/Fini non permette al datore di lavoro di assumere, anche a livello stagionale, delle persone senza permesso di soggiorno.
Va da se che costoro, gli immigrati, debbano pur mangiare no? Quindi? Quindi che cosa devono fare ‘sti poveretti?
Se sono buoni, chiedono l’elemosina, suscitando il nostro ignorante sdegno, se sono cattivi e/o sfortunati, vengono contattati dalla malavita organizzata e spacciano, finendo in carcere. Le nostre carceri e tutto l’apparato giudiziario sono oberati da costoro.
Se invece a queste persone venisse offerta la possibilità di lavorare con dei contratti che diano loro un vita decente, avremmo risolto un sacco di problemi.
Permettiamo loro di lavorare! Se poi NON lavorano allora rimandiamoli via, ma diamo loro la possibilità di avere una vita!

Alla prossima

Elena

Autonomia differenziata è legge! Contenti?

Approvata in via definitiva, grazie anche alla nostra ignavia, la riforma dell’autonomia differenziata che è da oggi legge.
Dopo una maratona notturna, (poverini…) la Lega ha portato a casa la riforma che aspettava da trent’anni, superando le contrarietà di Forza Italia e la finta freddezza di Giorgia Meloni, che ora pretenderà, in cambio, il Premierato.
Finalmente il sogno di Secessione della Lega Nord di Miglio e di Bossi si è concretizzata.
I marpioni al Governo fanno finta di nulla! Fratelli d’Italia – dovrebbero chiamarsi ‘’nemici d’Italia’’ più che ‘’fratelli’’, fa passere l’autonomia e in cambio vuole il Premierato, cioè più potere nelle mani di uno solo e l’asservimento del parlamento al Premier. Roba da Putin insomma!
E comunque… tutta roba che a noi italiani serve vero? Come no? Questo è un buttare la spugna. Significa dire: ‘’Noi Stato non sappiamo cosa fare per una politica industriale degna di tal nome, quindi arrangiatevi voialtri.
Noi vi lasciamo legiferare su 23 materie publiche e vi potete anche tenere i quattrini delle tasse. Ovviamente le regioni più ricche avranno più introiti quelle povere… si arrangino!
Queste materie sono: istruzione, sanità, produzione di energia e tutela dell’ambiente. Sono tutti ambiti molto delicati e con alti rischi per la collettività.
L’Autonomia differenziata, checché ce la contino con le regole che verranno messe grazie ai LEP (Livelli essenziali di Prestazioni), avete presente questi come legiferano? Ci sarà da piangere.
La scuole faranno i programmi ‘’regionali’’? I bambini dovranno imparare i dialetti? Le classi saranno ‘’differenziate’’ per etnia? Non ci sarebbe da stupirsi.
Questa legge servirà a farci tornare indietro. Stanno rinascendo gli staterelli che c’erano prima dell’Unità d’Italia.
Ma… mi raccomando continuate a votarli e a non andare a votare. Vedrete quanto ci sarà da ridere.
Alla prossima

Elena

Riformisti conservatori…

Pensierino del mattino, fatto da una del ”popolo”.
Da quella che lo gnomolaccatodibiaccamarroneintesta chiamava con disprezzo: ”La Casalinga di Voghera”. Ma non stiamo qui a dilungarci sullo squallore di tale frase.
Proviamo a far mente locale al binomio: ”Riformisti conservatori”…
sembra un ossimoro, o perlomeno un ‘’contrario’’ ma, a pensarci bene, è proprio quel che vogliono.
Il nostro attuale Governo, decisamente conservatore, vuol si fare riforme, ma tali da far ‘’tornare indietro’’ le lancette della Storia.
Il Premierato all’italiana, quindi senza altri contrappesi, darebbe al Premier, eletto dal popolo bue, un potere enorme!
Qui bisogna specificare: ‘’Noialtri non è che siamo buoi scemi, ma purtroppo, un pò con il fatto che dobbiamo ‘’tirare la carretta’’ per sopravvivere, quindi siamo distratti, un pò con il fatto che ci lavano le meningi, cosa che con tutta Mediaset alle spalle, con i 3/4 della RAI, non è poi così difficile, un pò con il fatto che, per reazione a questo ‘’schifo’’, non andiamo più a votare pensando di far loro un dispetto, cosa che non è assolutamente vera, anzi!
Il non andare a votare è un pò come quello che, per far dispetto alla moglie, si era tagliato il pisello!
Ma torniamo alle Riforme che hanno in mente costoro…

Quindi: il Premier che verrà eletto da noi popolo, sarà quello di cui si parla di più e, sicuramente, con la contraerea mediatica sopra citata immaginate chi potrebbe essere.
Volete un caso recente? Vannacci! Nessuno sapeva chi fosse costui, ne hanno parlato tutti et voilà”! Il gioco è fatto! 500 mila preferenze! No comment!
Sarebbe esattamente la stessa cosa con il Premier, non è difficile capirlo no?

Per la Giustizia, stanno brigando in modo da assoggettarla all’esecutivo.
Quindi, per farla breve, aumentare il potere del Governo a scapito di quello Giudiziario.
Come faranno per farci digerire la cosa? Semplice! Diranno che la Giustizia è lenta, che i Magistrati si sbagliano, che non pagano i loro errori, che ci sono le correnti… e via discorrendo!

Dimenticando però che costoro sono sotto organico da una vita e che sono oberati da sempre in processi che vedono imputati, extra-comunitari e drogati! Vigliacco se abbiamo un ‘’colletto bianco’’ in carcere. Sembra che li distraggano apposta con i primi.
Morale, con tutto ‘sto battage contro la Giustizia, noialtri che cosa sceglieremo? La separazione delle carriere! Che manco sappiamo bene cosa sia, ma che soprattutto, non servirà assolutamente ad accelerare gli iter giudiziari. In compenso magari ”qualcun altro” deciderà ”chi” possa esser processato oppure no.
Quindi ecco un’altra Riforma che ci fa tornare indietro.

Democrazia: è come un tavolo a 3 gambe, se sono isolate tengono il tavolo se le si unisce il tavolo cade.

Democrazia: è come un tavolo a 3 gambe, se sono isolate tengono il tavolo se le si unisce il tavolo cade.

I tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario, sono le tre gambe del tavolo democratico, in tre mantengono l’equilibrio, ma se le si accorpa non reggono più la tavola!
Quindi? Quindi il Potere esecutivo sarà maggiore degli altri due.

Si perché il Parlamento, che dovrebbe essere il Potere Legislativo, sarà assoggettato all’esecutivo, ossia al Premier eletto dal Popolo!

Insomma, abbiamo tagliato le teste ai Monarchi assolutisti nel passato, vedi Carlo I nel 1640, e adesso ridiamo un potere assurdo nelle mani di uno solo? Grazie a delle ‘’riforme’’ del pettine? Riforme che ci fanno tornare indietro?

Mò la Giorgia, come ciliegina sulla torta, mette in dubbio persino l’aborto! Forte di aver dalla ‘’sua’’ quel sant’uomo di Papa Francesco che, si sa, visto la carica che ricopre non è che possa poi sbilanciarsi troppo. Ma diciamo che a LUI la si perdona, ma a Giorgia…

Comunque… per farla breve, stiamo tornando indietro come i gamberi. Invece di far riforme vere per migliorare e guardare al futuro con occhi positivi, imparare a metter regole alle Multinazionali, cosa facciamo?

Torniamo indietro nei nostri giardinetti. E miriamo ad avere tanti piccoli Putin al comando… contenti?

Alla prossima

Elena

Pace? Con quale tipo di ”leve” possiamo ottenerla? Bastano le parole?

Pensierino del mattino…
Per tutti quelli che continuano a dire: ‘’Serve la pace, dobbiamo spingere per ottenere la pace, dobbiamo obbligarli a fare la pace, etc…
Magnifiche parole ma poi? ‘’CHI’’ lo fa? ‘’CHI’’ ha le ‘’leve’’ per essere ascoltato? L’Europa che non c’è?
Abbiamo visto che le sanzioni trovano il tempo che trovano, quel che non gli diamo noi, glielo da qualcun altro, quindi…
Guardiamo agli USA nei congfronti di Israele, Biden non sa più che cosa dire a quel deficiente di Netanyahu ma vigliacco se ‘sto pazzo la smette. Il suo obiettivo è di far fuori i palestinesi per stare tranquillo, punto! E non ascolta nessuno. Nello stesso momento però, se gli americani smettono di fornire armi ad Israele, i Paesi Arabi se lo mangiano! E quindi? Difficile mantenere un minimo di equilibrio non trovate? A parole è facilissimo nella realtà decisamente meno.
Eppure noi, siamo solo capaci di dire: ‘’Pace… pace… pace…’’.
Come? Quale ‘’pace’’? I Palestinesi devono arrendersi ed accettare le imposizioni israeliane?
Stessa cosa deve fare l’Ucraina?
Provate piuttosto a spiegarlo ai Putin che serve la pace, ai Netanyahu, agli Xi Jin Ping, ai Modi!
Tra l’altro coloro i quali spingono per la ‘’pace’’, magnifico termine che tutti vorremmo poter ottenere solo a parole, pare non si rendano conto della triste realtà del mondo.
Non solo, costoro, che parlano di pace, come se fosse facile ottenerla, sono gli stessi che boicottano l’Europa! L’unica che, se esistesse davvero, sarebbe in grado, considerati i suoi valori, ad essere il faro nel mondo! L’UNICA che riconosce i diritti dell’uomo come sacrosanti.
Cosa che IGNORANO completamente russi, arabi, cinesi ed indiani. Quindi pensate per un attimo se il progetto Europa dovesse fallire a che genere di mondo verrebbe fuori. Che genere di ”valore” avrebbe l’uomo?
I ‘’pacifisti’’ (vedi Lega) sono gli stessi che si riempiono la bocca blaterando continuamente di Stati Sovrani, e boicottando sistematicamente, in tal modo, la nascita degli Stati Federali d’Europa,
Ma possibile che non si rendano conto che il mondo è cambiato? Che la NATO che tanto odiano ci ha tenuti fuori dalla guerra per 70 anni? Ma che adesso, visto che i ‘’pesi’’ sono cambiati, grazie anche all’odio per la NATO e alla crescita di Paesi a cui la democrazia fa un baffo, stanno prendendo il sopravvento Paesi dove la ‘’democrazia’’ e i ‘’diritti’’ sono considerati degli inutili fardelli?

Bel futuro ci attende…

Alla prossima

Elena