… sia poi un ”genio”!
Daniela Santanchè, nome del primo marito chirurgo plastico che l’ha fatta entrare nel mondo elitario di Milano, in realtà la Signora si chiama Garnero. Santanchè però, era più ‘’figo’’, quindi, nonostante il divorzio quello si è tenuta.
Ma lasciamo stare questi gossip, e parliamo della Signora in questione.
Vigliacco se ha mai messo su un’azienda che è andata bene!
Nella sua galassia di imprese il ‘’modello’’ è sempre il stesso: Cene, regali, alti guadagni per chi comanda, che sarebbe poi a dire per Lei e per il consorte del momento, mentre i fornitori non pagati sono finiti sul lastrico, con buona pace del ‘’Made in Italy’’.
Non parliamo poi dei suoi dipendenti che venivano licenziati senza nemmeno un quattrino.
Eppure… questa Signora è in politica da una vita, capisce poco ma adora il potere. Oggi è una delle colonne di Fratelli d’Italia. Sul suo comodino conserva la statuetta in legno del Duce. D’altronde è amicona di Ignazio La Russa che, del Duce, ha il mezzo busto in casa in bella mostra.
In fondo la Santanchè non ha mai nascosto il suo amore per il fascismo! Furante un suo comizio a Milano diceva: ‘’Rivendico con orgoglio di essere fascista, se fascista vuol dire cacciare a pedate nel sedere i clandestini e gli irregolari, se fascisti vuol dire che la patria deve essere di chi la ama’’.
Parole vuote come il vento ma che fanno tanto ‘’presa’’ alle pance di destra.
Quindi, per farla breve, lei sostiene di amare la patria! Benissimo!
Ma… i fornitori, suoi patrioti, col cavolo che li paga! E i suoi dipendenti, patrioti pure quelli, li licenzia senza dar loro nemmeno la liquidazione!
Eppure di ‘’personaggi’’ come la Santanchè in politica ce ne sono tanti… troppi.
Evidentemente all’elettorato ‘’piacciono’’.
Che dire? Mah …
Alla prossima
Elena