Archivi del mese: maggio 2020

Fosse solo il CoVid19 il problema …

Sabato 30 maggio. Oggi siamo andati assieme a far la spesa.
Voi direte: ‘’E allora? Dov’è ‘sta novità’’?
La novità sta nel fatto che mio marito, Antonio, dopo l’attacco acuto e dolorosissimo di tendinite, finalmente deambula!
E’ da martedì che prende anti dolorifici ed anti infiammatori, che sta a riposo con il ghiaccio sul ginocchio e finalmente oggi mi ha proposto di uscire assieme a far la spesa! Che cosa romantica eh?
Siamo saliti in auto, lui alla guida, perché io, dopo la frattura al polso, tra viti, chiodi e tutore non posso gestire il volante, lui per fortuna invece riesce a guidare anche perché, per schiacciare acceleratore e freno, non deve esercitare troppa pressione.
Morale, arriviamo al ”Gran Frais”, dove Antonio compra frutta e verdura.
Dico Antonio perché per la sottoscritta un supermercato vale l’altro, ma per lui no! Per carità. Frutta e verdura solo al ”Grand Frais”! Manie maschili …
Io trovo questo supermercato, scomodo e inutile , in quanto ci sono solo ‘’alimentari’’ e quando vado al supermercato ho spesso bisogno anche di ‘’altro’’. Ad esempio: carta igienica, detersivi, prodotti per la pulizia, etc.
Mio marito non ha la minima idea di quel che possa essere un detersivo o un prodotto per fare pulizia. Non sono problemi suoi, cucina a parte, tutto il resto non gli interessa. Infatti l’ultima volta che gli ho chiesto per favore di comprarmi il detersivo per la lavastoviglie è tornato con un bidone di brillantante. No comment!
Comunque, per farla breve, oggi siamo andati a prender frutta e verdura. Scendiamo dall’auto e mentre recupero un carrello, Antonio si dirige, pian piano con le stampelle, all’ingresso del supermercato.
Gli ingressi sono contingentati, ma la fila non è lunga, l’addetto alla sicurezza  consegna i guanti. Rimane un attimo interdetto con Antonio, ma decide da dargli due guanti, Antonio appoggia le stampelle contro il muro e li indossa, a me consegna solo un guanto, tanto ho solo una mano, quindi a che servono due?
Immaginatevi due che vagano per il supermercato in quelle condizioni. Uno con le stampelle e l’altra monca con il braccio appeso al collo.
Tutti strappavano, gentilmente, per noi i sacchetti per metter dentro frutta e verdura, ci facevano spazio e ci lasciavan passare. In effetti facevamo un pò pena. Se ci fossimo fermati all’angolo con la mano tesa, forse ci avrebbero dato anche qualche moneta.
Siamo tornati a casa orgogliosi della nostra ‘’impresa’’.
Il nostro cane, Luke, ci aspettava al cancello un pò spaesato. In questi giorni non lo portiamo a passeggio. Io con un mano sola non posso ed Antonio con le stampelle è ancor peggio di me.
Speriamo ‘sta situazione finisca in fretta, ma non ne sono sicura.
Nel primo pomeriggio, l’infermiera che è venuta a farmi la medicazione, mi ha fatto notare due punti rossi sul polso e mi ha detto: ‘’Non lo muova troppo perché si intravvedono già i chiodi in superficie’’!

Cribbio! Che ansia! Devo stare così fino al 7 di luglio! Brrrr …

Alla prossima

Elena

PER LA SERIE: ‘’LE DISGRAZIE NON VENGONO MAI SOLE’’ …

Che il 2020 fosse un anno di ‘’M’’ lo sapevamo tutti da tempo ma, in questi giorni si sta proprio accanendo!
Dunque mercoledì mi sono rotta il polso, frattura scomposta e, il giorno dell’Ascensione, mi hanno operata mettendomi anelli di ferro che dovranno togliere a luglio.
Mi stavo riprendendo quando martedì, nel pomeriggio inoltrato, mio marito, torna dall’orto zoppicando in modo pietoso.
Un attacco dolorosissimo di tendinite al ginocchio destro.
Il medico ha prescritto riposo assoluto con arti inferiori allungati e, ovviamente, divieto di carico minimo per 5 giorni, antidolorifici, antinfiammatori e ghiaccio sulla parte dolente. Ecco!

Quindi a chi tocca far tutto? Alla sottoscritta! Che ha, tanto per render la cosa più interessante, solo una mano.
Manco riesco a pettinarmi e devo aiutarlo a vestirsi. Figuriamoci che efficienza posso avere. Non riesco nemmeno ad aprire la bottiglia del latte!

La foto non rende una gran che ma i ”colori” sono interessanti … 🙂

Sarà anche vero che la Costa Azzurra è un magnifico posto e chi lo nega, ma cribbio sembra di essere in Florida! Qua vivono e spendono i pensionati di mezza Europa! Tanto per cambiare l’Italia, nonostante i milioni di chilometri di costa nel Mediterraneo che si ritrova, è riuscita a farsi fregare pure questo ‘’introito’’! Ma stendiamo un velo pietoso sull’Italia, altrimenti mi vengono ancora più i nervi!

Tornando alla Costa Azzurra … la realtà è che qui siamo tutti vecchi.
Faccio parte di alcune associazioni ed ogni volta che c’è un Consiglio di Amministrazione o un’Assemblea qualunque, bisogna fare alcuni minuti di silenzio per coloro che se ne sono ‘’andati’’.
I nostri amici, hanno tutti degli acciacchi, chi più chi meno gravi, e quando ci si ritrova gli argomenti sono per una buona percentuale, legati alla ‘’mancanza di salute’’.
Ora … dato che l’essere umano adulto ha, nel suo corredo cerebrale la dote dell’empatia, bambini ed autistici ne sono privi, va da se che esser allegri ed ottimisti, a volte e nonostante il magnifico posto, non sia poi così facile.

Stiamo ‘’decomponendoci’’ piano piano …
Ho un caro amico che dice: ‘’Se vuoi morire in perfetta forma … devi farlo presto’’!
Ecco! Però … dato che noi non abbiamo fretta ci tocca!

Alla prossima

Elena

Il giardinaggio è pericoloso …

Dovrei portare Luke a fare una passeggiata, ma prima voglio ancora togliere questa erbaccia, ormai l’ho quasi completamente sradicata … uno strattone e … alè!

Mi sono ritrovata in volo, i miei occhiali volteggiavano sopra di me mentre cadevo, di schiena, sulla terra indurita dell’orto.
Inconsciamente devo essermi girata per proteggere la schiena, visto che sono il ‘’festival delle ernie discali’’ ed ho il terrore di farne uscire altre.
Quindi, per farla breve, la mia mano sinistra purtroppo chiusa, ha toccato per prima il duro terreno con tutto il mio peso sopra!
Un male folgorante, per un attimo ho visto tutto ‘’nero’’ e ho pensato di svenire.
La mia attenzione però è stata attratta dalla mano sinistra che aveva, nonostante il guanto da giardinaggio che indossavo, una posizione ‘’anormale’’.
Il braccio e la mano non sono in assetto. La mano è spostata a sinistra rispetto al braccio. Ohh … mamma mia che orrore.

Chiamo disperatamente mio marito, attendo un pò, ma non succede niente.
Riprovo a chiamare, niente.
Cerco di respirare profondamente e con metodo per non svenire e intanto ascolto i rumori circostanti e realizzo che Antonio, mio marito, che in pratica non fa mai niente, proprio in quel momento stava tagliando l’erba del prato,  facendo quindi un chiasso incredibile ed ovviamente non sentendo i miei richiami.
Mi alzo dolorante e, reggendomi il polso con la mano destra vado nella direzione del rumore continuando a chiamare. Manco una piega.
Finalmente gli arrivo davanti e cado in ginocchio.
Ringraziando il Signore invece di passarmi addosso o di fianco, mio marito come quasi tutti gli uomini ha una visione a ‘’canna di fucile’’, mi vede per fortuna,  spegne il tosaerba e mi chiede: ‘’Cosa hai combinato’’?
Piangendo dal male gli spiego. Tenendomi, mi accompagna in casa dove mi butto sul divano. Luke viene vicino e mi lecca, alla faccia del CoVid19, per consolarmi.
Antonio mi toglie lo spesso guanto da giardino e, quando vede la situazione, senza parlare inizia a chiudere casa.
Ci mettiamo in auto e partiamo in direzione Ospedale Le Bonnet di Frejus.
Visto la situazione pandemia posso entrare solo io, faccio le pratiche all’accettazione dopo di che mi mettono in sala d’attesa, dove rimango per circa due ore.
Finalmente mi fanno i raggi, come vedono le lastre mi prendono e mi coricano su una lettiga, mi fanno una flebo di morfina e mi ricoverano!
Sempre così a Le Bonnet, non mi prendono mai sul serio. Anche quando mi sono rotta il piede non avevano fatto una piega fino a quando non avevan visto le lastre. Vabbè.
Giovedì mattina, giorno dell’Ascensione, mi sveglio di soprassalto alle 5,15 a causa di urla belluine femminili! Aiuto, soccorso, nooooooo, pietà, noooooooo … soccorso, nooooo.
Resto in silenzio con le orecchie tese, sento altre voci, ma non capisco cosa stiano dicendo.
Immagino stiano facendo le medicazioni, guardo il cellulare e vedo che a quell’ora non è possibile. Dopo un pò la porta di camera mia si apre ed un infermiere, in punta di piedi, entra chiedendomi se va tutto bene, al che gli rispondo che io si sto bene ma che non credo stia bene la persona che è nella camera accanto alla mia.
Mi spiega che è una Signora con dei problemi psicologici, che di notte si gira nel letto talmente tanto da rimanere incastrata tra le sbarre alzate. Dato che è stata operata ad una spalla le manovre per rimetterla in sesto non devono esser piacevoli, ecco il motivo delle urla. Poverina.

Cerco di riposare ancora un pò. Verso le 9,30 mi portano nel blocco operatorio per una pre anestesia.

Ora dovete sapere che io sono una ‘’fifona’’ e che l’idea di farmi affettare da qualcuno non è che mi riempia di gioia. Quindi ecco che inizio, dopo alcuni convenevoli di rito,  a far domande a chirurgo ed anestesista.

Io: ‘’Buongiorno dottore, lei ha visto le mie lastre’’?
D.: ‘’Certo che le ho viste’’!
Io: ‘’E una frattura scomposta e fuori asse come procederete per l’intervento’’?
D: ‘’Non si preoccupi quando aprirò mi renderò conto ed agirò di conseguenza, metterò comunque dei chiodi e delle viti, oppure degli anelli, vedremo …’’
Io: ‘’Quanti interventi al polso fate durante l’anno’’?
D.: ‘’Circa 365! Di solito uno al giorno’’!
Io: ‘’ Ah.., bene! Ma … adesso le mie lastre dove sono’’?
D.:’’ Adesso non le ho qui’’.
Io: ‘’Ma come non le ha? E come fa ad operarmi’’?
D.: ‘’Forza con l’anestesia! Altrimenti non la smette più di parlare’’!
Io: ‘’Ma come fa ad operarmi se non ha le mie last …

E poi più niente.

Mi sono risvegliata più tardi con un’infermiera che mi chiedeva: ‘’Allora? Come va? Tutto bene”?
Devo averle blaterato una risposta perché dopo un pò è tornata sorridendo.
Tornata in camera mi sono vista portare un vassoio con dentro di tutto di più!
Un contenitore con della pasta non ben identificata alla besciamella, una rolatina di pollo farcita con una accompagnamento di crocchette di patate. Formaggio e dolce.
Mamma mia! Alla faccia dell’intervento. Comunque ho mangiato il pollo e anche qualche crocchetta! Lo stomaco non mi crea nessun problema.

Stare in ospedale in tempo di CoVid19 ha dei vantaggi e degli svantaggi.
Il vantaggio è che sei solo in camera. Il che non è male. Gli svantaggi sono che, non vedi nessuno, nessuno può venire a trovarti e non puoi leggere. Nell’ospedale ,sono scomparsi giornali e riviste, in quanto veicoli di contagio.
Arrivando d’urgenza da casa non avevo certo preso un libro, già tanto che avessi in borsa lo spazzolino da denti. Quindi che fare? Cantare!
Ho passato due giorni dormendo, mangiando e cantando.
Il venerdì pomeriggio per fortuna già tornavo a casa.
I primi giorni il polso mi faceva un male terribile, oggi, martedì 26 sono riuscita a scrivere tutto questo, quindi, va molto meglio.
Il 22 mi faranno una visita di controllo, il 29 mi rivedrà l’anestesista e il 7 luglio mi riopereranno nuovamente per togliere i ferri.
Che ‘’OO’’! Mi sa che fino a fine agosto non potrò guidare. Basta giardinaggio! Mio figlio per prendermi in giro mi ha detto che il ‘’giardinaggio’’ è incluso nei corsi di sopravvivenza.

Alla prossima

Elena

FB e la logica misteriosa delle ”intelligenze artificiali” …

Che spettacolo che è FB!

Stamattina, all’ennesimo post che incrociavo di cagnolini viziati, nel caso in oggetto si tratta di un barboncino bianco imboccato con la forchetta dalla proprietaria, ho messo come risposta sulla pagina di questo mio contatto, la foto sotto riportata, senza nessun commento.

Ovviamente la foto in questione aveva come scopo il tentar di mettere in evidenza il comportamento, esageratamente sdolcinato, che molti hanno nei confronti degli animali rispetto ai bambini.

Premetto che ho un cane ed un gatto e che li amo moltissimo, ma ciò non toglie che non possiamo mettere tutto sullo stesso piano.

Ebbene … mi sono stupita moltissimo, quando, dopo pochi secondi FB segnalava una violazione da parte mia e mi oscurava il post! A ‘sto punto non ho resistito, ho fatto uno screenshot del loro messaggio e lo pubblico qui!

Quando si parla del pericolo dell ”intelligenza artificiale” … mah …

Secondo voi questa è da considerarsi una foto pornografica e che per tale motivo non deve circolare? 🙁

Alla prossima

Elena

L’esperienza CoVid19 ci renderà migliori? mah …

Pensierino del mattino …

Stamattina un gabbiano è entrato nel nostro piccolo ‘’laghetto dei pesci’’ e ha fatto colazione!
Che tristezza … come mi spiace. Noi ai nostri pesciolini diamo persino il nome. Li guardiamo crescere giorno per giorno. Li vediamo modificarsi, cambiare colore, li riconosciamo e loro riconoscono noi. Lo fanno, avvicinandosi fiduciosi, quando capiscono che gli portiamo da mangiare. Eppure oggi, un gabbiano qualunque, è venuto a mangiarseli!

Il nostro laghetto di pesci rossi … 🙂

E’ la natura direte voi. Già è la ‘’natura’’! Mi viene da pensare che ‘sta natura sia anche un pò balorda … o no? Ma d’altronde, se per vivere dobbiamo ‘’mangiare’’, va da se che per uno che mangia pesce crudo non fa differenza se ‘sto pesce è un anonimo in mare o se è uno a cui hanno dato un nome in un laghetto artificiale.
Tutti mangiano, il leone mangia la zebra mentre la zebra mangia l’erba. Già la seconda, comunque, mi sta più simpatica.
Detto questo, dove ci collochiamo noi, sapiens, nella ‘’catena alimentare’’? Siamo in assoluto i primi della lista. Noi mangiamo tutto! Come i maiali d’altronde! E lo facciamo con ‘’metodo’’. Per farlo ci siamo specializzati, assoggettando intere speci animali e vegetali. Le alleviamo/riproduciamo in maniera intensiva per avere sempre a disposizione cibo. Addirittura lo facciamo manipolando geneticamente altre specie viventi, a nostro esclusivo vantaggio!
Ma attenzione … non lo facciamo mica per tutti sul pianeta. Macché! Lo facciamo solo per quelli che possono permettersi di ‘’comprare’’ il cibo che viene prodotto/distribuito dalle varie industrie.
Ne produciamo talmente tanto che, molto spesso, lo dobbiamo distruggere. E questo solo perché l’eccessiva produzione non viene assorbita dal mercato. Quindi per non abbassare i prezzi e per non ‘’distribuirlo’’ ovunque nel mondo,  cosa che diventerebbe un ulteriore ‘’costo’’ … preferiamo buttarlo via. Il fatto che nel mondo, ancora oggi, muoiano più di tre milioni di bambini l’anno, prima di aver compiuto il quinto anno di età, a causa della scarsa nutrizione, non è che ci preoccupi poi più di tanto. Affari loro … si arrangino. Stiano a ‘’casa loro’’.
Il succo del discorso è che le multinazionali, che si fanno concorrenza l’una con l’altra, devono produrre, vendere e noi dobbiamo comprare, consumare e dar loro quattrini. Così funziona il sistema.
Se non consumi e non paghi … sei figlio di un Dio Minore e a me, multinazionale, non servi.
Questa triste considerazione mi fa venire in mente la ricerca che stanno facendo, in questo momento, i 70 laboratori sparsi per il mondo. Laboratori che stanno lavorando, a testa bassa, per produrre il vaccino salvavita contro il ‘’Covid19’’, quel mostriciattolo invisibile e minuscolo che sta mettendoci in ginocchio.
Dunque anche con ’sto vaccino stiamo usando l’unico sistema che conosciamo. Correre gli uni contro gli altri per arrivare ‘’primi’’.
Perché? Per guadagnare un sacco di quattrini dal possesso dell’esclusività del vaccino stesso. Io ho il vaccino, tu paghi per averlo.
Come siamo buoni vero?
Quindi, ricapitolando, noi produciamo quantità industriali di cibo ma non per tutti … solo per chi può pagarlo e stiamo facendo la stessa cosa per il vaccino. Il fatto che stavolta magari un ‘’filantropo’’ come Gates si faccia carico della spesa e che lo voglia far distribuire a ‘’prezzo politico’’ gli fa onore. Ma non dimentichiamo che, per quanto questo Signore possa essere un ‘’gentleman’’ , il fatto stesso che ‘’lui’’ possa permettersi una cosa simile, la dovrebbe dir lunga sulla ‘’redistribuzione del reddito’’ in ‘sto pianeta!
Mi fanno tenerezza quelli che dicono che dopo questa ‘’pandemia’’ : ‘’Ne usciremo tutti più ‘buoni’’’! Ma dove? Ma quando? Ma figuriamoci … noialtri non siamo mica diversi dalle formiche o dalle blatte.
Noialtri, con tutta la nostra prosopopea, siamo uno sputo sul pianeta terra che a sua volta è uno sputo in una galassia che, molto probabilmente è un’altrettanto ‘’sputo’’ tra chissà quante altre galassie. Non riusciamo nemmeno ad immaginare con il calcolo quante ce ne siano.
Prima di nascere eravamo ‘’nulla’’ dopo la morte saremo nuovamente ‘’nulla’’. Eppure, da ‘ste miserie che siamo, abbiamo montato su un accrocco incredibile, sempre più sofisticato, per renderci la vita più semplice, meno faticosa e il più lunga possibile ma … sempre a discapito comunque di ‘’qualcun altro’’.
Come siamo ‘’strani’’ … eppure l’unica, assoluta certezza che abbiamo nella ‘’nostra’’ passeggera esistenza e dell’esistenza di tutto quello che conosciamo é che tutto, ma proprio tutto è destinato a ‘’morire’’.
Ciò nonostante … questa unica, immensa consapevolezza non ci rende affatto migliori …

Alla prossima

Elena

Dio esiste? Ci crediamo tutti vero? Oppure no?

Io non lo so se Dio esiste.  Come faccio a saperlo io, misero granello di sabbia, misero sputo sulla terra? Ma ciò non toglie che, da sempre, vorrei che un ”Supremo” esistesse.  E non sono certo l’unica. Da quando l’uomo ha iniziato a ”pensare” ‘sto dilemma lo assale. Non possiamo accettare di essere alla stessa stregua degli animali. La cosa ci disturba parecchio ed questo forse il motivo per cui abbiamo creato Dio?  Oppure è Dio che ha creato ”noi” a sua immagine e somiglianza?

Su quest’ultima ipotesi fosse quella vera, bisogna ammettere che non è stato molto ”preveggente”. Tutto sommato infatti non ha fatto un gran che. Fin da bambina mi sono chiesta perchè mai non ci avesse fatto con le ali. Pensate a quanti problemi avremmo risolto. A quanto meno ”inquinamento” avremmo creato sul pianeta. Se ci avesse fatti a ”sua immagine e somiglianza” perchè lui vola e noi no? Mah …

Ma torniamo a ”cose serie” … noi vorremmo tutti che Dio esista perchè non è possibile che non esiste un mondo, una giustizia e una verità migliore delle nostre. Meglio di quell’Ambaradam fallimentare che noialtri abbiamo messo su.

Quella giustizia e quella verità che noi continuiamo a cercare sapendo che non la raggiungeremo mai.

Troppo spesso il dubbio dell’esistenza di Dio prevale sulla speranza ma, nonostante ciò, qualche volta avviene il contrario. Quindi per un attimo, a volte, ho la certezza che Dio esista! E quel momento è pace totale.

Questo ”sali e scendi” , questo credere e non credere … è qualche cosa che mi disturba, ma mi consola il fatto che niente è eterno. E che è meglio vivere alla giornata senza scaldarsi troppo le meningi.  Per fortuna, grazie a ”Dio”, o grazie al ”Caso” , o grazie all ”ordine delle cose” si muore.

La morte … che cos’è? Si tornerà a ”prima del big bang”? All’inizio del tutto? In un univeso parallelo e contrario che non riusciamo nemmen ad immaginare? Oppure vagheremo come corpuscoli senza nè arte nè parte, senza memoria e senza dolore,  in giro per il ”nulla”?  Mah … va a sapere …

Alla prossima

 

Elena

Perchè l’Olanda si e … l’Italia no?

Pensierino del mattino:
E dopo tanto ‘’can can’’ hanno trovato una ‘’quadra’’ con la Fiat e le danno il danaro di cui ha bisogno.  Il M5S si rifiutava di dare quattrini ad un’Azienda che ha gran parte della produzione negli USA, ha la sede fiscale a Londra e quella legale in Olanda!

In effetti da un lato fa un pò strano ”aiutare” un’azienda simile che in Italia ormai non ha più chissà che cosa. Ma … nonostante tutto, possiamo davvero permetterci di ‘’perdere’’ definitivamente la Fiat? Naaaaa … ecco quindi che verrà ”auiutata” come quelli che sono rimasti in Italia.
Fermo restando il fatto che, per darci una parvenza di credibilità, si è preteso da Fiat che i fondi, 6,3 miliardi, erogati da Intesa Sanpaolo e parzialmente garantiti da Sace, saranno usati ”esclusivamente” in Italia per attività produttive e industriali di FCA Italy e ripagati con gli interessi entro 3 anni.
D’altronde dovremmo anche chiederci il motivo per cui Aziende come la Fiat, e tantissime altre, se ne vanno a mettere le sedi, legali e fiscali all’estero. O No?
Perché mai il nostro sistema è così ‘’penalizzante’’? Facciamoci una domanda e diamoci una risposta. Nessuno al mondo ci obbliga a perseverare con il nostro sistema invece di imitare quello olandese … o no?
Come mai in Europa emergono così grandi differenze tra i Paesi che usano più di altri la leva fiscale per attirare le multinazionali?
Quindi, visto che altri Paesi riescono, nell’ambito della stessa Europa ad adottare sistemi più ‘’attiranti’’ per le imprese,  i casi sono solo due: ‘’O siamo scemi … o siamo scemi’’!

Alla prossima

 

Elena

Mia madre mi farà venire un infarto!

Buon giorno a tutti, ecco che cosa mi è successo stamattina.

la mia mamma …

Chiamo mia madre due o tre volte al giorno. Ha 88 anni e vive da sola in Italia, siamo in piena pandemia di Coronavirus, quindi cerco di monitorare la situazione, per quel poco che posso fare, visto che vivo in Francia e siamo quindi propio tanto lontane.

Quindi, stamattina, come al solito la chiamo e, quando finalmente risponde al telefono, non riesce nemmeno a parlare, tanta è la tosse!

Inutile dire il mio stato d’animo! Le chiedo allarmata: ‘’Mamma? Cosa c’è? Come mai tutta ‘sta tosse’’?

Invece di rispondere continua a tossire, respirando a fatica.
La mia ansia, in un batter d’occhio, si trasforma in panico! Cerco il numero delle urgenze in Italia … intanto mia madre continua a tossire come una matta.

Mentre, spempre più agitata,  con il cellulare compongo il numero delle urgenze Covid di Torino ecco che mia madre riesce a dire: ‘’Ma no … tranquilla! Non è niente! Stamattina mentre toglievo la polvere sopra il frigorifero in cucina, non mi sono ricordata che avevo messo un’ albanella piena di pepe macinato! E’ caduta su tavolo vicino al frigo e si è rotta. Il pepe è volato dappertutto! Ecco perché tossisco!

Meno male …

Alla prossima

 

Elena

Italia … perchè facciamo sempre tutto all’ultimo momento?

A casa nostra io e mio marito spesso becchettiamo perché non troviamo nell’archivio di casa, dei documenti o delle pratiche di cui abbiamo bisogno.
Iniziano in questi casi delle diatribe su questo tono:

– ‘’L’hai messa via tu!
– ‘’No tu’’!
– ‘’Non metti mai niente a posto’’!
– ‘’No! Sei tu che hai una mente contorta e le cose che devono stare in un dossier le metti invece altrove’’ …
– ‘’No sei tu che prendi le cose e non le rimetti dove le hai prese ‘’ …

Insomma non è che siamo il ‘’festival dell’organizzazione. Il fatto è che siamo in due e a nessuno dei due piace molto occuparsi dell’archivio di casa. Detto questo però, alla fin dei fini, troviamo tutto quel che ci serve, anche perché, come dice il proverbio, la ‘’casa non perde ma … nasconde’’! Ovvio che, se fossimo più organizzati, troveremmo le cose in molto meno tempo e ci innervosiremmo molto meno.
Questo, comunque, è un problema ‘’casalingo’’ ma … un Governo non può permettersi di gestire le cose come facciamo noi due.
I problemi non sono mica pochi in questo periodo. Siamo vittime della più grande pandemia mondiale che si ricordi … l’economia del nostro paese, che già non stava un gran che bene prima, adesso è in caduta libera, quindi servono provvedimenti non urgenti ma urgentissimi! La macchina dovrebbe ”filare come l’olio”! Invece?
Invece, finalmente dopo mesi di confinamento e chiusure, il 18 maggio riapriremo le attività. E qui molti penseranno: ”Meno male, si riparte”!
Ma … attenzione … gli accordi presi tra Governo e Regioni prevedono che queste ultime si organizzino, in autonomia, in base alle ‘’linee guida’’ che il Governo ha inserito nel decreto per le nuove regole della Fase 2.
Le scelte delle Regioni saranno anche condizionate dalle ‘’pagelle sanitarie’’ , stilate dal Ministero della Sanità.
E qui ‘’casca l’asino’’ perché le ‘’linee guida’’ NON sono ancora arrivate alle Regioni e le pagelle sanitarie dell’Istituto superiore della sanità e Inail per: ristoranti, aziende balneari, parrucchieri, etc … sono giudicate troppo restrittive quindi bisogna rivedere il tutto.
Oggi, venerdì 15 maggio alle ore 12,  il Governo deve trovare assolutamente una ‘’sintesi’’. Ma … non dimentichiamo che oggi è il 15 e le aperture sono previste per il 18.
Siamo, come al solito, arrivati all’ultimo momento. Che razza di ‘’sintesi’’ volete che trovi il Governo? Ne troverà una alla ‘’carlona’’!
Ma qual’è il problema di noi italiani con l’organizzazione ? Vero è che noi a casa nostra avremmo bisogno di un’archivista svizzero! Che sia necessaria la stessa cosa per far funzionare la ‘’macchina’’ Italia?

Cribbio, una volta gli svizzeri facevano solo i ”mercenari” … forse, da noi,  bisognerebbe lasciargli  fare anche la ”pianificazione strategica” !
Mah …

Alla prossima

Elena

 

fonte: sole24ore

Sono fiera di mia figlia …

In questo triste periodo le cose vanno male, l’azienda in cui lavora mia figlia, di cui non farò il nome per ovvi motivi di privacy, per ridurre i costi,  vuol licenziare alcune persone.

Ovviamente le più fragili, quelle senza sicuezze, quelle insomma assunte con contratto a tempo e/o a progetto.

Mia figlia non è tra queste ma è tanto spiacuta per loro,  quindi ecco la sua proposta per evitare questo triste passo: ‘’Riduciamoci gli stipendi tutti quanti, il tempo necessario per fronteggiare la crisi tutti assieme, non licenziamo nessuno’’.
Non so se le daranno retta ma … io sono fiera di mia figlia.

Alla prossima

 

Elena