Archivi del mese: gennaio 2024

Ilaria Salis … la Procura di Budapest chiede per lei 11 anni di carcere…

Questa insegnante italiana, antifascista nell’animo, è in carcere in Ungheria da un anno, senza aver ancora avuto accesso agli atti che la incriminano.
Abbiamo visto tutti ai TG come era incatenata durante l’udienza no?
Tajani, il nostro Ministro degli Esteri sostiene di non aver saputo nulla di questa detenzione.

Ma possibile mai? Ci dicono sempre: ‘’Se andate all’Estero, avvisate la Farnesina così potremo intervenire, in caso di necessità, in vostro aiuto’’.
Si vede che la Salis non gli aveva avvisati… colpa sua quindi?

Eppure ci sono state, secondo il giornale ‘’Domani’’:

– interrogazioni parlamentari in merito. Che ovviamente sono finite nei ‘’cassetti’’ dell’oblio;
– Membri dell’Ambasciata italiana in Ungheria erano stati allertati sulla sua detenzione;
– persino i Giudici di Milano erano al corrente di questo fatto.

Tajani invece? Lui no! Vabbè…

Nordio, per minimizzare, ha anche detto che la Magistratura Ungherese è sovrana quindi in pratica il suo messaggio è: ‘’Non rompeteci le ‘’OO’’! Avete solo da stare a casa vostra e non andare a manifestare contro i fascisti ungheresi.

Per giustificare l’amico Orban, ora salta persin fuori, e lo dicono personaggi come Ignazio Benito Maria La Russa, Presidente del Senato, che anche in Italia i carcerati li teniamo nello stesso modo. Con guinzagli e ceppi ai piedi!

Cosa gravissima! Ma, ammesso e non concesso sia vero, sicuramente non si tratta di ‘’colletti bianchi’’, quelli in galera non ci finiscono mai! Legiferano espressamente per tenerli al più sicuro possibile, ma tratteranno così immigrati e spacciatori, sempre immigrati, ovviamente.

Tutti sappiamo che grazie alla Bossi/Fini, che vigliacco se la eliminano, gli immigrati NON possono lavorare per sopravvivere. Quindi, se sono onestissimi e buoni come il pane, chiedono l’elemosina – ed ecco che questo Governo – ha reintrodotto il reato di accattonaggio – oppure finiscono nelle mani del ‘’Caporalato’’ e/o della malavita organizzata.

Ma lasciamo perdere questo tristissimo discorso e vediamo come mai ‘sta Signora è in galera in Ungheria.
Il 13 febbraio del 2023, Ilaria Salis era lì per contestare la manifestazione dei nazisti che “celebravano il giorno dell’onore”.

In Ungheria il 13 febbraio si celebra il ‘’Giorno dell’Onore’’, che altro non è se non il ritrovo di gruppi di estrema destra da tutta Europa.
L’insegnante 39enne italiana, aveva deciso, assieme ad altri, di partecipare a una contromanifestazione. La polizia locale la accusa di un’aggressione nei confronti di uno di quegli ”angioletti neri”.
E lo fa nonostante nel video siano tutti a volto coperto, quindi non si capisca affatto di chi si tratti.
Comunque, per questo motivo la Procura di Budapest ha chiesto per lei 11 anni di carcere!
Capito come si sta nella bella Ungheria di Orban?

Adesso aspettiamo la telefonata della Giorgia nazionale ad Orban, il cui tenore sarà: ‘’E daje falla tornare in Italia, fallo per me. Non famme fa ‘sta brutta figura in Europa, proprio adesso che sono er Presidente del G7 e c’ho ‘na carriera aperta in Europa’’.

Morale della favola? La morale è che i ‘’neri’’ ti possono menare come vogliono con i loro manganelli, avvolti da finte bandiere.
Se avete partecipato a manifestazioni a Roma, lo sapete tutti come funziona no?
Ma… se tu ne tocchi uno, specie in Ungheria, finisci in galera legato come un salame!

Che dire? No comment…

Alla prossima

Elena

Piano Mattei si… Piano Mattei no…

E dopo tanto TAM TAM su ‘sto famigerato Piano Mattei, viene fuori che le chiacchiere sono tantissime, ma i quattrini, destinati sono proprio pochi. O per meglio dire, per noi italiani sono parecchi visto che pare che ‘sti 5,5 miliardi li tireremo fuori noialtri.

Piano Mattei suona bene, non dobbiamo dimenticare infatti che Mattei riuscì a garantire una certa fortuna all’ENI sul mercato globale degli idrocarburi, riuscendo a reggere la competizione con aziende concorrenti britanniche, americane e francesi molto più grandi e strutturate.
Non dimentichiamo nemmeno che molti dei progetti inclusi nel “Piano Mattei” seguano investimenti avviati proprio da Eni, che è un’azienda che ha enormi interessi in diversi paesi dell’Africa e che spesso, proprio in virtù di questa sua influenza, svolge una funzione di sostegno e di indirizzo della politica estera italiana nella regione.

Noi popollo, tra annunci ed articoli di giornale, abbiamo capito che l’iniziativa è italiana ma non abbiamo ancora capito bene se l’Europa ha fatto suo oppure no ‘sto piano.

Il “Piano Mattei” appare al momento come una sorta di ‘’cornice’’ all’interno della quale vengono inseriti progetti già in programma da tempo e su cui varie importanti aziende pubbliche italiane avevano già investito. Sembrerebbe quindi che il Piano abbia principalmente l’obiettivo di coordinare questi obiettivi e di assegnare loro maggior prestigio proprio grazie all’impegno politico del governo. Il che non sarebbe affatto male.

Ma… nonostante fossero presenti Charles Michel, Roberta Metsola, e Ursula von der Leyen, ormai tutti baci e abbracci con la Giorgia Nazionale.
Nonostante il fatto che Ursula von del Leyen abbia ribadito che questo è il ‘’nostro piano per l’Africa’’, lasciando intendere con quel ‘’nostro’’ che l’Europa è d’accordo, la domanda da porsi è: ‘’Ma… saranno disposti a mollare risorse Ue, per non parlare di quelle nazionali di partner europei per attuarlo ‘sto Piano’’?
Come la pensano Francesi e tedeschi? Com’è visto il ‘’Piano Mattei’’ in Europa? Collaboreranno o si faranno concorrenza?

L’Europa dovrebbe muoversi in sintonia per contrastare gli interessi di Cina e Russia sul Continente Africano. Ce la faremo o anche questa volta perderemo il treno? Mah… va a sapere.
Possibile mai che non si riesca a pianificare uno straccio di nulla? Sembriamo anguille che si dibattono negli stagni.

Intanto Moussa Faki, il Presidente dell’Unione Africana, pur apprezzando il gesto, ha detto: ‘’Non siamo dei mendicanti. Avremmo preferito essere consultati sul piano’’.
Saranno ‘’consultati’’ da Cinesi e Russi? Mah…

Non è proprio incoraggiante come inizio.

Alla prossima

Elena

L’Italia e i 30 anni di berlusconismo …

Pensierino del mattino …
Il 26 gennaio 1994 – trent’anni fa, Silvio Berlusconi, pace all’anima sua, scendeva in politica e giustificava questo suo nuovo interesse solo ed esclusivamente grazie all’immenso amore che provava per il proprio Paese.
Forte delle sue TV lanciava messaggi rassicuranti e filantropici all’Italia intera.
Il primo in assoluto a trasmettere via etere questo immenso amore per l’Italia fu, guarda i casi della vita, Emilio Fede da Rete 4!
Fino a quel momento i partiti nascevano o per volontà parlamentare, oppure su pressione di gruppi di interesse, che comunque erano espressione della società.
Per Berlusconi invece la sua discesa in campo è dovuto solo ed esclusivamente alle tv! Sue tra l’altro. Già questo avrebbe dovuto farci suonare un ‘’campanello d’allarme’’. Ma a noialtri sia il ragionamento a più livelli che il ‘’conflitto di interesse’’ notoriamente fanno ‘’un baffo’’!

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Comunque… senza voler fare la pignola, la domanda sarebbe: ‘’Di questo sviscerato amore per l’Italia a ‘’noi popollo’’ che cosa è rimasto?
Ad onor del vero Mediaset sta benissimo ma… noi?
Eppure, nonostante aver sbattuto più volte la faccia contro il muro, continuiamo a dar retta al ‘’vuoto cosmico’’ di chi si presenta meglio, a chi risponde a tono, a chi non si fa mettere i piedi in testa, ai più aggressivi insomma.
Ma… siamo sicuri che per governare con lungimiranza sia sufficiente l’aggressività?

Che cosa ci è successo? Mah…

Alla prossima

Elena

Pensierino del mattino su Donald Trump…

Nello Iowa, Trump è uscito vincitore dai caucus con il 51%.
L’uomo che è pronto a mollare l’Ucraina al proprio destino, l’uomo che definisce il cambiamento climatico una “bufala”, l’uomo che non crede ai vaccini, l’uomo che proprio ieri in New Hampshire, a proposito dell’immigrazione, ha detto: “Stanno arrivando nel nostro Paese dall’Africa, dall’Asia, da tutto il mondo, stanno avvelenando il nostro sangue’’ , sarà il rappresentante dei Repubblicani e correrà, nonostante le cause giudiziarie in corso, per la Presidenza degli Stati Uniti d’America.
Credono di aver trovato l’uomo forte, invece sarà quello che distruggerà definitivamente gli USA! Ma tant’è… piace tanto…

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La domanda è: ‘’Come mai piace tanto costui? Cosa spinge delle persone normali, che tirano la carretta, a votare per un individuo simile? Com’è possibile che lo considerino uno di loro? Ma hanno visto dove vive? Quest’uomo aumenterà in modo spaventoso le differenza tra chi ha tanto e chi ha niente! Ma… come fanno ad esser dalla sua parte? Non si rendono conto che li sta manipolando a livello emotivo? Cosa si aspettano da lui? E’ sufficiente che costui sia contro disperati immigrati per votarlo? Ma cosa sta succedendo all’umanità? Mah…

Alla prossima

Elena
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All link sotto riportato potrete ammirare il suo ”francescano pied a terre” a New York, viceversa vive in quell’immensa villa a Maralago in Florida. Proprio ”uno di noi” vero? Mah…

TRINO – si candida volontariamente per ospitare la discarica nucleare…

Pensierino del mattino sulla discarica nucleare:
Trino NON ha mai fatto parte dei siti identificati dai tecnici in quanto è una sorta di zattera galleggiante.
Ha una faglia in movimento, ha una conformazione idrogeologica inadatta e la falda acquifera è affiorante. Questo è stato sostenuto dai tecnici che sono intervenuti nel Consiglio Aperto dell’11 gennaio alla Biblioteca Brunod.
Trino tra l’altro è stata oggetto di due alluvioni che l’hanno messa in ginocchio ma il suo Sindaco, nonostante il sito NON sia adatto, ha candidato volontariamente il Paese per la discarica nazionale. Quindi il territorio verrà revisionato nuovamente per vedere come cavolo far stare ‘sto mausoleo di 150 ettari! Si perderà nuovamente tempo. Anche perchè sarà difficile che ora, per magia, ‘sto posto diventi ”adatto”.
Alcuni però sono contenti, significa ‘’lavoro’’ vero? Quattrini gireranno sicuramente, sono stati previsti 900 milioni di euro in prima battuta, ma tutti sappiamo che, in corso d’opera, ci saranno sicuramente revisioni prezzi e la cifra aumenterà in maniera ‘’italica’’. Inoltre non ci vuol molto a capire che, un conto è fare un simile deposito dove le condizioni morfologiche del terreno sono adatte, un conto è farlo su un terreno che adatto non è. Come giustamente sosteneva la tecnica della Sogin, oggi la tecnologie è andata avanti quindi si può costruire in sicurezza anche dove ci siano problemi morfologici. Ovviamente questo costerà moooooolto di più! Ergo la malavita organizzata ringrazia.
Comunque, cari signori trinesi aspettatevi di ospitare, nella futura discarica di 150 ettari composta da 90 immense costruzioni in calcestruzzo armato, le 235 tonnellate di rifiuti nucleari ad alta e media intensità che i francesi stanno per restituirci. (Entro il 2025)

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Le dimensioni, 150 ettari, sono state calcolate per i rifiuti radioattivi dei prossimi 50 anni… poi, per forza di cose, la discarica dovrà allargarsi nuovamente.
Che bello vero? Un gioiellino di cemento armato in mezzo alle risaie del Carnaroli… alla faccia di Trino, la ” Porta del Monferrato”!
Ma tant’è… il Dio denaro è quello che va per la maggiore…

Alla prossima

Elena

Trino – Consiglio Comunale – autocandidatura per il deposito nazionale scorie nucleari.

Trino – Ieri sera, 11 gennaio 2024, nella Biblioteca Brunod, si è svolto il Consiglio Comunale, in forma di Adunanza aperta, in merito al deposito Nazionale di scorie nucleari che ‘’potrebbe’’ esser fatto a Trino, grazie alla auto-candidatura del sindaco Daniele Pane.

La riunione era prevista per le 21.00 ma già alle 20,00 i posti disponibili erano esauriti ed i carabinieri presenti impedivano di entrare.
Per tale ragione un grande numero di cittadini hanno seguito l’incontro in diretta streaming dal Salone Rusticone. Incontro che è iniziato allo 21.00 ed è terminato all’1.30 del 12 gennaio.

Il fatto di esser stati al Rusticone, in fondo è stato anche un bene, visto che, in tal modo, abbiamo potuto commentare liberamente e sottolineare, anche con un pò di sarcasmo, alcuni passaggi dei vari argomenti, cosa che, in Biblioteca Brunod, non avremmo certamente potuto fare.
Notoriamente i cittadini, durante i Consigli, non hanno ‘’voce in capitolo’’.

Ci tengo a ricordare che questo incontro ‘’aperto’’ c’è stato solo ed esclusivamente grazie alla pressante richiesta dei Consiglieri di Minoranza. Viceversa, la faccenda sarebbe passata del tutto in ‘’sordina’’.

Grazie infinite ai tecnici tutti che ci han fornito una serie di informazioni in merito alla fattibilità o meno del sito e all’avvocato Mosca che ha affrontato il problema dal punto prettamente giuridico, ma che è stato illuminante.

I tecnici in questione erano 6 tre ‘’pro’’ e tre ‘’contro’’.

Per la minoranza, contraria alla costruzione della discarica nucleare hanno parlato:

• Carlo Giraudi, ex dipendente ENEA⁠
• Avv. Gian Maria Mosca
• Dario Zocco, ex direttore del Parco del Po.

Per la maggioranza, favorevole alla costruzione della discarica:

• Nicola Ippolito, responsabile tecnico-scientifico della Divisione nucleare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
• Stefania Uras, vice direttore della funzione Deposito Nazionale e Parco Tecnologico di Sogin
• Michele Rosati, responsabile Area Qualifica di Sito e Geologia Applicata di Sogin.

Fermo restando il fatto che i tecnici ‘’pro’’ premessero sul fatto che la sicurezza, in caso di tale costruzione, sarebbe stata comunque massima, e che non si sarebbe lesinato sui costi di costruzione per renderla tale, e ci mancherebbe pure che la facessero a ‘’tirar via’’! Ciò non toglie che Trino non abbia mai fatto parte dei siti considerati sicuri a tale scopo. Ci sarà pure un motivo no? E secondo tecnici di motivi ce ne sono tantissimi! Quindi di che cosa stiamo parlando?

Per farla breve, la minoranza ha presentato una mozione che impegnasse il Comune a NON Presentare l’auto-candidatura, prevista per oggi, prendendo in tal modo una decisione autonoma che coinvolgerà le future generazioni per i prossimi 400 anni.

Ovviamente la mozione è stata respinta, quindi oggi il sindaco Pane e la sua giunta faranno quel che vogliono. Probabilmente invieranno ‘sta famosa PEC per l’auto-candidatura nel nome di una millantata sicurezza! Tanto… hanno la maggioranza e chi li ferma costoro?
Ne avesse mai parlato prima di ‘sta faccenda! Era forse nel suo programma elettorale? Macché!

Uno dei principali motivi addotti dal Sindaco per quanto riguarda la costruzione della discarica è che in questo Paese non si decide mai! Ma dai? Poco populista come affermazione vero?
Diciamo che un’affermazione simile la si giustifica quando la fa il ‘’cittadino comune’’ , non certo un Sindaco! Vi ha pure ricordato il fatto che, durante il rischio di alluvione, ha preso decisioni in autonomia per il bene della collettività.
Ma dai? Si è candidato per fare il sindaco, con tutti gli annessi e connessi, mica per scaldare una sedia!

Comunque il Sindaco sostiene siano anni che ‘sto sito deve esser fatto e nessuno decide! Quindi in soldoni: ‘’Visto che il Governo, che ha a disposizione 51 siti idonei, non ha è in grado per decidere dove farlo, pena riduzione bacino elettorale, ecco che io, Daniele Pane, salvo l’’capra e cavoli’’ e mi offro volontario per ospitarlo! Togliendo al Governo le castagne dal fuoco.

Imputando tale decisione al fatto che tanto ‘’noi siamo abituati a gestire il nucleare’’, visto che avevamo qui la Centrale e che abbiamo già delle scorie stoccate quindi… e che c’è vo? Facciamo quella nazionale. 150 ettari di discarica radioattiva!

Quindi cari torinesi, che vi piaccia o meno, in cambio di un pò di compensazioni e del famoso ‘’polo tecnologico’’ che, in termini di ritorno economico e numero di posti di lavoro, non è stato mai quantificato da nessuno, molto probabilmente Trino si auto-candiderà per avere la discarica nazionale di rifiuti radioattivi.

Per cui d’ora in poi Trino sarà famosa oltre che per aver una centrale nucleare in dismissione, per aver i tetti in amianto dell’Eternit, per avere il più grande cementificio d’Europa, per esser sottoposta a cicliche inondazioni e, solo il Signore sa cosa potrebbe succedere con ‘sto clima, per aver specchi d’acqua che attirano quantità industriali di zanzare (non è vero ma i retaggi mentali sono duri a svanire) anche per avere la discarica nazionale di rifiuti radioattivi!

Certamente un invito a venir a passarci le vacanze e a venir a mangiare un piatto del suo magnifico carnaroli vero?

Che dire? Mah…

Alla prossima

Elena

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a questo link alcune foto della serata – molto probabilmente non è attivo, non ho idea del perchè, comunque basta copiare ed incollare sul browser: diretta streaming:
Qui invece la registrazione della serata: https://www.youtube.com/watch?v=w4Hb5XcElNI&t=11653s

Propongono di abolire l’abuso d’Ufficio … ma…

Pensierino del mattino sulla proposta di legge per abolire dal Codice Penale il reato di ‘’ABUSO D’UFFICIO’’.

Vi pare che le nostre carceri siano forse piene di ‘’colletti bianchi’’? Macché! Costoro in carcere sono rari appunto come le ”mosche bianche”!
In compenso, tutti sappiamo invece che le nostre carceri sono piene di extracomunitari e di drogati.
Come mai?
Semplice! Costoro spesso non riescono ad ottenere il permesso di soggiorno. Nonostante fuggano da fame, guerre e carestie non hanno sempre il diritto di cercarsi qui una vita. Una burocrazia ottusa non dà loro la possibilità di alzare la testa.
Però, una volta che arrivano qui, devono per forza di cose mangiare e magari pagarsi un tetto sulla testa.
Quindi?
Quindi dovrebbero lavorare. Magari con una legge che garantisca loro una paga oraria decente. Ma qui casca l’asino, perché in Italia se non hai il permesso di soggiorno NON Puoi lavorare! E non ti danno il permesso di soggiorno perché NON lavori! Un cane che si morde la coda…
Cosa impedisce a costoro di lavorare? Quella legge chiamata Bossi-Fini che, nonostante l’orrore non è ancora stata annullata!
Va da se che uno che deve mangiare ma NON può lavorare ha solo due possibilità: chiedere l’elemosina o delinquere.
Per farla breve, quelli bravissimi chiedono l’elemosina e/o finiscono nelle mani di un mafioso caporalato che li sfrutta come schiavi, quelli ‘’cattivi’’ invece spacciano droga e quindi finiscono in carcere.
Per una fetta di politica comunque costoro vengono ad imbastardire la razza e, addirittura alcuni politici paventano la terribile sostituzione etnica! (Teniamoci i ‘’Salvini’’ e facciamo annegare i ‘’Bolt’’)
Comunque se si volesse veramente accelerare e scaricare di un peso assurdo la somministrazione della giustizia, sempre impelagata in rogne relative a spaccio, alla piccola delinquenza comune, ai casini generati dalla mancata emissione di permessi di soggiorno, bisognerebbe eliminare la Bossi-Fini, invece che cosa fanno i nostri geni della lampada?
Aboliscono l’Abuso d’Ufficio!
Che acume vero? Mah…

Alla prossima

Elena