Archivi del mese: luglio 2020

San Martino al Cimino …

Eccoci qui a San Martino al Cimino. Il 21 luglio è stato il compleanno di mia cognata e quest’anno sono 80! Quindi tutta la ‘’famigghia’’ si è riunita per festeggiare l’evento.
Mia cognata è un pò il ‘’perno’’ su cui ruota la famiglia di cui faccio parte. Notaio in pensione, tiene ancora i ‘’fili’’ degli interessi delle figlie con un occhio, non invasivo, ma … attento.
San Martino è dove ci sono le ‘’radici’’ della famiglia di mio marito che, assieme a sua sorella è nato, pur essendo ‘’romano de Roma’’, proprio qui.
Perché vi chiedete voi? Semplice. La famiglia abitava a Roma in Via Barberini ma nel ’42 Roma era sotto i bombardamenti, quindi la ‘’novella mamma’’ veniva spedita nella ‘’casa delle vacanze’’. Posto ovviamente più tranquillo per una donna che doveva metter al mondo una nuova vita.
Qui c’era la casa delle vacane sia dei nonni materni che di quelli paterni. Ecco quindi che questo delizioso paese è rimasto una sorta di ‘’rifugio’’ per le vacanze. Quando il caldo si fa opprimente cosa c’è di meglio che non stare in una vecchia casa di pietra sotto un bosco di castagni? Niente!
Noialtri si vive in una sorta di ‘’condominio’’ di famiglia. Sotto, al fondo del bosco, c’è il vecchio villino di famiglia, di mia cognata, sopra c’è la casa di pietra che era dello zio, ormai scomparso, e che è diventata nostra. A fianco del terreno di mia cognata c’è la casa di una delle figlie. Siamo quindi una sorta di ‘’villaggio’’ vacanze. Quando ci siamo tutti siamo una ventina tra adulti e bambini che vanno e vengono dappertutto. Ognuno a casa propria, ma quando ci va, si mangia, si chiacchiera, si ride e si scherza tutti assieme … una pacchia!
Ma non è tutto oro quel che luce. Tutti gli anni c’è una ‘’grana’’ nuova! Quest’anno abbiamo fatto potare i castagni, spesa, vi assicuro, non indifferente. Ormai le castagne non vengono nemmeno più raccolte e quindi chi pota non scala, dal lavoro fatto, l’importo delle castagne raccolte. Ormai i castagneti da frutto sono in pianura e la raccolta viene fatta con le macchine, senza contare che ‘’chi’’ acquista fa ”cartello” e non paga praticamente nulla il frutto. E poi, qui il bosco è in pendenza, le ”macchine” non possono entrare e non c’è più nessuno che voglia abbassare la schiena. Toppo faticoso per noi italiani che preferiamo ormai un posto con un contratto a termine in un Call Center.
Ma torniamo al ‘’problema’’ di quest’anno. Visto che la potatura non è gratuita ma che costa una schioppettata ci siamo fatti tagliare dal potatore un bel pò di legna per l’inverno.
Ne avremmo avuto per almeno 5 anni, visto che d’inverno ci veniamo pochissimo e che il camino lo accendiamo raramente.
Il potatore ci aveva inviato la fotografia con la legna accatastata ma … quando siamo arrivati la legna era scomparsa!
Dunque le chiavi del cancello principale le hanno in tre: Il potatore; il nostro, si fa per dire, ‘’guardiano’’ e l’impresario che ha fatto la nuova fognatura.
Quindi chi è stato?
E’ triste l’aver dei dubbi su delle persone in cui avresti bisogno di riporre la massima fiducia ma … i dubbi vengono e sono difficili da mandar via.
Ovviamente il ‘’nostro guardiano’’ non si ne era nemmeno accorto della scomparsa della legna il che la dice lunga su quanto ”attento” stia alla proprietà.

Alla prossima

Elena

Il pasticciaccio di Fontana e dei camici ”regalati”?

Morale? Cosa è successo con ‘sti camici ‘’usa e getta’’ del cognato di Fontana?
Facciamo un pò un riassunto per chi non ha seguito la faccenda.
Dunque in pieno CoVid19 il cognato di Fontana, proprietario della Paul&Shark, assieme a sua sorella (la Signora Fontana) forniscono alla Regione Lombardia qualche cosa come 75 mila camici e cuffie usa e getta per gli ospedali.
Ovviamente la fornitura, per la modica somma di 500 e passa mila euro, viene fatta senza gara d’appalto. Quando qualcuno fa notare l’anomalia, il cognato e la moglie di Fontana giurano che volevano regalarli ‘ sti camici, ma che si sono sbagliati e che la ‘’contabilità’’ ha inviato per errore la fattura!
Quindi si tratterebbe solo di un errore.
Ma … allora perché Fontana ha risarcito, dal suo ‘’conto in Svizzera’’, il cognato?
Ma se erano un ‘’regalo’’ alla Regione Lombardia, fatto da un filantropo, perché mai risarcirlo?
Ma poi … com’è che Fontana ha i conti in Svizzera?
Ma poi … com’è che nel 2015 Fontana aveva fatto uno ‘’scudo fiscale’’ per 5,3 milioni di quattrini di due ‘’trust’’ alle Bahamas?
Ma poi … com’è che i soldi di ‘sto scudo sono finiti in Svizzera?
Sarebbe questa la ‘’Milano da bere’’?
Salvini è inutile che ti attacchi agli specchi, blaterando ai quattro venti, che attaccano Fontana per attaccare il tuo partito! Il fatto è che il tuo partito pare sia composto da ladri traffichini!
D’altronde è la Lega che ci deve 69 milioni di euro no? D’altronde è la Lega che è stata condannata a restituirli ‘sti quattrini peccato che le abbiano permesso di farlo in 80 anni!
Ma la cosa che mi lascia più stupita sapete qual’è? E’ che la Lega continui ad essere, nelle intenzioni di voto degli italiani, il primo partito!
C’è qualche cosa che non va o la mia è solo una impressione?
Mah …

Alla prossima

Elena

Berlusconi è un ‘’santo’’? Com’è che dà prestiti a fondo perduto?

E’ un filantropo oppure deve nascondere qualche cosa? Ma … che sia ricattabile?

Secondo un articolo del Corriere della Sera sono almeno 75 i casi di ‘’pagamenti’’ a fondo perduto censiti e Francesca Pascale sembrerebbe l’ultimo caso.

A Francesca Pascale, alla fine del loro ‘’amore’’ Berlusconi ha elargito qualche cosa come 20 milioni ‘’una tantum’’, più un milione l’anno di ‘’mantenimento’’ e la possibilità di continuare a vivere nella nuovissima Villa Maria di Casatenovo. Non male vero?

Eccolo qui con la ”sua fidanzata” . La Francesca Pascale è spuntata fuori durante il casino delle ”cene” … come avrebbe potuto fare sesso con delle prostitute mentre era presente la sua fidanzata?

Dal 2010 a oggi, tra sentenze del tribunale poi cancellate e ‘’prestiti infruttiferi’’, sono parecchie le persone a cui Berlusconi ha elargito assegni con un importo superiore ai sei zeri, compreso il divorzio miliardario con Veronica Lario .

Berlusconi e Dell’Utri fondatore di Forza Italia. Condannato con sentenza definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.

Altri prestiti infruttiferi Berlusconi li ha dati a l’ex ”agente delle star ”Lele Mora ed all’ex direttore del Tg4 Emilio Fede, ”premiati ”con la bellezza di 2,8 milioni di euro. Per cosa? Ma per le ”donnine” che partcipavano alle cene eleganti naturalmente.
Non dimentichiamo poi che, secondo la dichiarazione di Verzini, l’avvocato che difese Ruby e che poi si suicidò in Svizzera, Berlusconi avrebbe effettuato un pagamento di 5 milioni di euro eseguito tramite la Commercial Bank di Antigua su un conto presso una banca in Messico. Di questi, due milioni sarebbero stati dati a Luigi Risso, allora compagno della El Mahroug (altra fanciulla minorenne che partecipava alle sue ”cene eleganti”) mentre i restanti tre sarebbero andati direttamente a Ruby attraverso il Messico e Dubai. A detta di Verzini, il regista dell’intera operazione sarebbe stato Niccolò Ghedini, allora avvocato di Silvio Berlusconi nonché, ‘’guarda i casi della vita’’ anche senatore della Repubblica Italiana nelle file di Forza Italia!
Non dimentichiamoci poi del ragionier Giuseppe Spinelli, il contabile di Silvio Berlusconi che aveva a ‘’busta paga’’ le “Olgettine”. Costoro venivano retribuite per le serate ad Arcore. Un caseggiato intero di prostitute usate per le ‘’serate eleganti’’ e che bisognava pagare affinché stessero zitte.

Alcune delle ”olegettine” a libro paga del Silvio Berlusconi.

Insomma … un puttaniere che ha buttato e che continua a buttare quantità industriali di quattrini soprattutto per comprare ”silenzio”.
Bel personaggetto vero? Non dimentichiamo che continua ad essere in politica e che c’è anche chi ancora lo vota!
Come definire noialtri popollo italico? Deficienti sarebbe sufficiente? Naaa …

Alla prossima

Elena

Europa – il CoVid19 ci unisce …

Per mia memoria …

Ci siamo!  Dopo ore ed ore di mediazione e discussioni è stato deciso che il pacchetto da 750 miliardi di euro, che dovrà servire alla ricostruzione post-pandemia, sarà suddiviso in 390 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto e 360 miliardi di prestiti per i paesi colpiti dalla crisi. All’Italia andrà la quota maggiore, circa 209 miliardi, 82 di sussidi e 127 di prestiti. Di questi, 21 saranno incassabili da subito.
È inutile nascondersi che, partito per Bruxelles come una sorta di Re Travicello, al centro di manovre convergenti che miravano a sostituirlo, Conte è rientrato a casa rafforzato. Sarà quindi l’uomo che darà le carte nei prossimi mesi. (L’unica cosa che mi scoccia è che abbia sempre alle costole Rocco Casalino! Ma vabbè … quello è un problema mio personale)

Se Conte è riuscito in questo intento è anche perché il governo giallo-rosso, (decisamente meglio di quello giallo-verde) nato quasi un anno fa con l’obiettivo di tenere l’Italia agganciata alla prospettiva europea, contro i tentativi sovranisti di portarla con un piede fuori dall’Unione, è risultato credibile agli occhi di molti dei partners che hanno in casa lo stesso problema, ed erano determinati a riaffermare la capacità dell’Europa di mostrare la sua forza proprio nei momenti difficili.
I 750 miliardi di euro del Recovery Fund saranno raccolti sui mercati a nome dell’Unione Europea. Quindi, di fatto, facendo ”debito pubblico comunitario”!

È questa una delle novità più importanti: è stato sdoganato per la prima volta il principio secondo cui una istituzione europea, la Commissione, viene autorizzata a fare debito comune.
I soldi inizieranno ad arrivare agli Stati a partire dalla primavera 2021 ma l’accordo prevede che potranno essere usati per progetti avviati già dal febbraio 2020. E comunque andranno spesi in fretta: entro il 2023. Dovranno servire per finanziare le riforme proposte dai singoli governi sulla base delle raccomandazioni della Commissione.

Qui noialtri dobbiamo stare attenti perchè ci sono stati stanziati già nel 2014 dei quattrini che non siamo ancora iusciti a spendere a causa della nostra inefficienza amministativo-burocratica. Il che non ci fa certo onore e che ovviamente peggiora l’opinione di paesi come l’Olanda nei nostri confronti.

Sull’iter di approvazione dei piani nazionali, alla fine l’ha spuntata il premier olandese Mark Rutte, che ha incassato il cosiddetto “freno di emergenza” per poter congelare l’erogazione dei fondi verso un Paese in caso di non rispetto della tabella di marcia delle riforme. Resta al Consiglio il potere di approvare (a maggioranza qualificata) i piani nazionali. Successivamente qualsiasi governo potrà sollevare la questione e chiedere al presidente del Consiglio europeo di affrontarla. Il tema dovrà essere discusso in maniera esaustiva nel giro di tre mesi: nel frattempo la Commissione dovrà congelare il pagamento delle rate.

Comunque qualche passetto avanti questa Europa lo sta facendo, ed il fatto che l’nghilterra se ne sia andata facilita le cose.

Alla prossima

Elena

Cinghiali a passeggio in giardino …

Stanotte un rumore mi ha svegliata! Apro gli occhi e guardo l’orologio. Sono le 3,48! Ascolto … in effetti sento un rumore di foglie secche spezzate e penso: ‘’Possibile che Antonio sia in giardino a quest’ora a raccoglier foglie’’? Poi mi rendo conto dell’assurdità del mio pensiero, mi giro nel letto e lo vedo che dorme beato.
Il rumore continua … mi alzo, vado alla finestra e vedo un cinghiale grande quanto un maremmano che passeggia su un mucchio di foglie della Magnolia.

Lo chiamo e gli dico: ‘’Ciao bello che cosa ci fai qui’’? Ovviamente io sono in alto e al sicuro, ecco perché sono così gentile. Chiamo Antonio e gli dico: ‘’Vieni un pò a vedere chi c’è in giardino’’? Antonio, vista la situazione, mi consiglia di far entrare il cane in camera nostra. Luke ha la possibilità uscire di notte e sarebbe meglio evitare incontri spiacevoli.
Intanto il cinghiale realizza la nostra presenza, ci fissa un attimo e poi, spaventato, cerca, a testate, di infilarsi attraverso la rete che ci divide dai vicini. Prova un pò dappertutto, fino a quando, raggiunta la legnaia, forza la rete che è solo appoggiata in terra e passa nella casa disabitata attigua alla nostra.

Il paletto di ferro non ha retto la foga del cinghiale. E’ passato forzando la rete che, in quel punto, è solo appoggiata in terra.

Credo viva lì, visto che la casa è vuota tutto l’anno e venga da noi solo per bere. Durante la notte l’impianto di irrigazione deve esser troppo allettante per lui o lei che ovviamente ha bisogno di acqua.
Povera creatura … d’inverno i cinghiali vivono in alto nella zona disabitata ma l’estate, la mancanza d’acqua li spinge a valle, dove tra l’altro, ci sono anche i bidoni della spazzatura, fonte squallida di nutrimento.
I cinghiali, sono animali bellissimi ma, è triste ammetterlo, non c’è posto per noi e loro. Noi di solito ‘’vinciamo’’.
Noi vinciamo su tutto quel che si vede … gli unici a tenerci a bada sono i ‘’virus’’!

Alla prossima

Elena

Legge elettorale italiana. Ma … più astrusa no?

A volte mi chiedo: ‘’Ma siamo noi cittadini, ignoranti come delle scarpe, o veramente le leggi elettorali sono arzigogolate e complicate? Ma perché mai deve esser tutto così macchinoso?
Se queste sono le leggi elettorali, che tutto sommato trattano solo un problema di rappresentanza, non oso pensare a che cosa possano essere le leggi che dovrebbero permettere, alla ‘’macchina stato’’, di correre in maniera fluida ed efficiente.

Ma cerchiamo di fare un pò di chiarezza sulla legge elettorale visto che nuovamente ne stanno parlando i nostri ‘’eroi’’ al Governo.

Vediamo prima di tutto quali sono i sistemi elettorali in Europa:

Francia – maggioritario a doppio turno
La forma di governo è semi-presidenziale. Il popolo elegge direttamente l’assemblea nazionale ed il presidente della Repubblica.

Regno Unito – maggioritario a turno unico
Il parlamento è composto dalla Corona e dalla Camera dei Comuni e dalla Camera del Lords.

Spagna – proporzionale a liste bloccate
Al parlamento spagnolo spetta l’esercizio della potestà legislativa. E’ formato da due Camere: il congresso dei deputati e il Senato.

Germania – sistema misto
Il Bundestag (detta la Dieta federale) è il parlamento nazionale della repubblica federale tedesca.

Svizzera – sistema proporzionale
Il consiglio nazionale è eletto secondo il sistema proporzionale. Ogni partito ha diritto ad un numero di seggi proporzionale alla sua forza numerica.

Polonia – proporzionale con soglia
Il potere legislativo è esercitata sia dal governo che dalle due camere del parlamento, Sejm e Senato.

Grecia – proporzionale ‘’rinforzato’’
Il parlamento ellenico è un’istituzione monocamerale costituita da 300 deputati eletti a suffragio universale.

Italia: Rosatellum – misto a separazione completa in ciascuno dei due rami del Parlamento, il 37% dei seggi assembleari è attribuito con un sistema maggioritario uninominale a turno unico, mentre il 61% degli scranni viene ripartito fra le liste concorrenti mediante un meccanismo proporzionale corretto con diverse clausole di sbarramento.

Adesso vediamo un pò quale è stata la ‘’Storia alla legislazione elettorale italiana’’, così tanto per cercare di chiarirci un pò le idee, cosa non facile.

1861 – Sistema maggioritario uninominale a doppio turno. In ogni collegio elettorale accedevano al ballottaggio i due candidati che al primo turno avevo ottenuto più voti. (e fin qui mi sembra una cosa semplice e compensibile)

1919 – Sistema proporzionale puro. Era basato su 54 circoscrizioni ciascun collegio eleggeva da 5 a 20 deputati. (e fin qui mi sembra una cosa semplice e compensibile)

1946 – Legge proporzionale classica. Per l’elezione della camera il territorio era diviso in 32 circoscrizioni plurinominali con un numero di seggi variabile a seconda della popolazione; ogni elettore aveva a disposizione massimo *4 voti di preferenza. Il sistema elettorale per il Senato conteneva dei correttivi in senso maggioritario pur mantenendosi largamente proporzionale.
* Voto espresso da un elettore per un candidato all’interno di una lista elettorale.

1993 – Con il Mattarellum (detto anche Minotauro) si introduce un sistema elettorale ibrido:
– maggioritario uninominale a turno unico per i 3/4 dei seggi del Senato ed i 3/4 dei seggi della Camera:
– ripescaggio proporzionale dei più votati fa i candidati non eletti per l’assegnazione del rimantenente 25% dei seggi del Senato;
– proporzionale con liste bloccate e soglia di sbarramento al 4% per il rimanente 25% dei seggi della Camera.

2005 Il ‘’Porcellum’’ legge Calderoli
sistema proporzionale corretto con un cospicuo premio di maggioranza – attribuito su base regionale al Senato e diverse clausole di accesso; la formulazione originaria della normativa non consentiva il voto di preferenza. Nel 2013 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità di parte della legge, in riferimento al premio di maggioranza e all’eccessiva lunghezza delle liste bloccate.

2015 l’Italicum – La legge, mai usata, prevede un meccanismo proporzionale con sbarramento al 3%.  Con il ballottaggio tra le due liste che prendono più voti ed un premio di maggioranza per la forza politica che raggiunge il 40% . La lista vincitrice avrebbe infatti avuto diritto ad almeno 340 deputati, pari al 54% degli scranni della Camera, qualora avesse conseguito una percentuale non inferiore al 40% dei consensi in ambito nazionale. il numero dei seggi assegnati a ciascun partito sarebbe stato determinato sulla base dei suffragi ottenuti sul territorio nazionale.

2017 – La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il turno di ballottaggio, lasciando il **premio di maggioranza per la lista che dovesse ottenere il 40% al 1° (e quindi unico) uno. Il sistema elettorale per la Camera diventa un sistema proporzionale a correzione maggioritaria.

** indica l’incremento del numero di seggi spettanti alla lista o alla coalizione elettorale vincente.

2017 – entra in vigore il Rosatellum – un sistema elettorale misto a separazione completa in ciascuno dei due rami del Parlamento, il 37% dei seggi assembleari è attribuito con un sistema maggioritario uninominale a turno unico, mentre il 61% degli scranni viene ripartito fra le liste concorrenti mediante un meccanismo proporzionale corretto con diverse clausole di sbarramento. Le candidature per quest’ultima componente sono presentate nell’ambito di collegi plurinominali a ognuno dei quali spetta un numero prefissato di seggi; l’elettore non dispone del voto di preferenza né del voto disgiunto.
La Costituzione stabilisce altresì che dodici deputati e sei senatori debbano essere prescelti dai cittadini italiani residenti all’estero.

A cosa serve la Corte Costituzionale?
Verifica se: gli atti legislativi sono ‘’costituzionali’’. Le leggi vengono dichiarate ‘’incostituzionali’’ perché non rispettano le norme contenute nella Costituzione.
E’ composta da 15 giudici nominati da:
1/3 dal Presidente della Repubblica
1/3 dal Parlamento
1/3 Magistrature

Viene spontanea la domanda: ‘’Ma … la legge elettorale è fatta in modo tale da far governare chi vince o è fatta in modo tale che vincano tutti e nessuno governi? Mah …

Alla prossima

Elena

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Fonte: Facoltà di Scienze Politiche Niccolò Cusano e Wikipedia