Archivi del mese: aprile 2019

Frejus – Cinema VOX – La Commare Secca

Ieri al Vox di Frejus, nell’ambito della rassegna del cinema italiano del CIP, curata dal bravissimo Jerome Reber, abbiamo visto: ‘’La commare secca’’ di Bertolucci. 

Ecco qui un veloce riassunto, tanto per capire di che cosa stiamo parlando.

‘’Siamo alla periferia di Roma nei primi anni ’50 e, sul greto del Tevere, giace il corpo di una donna assassinata. In base ad alcune testimonianze si giunge ad identificare un gruppo di persone che, verso l’ora del delitto, sono state viste aggirarsi nei dintorni. Un giovane di 19 anni, sostiene di esser passato di là tornando da un incontro con due ”sacerdoti” che gli avevano promesso un lavoro. Invece è un ladro di periferia che, assieme a due complici è andato a derubare le coppie di innamorati. Un altro, un biondo ossigenato ed elegante,  parla di una  passeggiata con la fidanzata. Invece è un ex ladro che fa il mantenuto di una ‘’strozzina’’ e quella sera era finito nel parco litigando con la sua amante per motivi economici.  Poi c’è un militare di leva calabrese che descrive la sua giornata passata ad importunare tutte le ragazze sole che incontrava e che finisce per ammettere di essersi seduto su una panchina nel parco e di essersi addormentato. Tra gli indiziati c’è anche un friulano che indossa un paio di zoccoli e che accusa due ragazzi ‘’sospetti’’ che aveva intravisto quella sera. Si tratta di Francolicchio e Pepito che nel parco quella stessa sera avevano incontrato, senza nemmeno rendersene conto, un ‘’omosessuale’’ che, molto probabilmente sperava di aver con loro rapporti carnali.  I ragazzi però,  approfittando di un attimo in cui l’uomo si apparta,  forse per bisogni corporali,  gli rubano l’impermeabile e quando la polizia viene per interrogarli fuggono spaventati verso il fiume. Pepito viene catturato, mentre l’altro si getta in acqua e annega. L’uomo a cui avevano rubato l’impermeabile, aveva però visto chi aveva commesso il delitto ed avverte la polizia. Si tratta del friulano che viene arrestato mentre balla in una balera’’.

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Il film ruota sull’interrogatorio fatto ai vari sospettati dell’assassinio da parte di un commissario di cui si sente solo la voce ”fuori campo”  e che Bertolucci realizza  con il sistema dei ‘flash-back’. E’ la prima opera di Bertolucci e lo sceneggiatore ed ideatore è Pierpaolo Pasolini.  Non a caso infatti sarà proprio l’omosessuale a risolvere la faccenda, in quanto unico testimone oculare che non si sottrae però dal testimoniare, risolvendo il caso.

Se devo essere onesta sono rimasta un pò scioccata. Non mi aspettavo un film così drammatico, così crudo e così duro. Ho trovato inoltre le riprese un pò ’’scontate’’ … alcune addirittura mi infastidivano, come quei primi piani sfocati e veloci, che mi mettevano persino un pò di nausea.

Noialtri ormai si va al cinema per ‘’divertirsi’’ e per  ‘’dimenticare’’ e gli effetti speciali di oggi ci hanno proprio ”viziato’. Il film di ieri invece ci obbligava a ‘’pensare’’, cosa alla quale non siamo nemmeno più abituati.

Il film ci ha sbattuto in faccia la dura realtà di quegli anni. La realtà di una Roma in cui una larga parte della popolazione viveva in favelas degradanti e non aveva un lavoro. Una moltitudine di persone che vivevano di ‘’espedienti’’ e che cercava di arrangiarsi. 

Gente che era ignorante nel vero senso della parola, in quanto sapevano a mala pena leggere e scrivere ma erano per la maggior parte privi della capacità di ”elaborare”. Non dobbiamo dimenticare che negli anni ’50 la popolazione rurale lasciava in massa le campagne con esodi veri e propri verso le città e verso le industrie. Il fenomeno era dovuto all’uso delle macchine agricole che, se da una parte aumentavano la produttività  dall’altra riducevano la domanda di ‘’braccia’’. Quindi cosa facevano i contadini? Migravano in cerca di lavoro! Semplice no?  

I nuovi mass media, come radio e televisione spingevano le giovani generazioni a cambiare le proprie abitudini di vita.  Le spingevano verso il consumismo e quindi lontane da quell’ autoconsumo semplice della vita contadina, dove la gente si accontentava di pochissimo.

La ricostruzione post-bellica e la nascita dell’industria aumentavano la domanda di lavoro operaio e quindi nuove industrie sorgevano nei pressi delle grandi città che attiravano masse di persone che però,  non trovando lavoro immediatamente vagavano ‘’aggiustandosi’’ come potevano.

Se ci pensiamo un attimo è più o meno la stessa cosa che sta succedendo oggi con l’immigrazione dall’Africa. 

Insomma … il film di ieri sera ci obbliga a pensare e a ‘’fare i conti’’ con la Storia! La Storia che bisogna assolutamente conoscere per poter giudicare il presente. 

Se non si studia la storia si finisce con il credere  e convincersi che ‘’prima’’ si stesse meglio! Ma … ‘’prima’’ quando esattamene? 

Dopo aver visto ‘’La Commare Secca’’ che altro non è se non un modo di riferirsi alla ‘’morte’’, capisco più che mai i commenti delle persone più anziane di me. Io sono nata nel 1955, in pieno boom economico, e quindi se vogliamo essere onesti, pur non avendo navigato nell’oro, sono figlia di gente che ha sgobbato a testa bassa per tirare la caretta, non ho però mai avuto ‘’fame’’. Ho sempre mangiato a sazietà pur essendo cresciuta nella casa dei miei nonni in cui il ”wc” era si ‘’privato’’ ma era sul balcone e d’inverno non è che fosse poi così entusiasmante. Se penso alle lotte che ho sempre fatto con i miei due figli che sotto la doccia ci stavano delle ore … mah. 

Le persone nate prima di me hanno avuto anche fame e non sono poi tanto clementi e comprensive come la sottoscritta  con le giovani generazioni che si lamentano della vita ‘’dura’’ di oggi. La loro vita era molto ma molto più ‘’dura’’ di quella dei ‘’giovani odierni’’. 

Oggi in Italia, un autore famoso come Camilleri, è costretto a lanciare appelli al Governo Italiano affinché non si riducano le ore di studio della Storia nelle nostre scuole di tutti i gradi. Vi sembra normale che un Governo riduca lo studio della Storia? Ma … per quale motivo?

La storia è un bene comune. La sua conoscenza è un principio di democrazia e di uguaglianza tra i cittadini. Lo storico ha le proprie idee politiche d’accordo, ma è costretto a sottoporre queste sue idee alle prove dei documenti e del dibattito, è costretto a confrontare le sue idee con quelle degli altri e a diffondere la Storia vera. I pericoli della mancanza di conoscenza della storia sono sotto gli occhi di tutti. Oggi si negano fatti ampiamente documentati; si costruiscono fantasiose contro-storie; si resuscitano ideologie funeste e pericolose.  Le ”destre” stanno riscuotendo ovunque ”pericolose simpatie”. Se la storia, come sta avvenendo oggi, viene soffocata nelle scuole e nelle università, esautorata dal suo ruolo … non dobbiamo stupirci se i ragazzi europei giocano facendo selfie sui binari di Auschwitz. Se considerano i ‘’viaggi della memoria’’ come delle semplici gite scolastiche, significa che questi ragazzi sono vittime dell’incuria e dei fallimenti educativi delle nostre società! 

Insomma, non posso dare un giudizio da ‘’esperta di cinema’’ perché non lo sono ma devo riconoscere che il film mi ha messa in contatto con la Storia recentissima del mio Paese, una ”storia” che tendevo a sottovalutare.

Quindi … grazie mille al CIP, grazie mille alle scelte sempre ‘’felici’’ di Jerome Reber.

Alla prossima

Elena 

Considerazioni mattutine sulla democrazia …

Stamattina dando un’occhiata ai giornali ho letto questa notizia che mi ha fatto pensare. Pensare soprattutto a causa dell’età di chi ha commesso quest’orrore.

Pochi giorni fa a Manduria, in provincia di Taranto, questo Signore:  Antonio Stano di 66 anni è morto in seguito alle botte ricevute da una gang di ragazzini.  E’ morto in ospedale dopo una straziante agonia per lesioni interne provocate dai colpi, calci molto probabilmente.

Manduria (Taranto) Antonio Stano di 66 anni tormentato per mesi e poi ucciso da una gang di ragazzini.

I suoi carnefici sono 14 ragazzini di cui solo due sono maggiorenni.

Questo pensionato affetto da problemi psichici è stato stato tormentato, derubato, picchiato, torturato ed è morto per emorragia interna. I ragazzini carnefici condividevano ridendo su WhatsApp i video sulle torture fatte a questo povero Cristo. 

Che dire di una simile gioventù? Che genere di ‘’valori’’ hanno costoro? E’ la Società che ha fallito? Ma noi esseri umani possediamo SI o  NO il ‘’libero arbitrio’’? E quindi? Potevano scegliere una condotta diversa … oppure non potevano farlo in quanto troppo ignoranti? Se i ragazzini sono troppo ignoranti da chi dipende? Dalla scuola? Dalla Famiglia? Dalla Società? Dall’insieme di tutte queste cose? La giustizia in un Paese è applicata in funzione dell’evoluzione stessa del paese. Sorge spontanea la domanda: ‘’Ma noialtri siamo un paese democratico evoluto Si o No? Verrebbe da pensare di No considerato quanto successo.

In un Paese ‘’evoluto’’ le persone con disabilità sono rispettate e curate. I giovani le dovrebbero aiutare ad attraversare la strada e non torturarle ridendo delle loro sofferenze!  Sarebbe questa l’evoluzione dell’essere umano nel 2019? 

In Cina ‘sti bulletti sarebbero già ‘’scomparsi’’ dalla faccia della terra. Non dimentichiamo che in Cina, dove la democrazia è una chimera, la ‘’pena di morte’’ è ‘’segreto di Stato’’. 

Avanti di questo passo … con questa ‘’regressione’’ … con questa ‘’involuzione’’ … stiamo perdendo il bene della ‘’democrazia’’! E pian pianino … tutti i giorni un pò per volta … ci ritroveremo in dittatura. 

Meditiamo gente … meditiamo.

Alla prossima

 

Elena

Processionarie in giardino … che guaio! 

Giorni fa abbiamo realizzato, con orrore,  che un altro nido di processionarie è saldamento ancorato sul cedro che si trova davanti al nostro balcone.

E’ il terzo nido con cui abbiamo a che fare quest’anno. Il primi due li abbiamo tolti abbastanza facilmente in quanto non troppo lontani da terra, ma questo è proprio impossibile visto che è su un rametto in alto in alto … alla punta estrema dell’albero.  

Che cosa sono le processionarie? Credo che tutti le conoscano ma meglio precisare di che cosa stiamo parlando, per meglio capire la faccenda.

Nido di processionarie prossime ad uscire …

La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un insetto che abita sui pini, sugli abeti e sui cedri e può diventare una piaga vera e propria. 

Oltre ai problemi che crea agli alberi, le larve si nutrono infatti degli aghi dei pini indebolendo la pianta e rendendola vulnerabile ad attacchi come funghi, cocciniglie, blastofagi …  ma, non divaghiamo e concentriamoci sulle processionarie.

Le processionarie sono dei lepidotteri che provocano orticaria e reazioni cutanee allergiche gravissime sia per noi umani che per gli animali. I peli, chiamati tricomi, che ricoprono la processionaria del pino, sono urticanti non solo per contatto diretto ma anche quando il vento che li sparge in giro. 

Sono pericolosi in particolare per bambini e animali che, essendo per natura curiosi,  corrono un rischio più elevato di entrare in contatto con la processionaria. Se un cane ingerisce o ha un contatto diretto con le processionarie quasi sempre muore tra atroci dolori. 

Cane la cui lingua è necrotizzata a causa di contatto con processionarie.

La processionaria del pino scende quando il clima diventa caldo e si avvicina la primavera, vale a dire, tra febbraio ed aprile. È allora che le vediamo sfilare una dietro l’altra come se si trattasse di una processione, ed è proprio da questo fatto che deriva il loro nome, e … dove vanno questi mostri? 

Ecco i mostricciattoli pericolosi in processione … 🙁

Vanno ad infilarsi sotto terra in attesa di diventare crisalidi e di uscire poi come farfalle notturne, che vivranno solo due giorni con l’unico obiettivo di accoppiarsi e volare nuovamente sui pini che si trovano lì attorno dove ogni farfalla depositerà qualche cosa come circa 300 uova. Immaginatevi il disastro! 

Ora i sistemi per eliminare i nidi sono tanti, il più semplice è meccanico. Con una cesoia si taglia il ramo che contiene il nido, una volta tolto dall’albero con cautela lo si mette sul terreno, lo si cosparge di una sostanza infiammabile e gli si dà fuoco, uccidendo in tal modo i bruchi. Noi questo lo abbiamo già fatto con due nidi.  Adesso però questo nuovo nido è irraggiungibile e, data l’altezza,  la faccenda diventa più complicata. 

Uno dei sistemi più utilizzati nel caso non si possano raggiungere è quello della ‘’trappola’’.

Questa è la trappola che abbiamo messo sperando funzioni.

Ricapitoliamo, le processionarie, dopo esser uscite dal nido, quando le temperature si fanno più miti, scendono in processione e si infilano sotto terra La trappola consiste quindi in un collare che si mette attorno all’albero, il collare blocca la discesa a terra e costringe le processionarie in una sorta di ‘’tonnara’’ che le condurrà in un contenitore contenente della terra dove, credendosi al sicuro, si infileranno in attesa di diventare crisalidi e poi farfalle.

Ciclo vitale delle processionarie.

Invece una volta entrate tutte lì dentro noi ‘’furbetti’’ potremmo distruggere più facilmente.

Non è questione di ‘’cattiveria’’ sono veramente degli animali nocivi. Il fatto è che noialtri ‘’umani’’ abbiamo incasinato tutto l’esistente.

Ci sarà pure un motivo per cui le processionarie la stanno facendo da padrone no? Dato che sono cocciuta di natura, mi sono messa a leggere in giro un pò di informazioni in proposito e, secondo la maggioranza degli studiosi, si direbbe il fenomeno sia legato all’innalzamento delle temperature, che al di là di tutte le considerazioni sulle cicliche variazioni atmosferiche del Pianeta, è anche dovuto, cosa ormai acclarata, al nostro inquinamento. 

Questi animali vivono sulle conifere, tutti sappiamo che le conifere sono alberi che vegetano meglio in montagna, dove le temperature invernali sono notoriamente basse per un lungo periodo.  Quindi il freddo stesso ha mantenuto per anni la popolazione delle processionarie sotto controllo. Oggi, evidentemente, il freddo che fa non è più sufficiente per uccidere le larve. 

Credo però che un altro elemento sia responsabile della sovrapopolazione delle processionarie, e cioè la mancanza di nemici naturali.

Sapete quali sono i loro principali nemici? Le cinciarelle! Le tenere cinciarelle sono infatti immuni al veleno di questi mostri e le mangiano con voracità. Il dramma è che di cinciarelle ce ne sono sempre di meno. E sapete perché? Perché quei ‘’maiali volanti’’ delle gazze, delle ghiandaie e dei corvi le stanno decimando!

Eccole qui le tenere cinciarelle, nemiche agguerrite delle processionarie.

Purtroppo i corvidi di cui fanno parte appunto le gazze, le nocciolaie, le ghiandaie, il corvo imperiale il corvo comune e lo storno, sono golosi delle uova degli altri uccellini!  Quindi … va da se che il numero di quei gentili piccoli uccelletti diminuisca a vista d’occhio.

Corvo, Ghiandaia, Gazza. Quelli che chiamo i ”maiali volanti” … 🙁

Un tempo i contadini uccidevano i corvidi lasciando vivere le rondini, i passeracei e gli uccelli insettivori che si nutrivano appunto degli insetti dannosi all’agricoltura. 

Oggi purtroppo le campagne sono praticamente disabitate, le lavorazioni  agricole sono così ‘’snaturate’’ rispetto ad un tempo che un contadino da solo si occupa di estensioni immense ma perde il contatto con le piccole realtà. E poi gli anticrittogamici chimici la fanno da padrone. 

Addirittura molti ‘’umani’’ hanno distrutto i nidi delle rondini in quanto ‘’sporcano’’.  Noi ‘’umani’’’ abbiamo sistematicamente eliminato anche i pacifici colombi perchè ‘’sporcavano’’ le nostre belle città e ora nelle nostre città ci vivono corvi di dimensioni inquietanti e il canto degli uccellini si fa sempre più raro … e sempre in ore più strane. 

Nemmeno i cacciatori uccidono i corvidi che sono talmente cattivi da mangiare che non sono appetibili. Quindi questi animali non hanno praticamente nemici naturali. 

E tutti sappiamo che, senza nemici naturali, molti animali nocivi prosperano.

Morale? Morale il creatore del Mondo doveva essere un ‘’sadico’’! Perché da che mondo è mondo la vita di qualcuno è legata, se va bene, allo sfruttamento di qualcun altro … se va male alla sua morte! 

Che fare? Mah … 

Alla prossima

Elena 

Governo giallo-verde e situazione italiana un anno dopo …

Dunque, costoro stanno assieme in quanto si somigliano. Magari la base elettorale non ci crede ma Di Maio è di destra, magari una ”destra” un pò più all’Almirante di quanto possa essere quella di Salvini, quindi una ”destra sociale” ma sempre di ”destra” si tratta, che sia ben chiaro.

Le loro promesse, condensate nel ”nasale” mantra di Conte con un: ”Sarà un anno bellissimo! Avremo una crescita dell’1,5%!  Abbiamo varato norme per sbloccare i cantieri e vedrete che roba … ”! Invece?

Invece se va bene, cosa difficile, cresceremo dello 0,1% se va male e ci sono tutti i presupposti affinché vada male, saremo in recessione piena con un debito che continuerà ad aumentare mettendoci alla mercé di chiunque! 

Per quelli che si chiedono cascando dal pero: ”Ma … debito con chi”? Debito con tutti coloro che non hanno nessuna voglia di accollarci i nostri guai e che soprattutto vogliono un ”ritorno” per aver comprato i nostri BOT togliendoci da guano in maniera costante.

Avete presente le famiglie che non riescono a sbarcare il lunario e che chiedono prestiti agli strozzini? Ecco … l’Italia, grazie a ‘sti qui è nella stessa situazione! 

Costoro più che politica fanno propaganda per poter essere ‘’soli al comando’’. Al comando di che cosa mi chiedo. Perché qui, se non facciamo attenzione finiremo peggio della Grecia! E,  data la nostra posizione strategica nel Mediterraneo,  siamo appetibili a molti …

Non attaccatevi per favore al fatto che anche la Germania cresce poco, che la crisi è generale … non è una scusa per continuare ad indebitarsi e guardarsi attorno senza sapere che ”pesci prendere”, oltre a quelli in rete che vi votano! Senza contare che la Germania ha margini di manovra che noialtri manco ci sogniamo!

Chi caspita volete che investa da noialtri con la nostra instabilità politica? Giusto degli ‘’strozzini’’ per comprare tutto l’appetibile. 

Avete letto il famoso DEF? Contano di ‘’fare cassa’’ con le cessioni immobiliari e con progetti ‘’faraonici’’ di privatizzazioni! Chi li comprerà gli ”immobili”? Con quali soldi si privatizzerà? Come la GAZPROM in Russia? 

Perché l’acqua ‘’bene pubblico’’ è una cosa bella da ‘’vendere’’ ma poi bisogna fare i ‘’conti della serva’’!  Anche se ‘sti conti li teniamo, vigliaccamente,  da parte e ‘’segreti’’ fino a dopo le elezioni europee! 

Grrrrr … li avete votati? Volevate la ‘’decrescita felice’’? Eccovela servita su un piatto d’argento!

Degli incapaci patentati al Governo … con Rocco Casalino che dirige i giochi e Di Maio che si fa fotografare mentre ‘’pomicia’’ con una nel parco per rassicurare la sua ‘’imamgine’’ di normalità! 

No comment! 

Alla prossima

Elena