Archivi del mese: maggio 2023

Catastrofe in Emilia Romagna ma…

… potrebbe succedere ovunque!
In Emilia-Romagna le piogge assurde hanno causato enormi danni e la perdita di vite. Nove fino ad oggi.
Chi ci governa deve ormai fronteggiare, che gli piaccia o meno, il mutamento climatico e, definire questi fenomeni come ‘’emergenze idrogeologiche’’, non ha più senso. Dobbiamo rassegnaci e convincerci che sono la realtà con cui dovremo confrontarci sempre di più.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza stanzia, e ha stanziato già, quattrini che potrebbero aiutarci, ma… siamo capaci di spenderli ed attuare le opere necessarie per metterci in sicurezza? Mah …
Si direbbe che le nostre amministrazioni non siano in grado di smaltire la burocrazia necessaria per poter poi agire in concreto. Alcuni restituiscono addirittura i quattrini che non riescono a spendere.
Come mai non ci riescono? Saranno tutti ‘’pirla’’? Eppure sarebbe nel loro interesse farlo no?
Ci deve essere un motivo per cui non sono in grado.
La giurista Azzolina sostiene che la Pubblica Amministrazione sia una parte delle ‘’pastoie’’.
Uno dei motivi è che nella pubblica amministrazione c’è il blocco del turnover, il che significa che chi va in pensione non viene sostituito. Quindi di giovani ce ne sono pochissimi.
I dipendenti pubblici italiani tra l’altro sono 3,2 milioni, contro i 5,7 milioni della Francia e i 5,3 milioni degli UK e i 5 della Germania.
Quindi … già abbiamo una burocrazia borbonica, se poi siamo pure in pochi e vecchi, quindi incapaci di usare la nuova tecnologia, va da se che le cose non è che possano andare a gonfie vele, o no?
Secondo la Corte dei Conti, tra l’altro, i dipendenti pubblici hanno una preparazione essenzialmente ‘’giuridica’’ ma a noialtri servirebbero dei tecnici! Statistici, informatici, ingegneri, architetti …
Quindi per farla beve questa vecchia amministrazione, sotto organico e senza competenze specifiche si è trovata, con il PNRR, ad affrontare ‘’progetti’’ più grandi di lei, e questa è la triste realtà.
Ci si riempie la bocca dei soldi messici a disposizione dall’Europa ma se poi non siamo in grado di spenderli serviranno a poco no?
Inutile stanziarli per opere immani come il Ponte sullo stretto, se poi abbiamo le autostrade e le ferrovie allagate per l’esondazione di fiumi che passano 350 giorni in secca per poi diventare come il San Lorenzo in 15 giorni!
Quel che è successo in Emilia Romagna potrebbe succedere ovunque!
Dare la colpa a Bonaccini e alla Schlein non so se abbia un senso … nessuno ha la bacchetta magica e ’sto benedetto Paese avrebbe bisogno della collaborazione di tutti invece che di farsi le scarpe gli uni con gli altri.
Mah …
Tra l’altro, noi che viviamo a Trino, abbiamo ben poco da stare allegri, qui di inondazioni ce ne sono state già parecchie.
Per fortuna non le ho vissute in quanto è da pochissimo che ci siamo trasferiti, ma i racconti che mi fanno delle precedenti inondazioni sono davvero inquietanti.

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La stessa casa che abbiamo comprato e ristrutturato, portava nella ‘’tavernetta’’ i segni del fango. Segni che arrivavano al metro e sessanta. Dio non voglia che la cosa possa ripetersi.
Quindi cerchiamo di farlo il prima possibile ‘sto secondo lotto dello scolmatore, onde evitare di trovarci nuovamente in ‘’braghe di tela’’.
Alla prossima

Elena

Decreto Cutro …

La lite con la Francia è esplosa, tanto per cambiare, a causa dei ”migranti”.
Entrambi le parti vogliono, ahimè, mantenere il loro ”potere politico” accontentando il proprio bacino elettorale, stanco ed insoddisfatto, e lo fanno sulla pelle dei disperati. 🙁

Per quanto ci riguarda, il decreto Cutro, pubblicato il 13 marzo 2023 in Gazzetta Ufficiale dal Governo Meloni, è un elenco di atti di bullismo.

– Si può criminalizzare una ONG che aiuta e soccorre gente che annega in mare?
– Si può chiedere loro di salvare gli occupanti di ”una” imbarcazione e non, ad esempio ”due”?
– Si può chiedere loro di portare i naufraghi in porti lontani, usando carburante che inquina, che costa ed impedendo loro di salvare altri nel frattempo?
– Si può chiedere ad un immigrato di avere un contratto di lavoro regolare per potere restare in Italia?
– Si possono abrogare le disposizioni citate (art. 19 co.1.1 terzo e quarto periodo) eliminando anche il permesso per protezione speciale a salvaguardia della vita privata e familiare dello straniero. In soldoni, se tuo marito, padre, fratello sono qui, non è detto che tu e il tuo bambino possiate andar ad abitare con loro.
– Si può, per chi già possiede un ‘’permesso di protezione speciale’’ impedirne il rinnovo dopo un anno di permanenza? A meno che non abbiano un contratto di lavoro regolare? I contratti di lavoro regolari non li hanno nemmeno i nostri figli!
– Si può dire che potranno fare ingresso in Italia gli stranieri che abbiano partecipato ai corsi di formazione professionale e civico linguistica, organizzati sulla base dei bisogni manifestati dal Ministero del lavoro, dalle associazioni di categoria del settore produttivo interessato? Ma … costoro mica arrivano dalla Svezia!

Quindi? Quindi il decreto Cutro non aiuta affatto gli esseri umani in difficoltà. Il decreto Cutro è una serie di atti di bullismo che non servono a risolvere il problema migranti a livello europeo.

E questo anche i francesi lo capiscono. Come capiscono che i partiti che appoggiano l’attuale Governo sono improntati al ‘’Modello Orban’’!

Alla prossima

Elena