Archivi del mese: settembre 2018

FLAT TAX …

Pure qui il ‘’nome’’ è fondamentale! Non è affatto vero che si tratti di ‘’flat tax’’ in quanto, per potersi chiamare così, avrebbe dovuto essere estesa a tutti. E cioè ad imprese e famiglie. Invece? Ciccia! Ma il nome fa ”bello e non impegna”!
Come d’altronde non è affatto vero che si chiami Reddito di Cittadinanza quella cosa che ci ”vendono” i grillini, ma si tratti di un semplice sussidio di disoccupazione.
Ma sappiamo tutti però che per ‘’vendere’’ dei prodotti ci vogliono dei nomi accattivanti vero? E quindi … ecco che i pesci abboccano!

Questa agenzia ha ”venduto” il M5S all’elettorato italiano come se si trattasse di un prodotto e non di un partito. Grazie ad una serie di algoritmi monitora costantemente i ”desiderata” del popolo e li traduce in messaggi propagandistici, che spamma ovunque,  al fine di ottenere/mantenere il consenso.


Comunque … torniamo a ‘sta pseudo ‘’flat tax’’ del governo giallo-verde! Significa che per professionisti, artigiani e commercianti con ricavi e compensi fino a 65mila euro si vedranno applicare un’imposta sostitutiva di Irpef, addizionali, Irap e Iva del 15%!
Per ottenere questo abbiamo aumentato il debito italiano che pesa su tutti quanti e che è un ulteriore fardello alla nostra già misera crescita! Ci siamo? Bene …
Mò quanti di voi sanno che il governo precedente prevedeva la stessa aliquota per chi aveva ricavi fino a 50mila euro?
Quindi ricapitolando, il governo precedente, aveva assicurato questa percentuale di tassazione fino a 50mila euro senza sforare il debito.
Tirando le somme … il Governo giallo-verde è un campione di propaganda e vende benissimo quello che fa facendoci digerire un debito da paura e spacciandocelo come il sale sulla terra … l’aiuto ai poveri!
Alla fin dei fini invece hanno semplicemente aumentato la platea che il PD aveva già previsto.
l problema del PD è che non è capace di ‘’vendere’’ come fanno costoro grazie alla regia della Casaleggio&Associati e alla ‘’Bestia’’! Punto! Ma forse … è più serio e fa le cose meglio di ‘sti qui!

Alla prossima

 

Elena
.-.-.-.-.-

A questo link troverete un articolo che parla del sistema propagandistico, soprannominato ”La Bestia”, analogo a quello della Casaleggio&Associati del M5S,  della Lega di Matteo Salvini,


http://www.lastampa.it/…/la-bestia-lalgoritmo-c…/pagina.html

Reddito di cittadinanza …

… o per meglio dire: Sussidio di disoccupazione. Ma si sa, la Casaleggio&Associati è specializzata nel ‘’vendere’’,  quindi tutti sanno che nel marketing le ‘’parole utilizzate’’ hanno il loro peso. Ecco perciò che la voce ‘’sussidio di disoccupazione’’ è diventata nella Bibbia Grillina: ‘’Reddito di cittadinanza’’ che significa ovviamente ben altra cosa, ma tant’è …

Comunque, a grandi linee,  funzionerà così:  

Lo Stato darà,  a me disoccupato, il sussidio di disoccupazione, circa 730 euro.  Nel frattempo mi farà tre offerte di lavoro e dovrò accettarne almeno una, in caso contrario, il sussidio mi sarà tolto. 

Ora … a parte il fatto che se sono in grado di offrirmi tre lavori non capisco per quale motivo mi dovrebbero dare un sussidio … mah …

Inizio ad avere il sospetto che il lavoro che mi sarà offerto non sarà poi tanto ‘’eclatante’’ e in linea con quanto mi sarei auspicato.

Consiglierei di prepararci tutti  psicologicamente a raccogliere pomodori sotto il sole o a pulire i ‘’servizi igienici’’ alle stazioni ferroviarie.

D’altronde se gli immigrati ci ”rubano il lavoro” come sostiene Salvini … noi non vediamo l’ora di sostituirli vero?

Di Maio lo farebbe ‘sto lavoro? Mah …

Di Maio ha preferito farsi mantenere dai genitori a legge per 12 anni senza dare esami e poi … ha incontrato Beppe Grillo. Ma noialtri non abbiamo ‘ste fortune, quindi …

Che sia ben chiaro il pulire i servizi igienici non è affatto poco dignitoso anzi! 

Ma non so per quale strano motivo … ho il dubbio che a molti non piaccia.  

Alla prossima

Elena 

Ponte Morandi di Genova …

… Situazione al 25 settembre 2018.

Sono passati 40 giorni dal crollo del ponte e il Decreto Legge per la sua ricostruzione non c’è ancora. 

Ponte Morandi ”prima”

 

… ”dopo”

Non hanno ancora deciso:

  1. – chi  ricostruirà il ponte, 
  2. – chi sarà il Commissario Delegato alla ricostruzione,
  3. – quali saranno i suoi poteri. 

Per meglio dire, l’avevano presa si la decisione sull’azienda che avrebbe dovuto ricostruire il ponte e cioè una start-up di Fincantieri. Decisione presa da Toninelli su, pare, pressioni di Di Maio, peccato che la start-up in oggetto NON possieda la qualifica per poter ricostruire un ponte, quindi … ciccia!

Chi in ‘’teoria’’ dovrebbe ricostruire il ponte è l’Aspi (Autostrade per l’Italia) essendone ancora la concessionaria, ma il Governo non vuole sia lei a ricostruire. E’ addirittura in atto l’iter per toglierle la concessione in oggetto.  Quindi la situazione è questa: il Governo vuole i soldi da Aspi ma non vuole che sia lei a ricostruire. Sarà dura …

A ‘sto paciocco si deve aggiungere il fatto che il Governo vuole costruire SENZA ‘’gara di appalto’’  ma il codice degli appalti nel nostro Paese obbliga invece a farla ‘sta gara. Questo ovviamente innescherà un contenzioso che andrà avanti per una ‘’vita’’. Possono permetterselo gli sfollati di Genova e la città stessa? Mah … direi proprio di no.

Certo che … se invece di aspettare che vecchi ponti o viadotti cadano, oltre al monitoraggio costante obbligatorio, ma che comunque spesso si rivela insufficiente, li si ricostruisse in zone attigue,  più sicuri, antisismici e più belli,   usando magari, dove possibile, quelli esistenti per il traffico ‘’leggero’’ e quelli nuovi per quello ‘’pesante’’,  forse sarebbe meglio  no? Ma poi … pensate a quanto lavoro verrebbe fuori facendo continuamente qualche cosa di nuovo, di intelligente, di utile e di bello!  Dovremmo smettere di fare sempre di tutte le erbe un fascio e cercare di capire che non è sempre tutto sullo stesso piano. 

Un conto è costruire cattedrali nel deserto o alberghi sulle spiagge … un conto è invece garantire la sicurezza delle vie di comunicazione rispettando l’estetica del paesaggio … invece di dire di NO, per esempio,  anche alla Gronda!

Non siamo capaci di capire che ‘’cementificazione’’ non ha lo stesso valore ovunque. 

Noi non siamo capaci di fare due più due … se per boicottare le Multinazionali Farmaceutiche l’idea migliore che abbiamo avuto è quella di NON vaccinarci … bè … la dice lunga sulla nostra capacità di ragionamento.

Noi vogliamo la ‘’decrescita felice’’ … Non esiste la decrescita ‘’felice’’ la decrescita può solo essere ‘’infelice’’! 

🙁 

Alla prossima

Elena 

Olmo se ne è andato …

Non ho mai visto in carne ed ossa quel cane se non nelle foto pubblicate da una mia amica su fb. Ma l’idea che mi ero fatta di lui era quella di un giocherellone affettuoso e bellissimo, amato e che, a sua volta, amava gli umani con cui condivideva l’esistenza.

E’ mancato ieri e ho, come tanti seguito la triste storia sul FB.  Primi sintomi di malessere ed inappetenza, poi la diagnosi di un versamento nel cervello … poi la cura che ha tolto per un pò pressione e dolore e lui, come tutti i cani, appena si è sentito meglio si è alzato ed ha rincuorato i suoi proprietari terrorizzati dalla paura di perderlo.

Poi di nuovo la milza con dei problemi … altro versamento di sangue seguito dall’intervento chirurgico per asportarla e poi … il cuore, sottoposto a troppi sforzi … ha ceduto. 

Ho pianto per Olmo!  So bene che cosa si prova in momenti simili. Pezzi di cuore che se ne vanno.

Lo so, sembra ridicolo parlare di ‘’pezzi di cuore’’ che se ne vanno assieme ai nostri amici animali, con tutti gli umani, piccoli o meno, che soffrono e muoiono a questo mondo.

Ma … è più forte di me … 

Capire la sofferenza che si prova, quando un amico a quattro zampe se ne va, lo può solo fare chi ha scelto di dividere con loro la propria esistenza.

Il cane non è un gatto a cui si offre un tetto , del cibo e dell’affetto … il cane è un membro della famiglia a tutti gli effetti.

Ti capisce e ti consola quando non stai bene, ti è vicino quando ‘’sente’’ che hai dei guai, ti guarda negli occhi e, anche se non può parlare, è in grado di comunicarti quello che, spesso,  le persone non sono capaci di fare pur parlandoti per ore.

Il cane è davvero un ‘’pezzo di cuore’’ e quel pezzo di cuore se ne va assieme a lui. Non posso non piangere e non immedesimarmi … ho provato un dolore immenso quando il mio Black se ne è andato, e ancora oggi, nonostante avessimo deciso di non prenderne mai più … la casa mi sembra ‘’vuota’’.  

Eppure … ho un marito che risposerei, due figli meravigliosi, due nipotini che adoro … un gatto simpaticissimo, un coniglio ma … la casa senza Black mi pare sempre ‘’vuota’’. Mi mancano quegli occhi scuri e intelligenti che affondavano nei miei quando ero in ‘’crisi’’, mi manca la sua presenza costante attorno a me … era la mia ombra.

Cara amica che hai perso il tuo Olmo …coraggio … vedrai …  il tempo è galantuomo e lenisce tutte le ferite, anche le più profonde, ti rimarrà una cicatrice nel cuore con sopra scritto il suo nome.

Alla prossima

Elena 

Di Maio – reddito di cittadinanza – alchimie …

Alchimie pensionistiche … quota 100 … mandare in pensione ‘’prima’’ … ma non sarebbe meglio concentrarsi sul creare lavoro reale per i giovani?

Abbiamo periferie fatiscenti … ponti che cadono … dovremmo ricostruire in maniera eco-compatibile … ristrutturare i nostri antichi borghi … far risaltare il ‘’bello’’ e buttare giù i palazzoni degli anni ’60 …  affrancarci dall’energia fossile e invece? 

Invece ‘sti geni si sono inventati il ‘’reddito di cittadinanza’’ che altro non è se non un sussidio di disoccupazione! 

Ma torniamo al ‘’genio’’ Luigi Di Maio per il quale,  in fondo,  il lavoro c’è eccome! Perché dico che secondo lui il lavoro c’è? Semplice …  non hanno forse intenzione di offrire a ciascun inattivo almeno tre lavori? 

Vediamo un pò come funziona ‘sto reddito di cittadinanza … 

Luigi Di Maio nelle comunicazioni al Senato aveva spiegato i passaggi che consentiranno a tutti gli italiani di avere non meno di 780 euro al mese. 

iu 20.46.18

Questo è l’uomo che ci rappresenta al ”meglio” … 🙁

Ha spiegato inoltre come il reddito di cittadinanza NON sia una “misura assistenziale” bensì una “misura economica”. Non sia un “sussidio” ma un “volano”. Che belle parole …  ma guardiamo un pò la realtà dei fatti.   

Di Maio ricorda che il reddito di cittadinanza serve a creare lavoro e ad accompagnare il lavoratore, offrendogli un sostegno al reddito, in cambio dell’ IMPEGNO ad ACCETTARE almeno una delle TRE proposte di lavoro che lo stato gli troverà!

Quindi lo stato ti dà un sussidio mensile ma ti offre anche tre lavori e tu devi prenderne almeno uno dei tre. Viceversa ti tolgono il reddito di cittadinanza. 

A parte il fatto che se lo Stato è in grado di offrire addirittura tre lavori ad ogni disoccupato c’è da chiedersi a cosa serva il reddito di cittadinanza. Ma questi sono ‘’misteri’’ della Casaleggio&Associati per raccogliere consenso elettorale.

Torniamo al reddito di cittadinanza … la domanda è:  ‘’Ma … le coperture per ‘sto reddito in attesa che salti fuori un sicuro posto di lavoro dove le prendiamo? 

Non c’è bisogno di coperture spiega  Di Maio, in quanto almeno un milione di persone inattive saranno spinte a cercare lavoro aumentando così il tasso di partecipazione alla forza lavoro, in questo modo saranno considerate dalle statistiche forza lavoro disponibile, così aumenterà il pil potenziale e di conseguenza si attiveranno risorse per 19 miliardi di euro,  che sono addirittura superiori di due miliardi al costo previsto. 

In pratica funziona in questo modo, spendi 17 miliardi che non hai, chiami gli inattivi “disoccupati”, poi chiami il sussidio “volano” e infine ti avanzano pure un paio di miliardi. 

Ma … come faranno a venirgli delle idee così intelligenti? In che mani siamo finiti? E perchè la gente gli crede? Ma non si rende conto che tutto ciò è solo ‘’aria fritta’’? 

Ma l’economia si fa con la realtà o con l’aria fritta … quando sostengo che il M5S è tanto ‘’fumo’’ e poco ‘’arrosto’’ mi capite adesso?

Mah … 

Alla prossima

Elena 

 

 

 

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fonte un articolo della redazione Foglio. 

 

Il caos attuale in Libia! Proviamo a fare il …

punto della situazione …

In Libia non c’è sicurezza! E la sensazione di ”sicurezza” è quella che fa marciare il mondo intero! Se ci si sente ”sicuri e tutelati” tutto funziona!  Si ha voglia di fare, di organizzare, di pianificare e si guarda al futuro con ottimismo. Se invece ci si sente ”insicuri” ci si chiude nei propri giardini e si attendono gli ”eventi”, che di solito in queste condizioni sono ”violenti” ed esagerati! Ma vediamo un pò che cosa sta succedendo adesso in Libia …

iu

Dalla scomparsa di Gheddafi, nel 2011, centinaia di ‘’milizie’’ sparse chiedono il potere. In questa situazione ‘’stabilizzare’’ il Paese non è certo un’impresa facile. La Libia avrebbe bisogno di un esercito ben addestrato serio e capace di ostacolare ‘ste milizia che, ad ogni piè sospinto cercano di andare, a loro volta, al potere. 

Come fare ad andare ad elezioni ‘’libere’’’ come spinge Macron in una situazione simile? Fayez Serraj, il premier del Governo di accordo nazionale, uscito dagli accordi di Shikrat  nel dicembre del 2015,  e sostenuto dalla Comunità internazionale, è ora alle prese contro una nuova rivolta a Tripoli. Non è certo la prima ma si direbbe la più grave, visto che sono già morte 200 persone. 

Le varie milizie non danno certo retta a Serraj ma bensì ai capi tribù a cui appartengono. Non dimentichiamo poi che in Cirenaica il business delle armi e della tratta di schiavi sono gestiti assieme da gang criminali e da milizie.

Senza un esercito nazionale ben armato, che risponda solo al Governo, che sia compatto e capace di bloccare costoro,  chiunque abbia a disposizione una milizia può reclamare potere. E, nel caso al ‘’potere’’ non ci arrivi,  farà di tutto, compreso ricorrere alle armi per far andare a ramengo il processo di stabilizzazione di ‘sto disgraziato paese. Cosa che sta accadendo in questi giorni a Tripoli, grazie a quella che chiamano: Settima Milizia!

Il caos creato da ‘sta Settima Milizia è il più grave dall’estate del 2014. Serraj  è andato al potere nel 2015,  quando una coalizione di milizie islamiche  chiamata ”alba Libica”  conquistò Tripoli insediandoci  un Governo ombra di tendenze islamiste, spaccando  di fatto il Paese in due. 

Se finora Serraj è riuscito più o meno a domare le rivolte (le armi molto probabilmente gliele forniamo un pò tutti per tenere a bada ‘ste milizia)  è innegabile che la sua autorità non è che sia poi chissà che. Tra l’altro Serraj non è che dispone poi di un esercito compatto ma bensì di gruppuscoli di milizie che fanno alleanze oggi e le disfano domani. Quindi sono ”affidabili” una cippa!  E che comunque rispondono agli interessi dei loro capi tribù più che a quelli del Governo. Non è un caso che in diverse città della Cirenaica i redditizi business del contrabbando di armi e della tratta di esseri umani siano gestiti congiuntamente da gang criminali e da milizie.

A lanciare l’ultima offensiva contro Serraj è stata la ‘’Settima Brigata’’, una milizia di stanza nelle città di Tarhuna, a sud della capitale. La ragione ufficiale della sua rivolta contro le formazioni fedeli a Serraj sarebbe quella di porre fine al potere delle “milizie corrotte”  (slogan per far digerire interessi propri al popollo che tanto non capisce una cippa) e riportare l’ordine nella capitale”. Ovviamente ogni milizia vuole portare il ‘’suo’’ di ordine. 

Per cercare di evitare uno scontro ancora più aperto  Serraj si è appellato alla potente milizia di Misurata, il cui appoggio al Governo di accordo nazionale non è che sia poi così solido.

La milizia di Misurata infatti respinge le interferenze straniere contro la sovranità della Libia e non aveva partecipato all’incontro tanto voluto da Macron per portare la ‘’pace’’ in Libia.

Macron era riuscito si a far sedere allo stesso tavolo: Serraj, il generale Kalifa Haftar, suo rivale e signore incontrastato della Cirenaica, il presidente del Consiglio di Stato, Khaled al-Mishri, esponente di punta dei Fratelli musulmani, anche lui nemico di Haftar, e il presidente del Parlamento di Tobruk, Aguilah Salah Issa. Questo però non significava far sedere allo stesso tavolo ”tutte” le diverse ‘’anime’’ della Libia. L’intesa che si voleva raggiungere era ambiziosa. Si trattava di unificare le istituzioni, tra cui la Banca Centrale, indire elezioni già in dicembre, formare un esercito nazionale. Ma il fatto che non fosse stata nemmeno firmata dai presenti  la diceva lunga su ‘sto “successo” . Diciamo che si era trattato di una ‘’pia dichiarazione di intenti’’ in attesa di vedere poi come sarebbero finite le cose … e le cose sono quelle di oggi! (200 morti) 

Costoro sono seduti sui più grandi giacimenti di petrolio al mondo … potrebbero innescare il più grande processo di riconversione di affrancamento dalle energie fossili e invece? Invece litigano come cani e gatti …

Macron, dal canto suo,  insiste per elezioni a dicembre!  Ma … in ‘sto casino che cosa potrebbe succedere?  In Libia al momento non c’è un capo riconosciuto … non c’è un esercito … la giustizia non funziona … le Istituzioni sono andata e ‘’pallino’’ … chi assicura ‘’libere’’ elezioni? E ammesso e non concesso che ci sia un ‘’vincitore’’ … la prossima ‘’milizia’’ di un altra tribù o clan lo farebbe ‘’saltare’’ nel giro di pochissimo tempo!

Ovviamente l’Italia in Libia ha moltissimi interessi, vedi ENI, e molto probabilmente l’ENI stessa paga, sottobanco, qualche milizia per tenere la situazione sotto controllo e non farsi rubare tutto.  Ora la domanda è: ”Ma … il Governo attuale, quello ”giallo verde” tanto per intenderci,  ha sevizi segreti e militari sufficienti per controllare la situazione? Oppure la parte del ”leone” la lasciamo fare ai francesi? Secondo me il duo Salvini/Di Maio non sa nemmeno da che parte girarsi. L’unico che ha esternato qualche cosa è il Ministro degli Interni Salvini – anche perché Conte è come non averlo noialtri – e come ministro degli Interni, roba che non c’entra nulla con la situazione estera, ha detto che non manderà l’esercito, che tanto non serve a niente.  Mah … Noi non è che siamo poi tanto meglio dei libici in quanto ad ”anarchia” istituzionale …

Eppure … bisogna assolutamente aiutare ‘sta gente a mettersi a posto. Viceversa gli abitanti cercheranno un futuro ‘’altrove’’ … indovinate dove?

Alla prossima

Elena 

 

 

2018 – Corsica/Sardegna a vela

Tutto è nato durante la festa di compleanno di Gaia, la nostra nipotina. I compleanni dei bambini li si festeggia al ‘’Convento’’ di Trino Vercellese. Non perché noialtri si sia ‘’nobili’’ ma per il semplice fatto che i proprietari del ‘’Convento di Trino’’ sono i nostri consuoceri. Le feste di compleanno poi, sono un modo piacevole per riunire tutta la famiglia.

Parlando del più e del meno ‘’P’’, vi risparmio il grado di parentela,  ci dice: ‘’Quest’anno abbiamo affittato una barca a vela assieme ad amici per andare in Corsica e alla Maddalena. In barca c’è ancora una cabina libera … vi andrebbe di venire? 

Antonio ed io ci siamo guardati … e in coro abbiamo risposto: ‘’Si’’! 

Tempo fa, ma proprio taaaanto tempo fa, per alcune estati avevamo affittato una barca a vela e non c’era vacanza più bella al mondo. Antonio è uno skipper, nel senso che ha fatto i corsi, ha dato l’esame ed ha preso la patente nautica oltre le 12 miglia per imbarcazioni.  Anche io avevo fatto il corso di vela senza peraltro nemmeno tentare di dare l’esame. Mi va benissimo fare il mozzo;  stare al timone mi aggiunge solo ‘’ansia’’ ad ansia che è già intrinseca nel mio carattere.  Se dovessi mai portare una barca io, sarebbe uno stress assurdo, per me, e per quelli che mi stanno vicini.  Sono soprannominata da mio marito: ‘’il picchio attaccato ai c…….i’’! Vedete un pò di arrivarci da soli. 

Comunque ricordo con piacere quelle vacanze … immersi nella natura, dormire nelle rade, con attorno solo mare, cielo e sole.  Le coste, viste dalla parte del mare poi, hanno un fascino particolare. 

Una mattina di tanti anni fa,  mentre eravamo ormeggiati in una rada vicino all’isola di Kwar,  mio figlio ed io stavamo facendo colazione quando abbiamo visto una cosa insolita.

Una donna che, camminando su una spiaggia fatta di sassi, ne raccoglieva alcuni,  li metteva in un sacchetto e, dopo averlo legato lo ha buttato in mare. Mio figlio ed io non ci abbiamo pensato per un attimo, ci siamo tuffati in acqua, abbiamo nuotato fino a riva ed abbiamo ripescato il sacchetto che … conteneva due gattini con gli occhi ancora chiusi! Li abbiamo presi, portati a bordo e salvati da morte sicura!  Ma … questa è un’altra storia ed ora devo raccontare questo di questo viaggio.

La cosa che accomuna ogni giorno che Dio ci manda su di una barca è una nuova avventura. Già solo gli attracchi nei porti, o fare carburante, sono attività di per sé, che possono portare grandi soddisfazioni o grandi arrabbiature … dipende … 🙂 

Sabato 25 agosto

Ma comunque … ecco che, per farla corta, sabato 25 settembre il volo da Nizza ci ha portati in Corsica.

Il resto dell’equipaggi,  tra cui il nostro Capitano ‘’P’’, sua moglie ‘’J’’ loro figlio ‘’D’’ e gli amici ‘’Den’’, (scrivo così per distinguerlo dall’altro ‘’D’’; e poi visto che pubblico in rete,  non voglio mettere nomi) ‘’M’’  e ‘’G’’ sono arrivati poco dopo. La nostra barca ci aspettava ormeggiata tranquilla e pacifica. Un Dufour Grand Large 520, spazioso e marino al tempo stesso … una meraviglia! Caricate tutte le nostre masserizie ci siamo installati per la notte, non avendo ancora completata la cambusa siamo andati al mangiare qualche cosa al ristorante.

Domenica 26 agosto

Dopo aver fatto la spesa, siamo partiti senza intoppi. Il tempo però è proprio brutto. Onde lunghe,  mare abbastanza grosso e vento completamente contrario di prua ci hanno costretti ad ammainare le vele, ‘’J’’ e ‘’M’’ a causa di beccheggio e rollio hanno dato di stomaco.  Mi sono ripromessa di non guardarle, viceversa molto probabilmente le avrei imitate visto che anche io mio di stomaco non è che fosse proprio al settimo cielo.  Comunque … adrenalina e vento hanno tenuto a bada la situazione. La sera il nostro capitano ha chiesto via radio un attracco nel porto di Propriano.   A parte che non rispondevano mai dalla Capitaneria,  visto che le chiamate erano tantissime in quanto erano altrettanto tantissime  le barche in cerca di riparo, alla fine per fortuna ci hanno risposto ed assegnato un attracco,  e il nostro capitano ci ha portati sani e salvi al sicuro. 

Non è una cosa semplice tenere a bada una barca di 15 metri e mezzo nel caos delle onde, del vento e delle altre barche, ci vuole calma e sangue freddo, cosa che ‘’P’’ per fortuna ha a disposizione. 

In ogni caso, con il senno di poi, e nonostante il mare non proprio favorevole,  è stata una splendida giornata ugualmente. In fondo il mare è così … a volte va tutto bene a volte no. Ma in ogni caso l’avventura è assicurata. 

In tutto questo ‘’Den’’ pescava.  Ah …  tra l’altro dimenticavo di dire che ‘’Den’’ e ‘’M’’ sono una coppia americana di Manhattan e lui di mestiere fa l’attore caratterista. E’ una sagoma! Sempre allego e positivo con un sorriso smagliante,  ma in quanto a positività e voglia di vivere è un principiante rispetto a sua moglie  ‘’M’’ .

Lunedì 27 agosto

Nonostante la musica nella discoteca vicina, che dicono sia durata tantissimo, personalmente ho dormito come una pietra. Il vento in faccia preso il  giorno prima mi aveva ‘’cotta’’ e quando avevo messo la testa sul cuscino più che addormentarmi … ero svenuta!

La mattina siamo partiti alla volta di Bonifacio.  Mare meno peggio del giorno prima ma il vento continua ostinatamente ad essere di prua. Abbiamo alzato le vele comunque e siamo arrivati in una caletta stupenda dove abbiamo fatto il bagno. Credo si chiami Lavezzi. Pranzato in rada … fatto un sonnellino ed il pomeriggio siamo ripartiti. (Quando si dice ‘’sonnellino’’ in barca significa che si dorme con un occhio aperto …)  

Durante la navigazione siamo stati costretti ad ammainare le vele in quanto inutile con un vento completamente ‘’contrario’’. Tra l’altro, con il mare un pò increspato e il vento di prua non è ‘’igienico’’ veleggiare a vista seguendo il vento da quelle parti.  La zona è infatti  infestata da secche traditrici che non si vedono assolutamente.  Come se non bastasse  non sono tutte segnalate con boe,  e quindi bisogna consultare il gps in continuazione. Ma … se si veleggia cercando il vento non si ha tempo di guardare il gps …

La sera siamo arrivati a Bonifacio. Un porto così bello non lo avevo mai visto. Sembra di entrare in un fiordo norvegese tanto è profondo. Uno spettacolo davvero. Coste bianche a strapiombo sul mare, composte da strati sovrapposti di sabbia bianca pressata …  ed in alto troneggia la fortezza. 

Cena in porto con un dentice immenso per tutti e otto … ce lo siamo proprio meritato! 

Durante la navigazione Den stava scendendo sottocoperta, quando uno scossone improvviso gli ha fatto perdere l’equilibrio  e, non aspettandosi un colpo simile, è caduto dalla scaletta facendosi malissimo. 

Devo dire però che,  nonostante la botta, nonostante l’età, è stato a modo suo un eroe. Non si è mai lamentato e ha cercato di tenersi nonostante il braccio sinistro sia stato praticamente inutilizzabile per alcuni giorni e ha continuato a pescare imperterrito. 

Martedì 28 agosto

Partiti da Bonifacio abbiamo gironzolando un pò per calette meravigliose. ‘’Den’’ pescava a poppa …  ad un certo punto un rumore sordo come un colpo di fucile ha fatto trasalire tutti quanti! Cos’era? Un gommone era passato sopra la lenza ed ha srotolato tutto il mulinello! Per fortuna ‘’Den’’ aveva la canna saldamente tra le mani e non l’ha persa ma il filo di nylon è passato a pochi centimetri dalla faccia di Antonio! Anche lì ci è andata bene … nessuno si è fatto male. Chissà che cosa avranno detto i proprietari del gommone quando la loro elica si sarà inchiodata? Mah …  hai voglia a srotolare … 

Verso sera siamo arrivati alla Maddalena. Appena entrati in porto una musica piacevole ci ha sommersi e … sapete chi era l’artista in piazza? Suor Cristina! Ve la ricordate la suora che cantava? Ebbene era in piazza e cantava su un palco assieme ad un gruppo di musicisti. Le ho fatto alcune foto che metto qui per chi legge. 

Mercoledì 29 agosto

Siamo andati a gironzolare in zona e abbiamo trovato delle calette fantastiche per fare il bagno. Acqua tiepida, verde, blu, azzurra, sembrava di essere immersi in un acquario tropicale. Che meraviglia. All’ora di pranzo, mentre eravamo attraccati nella rada di uno di questi paradisi, si è avvicinato uno zodiac il cui pilota ci ha chiesto se volevamo delle pizze!  Figurati se gli dicevamo di no! Ed ecco che 15 minuti dopo ci consegnavano, via mare, otto pizze calde e già tagliate. ‘’M’’ aspettava che le portassero anche il gelato … ma ‘’ciccia’’! 🙂  

In rada c’era un battello pizzeria che sfornava pizze a tutto spiano per tutte le barche ormeggiate … non male come idea. Ottima iniziativa visto il numero delle barche che ordinavano. ’Sto zodiac andava avanti e indietro senza tregua e trasmetteva le comande via radio man mano. Dopo ave mangiato, tra l’altro la pizza era ottima, abbiamo fatto il bagno. L’acqua era verde e trasparente. Migliaia di pesci venivano a vedere che cosa facevamo … io e ‘’D’’ avremmo voluto andare sulle rocce tonde che affioravano poco lontano ma i ricci di mare ci hanno scoraggiati. Cerchiamo di evitare di farci del male inutile. In barca ci si fanno già un sacco di lividi solo muovendosi normalmente! 

Riposino e poi via per tornare alla Maddalena a nanna. 

Giovedì 30 agosto

Lasciata la Maddalena in direzione Bonifacio. Naturalmente il vento non ci ama, il vigliacco è cambiato completamente e ce lo ritroviamo di nuovo a piena prua!  Siamo andati ad ormeggiarci per trovare un pò di tranquillità,  in una baia dell’isola di Cavallo, dove c’era in rada un mostro di yacht con sopra un elicottero. C’è gente che ha il gommone come tender … lui invece come tender ha un motoscafo cabinato e, per sicurezza, un elicottero! Non si sa mai … dovesse aver fretta … 

Comunque, visto che la baia è bellissima,  che è protetta dal vento, ovviamente le barche erano parecchie e lo Yacht mostro, schifato dalla presenza di cosi tanti ‘’moscerini’’,  se ne è andato!  lasciandoci tutti in balia delle sue onde gigantesche.  

In rada, tra il vento di prua e la sabba sul fondo l’ancora arava e abbiamo dovuto ripetere l’ancoraggio più volte, alla fine il capitano ha buttato giù 50 metri di catena per riuscire a stare fermi. Mangiato in rada, fatto un riposino e poi siamo ripartiti.

Pieghiamo tanto e viaggiare con la falchetta in acqua non è che sia proprio una delle mie massime aspirazioni. Inoltre abbiamo tempi contingentati perché dobbiamo tornare ad Ajaccio domani e quindi oggi dobbiamo assolutamente portarci almeno a metà strada, il che significa Bonifacio. Procediamo bordeggiando ma ci mettiamo una vita … ad un certo punto una galloccia della randa ha mollato e abbiamo dovuto ammainare le vele. Inutile insistere a far bordi, procedendo a zig zag  non saremmo mai arrivati a Bonifacio in serata, cosa che invece siamo riusciti a fare. 

Che bello entrare in un porto protetto ed accogliente … dove acqua e vento ti sono ‘’amici’’. E’ un pò come arrivare ad un rifugio in montagna dopo una faticosa camminata … la sensazione è simile. 

Venerdì 31 agosto

Sveglia alle 7,00. Oggi si deve assolutamente tornare ad Ajaccio in una sola tirata. Naturalmente il cielo è coperto, il mare è grosso ed il vento, tanto per cambiare è di bolina di nuovo. Grrrr … ‘’J’’ e ‘’M’’ non se la sentono di ‘’ballare’’ di nuovo e preferiscono prendere il bus che da Bonifacio le porta ad Ajaccio. Ci ritroveremo là nel pomeriggio. 

Usciti dal fiordo ci siamo infilati gli impermeabili perché il vento e le onde ci annaffiavano non male. Avevo sale fin dentro le orecchie.  Dopo quasi 8 ore di scossoni eccoci finalmente a destinazione.

Fatto il pieno … da spararsi tanto ci è costato caro … ad un certo punto ci siamo guardati e ridendo abbiamo detto: ‘’E metterci un pò d’acqua al posto del diesel no’’? … Ahahahahah … Quello prima di noi aveva fatto il pieno e il distributore segnava ancora l’importo: 2.700 e rotti euro! Roba da matti! Il nostro ‘’pieno’’ per fortuna è stato molto, ma moooolto più ragionevole!

Attraccato, messo in sicurezza, fatto valigie, svuotato cambuse, pulito un pò dappertutto, caricato l’auto del Capitano. Antonio ed io,  ‘’D’’ e ‘’J’’ siamo andati al Mercure un hotel praticamente sul porto, già prenotato dal nostro organizzatissimo Skipper,  ad aspettare gli altri che sono rimasti per il check out . 

L’ ‘’ultima cena’’ al ristorante del porto … e poi nanna! ‘’G’’ non era dei nostri in quanto aveva un volo la mattina prestissimo quindi è andato a nanna prima. 

Sabato 1 settembre

Una notte passata senza ‘’ondeggiare’’ e con un bagno che stava ‘’fermo’’ è una strana sensazione ma, tutto sommato, piacevole. ‘’P’’ si era offerto di accompagnarci all’aeroporto, ma, essendo mattinieri di natura, abbiamo fatto colazione presto dopo di che, abbiamo preferito prendere un taxi per non disturbarlo troppo. ‘’P’’ ha già fatto di tutto di più per tutta la ciurma. Inoltre … gli addii sono sempre una cosa triste … 

Alle ore 10 ci imbarcavano su un aereo a elica, della Air Corsica per Nizza e alle 11,20 eravamo a Nizza. Ci siamo persi un pò prima di ritrovare il parcheggio dove avevamo lasciato l’auto. Avete presente Monica Vitti ed Alberto Sordi quando discutevano a sangue trascinandosi dietro le valigie? Ecco … uguali!  Alla fine, allungando un pochino la strada e discutendo tanto,  abbiamo trovato il nostro parcheggio e la nostra auto. Confortante visione, era là che ci aspettava fiduciosa.  Alle due del pomeriggio eravamo a casa nostra. 

E’ stata una gran bella vacanza. Di solito è difficile convivere in barca con degli estranei. Anche se conoscevamo bene sia ‘’P’’ che ‘’J’’ che ‘’D’’, un conto è vedersi e chiacchierare di tanto in tanto, un conto è condividere lo spazio limitato di un battello.  Eppure … non abbiamo avuto problemi di sorta con nessuno. ’’Den’’, ‘’M’’, e ‘’J’’ , come tutti gli americani che conosco, sono persone solari e positive, ‘’D’’ poi è un bambino fantastico:  sveglio, educato, attento, osservatore, intelligente … sarà uno splendido marinaio e quindi la gioia di suo padre. ’’G’’, il braccio destro del nostro skipper, è una persona cordiale e simpatica, insomma ci siamo trovati benissimo. Noi, nonostante l’età non proprio ‘’verde’’ , siamo riusciti comunque a dare una mano e non esser di troppo impiccio.

Una splendida vacanza che ci ha fatto tornare indietro di quasi 35 anni! Grazie ancora Capitano! 

Alla prossima

Elena  

 

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qui di seguito il link del video del viaggio. Non è un gran che ma rende l’idea.https://www.youtube.com/watch?v=PmA8Q69XOig&t=37s