Archivi del mese: luglio 2014

CLIMA … FAME … OGM …

Ci si infastidisce del fatto che, in questo periodo,  in Svezia la temperatura sia più alta che a Milano … ma si sorvola tranquillamente sulla crisi alimentare che sta colpendo l’Africa orientale da più di venti anni e che sta mettendo in ginocchio paesi come Kenya, Etiopia, Somalia … 

somalia infanzia a rischio

10 milioni di esseri umani tra cui moltissime donne e bambini, non riescono a mangiare a causa della siccità che tormenta queste zone.

L`Agenzia delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari stima inoltre che 250.000 bambini siano malnutriti e si trovino a rischio sopravvivenza.

Il cambiamento climatico, in gran parte accelerato dall’inquinamento prodotto dai cosiddetti paesi industriali, (NOI)   e la conseguente persistente siccità stanno rendendo la situazione sempre più drammatica tanto che in alcune zone la situazione è la più grave degli ultimi sessant’anni.

La siccità in questa parte di Africa non è certamente un fatto eccezionale MA la scarsità di piogge delle due ultime stagioni hanno reso drammatiche le condizioni di vita di milioni di persone e in attesa della prossima stagione delle piogge, prevista per novembre, il pericolo è che la situazione si aggravi ulteriormente.  La siccità in molte aree dell’Africa è un fenomeno ciclico, ma di queste proporzioni capitava ogni 10 anni, mentre ora si ripete ogni 2-3 anni.

La mancanza di pioggia causa raccolti sempre più scarsi e morte di numerosi capi di bestiame.

Secondo diverse organizzazioni siamo sull’orlo di una catastrofe per milioni di persone. Sappiamo che alcune famiglie stanno mangiando un solo pasto al giorno e bambini sono costretti ad abbandonare la scuola per aiutare le loro famiglie nel cercare acqua.

I produttori di OGM – quei semi che altro non sono che ”mine vaganti” – insistono nel creare sementi che crescano in zone asciutte … così i disperati contadini somali saranno costretti ad acquistarle da loro a caro prezzo! Non trovo affatto ”filantropico”  cercar profitto da una disgrazia simile.

nel corno d’Africa intere comunità stanno abbandonando le proprie terre in cerca di condizioni migliori e stanno migrando nei paesi più vicini, ma purtroppo a causa della malnutrizione, le persone più vulnerabili non sopravvivono al lungo viaggio. In alcune casi, come in Somalia, la siccità si unisce all’endemico problema dei conflitti civili.

La prossima stagione delle piogge è prevista per ottobre quindi fino ad allora bisognerà in qualche modo aiutare le persone a sopravvivere. Nel medio e lungo termine è fondamentale ridurre la vulnerabilità di queste popolazioni rispetto agli effetti delle stagioni aride e dei cambiamenti climatici, diversificando le loro attività in modo che non siano completamente dipendenti dai raccolti e dagli animali, costruendo e mantenendo fonti sostenibili di approvvigionamento di acqua.

Se davvero  li volesse aiutare si dovrebbero scavare pozzi! In fondo scaviamo pozzi ovunque per cercar petrolio … spendiamo cifre astronomiche per farlo, costruiamo piattaforme pericolosissime in mezzo agli oceani … possibile che non si possano scavar pozzi per queste popolazioni e dal loro un po’ di preziosissimo oro blu?

Ma quanto facciamo schifo da 1 a 10? facciamoci una domanda … diamoci una risposta!

Alla prossima

Elena

 

http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/Interventi/Siccita.html

BERLUSCONI ASSOLTO IN APPELLO!

Insomma, alla fin dei fini il processo in Appello del Troll relativo al caso Ruby  è finito con una assoluzione piena!

Non ”sussiste il fatto”! Questo è quanto deciso dalla seconda corte d’appello di Milano presieduta dal giudice ENRICO TRANFA!

sentenza

Hanno dato retta agli avvocati della difesa di Berlusconi, il famigerato Franco Coppi  – quello che difende l’indifendibile Andreotti compreso, coadiuvato  da Filippo Dinacci.

Il Troll era accusato di concussione per costrizione e di prostituzione minorile.

La notte in cui la ”bella Ruby” era finita agli arresti per furto  – proprio una signorina ”per bene” – il Silvio nazionale,  per far uscire la sua ”amichetta minorenne ”,  aveva telefonato al Capo del Gabinetto della questura di Milano, Pietro Ostuni, facendogli  ”pressioni” affinché facesse rilasciare la fanciulla!

Immaginatevi ‘sto Ostuni … se ne sta tranquillo sul posto di  lavoro, quando all’improvviso riceve la telefonata del Primo Ministro della Repubblica Italiana che lo prega di rilasciare Ruby , facendogli tra l’altro credere, raccontandogli quindi una ”balla” colossale, cosa che gli riesce benissimo, che costei è  la nipote di Mubarak!

Ruby è marocchina … Mubarak è egiziano ma non importa … tanto nessuno conosce la geografia in ‘sto Paese!

Morale della favola … i due marpioni di avvocati del Troll, si attaccano a tutti i cavilli del mondo e sostengono che il ”povero Silvio” fosse proprio convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak …  che non fosse minorenne … che il povero Silvio NON impartì NESSUN ORDINE ad Ostuni quella sera, ma che l’Ostuni stesso, agì di sua iniziativa … giusto per far piacere al Presidente del Consiglio!

(Capito? Se c’è una colpa … ‘sta a vedere che è quella di Ostuni!)

Comunque il Coppi ha insistito molto  sulla’  INUTILIZZABILITA’ delle intercettazioni … e sull’incompetenza territoriale del Tribunale di Milano.

Il Sostituto Procuratore De Petris, ha ricordato in aula che l’acquisizione dei dati, quindi anche le intercettazioni,  viene richiesta non dalle autorità di polizia ma da quella giudiziaria. Inoltre il provvedimento deve essere motivato ed è sottoposto al controllo dei giudici, che possono dichiarare la nullità delle intercettazioni, cosa che avevano deciso di NON fare. Quindi erano utilizzabili eccome ‘ste intercettazioni!”

Dinacci il collega di Coppi ha replicato sostenendo che la sentenza della Corte europea pone dei requisiti minimi di validità in base a requisiti minimi di legittimità e che tutto ciò che non è previsto è vietato …  bla … bla … bla …

Insomma attaccandosi a ”cavilli’ e NON al reato in sé … il Troll l’ha di nuovo fatta ”franca”!

Noialtri  si preferisce attaccarsi ai ”cavilli” … ottima scusa  per NON prendere decisioni personali! Meglio tergiversare con i ”cavilli” piuttosto di affrontare di petto il marcio della situazione! Se poi il ”marcio” è fatto da un ”UOMO DI PANZA” meglio lasciar perdere del tutto!

Nel nostro Paese … quando dimostri di ”aver potere” hai tutto e tutti ai tuoi piedi!

Siamo geneticamente portati  per rimanere nel Medio Evo!

In un Paese NORMALE non sarebbero nemmeno stati necessari dei processi … uno come Silvio Berlusconi sarebbe stato ghettizzato anche dai suoi ”compagni di partito”  e  sarebbe scomparso dalla vita pubblica!

Ognuno ha veramente quel che si merita … e ancora oggi, nonostante tutto, il Troll è votato da un terzo del popolo italiano!

A questo punto mi chiedo se ha senso lamentarsi del fatto che a ”noialtri”  non si diano  gli strumenti per votare il proprio candidato!

Ma … ‘sto popolo italiano … se la merita una legge elettorale ”evoluta”? Mah …

Alla prossima

 

Elena

 

 

 

 

 

 

 

 

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-18/ruby-conto-rovescia-la-sentenza-appello-berlusconi-giudici-camera-consiglio-100530.shtml?uuid=ABV4h6bB

 

 

DOVE E’ FINITA L’AGENDA ROSSA DI PAOLO BORSELLINO?

Misteri d’Italia …

C’è da chiedersi come mai, o per quale ”strano motivo” nel nostro paese ”spariscano un sacco di cose”!  Leggete un po’ qui …

–  Nel 1947 SCOMPARE uno dei memoriali di Salvatore Giuliano, quello in cui il ”bandito” indicava il nome dei mandanti dei delitti che servivano a bloccare il movimento dei lavoratori italiani;

– Nella vicenda Moro SCOMPARE il memoriale dello statista assassinato;

– Nel ”caso Calvi” SCOMPARE la borsa del banchiere;

– Nell’attentato in cui morirono Carlo Alberto Dalla Chiesa e sua moglie SPARISCE la valigetta con tutti i documenti che portava con sé;

– Nella Strage di Capaci del 23 maggio 1992 in cui morirono il giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo  e gli uomini della scorta, SCOMPAIONO i dati sia dal computer portatile che da quello nell’ufficio dove lavorava Falcone e SCOMPARE anche la ”ram card” esterna che Falcone utilizzava per l’agenda elettronica;

– Nell’attentato di 22 anni fa, la domenica del 19 luglio del 1992 in cui moriva il giudice antimafia Paolo Borsellino e assieme a lui, perdevano la vita i ragazzi della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (°) , Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Claudio Traina …  l’inseparabile AGENDA ROSSA del giudice SCOMPARE!

Metterei nell’elenco, come ciliegina sulla torta,  anche la DISTRUZIONE quindi SPARIZIONE delle intercettazioni telefoniche intercorse tra Mancino e Napolitano. La tempistica scelta per distruggere queste intercettazioni  è quantomeno ”inopportuna”  e,  per forza di cose , desta degli orribili sospetti.

Ma veniamo al giorno dell’attentato al giudice Paolo Borsellino …

La domenica del 19 luglio del 1992 Paolo Borsellino stava suonando al citofono del portoncino della casa di sua madre per portarla dal medico, e, nel momento stesso il cui sua madre rispose … avvenne il finimondo!

via_damelio_palermoVia d’Amelio quella domenica pomeriggio …

L’esplosivo di cui era imbottita un’utilitaria davanti al portone,  venne fatto detonare con un comando a distanza da qualcuno che osservava i movimenti del magistrato e un’esplosione immensa dilaniò i corpi del giudice e della scorta.  I vetri delle finestre delle case adiacenti volarono in mille pezzi, le vetture circostanti furono danneggiate … il boato fu assordante … fumo …  pezzi di carne umana finirono ovunque, compresi i balconi ai primi piani … doveva essere uno spettacolo da Apocalisse!

Immediatamente sul posto chi arrivò? Tutti ci immaginiamo vigili del fuoco e  polizia … invece no! Il primo ad arrivare fu  il giudice Ayala! Ayala pare abitasse non lontano e, sentendo il rumore dell’esplosione, intuì subito trattarsi di qualche cosa di ”grave” …

225px-Giuseppe_Ayala_cropped Giuseppe Ayala.

Per pura informazione vorrei ricordare al lettore che Ayala all’epoca NON era un era magistrato ma era un deputato della Camera eletto tra le fila del PRI, elezione che risale a poco prima dell’omicidio di Giovanni Falcone.Ricordo inoltre che Ayala fu sottosegretario al Ministero di Grazie e Giustizia  durante il governo Prodi e che l’incarico gli fu riconfermato anche nei successivi governi D’Alema I e II.Finito il mandato politico è rientrato in magistratura (vanno avanti ed indietro come gli pare …  costoro) e che dal 2011 è in pensione.Ricordo inoltre che, secondo il pentito Gaspare Mutolo, il giudice Ayala amava il gioco … si indebitava … e comprava droga. Proprio una personcina ”per bene”. Ricordo anche che Ayala è stato condannato a pagare una cospicua somma di denaro a Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso,  in un processo di diffamazione a suo carico nei confronti appunto di Salvatore Borsellino.

Ecco le affermazioni in questione:

‘Quelle di Salvatore Borsellino sono le farneticazioni di una persona che non sta bene … Salvatore Borsellino è affetto da “problemi di sanità mentale” …  quelle di Salvatore Borsellino non sono domande ma  farneticazioni … me ne assumo la responsabilità … è una persona che non sta probabilmente bene … e non sono il solo che lo dice …  anche Abele aveva un fratello”.

Non ”male” per un giudice vero? Si direbbe che costui abbia il ”dente avvelenato contro Salvatore Borsellino. Ma come mai?

Torniamo ai fatti del 19 luglio 1992 … Subito dopo l’esplosione il Giudice Ayala, allora deputato alla camera nelle liste del PRI,  come già detto sopra,  giunge sul posto.  Intuisce subito che si tratta di qualche cosa di grave …  (ma va?)  Si avvicina e riconosce per terra i resti di Paolo Borsellino.

Con Ayala  ci sono solo gli uomini della sua scorta.  Poco dopo arriva la prima pattuglia di polizia e i vigili del fuoco.

In mezzo a quel delirio Ayala si accosta alla macchina del giudice, al suo interno vede la sua borsa. Un agente della sua scorta, l’appuntato dei carabinieri Rosario Farinella, si fa aiutare da un vigile del fuoco per aprire la portiera posteriore sinistra della Croma del giudice.

???????  La prima domanda che mi viene spontanea è:  ”Ma per quale assurdo motivo forzano la porta dell’auto”? Ma perché un deputato della Repubblica deve far aprire la porta dell’auto forzandola? Perché? Non è della polizia costui e non spetta a lui inquinare la situazione. Tra l’altro Ayala che era precedentemente un magistrato  sa benissimo che NON deve inquinare e/o manomettere la scena di una tragedia simile … 

Eppure … ecco che cosa combina! L’esplosione aveva incastrato le lamiere, ma dopo un paio di energici tentativi si riesce finalmente ad aprire lo sportello posteriore della Croma.  L’appuntato Farinella (una delle guardie del corpo del deputato Ayala)  prende la valigia di Borsellino e la porge all’ex Pm. ”Io personalmente ho prelevato la borsa dall’auto – dichiarerà il Farinella agli investigatori – e avrei voluto consegnarla al dr. Ayala. Questi però mi disse che non poteva prendere la borsa in quanto non più magistrato, per cui io gli chiesi che cosa dovevo farne. Lui mi rispose di tenerla qualche attimo in modo da individuare qualcuno delle Forze dell’Ordine a cui affidarla. Unitamente a lui ed al mio collega ci siamo allontanati dall’auto dirigendoci verso il cratere provocato dall’esplosione, mentre io reggevo sempre la borsa. Dopo pochissimi minuti – ricorda l’appuntato dei carabinieri – non più di 5-7, lo stesso Ayala chiamò un uomo in abiti civili che si trovava poco distante e che mi indicò come ufficiale o funzionario di polizia, dicendomi di consegnargli la borsa. Allo stesso, il dr. Ayala spiegava trattarsi della borsa del dr. Borsellino e che l’avevamo prelevata dalla sua macchina .  l’uomo che ha preso la borsa non l’ha aperta, almeno non in nostra presenza; ricordo che appena prese la borsa, lo stesso si è allontanato dirigendosi verso l’uscita di Via D’Amelio, ma non ho visto dove è andato a metterla.

Ma ci rendiamo conto? Prendono la borsa … la danno ad un tizio che non sanno nemmeno bene chi è …  e soprattutto non controllano che cosa costui ne faccia della borsa. La danno al primo che passa e se ne fregano! La borsa del Giudice Borsellino … non solo non doveva essere tolta da gente che non era della squadra investigativa ma soprattutto …  in una situazione simile,  non la si doveva dare al primo venuto che la ”mette” da qualche parte? E dove? E per quale motivo?  Oppure …  più che ”posare” da qualche parte  l’appuntato Farinella avrebbe dovuto usare il verbo ”dare” a qualcuno?

Comunque la ”follia” di questa faccenda è che nessuno ne sa nulla … nessuno sa se ‘sta borsa sia stata appoggiata da qualche parte … né se sia stata data a qualcuno …  l’ultima cosa di cui siamo a conoscenza è il fotogramma, apparso anni dopo, dell’allora capitano dei carabinieri Giovanni Arcangioli che si allontana dai resti contorti dell’auto del giudice Paolo con la valigetta in mano!

Dove porta quella valigia? A chi la consegna? Chi la apre? SEGRETO!

Nessuno ha visto … nessuno ha notato … nessuno se ne è preoccupato!  Nemmeno l’Arcangioli, oggi colonnello dell’Arma, ha saputo spiegare come mai avesse in mano quella valigetta: ecco che cosa dice in proposito: “Non ricordo come e perché avessi la borsa del giudice Borsellino, né che fine abbia fatto”.

l'allora comandante Arcangioli a spasso con la borsa del giudice Paolo …

l’allora comandante Arcangioli a spasso con la borsa del giudice Paolo …

Lo smemorato di Palermo? La risposta dell’Arcangioli è degna del: ”non vedo … non sento … non parlo” … e fu data al procuratore di Caltanissetta Sergio Lari dopo che quest’ultimo gli fece vedere una foto che lo ritraeva con la valigetta del magistrato da cui scomparve il diario. L’allora capitano venne immortalato infatti mentre si allontanava con la borsa dopo l’attentato. La valigetta venne ritrovata poi vuota nell’auto del giudice. Il teste, molto teso e provato, ha più volte detto di NON ricordare i fatti e di temere di essere nuovamente indagato. 

Ma che subisse delle ”pressioni” da parte di ”qualcuno” ‘sto teste? E da chi? Cosa ne dite?

D’altronde prima che apparisse questo fotogramma di Arcangioli a spasso con la borsa del giudice Paolo, nessuno era al corrente questo signore fosse andato a spasso con ‘sta borsa! Lui se ne era ben guardato dal dirlo!

Che misteri vero? Ma andiamo avanti …

Quando ormai la valigia era tornata ”MIRACOLOSAMENTE” sul sedile dell’auto del giudice Paolo, in via D’Amelio arrivarono il commissario Paolo Fassari, Dirigente della Polizia di Stato, Funzionario reperibile per la Squadra Mobile di Palermo in assenza del dirigente Arnaldo La Barbera e l’assistente capo di Polizia, Francesco Paolo Maggi. Dopo aver espletato alcune attività investigative Francesco Maggi si avvicina alla Croma di Borsellino. La portiera posteriore sinistra è aperta. (Per forza l’aveva fatta ”forzare” Ayala!)  Sul sedile posteriore era  appoggiata la valigetta di Borsellino. Lo stesso Maggi racconterà di averla,    prelevata dall’auto, di averla poi portata in questura su indicazione di Fassari. Maggi era della polizia e quindi faceva il proprio mestiere, Ayala invece era un deputato della Camera … ma che cavolo ha toccato a fare ‘sta borsa!

Comunque nel pomeriggio verso le 18,00 la borsa si trovava nell’ufficio del dirigente della squadra mobile di Palermo, Arnaldo La Barbera. Ma nella valigetta NON verrà MAI ritrovata  l’AGENDA ROSSA ! 

Che misteri!  … Il tragico è che invece di continuare ad indagare su ‘sti individui che forzano le portiere … che vanno a spasso con le valigette … questi ”smemorati di Palermo” che non ricordano nulla … si sia optato per una soluzione più semplice. Si è deciso che nella borsa l’agenda rossa non ci fosse, Punto!

Eppure, i familiari, moglie e figli, insistono da anni che l’agenda fosse in quella borsa e che il giudice Paolo NON se ne separasse MAI !

Strano paese il nostro vero? Ma … a ”pensare male”,  diceva l’orribile Andreotti,  NON si sbaglia quasi mai …

Alla prossima

Elena

 

(°) Emanuela Loi, una fiera ragazza sarda,  era la prima donna italiana a far parte di una scorta, ed aveva solo 25 anni quando fu uccisa.

 

Fonti:

http://www.ilsicomoro.com/2013/04/26/droga-favori-e-gioco-bufera-su-giuseppe-ayala/

 

http://www.ilsicomoro.com/2013/04/26/droga-favori-e-gioco-bufera-su-giuseppe-ayala/

http://it.ibtimes.com/articles/66478/20140523/giovanni-falcone-capaci-anniversario-concorso-esterno-agenda-computer.htm

Antimafia duemila

http://livesicilia.it/2013/05/14/la-strage-borsellino-parla-arcangioli-da-otto-anni-vivo-un-incubo_315317/

 

IL NUOVO SENATO … MAH …

Il Nuovo Senato …

Ok … abbiamo appurato che i Senatori sono ”roba vostra”! Allora fateci eleggere ALMENO i rappresentanti alla Camera invece di nominarli voialtri! Viceversa … noi ”che votiamo a fare”?

Ecco come funziona il nuovo Senato!

“Nessuna regione potrà avere meno di due senatori e i seggi saranno attribuiti con sistema proporzionale sulla base dei criteri stabiliti con legge costituzionale, tenuto conto della composizione di ciascun consiglio regionale”.Nel nuovo senato vi saranno 100 senatori: 95 rappresentanti delle istituzioni territoriali e cinque nominati dal capo dello Stato. La durata del mandato dei senatori coinciderà con quella degli organi delle istituzioni territoriali nelle quali sono stati eletti.

Per eleggere il nuovo Senato ogni consigliere regionale potrà votare per una sola lista di candidati, formata da consiglieri regionali e da un sindaco, collegati ad altrettanti candidati supplenti. Per la lista che ha ottenuto più voti, può essere esercitata l’opzione di eleggere il sindaco o, in alternativa, un consigliere regionale, prevede il testo che modifica l’articolo 57 della Costituzione”.

Quindi,  per farla breve, il numero dei Senatori rispecchierà il partito che ha vinto in quella regione.

Ovviamente accade la stessa cosa alla Camera … i seggi sono attribuiti proporzionalmente a chi prende più voti …

Questo sistema permette al partito che vince le elezioni politiche di governare senza rottura di scatole.

L’unico problema è: ”Ma noialtri a cosa serviamo”? Ci limitiamo a votare il partito?  Scegliamo forse qualcuno da qualche parte? No!

Al Senato se la cantano e se la suonano come pare a loro … alla camera, con l’attuale legge elettorale, e cioè liste bloccate di nominativi scelti dai partiti (nominati)  … noi come esercitiamo il nostro diritto di voto? Votiamo il partito e basta!

Cribbio … è vero che con questo sistema chi vince decide il bello ed il brutto tempo senza rotture di scatole … ma … anche tra Genoveffa, Anastasia e Cenerentola quest’ultima era in minoranza … MA NON è detto che avessero SEMPRE RAGIONE LE ALTRE DUE E LEI SEMPRE TORTO!  GRRRRRR …

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 Sigh … 

Alla prossima

Elena

 

Maggiori informazioni sul Nuovo Senato:

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Riforme-non-elettivo-e-via-al-proporzionale-ecco-il-nuovo-Senato-92fa62a0-4ce3-4e9c-8c80-f8cb3ab08e3c.html?refresh_ce

ROMA … AAA CERCASI ASSESSORE ALLA CULTURA …

ROMA  da maggio Roma non possiede un assessore alla cultura …

Il sindaco Ignazio Marino assicura che il successore di Flavia Barca (ex assessore alla cultura) verrà scelto a breve ed aggiunge:  “Stiamo lavorando con lo stesso criterio che ho annunciato tante volte. Cerchiamo una persona di grande visione, dal punto di vista culturale perché fare l’assessore della cultura a Roma è come fare il ministro della cultura in un paese straniero e nello stesso tempo una persona che abbia anche grandi capacita amministrative perché la cultura è anche un luogo dove si deve produrre nuova economia, nuovi posti di lavoro”.

Ma dai? … Come dargli torto? Certo che serve una persona con cultura e con capacità organizzative/amministrative. Se così NON fosse il personaggio in questione sarebbe il solito ”burattino” in mano a soliti ”burattinai”!

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Come non capire che l’organizzazione è fondamentale e che servono persone capaci e ”oneste”?  Ma, ammesso e non concesso che trovino persone con queste caratteristiche, sarebbe necessario dar loro tutto l’appoggio possibile ed immaginabile per sbloccare le innate resistenze al ”cambiamento”  alla riorganizzazione o per meglio dire alla ”pulizia”. 

Il posticino di ”potere”, a qualsiasi livello sia,  non vuole esser perso …  una riorganizzazione annullerebbe di fatto molti, troppi posticini di potere, e da qui la ”resistenza” a migliorare. Questo avviene assolutamente in tutte le situazioni in cui la burocrazia, e soprattutto il ”burocrate” la fanno da padrone.

Troveranno a Roma una persona capace e con la cultura necessaria a ricoprire questo incarico? Una parsona capace soprattutto di vincere queste resistenze? Deve essere una sorta di Arnold Schwarzenegger!  Non dobbiamo dimenticare che una persona simile per il troppo ”pretendere” di cambiare … sarebbe sottoposta a pressioni/intimidazioni notevoli e,  se dovesse insistere troppo a ”pestar calli”, sarebbe necessario dargli una scorta armata!

Di solito però gli ”organizzatori” non hanno la ”stamina” per lottare come gli eroi cinematografici contro il sistema corrotto.  Sono personcine esili e con gli ”occhiali” …  quindi l’abbattere il sistema marcio DEVE essere un lavoro di squadra.

Una persona da sola non può concentrare su di se tutte le doti del mondo! I miglioramenti si ottengono quando una buona squadra lavora compatta per un obiettivo comune! Cribbio gente l’obiettivo comune deve essere l’Italia! Il nostro Paese!

Cominciamo a riorganizzare Roma … che dal punto di vista turistico/culturale è un ”pozzo di petrolio” inesauribile … e poi … un mattoncino per volta ricostruiamo  più solido il ”muro” dell’edificio Italia …

 

Alla prossima

 

Elena

CASA NOSTRA E … LE VALVOLE TERMOSTATICHE

Un primo piccolissimo passo verso il risparmio energetico.

Le valvole termostatiche saranno obbligatorie dal 2016! Cosa sono?

valvole_termostatiche

Sono dei piccoli dispositivi che permettono di regolare al meglio la temperatura delle singole stanze “dosando” attentamente il calore. In questo modo è possibile tenere “freddo” ma non gelato un ambiente che non si utilizza, oppure dosare attentamente l’apporto di calore in una stanza assolata, avendo la temperatura ”giusta”. Tra i termosifoni a parete e il muro sarebbe poi anche bene mettere dell’isolante riflettente, cosa che eviterebbe di “riscaldare” il muro perimetrale e quindi di cedere calore all’esterno. Sempre sul fronte del riscaldamento è utile imparare a utilizzare al meglio il cronotermostato regolandolo in base all’effettivo utilizzo dell’abitazione. Un piccolo gesto d’attenzione che può far risparmiare fino al 25% sul riscaldamento nelle abitazioni che rimangono vuote per almeno otto ore al giorno.

Queste sono ”gocce d’acqua” che avremmo già dovuto utilizzare da un sacco di anni  e che dovrebbero essere ormai una consolidata routine. Purtroppo invece sono state sempre considerate ”spese superflue”!

Gli altri paesi installano ormai ”pompe a calore” noialtri stiamo ancora a discutere sulle valvole termostatiche! Sigh…

Il dramma è che decidiamo di far queste ”migliorie” quando l’economia è al collasso. Quando alche il dispensare 10 euro diventa un ”problema” per arrivare a fine mese?  Possibile mai che nel periodo delle ”vacche grasse” ci si sia comportati come le cicale? Adesso che siamo con l’acqua alla gola TUTTO diventa più complicato … tutto diventa troppo esoso.

Poi ci si chiede come mai cittadino e stato siano in cattivi rapporti …  Facciamoci una domanda … e diamoci una risposta!

Comunque, a proposito delle ”valvole”,  meglio di un ”pugno in un occhio” o meglio ”tardi che mai”,  dice il saggio.

Siamo tutti consapevoli del fatto che, con l’adozione di queste valvole, qualche  idraulico e chi le produce avrà un po’ di sano lavoro e quindi di ”respiro” …  ma sono dell’idea che molti amministratori ”troveranno lungo” nell’adottarle!

Alla prossima

Elena

 

 

http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2014-07-02/per-contabilizzatori-regolamenti-casa-devono-adattarsi–110507.shtml?uuid=ABB2pwWB