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Alika picchiato e ucciso tra l’indifferenza dei passanti …

Pensierino del mattino …

Ci stupiamo dell’indifferenza delle persone che hanno assistito all’assassinio di Alika. Ma stupirsi di cosa?
Sono anni che la Lega e la destra in generale colpevolizzano gli immigrati, rendendoli responsabili della mancanza di sicurezza e del degrado delle nostre città, sostenendo che sono sporchi, che spacciano droga, che chiedono l’elemosina, che dormono per strada in mezzo ai loro stracci, che rubano il lavoro ai nostri figli … insomma, un vera e propria ‘’piaga’’, quindi?
Quindi quando qualcuno li ‘’mena’’ fa solo bene.
Ragione per la quale, invece di soccorrere chi se le prende ci limitiamo ad osservare, magari riprendendo la scena con il cellulare, per poterlo postare poi su fb, ed avere un ‘’momento di gloria’’.
Questo tristissimo episodio mi ha ricordato un fatto successomi quando ero bambina, avrò avuto 6 o 7 anni, ero in auto con mio padre quando, ad un certo punto, vedemmo due giovanotti picchiare un loro coetaneo.
Mio padre fermò immediatamente l’auto, scese ed andò a dar manforte a quello che se le prendeva cercando, nel contempo, di far ragionare gli altri due. Riuscì a calmare gli animi ma si prese un pugno in faccia e dovemmo andare ad un distributore di benzina, dove io chiesi dell’acqua fresca da metter sulla faccia del mio ‘’eroico’’ papà!
Oggi invece? Oggi guardiamo, fotografiamo, filmiamo e non interveniamo. Ma che squallore di individui siamo diventati? Un migrante con le stampelle viene massacrato e noi filmiamo?
Eppure, non dimentichiamo che il migrante per eccellenza è proprio l’essere umano. Lo siamo da quando eravamo ‘’cacciatori e raccoglitori’’ e, come facevano gli indiani pellerossa ci spostavamo per seguire le migrazioni dei bisonti.
E proprio per quel motivo, già allora, nascevano ‘’problemi’’ di convivenza con i coloni europei migrati nelle ‘’americhe’’.
I coloni, a differenza degli autoctoni, erano coltivatori e allevatori e quindi, per tutelare le loro coltivazioni ed il loro bestiame, mettevano recinzioni alle loro proprietà, cosa che creava grossi problemi sia ai bisonti che ai pellerossa. Quindi che fare? Semplice, visto che i ‘’coloni’’ avevano i fucili avevano risolto il problema annientando gli uni e gli altri.
A rigor del vero, in America, oggi è più facile trovare dei bisonti che dei pellerossa. Per i ‘’bisonti’’ abbiamo avuto un occhio di riguardo.
Anche allora le ‘’necessità’’ degli uni e degli altri erano così diverse che si è ritenuto passare alle maniere forti.
Noi oggigiorno, condanniamo quanto fatto subire ai pellerossa vero? Li troviamo così ‘’romantici’’, popoli che vivevano in sintonia con la terra e con la natura. Spesso mi chiedo e: ‘’Se avessero ‘’vinto’’ loro? Come sarebbe l’esistenza umana oggi’’?
Voli pindarici che non portano da nessuna parte, perché la dura realtà ha ben poco di romantico.
Comunque … lasciamo perdere la fantasia e torniamo con i piedi per terra, quello che mi chiedo è: ‘’Come riteniamo giusto impedire a degli esseri umani di cercare un futuro migliore altrove’’? Individui che, ad occhi bassi e con il cappello in mano, chiedono di non morire di fame. Possiamo davvero continuare a girare la testa dall’altra parte?
La crisi climatica ha ulteriormente accelerato i fenomeno migrazione dall’Africa. In Kenia per esempio, il meraviglioso Kenia che, fino a poco tempo fa era il paradiso dei ‘’safari milionari’’, sono 8 anni che non piove.
Il Kenia è diventato un deserto ricoperto di carcasse scheletrite di giraffe, gnu, leoni, zebre …

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Onestamente, voi vivreste in un posto simile? E il Kenia non è l’unico posto in cui la vita sta diventando impossibile.
Se il clima continua così ci sposteremo anche noialtri, magari in Norvegia.
E … se non ci lasciassero entrare in Norvegia? Cosa faremmo?
Brutti tempi ci aspettano, ma non è che eliminando chi emigra risolveremo i problemi.
Il fatto è che siamo in ritardo, avremmo dovuto iniziare tanti anni fa ad affrancarci dai combustibili fossili che stanno uccidendoci e che, se non cambieremo drasticamente il nostro modo di vivere, ci porteranno alla distruzione.
Tra l’altro a patire la crisi climatica, dovuta in gran parte all’inquinamento dei paesi industriali, sono proprio quelli che inquinano meno. Come è ingiusto il mondo.
Tornando a noi e allo spauracchio, creato ad arte dalla Lega e dalle destre in generale, facciamo in modo almeno che i migranti possano lavorare, abolite l’assurda legge Bossi-Fini che di fatto impedisce loro di fare un lavoro decente, e li costringe o a chiedere l’elemosina, o li consegna nelle mani della malavita, che li usa per lo spaccio, o al caporalato che li usa per raccogliere pomodori per 14 ore al giorno a 5 euro a giornata.
Queste persone sarebbero felici di poter, che so, lavare i piatti in un ristorante, dando una mano al ristoratore e, nel contempo, avere un pò di dignità e un tetto sulla testa.
Non ruberebbero il lavoro ai nostri figli … state tranquilli. Difficilmente dei laureati in legge aspirano a lavare i piatti nei ristoranti, né a raccoglier pomodori a Rosarno.

Buona domenica e … alla prossima.

Elena