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Decreto Cutro …

La lite con la Francia è esplosa, tanto per cambiare, a causa dei ”migranti”.
Entrambi le parti vogliono, ahimè, mantenere il loro ”potere politico” accontentando il proprio bacino elettorale, stanco ed insoddisfatto, e lo fanno sulla pelle dei disperati. 🙁

Per quanto ci riguarda, il decreto Cutro, pubblicato il 13 marzo 2023 in Gazzetta Ufficiale dal Governo Meloni, è un elenco di atti di bullismo.

– Si può criminalizzare una ONG che aiuta e soccorre gente che annega in mare?
– Si può chiedere loro di salvare gli occupanti di ”una” imbarcazione e non, ad esempio ”due”?
– Si può chiedere loro di portare i naufraghi in porti lontani, usando carburante che inquina, che costa ed impedendo loro di salvare altri nel frattempo?
– Si può chiedere ad un immigrato di avere un contratto di lavoro regolare per potere restare in Italia?
– Si possono abrogare le disposizioni citate (art. 19 co.1.1 terzo e quarto periodo) eliminando anche il permesso per protezione speciale a salvaguardia della vita privata e familiare dello straniero. In soldoni, se tuo marito, padre, fratello sono qui, non è detto che tu e il tuo bambino possiate andar ad abitare con loro.
– Si può, per chi già possiede un ‘’permesso di protezione speciale’’ impedirne il rinnovo dopo un anno di permanenza? A meno che non abbiano un contratto di lavoro regolare? I contratti di lavoro regolari non li hanno nemmeno i nostri figli!
– Si può dire che potranno fare ingresso in Italia gli stranieri che abbiano partecipato ai corsi di formazione professionale e civico linguistica, organizzati sulla base dei bisogni manifestati dal Ministero del lavoro, dalle associazioni di categoria del settore produttivo interessato? Ma … costoro mica arrivano dalla Svezia!

Quindi? Quindi il decreto Cutro non aiuta affatto gli esseri umani in difficoltà. Il decreto Cutro è una serie di atti di bullismo che non servono a risolvere il problema migranti a livello europeo.

E questo anche i francesi lo capiscono. Come capiscono che i partiti che appoggiano l’attuale Governo sono improntati al ‘’Modello Orban’’!

Alla prossima

Elena

Alika picchiato e ucciso tra l’indifferenza dei passanti …

Pensierino del mattino …

Ci stupiamo dell’indifferenza delle persone che hanno assistito all’assassinio di Alika. Ma stupirsi di cosa?
Sono anni che la Lega e la destra in generale colpevolizzano gli immigrati, rendendoli responsabili della mancanza di sicurezza e del degrado delle nostre città, sostenendo che sono sporchi, che spacciano droga, che chiedono l’elemosina, che dormono per strada in mezzo ai loro stracci, che rubano il lavoro ai nostri figli … insomma, un vera e propria ‘’piaga’’, quindi?
Quindi quando qualcuno li ‘’mena’’ fa solo bene.
Ragione per la quale, invece di soccorrere chi se le prende ci limitiamo ad osservare, magari riprendendo la scena con il cellulare, per poterlo postare poi su fb, ed avere un ‘’momento di gloria’’.
Questo tristissimo episodio mi ha ricordato un fatto successomi quando ero bambina, avrò avuto 6 o 7 anni, ero in auto con mio padre quando, ad un certo punto, vedemmo due giovanotti picchiare un loro coetaneo.
Mio padre fermò immediatamente l’auto, scese ed andò a dar manforte a quello che se le prendeva cercando, nel contempo, di far ragionare gli altri due. Riuscì a calmare gli animi ma si prese un pugno in faccia e dovemmo andare ad un distributore di benzina, dove io chiesi dell’acqua fresca da metter sulla faccia del mio ‘’eroico’’ papà!
Oggi invece? Oggi guardiamo, fotografiamo, filmiamo e non interveniamo. Ma che squallore di individui siamo diventati? Un migrante con le stampelle viene massacrato e noi filmiamo?
Eppure, non dimentichiamo che il migrante per eccellenza è proprio l’essere umano. Lo siamo da quando eravamo ‘’cacciatori e raccoglitori’’ e, come facevano gli indiani pellerossa ci spostavamo per seguire le migrazioni dei bisonti.
E proprio per quel motivo, già allora, nascevano ‘’problemi’’ di convivenza con i coloni europei migrati nelle ‘’americhe’’.
I coloni, a differenza degli autoctoni, erano coltivatori e allevatori e quindi, per tutelare le loro coltivazioni ed il loro bestiame, mettevano recinzioni alle loro proprietà, cosa che creava grossi problemi sia ai bisonti che ai pellerossa. Quindi che fare? Semplice, visto che i ‘’coloni’’ avevano i fucili avevano risolto il problema annientando gli uni e gli altri.
A rigor del vero, in America, oggi è più facile trovare dei bisonti che dei pellerossa. Per i ‘’bisonti’’ abbiamo avuto un occhio di riguardo.
Anche allora le ‘’necessità’’ degli uni e degli altri erano così diverse che si è ritenuto passare alle maniere forti.
Noi oggigiorno, condanniamo quanto fatto subire ai pellerossa vero? Li troviamo così ‘’romantici’’, popoli che vivevano in sintonia con la terra e con la natura. Spesso mi chiedo e: ‘’Se avessero ‘’vinto’’ loro? Come sarebbe l’esistenza umana oggi’’?
Voli pindarici che non portano da nessuna parte, perché la dura realtà ha ben poco di romantico.
Comunque … lasciamo perdere la fantasia e torniamo con i piedi per terra, quello che mi chiedo è: ‘’Come riteniamo giusto impedire a degli esseri umani di cercare un futuro migliore altrove’’? Individui che, ad occhi bassi e con il cappello in mano, chiedono di non morire di fame. Possiamo davvero continuare a girare la testa dall’altra parte?
La crisi climatica ha ulteriormente accelerato i fenomeno migrazione dall’Africa. In Kenia per esempio, il meraviglioso Kenia che, fino a poco tempo fa era il paradiso dei ‘’safari milionari’’, sono 8 anni che non piove.
Il Kenia è diventato un deserto ricoperto di carcasse scheletrite di giraffe, gnu, leoni, zebre …

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Onestamente, voi vivreste in un posto simile? E il Kenia non è l’unico posto in cui la vita sta diventando impossibile.
Se il clima continua così ci sposteremo anche noialtri, magari in Norvegia.
E … se non ci lasciassero entrare in Norvegia? Cosa faremmo?
Brutti tempi ci aspettano, ma non è che eliminando chi emigra risolveremo i problemi.
Il fatto è che siamo in ritardo, avremmo dovuto iniziare tanti anni fa ad affrancarci dai combustibili fossili che stanno uccidendoci e che, se non cambieremo drasticamente il nostro modo di vivere, ci porteranno alla distruzione.
Tra l’altro a patire la crisi climatica, dovuta in gran parte all’inquinamento dei paesi industriali, sono proprio quelli che inquinano meno. Come è ingiusto il mondo.
Tornando a noi e allo spauracchio, creato ad arte dalla Lega e dalle destre in generale, facciamo in modo almeno che i migranti possano lavorare, abolite l’assurda legge Bossi-Fini che di fatto impedisce loro di fare un lavoro decente, e li costringe o a chiedere l’elemosina, o li consegna nelle mani della malavita, che li usa per lo spaccio, o al caporalato che li usa per raccogliere pomodori per 14 ore al giorno a 5 euro a giornata.
Queste persone sarebbero felici di poter, che so, lavare i piatti in un ristorante, dando una mano al ristoratore e, nel contempo, avere un pò di dignità e un tetto sulla testa.
Non ruberebbero il lavoro ai nostri figli … state tranquilli. Difficilmente dei laureati in legge aspirano a lavare i piatti nei ristoranti, né a raccoglier pomodori a Rosarno.

Buona domenica e … alla prossima.

Elena

Il Parlamento decreta il Mattarella Bis …

Pensierino del mattino …

Questa rielezione del Presidente Sergio Mattarella ha dimostrato la ‘’centralità della politica’’, sono loro infatti che hanno deciso, con 759 voti, il ‘’Mattarella Bis’’. Peccato che di questa ‘’centralità’’, ‘sti geni della lampada’’ non sappiano che cosa farsene.

La destra ha fallito su tutta la linea, prima la candidatura farlocca di Berlusconi, poi sono ‘’saltati’’, uno dopo l’altro, tutti i nomi proposti da Salvini.

Nel centro destra la Meloni scalpita ed avrebbe i voti per sostituire la leadership di Salvini ma … dispone di una classe dirigente per riuscirci? Naaa …

Il centro sinistra si arroga il lavoro di aver costruito, tassello dopo tassello, la ‘’situazione giusta’’ per rieleggere Mattarella (pover’uomo) ma … è mai possibile che il centro-sinistra non sia stato capace di proporre un solo candidato con il profilo adatto? Mah … tattica o, più terra terra, mancanza di ‘’materiale’’?

I 5 stelle poi, vanno a vento e sono terrorizzati dal rischio di elezioni anticipate. Senza contare che stanno ancora a contendersi la leadership interna, Conte e Di Maio stanno facendo un braccio di ferro che non porterà molto lontano.

Quindi? Quindi, visto che i nostri Parlamentari non sanno che pesci prendere, a prescindere, avrebbero dovuto votare Mattarella Bis al primo scrutinio e continuare a lavorare invece di perdere tempo con tutta ‘sta melina. Come se il Paese non avesse problemi di sorta. Non possiamo perdere tempo! Abbiamo l’acqua alla gola! Grrrrr …

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Per ora, comunque, sono riusciti ad azzoppare la leadership di Draghi e a rovinare la pensione a Mattarella.
Mah …

Alla prossima

Elena

Berlusconi e la vergognosa candidatura al Colle …

Questo lo avevo scritto il giorno stesso in cui è stata ritirata la candidatura al Colle di Silvio Berlusconi. Solo adesso ho avuto il tempo di metterlo sul mio blog, che è proprio solo una sorta di mio diario personale. Sperando che duri nel tempo, così magari i miei nipoti lo leggeranno un giorno. Mah … va a sapere.

Sfogo mio personale … quindi, come tutti gli sfoghi a caldo è confuso e disordinato.

Il ”Popolo Viola Nazionale”, assieme a 6000 sardine, e a tutte le altre Associazioni/realtà aderenti, ne sta preparando uno ”ufficiale” e che verrà messo quanto prima sulla pagina del PVT.
E tanto per cambiare ci ha presi in contropiede!
In un primo tempo, nonostante il fatto che Silvio Berlusconi avesse rinunciato ieri sera alla candidatura, si pensava di trovarci in piazza ugualmente.
Perché? I motivi sono tanti.
Primo, ci fa piacere dopo tanto tempo, ritrovarci tra amici che la pensano come noi e con quali abbiamo condiviso tante battaglie. Compresa la libertà di stampa e l’autonomia della Giustizia.
Poi come dimenticare per noi Popolo Viola la grande manifestazione di 13 anni fa, quella del 5 dicembre 2009 a Roma! Allora eravamo scesi in piazza, pieni di adrenalina e di speranza, per manifestare il nostro dissenso per un Primo Ministro che non era degno di quella posizione.
Che cosa è cambiato in 13 anni? Berlusconi è sempre lì e oggi, addirittura, si è permesso di correre per il Colle. Il Colle! La Presidenza della Repubblica! Ma vi rendete conto? Ringraziando il Signore ha ritirato la candidatura, ma non dimentichiamo che si è ormai preso la scena, e che da questa posizione condizionerà pesantemente il futuro del Paese.
Purtroppo però, una manifestazione ha bisogno di ‘’adesione e condivisione’’ . Essendo quella di martedì incentrata sulla candidatura di Berlusconi come Presidente della Repubblica, è caduto l’oggetto dell’evento, quindi, con dolore, ma con senso di responsabilità, lo annulliamo.
Ma non annulliamo certo la nostra voglia di ‘’monitorare’’. Saremo presenti più che mai, con i mezzi a nostra disposizione, per cercare, con tigna e buona volontà, di spingere affinché il nostro Paese sia degno delle democrazie evolute.
Per rimanere in tema di ‘’democrazia evoluta’’ non possiamo esimerci dal chiederci: ‘’Ma che razza di ‘’destra evoluta’’ abbiamo in questo Paese? Vero è che la politica si fa con quel che si ha e NON con quel che si vorrebbe ma … come abbiamo fatto a ridurci in questo modo’’?
Sarà che noi ‘’popollo’’ contiamo come il due di picche? Sarà che costretti a tirare la carretta tutti i giorni, in un mondo che sta diventando sempre più difficile e sempre più competitivo non si stia più attenti a quello che combinano i nostri ‘’politici’’?
Sul competitivo non stiamo parlando solo di ’globalizzazione’’ che ovviamente è complicatissima da gestire ma parliamo anche e soprattutto della competizione ‘’marcia’’ come quella che fa la malavita organizzata.
Quella che smaltisce i rifiuti bruciandoli nei capannoni abbandonati. Quella che si assicura gli appalti a prezzi competitivi, per poi metter nel cemento più sabbia e poco ferro. Non chiediamoci poi perché i ponti cadano.
Per una imprenditoria seria e sana questo ‘’sistema’’ è una immensa palla al piede. Una palla al piede che ricade sul Paese intero.
D’altronde … tutti sappiamo che la malavita organizzata ha quattrini per far delle guerre. (Come Berlusconi d’altronde) Hanno soldi in quantità industriali e li ‘’investono’’ a modo loro.
Quindi è facile per loro corrompere. Ma … un paese in cui la selezione imprenditoriale è fatta dalla malavita organizzata, secondo voi, che speranze ha? Ci arriviamo tutti al fatto che ne abbia pochissime vero?
Tornando a noi e ai nostri guai non dimentichiamo che ormai vige una legge elettorale che è sempre più ‘’pro domo loro’’ piuttosto che curatrice dei nostri interessi. Tutti la vogliono cambiare ma NESSUNO lo fa.
Chissà perché! E’ un pò come il ritornello delle ‘’tasse’’ tutti dicono che sono troppo alte ma NESSUNO le diminuisce. Berlusconi poi, nonostante fosse stato al Governo con una maggioranza sostenuta, ha preferito evaderle piuttosto che abbassarle.
Noi oggi, bene che vada, votiamo un partito, badate bene quasi sempre un partito ‘’padronale’’. Un partito che è legato al fondatore/proprietario, se lui si rompe le scatole lui, ciccia! Finito il partito. Vi sembra normale? Naaaa … dove sarebbe la continuità, la crescita? Mah …
Oggi, in Italia, c’è un unico partito non padronale. Chi ci vuol arrivare ci arrivi.
Detto questo, considerata quindi la nostra pressoché inutilità come elettori … ecco che, trovarci in Piazza e manifestare dissenso potrebbe solo farci del bene.
Purtroppo però, siamo in tempo di Covid, ed essendo caduto il ‘’topic’’ della manifestazione, con senso di responsabilità, e come già sopra accennato, rinunciamo alla manifestazione che avevamo indetta.
Ma non rinunciamo certo a manifestare, almeno sui social, il nostro dissenso per una classe politica che è sempre meno all’altezza della situazione.
Una sola cosa, però, noi ‘’popolo’’ non dobbiamo dimenticare, costoro – la classe politica – di qualsiasi parte si stia parlando, vive di ‘’voti’’. Quindi più il popolo è evoluto ed attento più la politica deve fare i conti con lui.
Generazioni intere sono cresciute con l’appiattimento delle meningi provocato volutamente dalle tv berlusconiane! E anche lì ne avremmo da dire di cose! Tipo quando hanno legiferato donando allo gnomolaccatodibiaccamarroneintesta l’esclusiva delle tv in Italia!
Generazioni cresciute con il Grande Fratello … niente di più squallido, che ha forgiato una mentalità drammaticamente superficiale e, si sa, più si è scemi più è facile abboccare a tutto.
Ritorno alla destra italiana. Com’è possibile che Lega e Fratelli d’Italia non riescano a dire a costui: ‘’Candidarti al Colle? Con i tuoi precedenti? Ma non potresti nemmeno fare il bidello! Ma sei matto’’? Com’è che lo prendono sul serio e che fanno finta di assecondarlo cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte?
C’è qualche cosa di marcio in tutto questo non trovate? Che, la buttiamo lì, siano ‘’ricattabili costoro’’?
D’altronde tutti sappiamo che Berlusconi non lesina né quattrini né posizioni. Se gli sei fedele ti sistemi per tutta la vita.
Come dimenticare il fatto che costui abbia dato 60 milioni di euro – una tantum – alla Pascale e che la mantenga con 1 milione di euro l’anno ancora adesso, senza parlare poi delle olgettine … stendiamo un velo pietoso che è meglio.
Eppure, ci sono personaggi oggi che, grazie alle ‘’cene eleganti’’ e/o a dubbie amicizie sono in Parlamento con un posto fisso ed una pensione altrettanto sicura.
Che la vita sia difficile nessuno lo mette in dubbio ma se la politica è diventata ‘’il posto sicuro’’ non ci siamo proprio.
Inutile dire che chi siede su quegli scranni fa gli interessi di chi ce lo ha seduto e non certo quelli del popolo che, manco li conosce, visto che sono stati nominati dal capo e/o proprietario del partito.
Comunque, smetto di sfogarmi e tiro un sospiro di sollievo per l’immediato scampato pericolo.
Ma … attenzione, non molliamo la presa, ormai lo gnomolaccatodibiaccamarroneintesta, si è guadagnato la scena e porrà pesanti contropartite, quindi, continuiamo ad interessarci alla ‘’cosa pubblica’’ non deleghiamo troppo, usiamo i ‘’media’’ oggi a disposizione per manifestare il nostro dissenso quando ci attaccano direttamente.
A furia di delegare guardate dove siamo finiti.
Detto questo voglio sottolineare che sono entusiasta dei giovani che partecipano e si interessano. Sono tanti, sono belli e ci credono in un Paese migliore. Diamo loro fiducia, almeno quello, visto che con il nostro disinteresse non gli abbiamo certo lasciato una eredità di cui poterci vantare.
E finisco con una frase che è un pò un mio pallino: ‘’Il suffragio DEVE essere universale, le CANDIDATURE NO!

Alla prossima

Elena

Covid: ”un male per noi ma … per il pianeta”?

Buongiorno, pensierino del mattino:
Giorni fa mi preoccupavo dello sversamento in mare delle acque di raffreddamento della centrale atomica giapponese di Fukushima. Molti mi hanno rassicurato dicendo che il ”trizio” contenuto in quelle acque ha una bassissima percentuale. Quindi non pericoloso.
Già, di che cosa dovrei preoccuparmi? Per così poco … In fondo, tanto per fare qualche banale esempio: nel 2010 l’incendio della piattaforma di trivellazione ”Deepwater Horizon” aveva fatto finire nelle acque della California, l’equivalente di 100mila barili di petrolio, facendo strage di uccelli, pesci, leoni ed elefanti marini, e chissà quanto altro ancora. Non dobbiamo dimenticare i tanti incendi sul fiume Cuyahoga, in Ohio, così devastato dall’inquinamento industriale che le acque prendevano fuoco.
Senza contare quel che succede, in casa nostra, per esempio nelle acque del fiume Seveso,dove da bambino mio nonno pescava ma che nelle sue acque oggi, di vivo, non c’è rimaso nulla! O nella pianura campana dove sversamenti illegali, roghi tossici e rifiuti radioattivi sono putroppo i protagonisti giornalieri di una squallida realtà.
Smaltire costa, noi ”duri e puri”, abituati a reagire di ”pancia”, non vogliamo gli inceneritori e quindi i rifiuti vengono, o spediti all’estero, dove gli inceneritori li hanno, oppure vengono bruciati tali e quali in incendi al 99% dolosi. (La politica ha bisogno di voti e se i ”duri e puri” sono tanti va da se che gli inceneritori non si faranno).
Chissà se oggi siamo finalmente riusciti a capire che non è più il ”caso” di combinare guai che, tutti sappiamo, si stanno ripercuotendo sulla nostra salute e sulla nostra stessa esistenza.
Il fatto è che, ora che lo abbiamo capito, facciamo un pò fatica a scegliere cosa sia ”buono” e cosa non lo sia.
Quindi, la nostra reazione è quella di dire ”NO” a tutto. Vedi, per esempio, la battaglia dei ”No Tav”- che sono poi gli stessi del ”No inceneritore”. Una battaglia che, da discorso ragionevole è diventata una guerra tra sordi. Ma la realtà è che troppo spesso reagiamo di ”pancia” … sicuramente sbagliamo, esagerando, ma questa è una reazione naturale ed istintiva.
Sta a chi è al ”comando” di cercar di capire e muoversi di conseguenza nella direzione giusta.
Una direzione che davvero permetta una crescita ma che non sia sulla spalle del pianeta! Ce la faremo? Dobbiamo farcela! E’ l’ultima occasione che abbiamo! Questa pandemia mondiale ci ha messo davanti ad una realtà che dobbiamo assolutamente affrontare. Possiamo forse pensare di poter continuare a vivere, come abbiamo fatto fino ad oggi? Consumando risorse nell’assurda convinzione che siano infinite? Non sono ‘’infinite’’.
E poi … lo abbiamo capito tutti, nemmeno Marte potrebbe ospitarci come ‘’intendiamo noialtri’’.
Quindi sarebbe bene che iniziassimo a far mente locale alla filosofia di vita dei pellerossa: ‘’Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, quando l’ultimo fiume sarà stato avvelenato, quando l’ultimo pesce sarà stato catturato … soltanto allora scopriremo che il denaro non si mangia’’.

Alla prossima

Elena

Anziani turlupinati …

Buongiorno a chi mi legge,

Giorni fa, ho dovuto cercare di risolvere un ‘’giallo’’ che ha coinvolto mia madre in Italia.
Era ormai da alcuni mesi che si lamentava del fatto di non riuscire più a raccapezzarsi sulla sua fornitura di Luce e Gas. Un pò per ‘’timore’’ di farsi vedere ‘’fragile’’ e un pò per non ‘’disturbarmi’’, minimizzava, quando le chiedevo di spiegarmi di cosa si trattasse.
A 89 anni le persone, per quanto lucide, iniziano per forza di cose a perdere fiducia in loro stesse, se poi a questa perdita fisiologica di fiducia in loro stessi si aggiungono personaggi che cercano di raggirarli, la fiducia diminuisce ancora di più e l’ansia aumenta.
Tempo fa avevo chiesto a mio genero e mia figlia di indagare su questa faccenda e cercar di capire cosa fosse successo.
Il lavoro si sa, porta via tempo, il Covid, non aiuta e, quando finalmente si sono visti per accompagnarla a fare il richiamo del vaccino, hanno cercato di capirci qualche cosa pure loro. Ma non avevano avuto successo in quanto mia madre li aveva tranquillizzati dicendo di aver risolto il tutto.
Bene, penso io. Meno male.
Chiamo mia madre tutti i giorni e, un paio di giorni fa l’ho sentita veramente agitata. Anziché spiegarmi il motivo dell’agitazione, si limitava a dirmi: ‘’Sono stupida, faccio solo confusione, chissà che cosa ho combinato’ etc … etc …’’.
A quel punto ho chiesto aiuto a mia figlia e mio genero, affinché andassero a casa sua per capire che cosa fosse successo.
Mio genero si precipita e raccoglie una serie di lettere che, sia ‘’e-on Energia’’, che ‘’Eni Gas luce’’le avevano inviato.
In base alle lettere di ‘’e-on’’ risultava che mia madre avesse richiesto, e loro accettato, una nuova fornitura sia di luce che di gas.
Mia madre sostiene, e io le credo, di non aver mai e poi richiesto nessuna nuova fornitura. Figuriamoci! Mia madre odia i cambiamenti. Sono anni che sta con Eni Gas e Luce e già solo l’idea di cambiare qualche cosa nella sua esistenza la mette in crisi. Quindi figuriamoci se, di sua iniziativa, si sarebbe mai sognata di ‘’cambiare’’.
Va da se quindi che la ‘’fantomatica’’ fornitura impostale da ‘’e-on’’ non fosse affatto una iniziativa spontanea di mia madre, ma piuttosto fosse qualche cosa di molto ma molto ‘’spintaneo’’ da parte loro.
Avute io tra le mani le carte in questione, ho provato ad attivarmi per cercare di capirci qualche cosa.
E qui iniziano i guai, voi sapete che con queste imprese si parla o iscrivendosi sui loro portali oppure tramite i famosi numeri telefonici che iniziano per ‘’800’’ e che, come si sa, non funzionano dall’estero. Vivo in Francia, quindi ‘’ciccia’’.
Dopo strenue ricerche sono finalmente venuta in possesso di alcuni indirizzi e-mail e ho iniziato a scrivere.
Ovviamente, per mettere un pò di ‘’sale sulla coda’’, ho inviato una e-mail richiedente ‘’delucidazioni’’ oltre che alla ‘’e-on’’ anche alla ‘’Eni Luce e gas’’ e alla ‘’Agicom Italia’’.
Sia Agicom che Eni mi hanno gentilmente risposto mentre ‘’e-on’’ non si è fatta sentire.
Eni mi ha chiarito il tutto e mi ha spiegato che, mia madre, aveva già fatto una nuova richiesta di fornitura presso di loro. Quindi in pratica era si ‘’uscita’’, grazie alla richiesta fatta direttamente da e-on, ma lei era ‘’rientrata’’ immediatamente. Una lettera di disdetta, partita automaticamente da Eni aveva allarmato la mia mamma. Ecco quindi il motivo del suo panico.
Quindi, per farla breve, la mia mammina di 89 anni, dopo aver capito che l’avevano, diciamo ‘’turlupinata’’, aveva nuovamente fatto una nuova richiesta di forniture con il suo vecchio fornitore.
Tutto questo però l’ha messa in agitazione e le ha fatto perdere fiducia in se stessa.
Ora, io mi domando, ma che razza di maniera è quella di acquisire nuovi clienti, giocando sulla debolezza delle persone? Specie delle persone anziane?
Una volta c’erano i ‘’magliari’’ che andavano di porta in porta a vendere pezze di stoffa, giurando trattarsi di materiale eccellente a dai prezzi stracciati … e adesso? Che cosa è cambiato? Poco purtroppo …
Comunque tutto è bene quel che finisce bene.
La mia mamma continuerà con il suo vecchio fornitore e siamo tutti felici e contenti.

Alla prossima

Elena

Notte di tuoni e fulmini …

Questa notte a St. Aygulf verso l’una è iniziata una buriana senza senso. Tuoni e lampi si sono susseguiti senza sosta per ore.

Luke, il nostro cane, non è autorizzato ad entrare in camera da letto. Dorme nella sua cesta davanti alla nostra camera. Quando però sono iniziati tuoni e lambi, impaurito ha preso a grattare alla porta, prima timidamente, poi in modo sempre più agitato. Noi, ovviamente lo abbiamo zittito con una serie di: ‘’Luke basta dormi’’!

Ad un certo punto, un tuono più forte degli altri ha spaventato persino noi. Sembrava sparassero con un fucile verso la nostra finestra.
In quel mentre la porta della camera si è spalancata e Luke, illuminato dai fulmini, è saltato sul letto tremante di paura.
Non abbiamo avuto cuore di farlo uscire e lo abbiamo consolato facendolo stare tra noi due. Tremava come una foglia … il povero.

Pian pianino, i tuoni si sono diradati ed i lampi pure e Luke ha finalmente potuto smettere di tremare ed addormentarsi sfinito vicino a noi.

Il fatto è che a pranzo eravamo stati con amici a fare una grigliata di sardine e che molti degli amici avevano dato le teste delle sardine a Luke … non vi sto a descrivere l’alito di ‘sto cano … una cosa decisamente ”pesante” !

Alla prossima

Elena

L’esperienza CoVid19 ci renderà migliori? mah …

Pensierino del mattino …

Stamattina un gabbiano è entrato nel nostro piccolo ‘’laghetto dei pesci’’ e ha fatto colazione!
Che tristezza … come mi spiace. Noi ai nostri pesciolini diamo persino il nome. Li guardiamo crescere giorno per giorno. Li vediamo modificarsi, cambiare colore, li riconosciamo e loro riconoscono noi. Lo fanno, avvicinandosi fiduciosi, quando capiscono che gli portiamo da mangiare. Eppure oggi, un gabbiano qualunque, è venuto a mangiarseli!

Il nostro laghetto di pesci rossi … 🙂

E’ la natura direte voi. Già è la ‘’natura’’! Mi viene da pensare che ‘sta natura sia anche un pò balorda … o no? Ma d’altronde, se per vivere dobbiamo ‘’mangiare’’, va da se che per uno che mangia pesce crudo non fa differenza se ‘sto pesce è un anonimo in mare o se è uno a cui hanno dato un nome in un laghetto artificiale.
Tutti mangiano, il leone mangia la zebra mentre la zebra mangia l’erba. Già la seconda, comunque, mi sta più simpatica.
Detto questo, dove ci collochiamo noi, sapiens, nella ‘’catena alimentare’’? Siamo in assoluto i primi della lista. Noi mangiamo tutto! Come i maiali d’altronde! E lo facciamo con ‘’metodo’’. Per farlo ci siamo specializzati, assoggettando intere speci animali e vegetali. Le alleviamo/riproduciamo in maniera intensiva per avere sempre a disposizione cibo. Addirittura lo facciamo manipolando geneticamente altre specie viventi, a nostro esclusivo vantaggio!
Ma attenzione … non lo facciamo mica per tutti sul pianeta. Macché! Lo facciamo solo per quelli che possono permettersi di ‘’comprare’’ il cibo che viene prodotto/distribuito dalle varie industrie.
Ne produciamo talmente tanto che, molto spesso, lo dobbiamo distruggere. E questo solo perché l’eccessiva produzione non viene assorbita dal mercato. Quindi per non abbassare i prezzi e per non ‘’distribuirlo’’ ovunque nel mondo,  cosa che diventerebbe un ulteriore ‘’costo’’ … preferiamo buttarlo via. Il fatto che nel mondo, ancora oggi, muoiano più di tre milioni di bambini l’anno, prima di aver compiuto il quinto anno di età, a causa della scarsa nutrizione, non è che ci preoccupi poi più di tanto. Affari loro … si arrangino. Stiano a ‘’casa loro’’.
Il succo del discorso è che le multinazionali, che si fanno concorrenza l’una con l’altra, devono produrre, vendere e noi dobbiamo comprare, consumare e dar loro quattrini. Così funziona il sistema.
Se non consumi e non paghi … sei figlio di un Dio Minore e a me, multinazionale, non servi.
Questa triste considerazione mi fa venire in mente la ricerca che stanno facendo, in questo momento, i 70 laboratori sparsi per il mondo. Laboratori che stanno lavorando, a testa bassa, per produrre il vaccino salvavita contro il ‘’Covid19’’, quel mostriciattolo invisibile e minuscolo che sta mettendoci in ginocchio.
Dunque anche con ’sto vaccino stiamo usando l’unico sistema che conosciamo. Correre gli uni contro gli altri per arrivare ‘’primi’’.
Perché? Per guadagnare un sacco di quattrini dal possesso dell’esclusività del vaccino stesso. Io ho il vaccino, tu paghi per averlo.
Come siamo buoni vero?
Quindi, ricapitolando, noi produciamo quantità industriali di cibo ma non per tutti … solo per chi può pagarlo e stiamo facendo la stessa cosa per il vaccino. Il fatto che stavolta magari un ‘’filantropo’’ come Gates si faccia carico della spesa e che lo voglia far distribuire a ‘’prezzo politico’’ gli fa onore. Ma non dimentichiamo che, per quanto questo Signore possa essere un ‘’gentleman’’ , il fatto stesso che ‘’lui’’ possa permettersi una cosa simile, la dovrebbe dir lunga sulla ‘’redistribuzione del reddito’’ in ‘sto pianeta!
Mi fanno tenerezza quelli che dicono che dopo questa ‘’pandemia’’ : ‘’Ne usciremo tutti più ‘buoni’’’! Ma dove? Ma quando? Ma figuriamoci … noialtri non siamo mica diversi dalle formiche o dalle blatte.
Noialtri, con tutta la nostra prosopopea, siamo uno sputo sul pianeta terra che a sua volta è uno sputo in una galassia che, molto probabilmente è un’altrettanto ‘’sputo’’ tra chissà quante altre galassie. Non riusciamo nemmeno ad immaginare con il calcolo quante ce ne siano.
Prima di nascere eravamo ‘’nulla’’ dopo la morte saremo nuovamente ‘’nulla’’. Eppure, da ‘ste miserie che siamo, abbiamo montato su un accrocco incredibile, sempre più sofisticato, per renderci la vita più semplice, meno faticosa e il più lunga possibile ma … sempre a discapito comunque di ‘’qualcun altro’’.
Come siamo ‘’strani’’ … eppure l’unica, assoluta certezza che abbiamo nella ‘’nostra’’ passeggera esistenza e dell’esistenza di tutto quello che conosciamo é che tutto, ma proprio tutto è destinato a ‘’morire’’.
Ciò nonostante … questa unica, immensa consapevolezza non ci rende affatto migliori …

Alla prossima

Elena

Mia madre mi farà venire un infarto!

Buon giorno a tutti, ecco che cosa mi è successo stamattina.

la mia mamma …

Chiamo mia madre due o tre volte al giorno. Ha 88 anni e vive da sola in Italia, siamo in piena pandemia di Coronavirus, quindi cerco di monitorare la situazione, per quel poco che posso fare, visto che vivo in Francia e siamo quindi propio tanto lontane.

Quindi, stamattina, come al solito la chiamo e, quando finalmente risponde al telefono, non riesce nemmeno a parlare, tanta è la tosse!

Inutile dire il mio stato d’animo! Le chiedo allarmata: ‘’Mamma? Cosa c’è? Come mai tutta ‘sta tosse’’?

Invece di rispondere continua a tossire, respirando a fatica.
La mia ansia, in un batter d’occhio, si trasforma in panico! Cerco il numero delle urgenze in Italia … intanto mia madre continua a tossire come una matta.

Mentre, spempre più agitata,  con il cellulare compongo il numero delle urgenze Covid di Torino ecco che mia madre riesce a dire: ‘’Ma no … tranquilla! Non è niente! Stamattina mentre toglievo la polvere sopra il frigorifero in cucina, non mi sono ricordata che avevo messo un’ albanella piena di pepe macinato! E’ caduta su tavolo vicino al frigo e si è rotta. Il pepe è volato dappertutto! Ecco perché tossisco!

Meno male …

Alla prossima

 

Elena

Ma … dobbiamo peoccuparci? Questa è l’Apocalisse?

Stiamo vivendo un momento “medioevale”. Circola tra noi la morte e le nostre difese—il lavaggio ossessivo delle mani, le mascherine e anche il “distanziamento sociale”—sono riti di protezione non tanto dissimili dal piazzare piccole quantità di sale negli angoli della casa: male non possono fare, ma il male arriva se vuole arrivare.
La memoria storica umana conosce questi momenti, anche se abbiamo provato a dimenticarli. La tradizione cristiana li associa ai Quattro Cavalieri dell’Apocalisse: il quarto, Morte e Pestilenza, ora con noi, monta un “cavallo pallido” dal verdastro spento dei cadaveri. I primi tre cavalieri simboleggerebbero invece, nell’ordine, la Conquista militare (cavallo bianco, cavaliere con arco), Violenza e Stragi (cavallo rosso, cavaliere con spada), e Carestia (cavallo nero, cavaliere con bilancia). Il punto— molto infelice—è che i quattro non sono cavalieri “solitari”, si muovono insieme.

Eccoli qui! I Quattro Cavalieri dell’Apocalisse! Guerra, Violenza, Carestia, Pestilenza.

Quello meno presente negli ultimi anni è stato il cavaliere della carestia. Non siamo stati capaci di eliminare guerre, stragi e violenza, ma—grazie anche alla molto vituperata globalizzazione—è da un pezzo che larghissima parte della popolazione mondiale mangia molto meglio di una volta, al punto che fino a poco fa la crisi sanitaria du jour è stata l’obesità.
Ora, secondo una relazione presentata al Consiglio di Sicurezza dell’Onu la settimana scorsa, si starebbe innescando una catastrofe alimentare mondiale che potrebbe mettere in ombra perfino le 200mila vittime (finora) dell’epidemia Covid-19.
Il Direttore del WFP- World Food Program, David Beasley, ha detto al Consiglio che, a causa di una sorta di “perfect storm” di conflitti, siccità, cambiamenti climatici e coronavirus, 265 milioni di persone nel mondo potrebbero essere sull’orlo della morte per fame entro fine anno, cosicché: “Potremmo trovarci di fronte a carestie di proporzioni bibliche tra pochi mesi”.
È vero che l’Onu, nel sempre più disperato tentativo di giustificare la propria esistenza, tende regolarmente ad andare sopra le righe ma, ancora prima dell’arrivo della pandemia, parti del Corno d’Africa e dell’Asia meridionale erano già a forte rischio carestia per la siccità e per una delle peggiori infestazioni di locuste (più biblico di così…) degli ultimi decenni.
La pandemia e i lockdown, insieme con il crollo del prezzo del petrolio, stanno massacrando le economie di una trentina di nazioni già a rischio alimentare, limitando la possibilità di spesa dei più poveri, ostacolando la produzione agricola locale e sfasciando le catene logistiche che fanno arrivare i viveri da fuori. Al tempo stesso, la crisi economica europea ha fortemente ridotto le rimesse degli emigrati, si stima fino all’80-90 per cento. Tutto questo in paesi i cui governi non hanno la forza economica per reagire con efficaci aiuti alla popolazione.
Non è il caso di sfruttare troppo la metafora dei Quattro Cavalieri, ma è difficile dimenticare che il racconto—che appare nell’ultimo libro del Nuovo Testamento, l’Apocalisse—è una profezia, una profezia che preannuncia la fine del mondo e gli eventi che la precedono.
In altre parole, potrebbe andare ancora peggio…
James Hansen
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Bè … buona giornata eh!

Alla prossima

 

Elena